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Credete in Dio?

MessaggioInviato: 21/03/2019, 23:17
da Oudeis
Adrien ha scritto:
Benny16 ha scritto:
Saranno cliché, ma sono il motivo sostanziale per il quale sono nate le religioni.


Mi sembra una considerazione riduttiva. Ma comunque non seguo nessuna religione, quindi al limite devono risponderti altri.


Sono risposte semplicistiche a problemi complessi. Era già il pensiero di Feuerbach ritenuto superato. 30

:facepalm: :cry2: :cry2: :rabbia2: :rabbia2: :rabbia2:

Credete in Dio?

MessaggioInviato: 22/03/2019, 0:05
da crisbil
Adrien ha scritto:Forse l'equivoco nasce perché le sepolture sono quello di cui più facilmente resta traccia. Ma la religione è qualcosa di più ampio (nella sua limitatezza)


La religione nel corso del tempo e con l'avanzamento culturale dell'uomo è diventata qualcosa di più (inutilmente) complesso e variegato: ma l'origine resta indiscutibilmente quella. Le prime forme di "religione" (o meglio proto-religione) documentate sono state i cerimoniali di sepultura. Il primo passo dell'uomo verso il misticismo è scaturito dalla consapevolezza e dalla paura della morte. Poi da lì si è sviluppata ed accresciuta e espansa in altri ambiti (spiegazione dei fenomeni naturali, spirituale, filosofico, metafisica) di pari passo con lo sviluppo culturale dell'uomo.

Poi, oh, se si vuole negare ogni evidenza storica e antropologica e archeologica.. e rifiutare che l'origine della religione risieda nei cerimoniali e nei riti funebri... :dunno:

Credete in Dio?

MessaggioInviato: 22/03/2019, 11:01
da Ātman
crisbil ha scritto:Poi, oh, se si vuole negare ogni evidenza storica e antropologica e archeologica.. e rifiutare che l'origine della religione risieda nei cerimoniali e nei riti funebri... :dunno:


Purtroppo non essendoci testi scritti non possiamo saperlo. Ci restano le pitture parietali di alcune grotte che possono essere interpretati in vario modo, pare comunque che siano visibili anche sciamani.
Probabilmente quella che potremo definire una proto-religiosità pervadeva molti aspetti della vita quotidiana dell'uomo preistorico, a iniziare dalla caccia. Qualcuno ipotizza anche forme di totemismo, iniziazioni, riti della fecondità, ecc.
Eliade, nella "Storia delle credenze e delle idee religiose", parla giustamente di "opacità" dei reperti giunti fino a noi, ma considera probabile una "sacralizzazione" di molti aspetti della vita. È plausibile che, oltre che della morte, l'uomo preistorico fosse preoccupato della vita, di tutto ciò che comportava esservi inserito. Non vedo nessuna contraddizione in questo, anzi, considerando certi studi antropologici, mi sembra molto probabile.

Credete in Dio?

MessaggioInviato: 22/04/2019, 9:48
da Baraddur
In Italia si trova l'unica monarchia assoluta d'Europa e credo del mondo occidentale, uno stato teocratico chiamato Vaticano.

Credo che il Vaticano sia un problema per la laicità dello stato. Il crocifisso negli uffici ad esempio in Francia è vietato non perché negli ultimi decenni vi sono membri di altre religioni che hanno formato minoranze religiose, ma era vietato già prima per rispetto della laicità dello stato. La Francia è lo stato più laico d'Europa grazie alle influenze dei filosofi Illuministi prima, e delle idee della Rivoluzione Francese poi.

Credete in Dio?

MessaggioInviato: 22/04/2019, 14:01
da Oudeis
Credere, non credere. Che cosa cambia? 62

Credete in Dio?

MessaggioInviato: 23/01/2020, 13:33
da enri
si carissima, be, il tutto risale a qualche anno fa, quando un pomeriggio mentre ero seduto comodamente sulla poltrona di casa mia con accanto la mia adoratissima nonna quest'ultima mi leggeva un libro di qualche entità presumibilmente che da un altra dimensione dettava ciò che fu il principio di Dio che però è anche Dea egualmente, cioè ermafrodita alla pari delle due polarità femminile/maschile se così si può definire. Si, perchè pare che anche questo grande fratello, padre madre creatore genitore abbia avuto un inizio, non è vero apparentemente che esiste da sempre come pomposamente si direbbe. Come uno che si sta svegliando questo essere primo apre la visuale intorno a se e si guarda a ttorno. Egli/ella è una luce, è fatto di luce/coscienza dorata e si sveglia o meglio inizia si a prendere coscienza di se come quando uno si sveglia incomincia a prendere coscienza di esistere e l'ambiente dove fluttua questa coscienza dorata è fatto anch'esso di luce ma totalmente bianca come in matrix quando morfeus definisce struttura. Nel mentre circa forse dopo 3 secondi (secondo i nostri calcoli terreni) si chiede dove sono chi sono che già sente staccarsi da circa metà del suo essere la parte sottostante. Ah, la forma che aveva mi sembra era quella vagamente ma non troppo abbastanza visibile di un rettangolo ma sfumato ai lati pechè di luce dove la parte piu lunga era solo il doppio di quella più corta. Continuando questa parte che sentiva volersi distaccare da lui, egli cercava di trattenerla a se perchè si sentiva disgregare da essa, gli sembrava così di morire, di tornare nel nulla dal quale era appena spuntato tanto che si dice "ma come son appena arrivato e di già devo andarmene ?" ma la voglia di quella parte, di quella sua metà di distaccarsi da lui era tale che ad un certo punto dovette abbandonarsi lasciandola andar sperando di non svanire, di non tornare nel nulla insomma di non perire come diremmo noi. Perchè la sensazione di morte l'aveva dato che non aveva memoria di essere mai esistito e di aver avuto un inizio era ovvio temesse di scomparire. Ma con sua grandissima e felicissima sorprese, benchè questa parte sua metà credo sottostante si distaccò da lui-lei egli continuò e forse anche meglio di prima, come alleggerito o anche contento di vedere il frutto di tale distaccamento che continuava ad esistere come e meglio di prima...una piccola sensazione di perdita ma subito compensata dalla scoperta di cosa aveva perso ma in verità guadagnato poiche quella parte che si distaccava si distaccò a sua volta in miriadi altre scintille come lui molto più piccole e con diversa consapevolezza che sarebbe credo tutte le forme di vita in stato di spirito, di coscienza.

Credete in Dio?

MessaggioInviato: 23/01/2020, 17:49
da enri

Credete in Dio?

MessaggioInviato: 26/01/2020, 22:20
da ele850
Io credo in Dio e per chi è interessato ho scritto un post a riguardo. Se volete parlarne, mi piacerebbe sentire le vostre opinioni, i vostri dubbi... contattatemi anche privatamente se volete.

ps: In questo mondo di odio e di violenza perchè Dio ci ha abbandonati? No, lui non ci ha abbandonati, siamo noi ad aver abbandonato lui.

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MessaggioInviato: 13/02/2020, 17:45
da Sogni infranti
ele850 ha scritto:ps: In questo mondo di odio e di violenza perchè Dio ci ha abbandonati? No, lui non ci ha abbandonati, siamo noi ad aver abbandonato lui.


Sarà come dici tu; ma il suo silenzio susseguente alle mie penose e sofferte invocazioni è forse la beffa più grande di questa amara esistenza.

Credete in Dio?

MessaggioInviato: 14/02/2020, 6:12
da Gionata
enri ha scritto:si carissima, be, il tutto risale a qualche anno fa, quando un pomeriggio mentre ero seduto comodamente sulla poltrona di casa mia con accanto la mia adoratissima nonna quest'ultima mi leggeva un libro di qualche entità presumibilmente che da un altra dimensione dettava ciò che fu il principio di Dio che però è anche Dea egualmente, cioè ermafrodita alla pari delle due polarità femminile/maschile se così si può definire. Si, perchè pare che anche questo grande fratello, padre madre creatore genitore abbia avuto un inizio, non è vero apparentemente che esiste da sempre come pomposamente si direbbe. Come uno che si sta svegliando questo essere primo apre la visuale intorno a se e si guarda a ttorno. Egli/ella è una luce, è fatto di luce/coscienza dorata e si sveglia o meglio inizia si a prendere coscienza di se come quando uno si sveglia incomincia a prendere coscienza di esistere e l'ambiente dove fluttua questa coscienza dorata è fatto anch'esso di luce ma totalmente bianca come in matrix quando morfeus definisce struttura. Nel mentre circa forse dopo 3 secondi (secondo i nostri calcoli terreni) si chiede dove sono chi sono che già sente staccarsi da circa metà del suo essere la parte sottostante. Ah, la forma che aveva mi sembra era quella vagamente ma non troppo abbastanza visibile di un rettangolo ma sfumato ai lati pechè di luce dove la parte piu lunga era solo il doppio di quella più corta. Continuando questa parte che sentiva volersi distaccare da lui, egli cercava di trattenerla a se perchè si sentiva disgregare da essa, gli sembrava così di morire, di tornare nel nulla dal quale era appena spuntato tanto che si dice "ma come son appena arrivato e di già devo andarmene ?" ma la voglia di quella parte, di quella sua metà di distaccarsi da lui era tale che ad un certo punto dovette abbandonarsi lasciandola andar sperando di non svanire, di non tornare nel nulla insomma di non perire come diremmo noi. Perchè la sensazione di morte l'aveva dato che non aveva memoria di essere mai esistito e di aver avuto un inizio era ovvio temesse di scomparire. Ma con sua grandissima e felicissima sorprese, benchè questa parte sua metà credo sottostante si distaccò da lui-lei egli continuò e forse anche meglio di prima, come alleggerito o anche contento di vedere il frutto di tale distaccamento che continuava ad esistere come e meglio di prima...una piccola sensazione di perdita ma subito compensata dalla scoperta di cosa aveva perso ma in verità guadagnato poiche quella parte che si distaccava si distaccò a sua volta in miriadi altre scintille come lui molto più piccole e con diversa consapevolezza che sarebbe credo tutte le forme di vita in stato di spirito, di coscienza.

Ti senti in pace con te stesso o pensi di averla persa in modo irrecuperabile?