fede in che cosa?

Ciao a tutti da Crix,ultranuovo del forum. Ho notato che qui si parla della fede e del suo rapporto con l'uomo. Io, vi confesso subito, ce l'ho estremamente fragile. E d'altro canto la fede non è definibile come qualcosache si acquisisca da subito, quanto piuttosto come un percorso esistenziale che passa soprattutto da travagli, dolori. Forse è vero quanto affermava il filosofo Epicuro ovvero che spesso per accedere a grandi piaceri occorre avere sperimentato grandi dolori. Ecco, i dolori plasmano la fede. O meglio, devono avere questa funzione. Non è semplice, d'accordo, perchè spesso il dolore esercita l'esatta funzione opposta, quella di pensare che avere una fede sia inutile. E' qui che la fede si fa sfida. Funziona un po' come nelle corse in pista, sapete. Dovete fare i conti con la fatica, il traguardo è là che vi attende e vi lancia una sfida sottoforma di dubbio: ma vi prostrerete alla vostra fatica oppure continuerete a sostenerla con coraggio (e non senza difficoltà) e mi potrete finalmente tagliare? Vi confesso che spesso sono tentato di non cercare di raggiungere questo traguardo di una fede salda, ma se lo facessi sarebbe come se dicessi che mi sono sforzato invano. Quindi si tratta di una sfida nel raggiungere la fede e nel conservarla in saldezza, consapevoli del ruolo che il dolore esercita e della necessità di considerarlo, anche laicamente, una componente ineludibile della propria esistenza. Diffidate di chi vi dirà di non aver mai provato un dolore nella propria vita. O mente o non è un vero uomo. Perchè il dolore attraversa tutti. E' il saperlo leggere come ciò che plasma la nostra vita al pari della gioia, e l'idea che questo ci consenta di proiettarci in una dimensione, la fede appunto, che gli dà il senso supremo, che ci deve dare forza. Io non sono un arrivato, come vi ho detto, ho fatto un percorso molto breve. Ma al traguardo di una fede che mi possa consentire di guardare negli occhi il mio dolore e, non prendetemi per pazzo, persino di ringraziarlo se contribuirà a farmi crescere, non intendo rinunciare. Vi ringrazio per l'attenzione e un caro saluto.