Se Gesù fosse vivo oggi...

[Lory White]

Mi sono sempre chiesto cose come queste e vorrei sapere se sono il solo...

Se Gesù invece di essere vissuto 2000 anni fa fosse vivo oggi, che cosa succederebbe?

Ai cristiani di oggi andrebbe bene?

Quelli che si mettono eleganti per le cerimonie religiose lo seguirebbero mentre predica in mezzo alla natura vestito in modo povero?

Quelli che a Natale si abbuffano lo starebbero ad ascoltare? Forse si porterebbero dietro un cosciotto di agnello?

Con la barba e i capelli lunghi (ammesso che sia stato veramente così) verrebbe considerato un santone ciarlatano oppure verrebbe preso sul serio il suo messaggio?

Non sarà che il fatto di essere vissuto 2000 anni fa e il fatto che sia stato martirizzato in fin dei conti ora ce lo fa considerare innocuo? Ma se fosse vivo oggi... ci sembrerebbe pericoloso per il nostro sistema di vita?

[TheDarkKnight]

Avrebbe semplicemente una camicia bianca con lunghe maniche

[Riccardina]

Ammesso che sia veramente esistito 2000 anni fa

[Lory White]

Ammesso che sia veramente esistito 2000 anni fa

Se non fosse mai esistito sarebbe una cosa davvero interessante che sia stato creato un tale simbolo. Comunque mi porrei le stesse domande perchè in fin dei conti, che sia esistito o meno, quell'immagine e quella storia ci sono...

[Riccardina]

Magari era solo un personaggio particolare dell'epoca al quale venivano attribuite grandi facoltà perché bravo in qualcosa, e poi con il passaparola nel corso del tempo è diventato un mito religioso, ma gli unici a saper camminare sull'acqua suono alcuni insetti e il basilisco, avendo proprietà fisiche adeguate per farlo.

[Eliminato]

E' una bella domanda. Siamo in un'era dove la scienza ha pian piano sbrogliato tantissimi apparenti misteri del mondo, dunque oggi risulta sempre più difficile credere a una divinità ultraterrena, anche se non impossibile né per forza contraddittorio. Io sospendo il giudizio su cosa sia giusto o meno, anche perché non c'è un "giusto". Da ragazzo, giovanissimo, ero molto credente e "religioso". Col tempo, sicuramente pure dovuto alle letture fatte negli anni, son scivolato lungo un agnosticismo totale. Oggi? Oggi non so, so solo che mi commuove vedere che alcune persone traggano benessere dalla religione, ma dall'altro lato trovo alcuni aspetti di varie religioni piuttosto subdoli e deleteri, anti-evoluzionistici. Mi piace chi trova speranza o conforto in Dio, ma non punta il dito né dà addosso ad altri per non seguire una religione o per essere "diversi" da quello che il loro Dio direbbe. Non so se sia stato in grado di rispondere o meno alla tua domanda, ma auguro a tutti delle serene feste!

[Lory White]

E' una bella domanda. Siamo in un'era dove la scienza ha pian piano sbrogliato tantissimi apparenti misteri del mondo, dunque oggi risulta sempre più difficile credere a una divinità ultraterrena, anche se non impossibile né per forza contraddittorio. Io sospendo il giudizio su cosa sia giusto o meno, anche perché non c'è un "giusto". Da ragazzo, giovanissimo, ero molto credente e "religioso". Col tempo, sicuramente pure dovuto alle letture fatte negli anni, son scivolato lungo un agnosticismo totale. Oggi? Oggi non so, so solo che mi commuove vedere che alcune persone traggano benessere dalla religione, ma dall'altro lato trovo alcuni aspetti di varie religioni piuttosto subdoli e deleteri, anti-evoluzionistici. Mi piace chi trova speranza o conforto in Dio, ma non punta il dito né dà addosso ad altri per non seguire una religione o per essere "diversi" da quello che il loro Dio direbbe. Non so se sia stato in grado di rispondere o meno alla tua domanda, ma auguro a tutti delle serene feste!

Già la religione... cioè quello che è venuto dopo... ma considerando strettamente il vangelo non ho l'impressione che Gesù puntasse il dito contro qualcuno, a parte occasioni particolari come ad esempio per fermare una lapidazione o per buttare all'aria il commercio fatto nel tempio. Quindi credo che tutto sommato sarebbe abbastanza tranquillo. Inoltre penso che nemmeno si butterebbe in politica o in qualche crociata visto il motto «Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio». Forse agli agnostici risulterebbe neutrale, perchè non sarebbe nè invadente nè prepotente.

[Penna]

Il fatto è che se Gesù fosse vissuto oggi, banalmente ... noi non saremmo così come siamo

E' vero che oggi c'è difficoltà a riconoscere entità sovrannaturali per la nostra cultura relativista, ma la cultura relativista e della ragione, in fondo è stata una reazione proprio alla cultura cattolica dogmatica precedente, quindi in sostanza ... se Gesù fosse vissuto oggi, non potrebbe mai trovarsi nella società che noi concepiamo e in cui viviamo.

Però magari ci si potrebbe chiedere, assumendo la visione cattolica, se Gesù facesse oggi la sua seconda venuta? Allora uno potrebbe cercare di rispondere alle tue domande, secondo me oggi sarebbe considerato un folle poco degno di considerazione.

[Lory White]

Il fatto è che se Gesù fosse vissuto oggi, banalmente ... noi non saremmo così come siamo

E' vero che oggi c'è difficoltà a riconoscere entità sovrannaturali per la nostra cultura relativista, ma la cultura relativista e della ragione, in fondo è stata una reazione proprio alla cultura cattolica dogmatica precedente, quindi in sostanza ... se Gesù fosse vissuto oggi, non potrebbe mai trovarsi nella società che noi concepiamo e in cui viviamo.

Però magari ci si potrebbe chiedere, assumendo la visione cattolica, se Gesù facesse oggi la sua seconda venuta? Allora uno potrebbe cercare di rispondere alle tue domande, secondo me oggi sarebbe considerato un folle poco degno di considerazione.

Grazie per le tue osservazioni. Per quanto riguarda la ragione secondo me se è vera ragione dovrebbe reggersi in piedi da sola. Certamente a livello storico c'è stata una reazione ad una cultura dogmatica, però il mio sospetto è che quando si reagisce a qualcosa non si è obiettivi, si eccede. Se non ci fosse stato Gesù, e la religione che poi si è creata, voglio sperare che quanto di buono (e con coscienza dei propri limiti) c'è nella scienza si sarebbe sviluppato lo stesso come effetto dell'intelligenza umana.

Comunque considerando anche il caso di una seconda venuta perchè secondo te verrebbe considerato un folle poco degno di considerazione? Forse proprio perchè siamo anche figli di una forte reazione ai dogmi? Osservo poi che i dogmi, il bigottismo, l'inquisizione, le crociate, ecc... non sono nemmeno state creazioni sue, io l'ho sempre visto come uno che predicava amore e con una sua visione spirituale. Uno che era anche disposto a dialogare e discutere civilmente con chi aveva una visione diversa dalla sua, ma che più spesso insegnava solo a chi voleva ascoltarlo.

[Penna]

Sul fatto che anche la stessa cultura dogmatica ha lasciato qualcosa di sé, anche in bene, sono d'accordo. Poi non so se Gesù vada considerato semplicemente uno che predicava amore, in realtà viveva in un contesto in cui continuamente sui affermavano predicatori, nell'ambito delle lotte di potere tra farisei, sadducei e romani. Il messaggio di Gesù, come quello di altri predicatori che non sono arrivati fino a noi, era abbastanza radicale in un contesto simile. Il Cristianesimo si è affermato come religione successivamente, non per opera di Gesù, alcuni ritengono sia stato merito di S. Paolo. In sostanza il cristianesimo è passato dall'essere una setta radicale, che includeva donne e ultimi, a movimento religioso dell'impero romano. Questo ha comportato una de-radicalizzazione del cristianesimo successiva alla morte di Gesù, la religione cristiana in sostanza è divenuta religione capace di supportare il potere (quello romano) mentre nei tre secoli precedenti vi si era scontrata.

Comunque penso che oggi sarebbe considerato un folle, nel caso di una seconda venuta, perché un messaggio di tipo religioso viene oggi vissuto come una sfera privata e individuale che non deve influenzare la vita altrui. Una qualsiasi persona che propone un cambiamento radicale della propria vita in una prospettiva religiosa può al massimo aspirare a fondare una setta separata dal resto della società, che invece affronta cambiamenti per motivi economici o famigliari. Un esempio reale potrebbe essere la comunità di Nomadelfia, una comunità cattolica che segue uno stile di vita fondato sulla totale condivisione dei beni, ai quali gli adepti rinunciano del tutto cedendoli ad una congregazione cristiana che ne gestisce l'uso tra i consociati. La stessa congregazione è la sola che si occupa di acquisti di beni a seconda delle richieste degli adepti, mentre questi ultimi vivono senza soldi e lavorano all'interno della comunità. E' un tipo di vita abbastanza radicale, e infatti rimane settaria, però si può comunque considerare per certi versi una forma comunitaria di viversi il cattolicesimo.