MyHelp

Dopo lunghi tira e molla, un mese fa, ho deciso che la persona a cui ho dedicato gli ultimi cinque anni (tra alti-ssimi e bassi-ssimi) avrei dovuto bloccarla definitivamente. Ci siamo scritti ed appartentemente chiariti.
Mi ha detto che sperava sarebbe stato un addio definitivo.
Mi ha detto che le spiaceva di avermi rovinato la vita.
Mi augurava il meglio.
E' seguito un mese esatto di silenzio.
Sabato è scesa dall'auto del mio vicino, con il quale è capitato di incrociarsi per carità, ma non lo conosceva. Mi ha salutato per nulla imbarazzata ed è entrata in casa sua. Il messaggio è chiaro.
Non solo non le dispiace, ma non ha ancora finito la sua opera.
Ma io in questa vita porto croci, pare. E porterò anche questa. Ormai non ho più un centimetro di anima senza cicatrici.

Più o meno porti la stessa croce di parecchi qui dentro.
Mal comune è mezzo gaudio.

Ma crociato rotto o il ragno?