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Salve a tutti, sono stata sempre una persona molto religiosa, grazie anche ai miei genitori che mi hanno dato una buona educazione cristiana.
Era da circa un anno che io ho "tagliato" i miei legami con Dio ... Tutto nella mia vita andava bene , e pensavo di fare a meno anche di Lui...
Ma mi sbagliavo, perchè col passare del tempo ho capito che la mia vita diventava un inferno, e sentivo dentro me un senso di vuoto e infelicità mai avuto prima. Come potevo credere che la persona che avevo accanto poteva darmi felicità e Dio invece no?
Ho sentito nell'ultimo periodo che Dio mi era accanto , soprattutto nei miei momenti di difficoltà, quando il mio vecchio lui mi picchiava, Dio era con me, e mi faceva sentire la Sua presenza...
Da li' ho capito che Dio ci ama e vuole solo il nostro bene, che è il vero amico sincero, che non ti abbandona e non ti delude mai.
Ho promesso a me stessa di coltivare il mio rapporto con Lui e ho capito... dalla mia triste esperienza... che Dio mi aveva messo alla prova, che ho dovuto affrontare questa difficoltà così grande nella mia vita per potermi riavvicinare a Lui.

Con D-o è sempre una prova, Luana
Tante volte mi è successo di diventare debole. E Tante altre volte mi accorgevo di essere diventato più forte.
Questo è il rapporto che ci lega a Lui. Una prova continua.

Non lasciare mai la fune, Luana, e "fai fruttare i tuoi talenti "

Per tutto ciò che è stato grazie, per tutto ciò che sarà SI! In questa breve frase riusciamo a comprendere l'onnipresenza di Dio nella nostra vita, a prescindere dalla nostra volontà di legarci o meno a Lui. Il Signore è con noi in ogni circostanza, durante il nostro sentiero di vita arduo o battuto che sia.
Grazie per la tua testimonianza Luana

Che figo sto topic: ha scritto un cattolico ed hanno risposto un ebreo ed un evangelico

Io ho una malattia rara, che mi sta distruggendo tutti gli organi interni, soprattutto i polmoni (è questo l'elemento più preoccupante). Poiché è una malattia rarissima, la ricerca non è al top. Sto cercando di entrare nell'idea di Dio, perché non ho molte altre prospettive. La mia prognosi non è del tutto fausta. Devo cercare di credere in qualcosa, altrimenti mi perdo. Alle volte questo Dio mi pare di sentirlo vicino, alle volte mi pare inesistente...

Camilla ha scritto:polmoni

Posso chiederti se hai avuto continui problemi in campo sentimentale?

Camilla ha scritto:Io ho una malattia rara, che mi sta distruggendo tutti gli organi interni, soprattutto i polmoni (è questo l'elemento più preoccupante). Poiché è una malattia rarissima, la ricerca non è al top. Sto cercando di entrare nell'idea di Dio, perché non ho molte altre prospettive. La mia prognosi non è del tutto fausta. Devo cercare di credere in qualcosa, altrimenti mi perdo. Alle volte questo Dio mi pare di sentirlo vicino, alle volte mi pare inesistente...

Cara Camilla... mi dispiace tanto per la tua condizione. Spero che troverai qualcosa a cui aggrapparti e che possa aiutarti a sperare nel meglio e darti conforto.

Camilla ha scritto:Io ho una malattia rara, che mi sta distruggendo tutti gli organi interni, soprattutto i polmoni (è questo l'elemento più preoccupante). Poiché è una malattia rarissima, la ricerca non è al top. Sto cercando di entrare nell'idea di Dio, perché non ho molte altre prospettive. La mia prognosi non è del tutto fausta. Devo cercare di credere in qualcosa, altrimenti mi perdo. Alle volte questo Dio mi pare di sentirlo vicino, alle volte mi pare inesistente...

Olè, altra friulana nel sito! Allora...mandi
Mi spiace per la tua situazione, ho letto anche l'altro tuo topic e spero per te che tutto si risolva al meglio.
Devo dire che moltissimi si avvicinano a Dio perché sono in difficoltà e sperano di risolvere così del tutto e possibilmente di botto i loro problemi, e per alcuni è stato così, ma per altri no...
Il punto è che avvicinarsi a Dio ovvero Cristo (se cristiano cattolico) significa avvicinarsi al dolore di Croce e questo non è proprio la cosa più piacevole, almeno per me, specie a livello fisico e non è detto che sia necessaria una totale guarigione fisica ma piuttosto una risoluzione di problemi, una riconciliazione a livello personale con altre persone in cui noi dobbiamo fare la nostra parte...e non sempre è facile neppure questo.
Ti posso capire un po' come ti senti, anche io ho i miei problemi fisici che non potranno migliorare tanto facilmente (anche se non ho una malattia come la tua) e sono reduce da un quasi ricovero all'ospedale e da una settimana di Pasqua passata non molto bene fisicamente.
Dio sembra vicino e va tutto bene, e a volte lontano quando va tutto male ma è un inganno, è sempre vicino ma come vuole lui: o con le vesti sfolgoranti o con il dolore della croce...mica facile, ma devo dire che nonostante tutto il dolore, il sorriso ritorna sempre nonostante i problemi continuino...e non è cosa da poco.
Ti auguro un buon cammino e se capiterà che passi per pordenone o che tu passi più verso udine, magari ci faremo una chiacchierata di persona.
Mandi e no stà molà

Fino ai 19 - 20 anni ero cristiano cattolico per modo di dire... Ci credevo e non ci credevo. Poi è arrivata una conversione sofferta e lenta. Fino al 2007. Dall'anno recedente me ne sono capitate di ogni e ho provato a tener duro ma poi gradualmente ho perso la fede.
Ora mi definisco epicureo: Dio c'è, esiste, come pure è esistito Gesù... Era figlio di Dio? Non lo metto in dubbio.
Però penso che da quel giorno la divinità se ne freghi completamente di noi.
Vite separate, insomma...
A chi mi dice che sbaglio ribatto che voglio un segno. Mi basta poco.
S. Tommaso., in fondo, ha chiesto di più ed è stato accontentato...