Ancora oggi in ogni continente esistono popoli e gruppi tribali
che vivono a stretto contatto con la natura e praticano forme di religione
che perlo più vengono tramandate oralmente di generazione in generazione.
Hanno alle spalle modelli culturali molto complessi che non sempre risultano
a noi comprensibili, inquanto diversi dai nostri.
Questi popoli hanno un forte senso religioso che si esprime attraverso riti,
credenze, culti particolari a seconda della propria struttura sociale
e dall’area geografica di appartenenza.
Innuk, Pellerossa, Negritos, Aiunu, Batacchi, Toraga, Chenchu, Semang,
Bantu, Sudanesi, Pigmei, Indios, Papua, Canachi.. Sono alcuni.
Gli etnologi hanno individuato alcuni filoni di religiosità
all’interno dei quali è possibile situare la maggior parte
delle religioni tribali.
Che sono: Animismo, Totemismo, Manismo, Feticismo, Sciamanesimo.
1. L’Animismo è quando si pensa che le forze della natura non
siano veri e propri dei, ma semplici spiriti (le cui azioni vanno influenzate
attraverso riti magici), che risiedono in luoghi, in oggetti, in animali, in persone.
2. Il Totemismo individua uno stretto rapporto magico tra uomo e l'animale.
Quando un clan o una tribù pensa di essere imparentato con una specie d’animale
o si crede legato a essa da vincoli spirituali, si ritiene in dovere
di riservare a questo animale totem un trattamento particolare.
3. Il Manismo è il culto degli antenati.
Il mistero della morte rappresenta per i popoli tribali un mutamento
della condizione umana causato dall’intervento di altre forze.
Si crede perciò che il defunto continui a vivere in qualche modo
e che sia in grado di intervenire nelle vicende dei vivi: pertanto lo si onora
con sacrifici funebri, offerte disposte sulle tombe.. ecc.
Il culto degli antenati è spesso motivato dalla speranza di ottenere dagli
avi la conservazione o l’aumento della fecondità dei campi,
la serenità del focolare e delle famiglie.
4. Il Feticismo (non quello dei piedi o di una parte del corpo )
è il culto di un oggetto materiale, il feticcio, che si pensa possieda
qualche potere magico ed evocativo.
Il Feticismo è l’insieme dei rituali magici per mezzo dei quali sono
credute possibili complicità ed alleanze con geni (i geni, abitatori del microcosmo,
sono divinità vicine agli uomini, che vivono in stretto rapporto con loro
e tramite i rituali magici sono chiamati alle soluzioni dei problemi umani)
e spiriti capaci allo stesso tempo di portare beneficio o nuocere a se stessi o ad altri.
5. Lo Sciamanesimo è una forma di culto legata alla figura dello sciamano,
individuo cui viene attribuito il compito di mettere in comunicazione l’uomo
con gli esseri superiori e che viene ritenuto in possesso di poteri straordinari.
Con i suoi riti magico-religiosi, durante i quali entra in quello stato di
semincoscienza chiamato trance, egli viene ritenuto in grado di contrastare
la potenza avversa degli spiriti volgendola a favore degli appartenenti al suo gruppo.
Viene ritenuto capace di guarire e di curare, di procurare sole e pioggia,
di accompagnare le anime nel mondo dei morti.
La vita religiosa dei popoli tribali si esprime in modo suggestivo,
con canti e danze durante festività particolari, con processioni di maschere
e rappresentazioni di drammi cultuali.
Numerose cerimonie celebrano le vicende più importanti della vita: la nascita,
il matrimonio, la morte o altre importanti occasioni come l’edificazione di una casa,
la guerra… ecc.
Ci sono poi altri riti, detti riti di passaggio od’iniziazione,
in cui gli adolescenti devono affrontare varie prove per dimostrare di essere
diventati uomini ed essere ammessi nella comunità degli adulti.