Scusami Spectator ma non mi trovo d'accordo con alcune cose che dici:
Non bastano le unghie, i peli, la ladroneria scimmiesca, il barcollare, le orecchie, il coccige, i piedi che sono mani ridicole trasformate in piedi e lo sguardo spiaccicato degli scimpanzé? Ancora dio e la perfezione?
Onestamente non mi bastano proprio. Ci si impone di volerla vedere così. Ci sembra così e per questo ci creiamo la convinzione che sia così. Come guardare un'ombra. A me può perfettamente sembrare una cosa e posso esserne convinto, mentre a te quella stessa ombra può sembrare un'altra cosa tanto da convincerti che sia quella. Ma le due cose che noi pensiamo sono diverse tra di loro, anche se la forma dell'ombra può essere simile ad entrambe.
Le divinità sono illusioni a cui si attaccano gli ominini per reggere il peso della loro bestiale pochezza e vivere meglio (facendo vivere peggio gli altri animali).
Non capisco cosa vuoi dire. Cioè, stai veramente dicendo che noi crediamo in delle divinità per vivere meglio e
a causa di questo facciamo vivere peggio gli altri animali? Non penso che le divinità possano essere il motivo per il quale l'uomo si è imposto sull'animale.
E il problema dell’origine dell’universo può essere collegato al problema dell’origine della vita. Come fa la materia vivente a emergere da quella inanimata? Eppure è successo. Incredibile. Ma serve il dio? La nostra ignoranza non basta?
Esatto,
eppure è successo. Sta qua il punto.
Dategli miliardi di anni e il caso vi aggancerà delle molecole che daranno vita a delle cellule che porteranno a delle bestie che monteranno un razzo con cui andranno a piantare una bandiera sul satellite di un pianeta che gira intorno a una stella sperduta in una via lattea figlia dell’anonimato cosmico.
Il caso? Come si può appunto parlare di caso? Per come la vedo io è tutto un discorso di necessità. Ti sembra un caso quanto perfetto sia il corpo umano? Il suo funzionamento? O guarda anche la storia. Ti sembra casuale? A me sembra davvero un percorso fatto di necessità, di tante piccole "perfezioni" successe una dopo l'altra, in quel modo tale per cui non potevano che essere così. Nello stesso modo di come si possono notare nel microcosmo del corpo umano.