Anoressia, problema sopravvalutato?

Parliamo dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), patologie sempre più diffuse nella nostra società. Anoressia Nervosa (AN), Bulimia Nervosa (BN), Disturbi dell'Alimentazione Non Altrimenti Specificati (DA-NAS o EDNOS), Disturbo da Alimentazione Incontrollata (Binge Eating Disorder, BED), Night Eating Syndrome, Orthorexia Nervosa, Reverse Anorexia.

Anoressia, problema sopravvalutato?

Messaggioda StillWandering » 02/03/2013, 11:14



Negli ultimi anni, il problema dell'anoressia sta ricoprendo uno spazio importante tra i media. Sono molti i servizi a essa dedicati, e qualche tempo fa è stata ecclatante la storia di Isabelle Caro, anoressica fin dall'età di 13 anni caduta in coma quando pesava 25 kg e deceduta nel 2011 a 31 kg. Frequentando forum di un certo tipo nel corso degli anni, l'opinione comune è sempre stata che dell'anoressia si parla poco o comunque in maniera superficiale, in un certo senso sopraelevando la propria malattia effettivamente perché vissuta in prima persona. Mi è allora venuto spontaneo farmi un un po' di domande. Mi sono subito chiesto se l'anoressia fosse davvero questo grande problema della società moderna. E ho scoperto che, dati alla mano, numericamente in Italia soffre di anoressia circa lo 0.2-0.8 per cento della popolazione (dati a cura del Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute). Di contro, sempre dati alla mano, uno studio condotto dalla Scuola Superiore Sant'anna di Pisa rileva un numero di obesi in età adulta pari al 10% della popolazione, circa 5 milioni di persone, per un costo sociale annuo di 8.3 miliardi. In effetti, come già dicevo in questo topic, 1 bambino campano su 2 ha prblemi di eccesso di peso (e al sud i fast food attirano meno!). Eppure di sovrappeso si parla in maniera più "soft", anzi per ancora molte persone avere qualche chilo di troppo è "salute". Peccato che poi sorgano un sacco di problemi cardiovascolari, di articolazione e tanto altro che si fa sentire dalla mezza età. Forse, il punto è che si parla così tanto di anoressia perché è qualcosa di "esotico", che affligge pochissime persone, e ci sono diversi casi celebri, mentre il sovrappeso affligge talmente tante persone che è visto come cosa normale. Quando invece sono indubbiamente sovrappeso e obesità a mietere molte più vittime, con conseguente spesa sanitaria (altro che gli sprechi dei politici!). Certo, l'anoressia merita attenzione ed è giusto farla conoscere alle persone (ma allora anche un sacco di altre malattie che hanno gli stessi o meno numeri!), tuttavia l'impressione è che spesso si tenda a relegarla come un fenomeno "molto più presente di quanto si creda" quando in realtà, numeri alla mano, fumo, alcol, sovrappeso e obesità fanno più vittime.
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Anoressia, problema sopravvalutato?

Messaggioda Shinji » 02/03/2013, 11:46



E' vero,le persone sovrappeso sono molte di più rispetto a quelle anoressiche,anche se consideriamo "soltanto" gli obesi e tralasciando chi è sovrappeso senza essere obeso.Non ritengo tuttavia l'anoressia un problema sopravvalutato,piuttosto ritengo l'obesità un problema molto sottovalutato.Le persone sanno che essere obese comporta vari rischi anche gravi,tuttavia fanno ben poco per combattere il problema;parlo logicamente di chi è obeso perché mangia male e/o non fa abbastanza esercizio,per altre persone i Kg di troppo sono legati a fattori più complessi.Oltretutto credo che il problema stia peggiorando per via della vita sempre più sedentaria.
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Anoressia, problema sopravvalutato?

Messaggioda StillWandering » 02/03/2013, 12:39



Shinji Earworm ha scritto:E' vero,le persone sovrappeso sono molte di più rispetto a quelle anoressiche,anche se consideriamo "soltanto" gli obesi e tralasciando chi è sovrappeso senza essere obeso.Non ritengo tuttavia l'anoressia un problema sopravvalutato,piuttosto ritengo l'obesità un problema molto sottovalutato.Le persone sanno che essere obese comporta vari rischi anche gravi,tuttavia fanno ben poco per combattere il problema;parlo logicamente di chi è obeso perché mangia male e/o non fa abbastanza esercizio,per altre persone i Kg di troppo sono legati a fattori più complessi.Oltretutto credo che il problema stia peggiorando per via della vita sempre più sedentaria.


Ecco sì, causa l'aver di nuovo dormito male non mi sono spiegato bene. L'anoressia merita attenzione, come qualsiasi altra malattia che sia tipo AIDS, cancro ecc. Ma appunto, seguendo il fenomeno mediatico sembra che l'anoressia sia un problema epidemico di grande portata mondiale, che colpisce a destra e a manca. Perché in ogni caso storie come quella di Isabelle Caro colpiscono. Colpiscono perché per molti aspetti l'anoressia non è usuale, non è sotto gli occhi delle persone nel quotidiano come di fatto testimoniano i numeri (0.2-0.8 per cento in Italia). Non è quindi vero che di anoressia non si parla, anche perché, si sa, i media parlano quasi sempre di tutto in maniera sommaria. Va detto che spesso, quando si vive una situazione, si tende ad amplificarla, ecco che allora sono anoressico e protesto perché i media non ne danno la giusta importanza. Ma i media ne parlano, vero, spesso male, altre volte intelligentemente, tuttavia ne parlano. Riflettendo, si scopre che i malati di anoressia sono davvero pochissimi al confronto di chi ha eccesso di peso. Non è necessario essere obesi, è già grave il "solo" sovrappeso ma questa condizione, se non un plus, viene vista come normale. E invece, senza far clamore come Isabelle Caro, chi muore per problemi correlati non obbligatoriamente all'obesità, quanto piuttosto al sovrappeso, è in netta maggioranza, con una spesa sanitaria non indifferente. 1 bambino campano su 2 è in eccesso di peso, lo vedi ogni giorno, ma tutto questo viene taciuto. Si vede che se inizi a parlare di anoressia attiri di più perché visto come un tabù, non comune, e si riesumano i vari discorsi sui canoni di bellezza, sulla società ecc. E così la gente si preoccupa dell'anoressia (cosa giusta, sia chiaro) ma, mentre ci concentriamo su fenomeni ridotti, che comunque meritano importanza, ci sono problematiche quotidiane che mietono un numero di vittime davvero alto, ben maggiore dell'anoressia. A chi vive di anoressia magari non piace, ma quante Isabelle Caro ci sono al mondo? E quanti obesi? Quanti sovrappeso con problemi cardiaci, diabete, ipercolesterolemia ecc?
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Anoressia, problema sopravvalutato?

Messaggioda Raex89 » 02/03/2013, 13:32



Ma ti rendi conto di cosa hai scritto? Secondo te come si dovrebbe sentire un anoressica/o leggendo questo topic. Ma il tatto non lo tieni neanche in considerazione, vero? Neanche quando parli di malattie gravi come l'anoressia o la bulimia (che non hai neanche tenuto in considerazione). Prima di scrivere questo topic ti sei informato adeguatamente su la conseguenza, sull'origine, sugli sviluppi e sui danni che comporta ognuna di queste malattie? (inoltre sicuramente ci sono altri disturbi alimentari meno conosciuti che non abbiamo preso in considerazione)
Lanciare un invito a considerare di più il problema dell'obesità (che è molto differente dal sovrappeso) è un'altra cosa. Dovevi fare un topic aprofondito su quell'argomento e non denigrare il problema dell'anoressia.
Non mi sembra di aver mai letto un articolo che dice, "l'anoressia è il più grave disturbo alimentare" e se in questo periodo è preso più in considerazione di un altro non significa che gli altri non sono ritenuti importanti.


StillWandering ha scritto: Riflettendo, si scopre che i malati di anoressia sono davvero pochissimi al confronto di chi ha eccesso di peso. Non è necessario essere obesi, è già grave il "solo" sovrappeso


L'anoressia, la bulimia e l'obesità sono malattie psico-fisiche. Una persona veramente malata di obesità non ne uscirà, o comunque sarà molto difficile, andando solo da un medico che curi il suo stato fisico, ma dovrà andare anche da uno psicologo (cosi pure per anoressia e bulimia).
Invece una persona in sovrappeso può rientrare nel suo peso ideale in vari modi. Io pesavo 95 kg e ora ne peso 70 circa dipende il periodo (: e non mi ha detto nessuno di curarmi e non ho avuto bisogno di nessun medico, perché non ero malato.
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Messaggioda BetterOffDead » 02/03/2013, 16:02



Forse, il punto è che si parla così tanto di anoressia perché è qualcosa di "esotico", che affligge pochissime persone, e ci sono diversi casi celebri, mentre il sovrappeso affligge talmente tante persone che è visto come cosa normale

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Anoressia, problema sopravvalutato?

Messaggioda StillWandering » 02/03/2013, 17:28



Non avevo dubbi che qualcuno l'avrebbe presa sulla difensiva, d'altronde leggendo altri topic ho capito che per diverse persone qui la calma non è di casa.

Secondo te come si dovrebbe sentire un anoressica/o leggendo questo topic


Nulla, che contrariamente a quel che spesso si dice l'anoressia ha un'incidenza bassa. Solo che spesso se ne parla come se fosse un'epidemia, quando invece sovrappeso e obesità colpiscono di più. Un dato di fatto, un numero. Nulla per cui "sentirsi".

Prima di scrivere questo topic ti sei informato adeguatamente su la conseguenza, sull'origine, sugli sviluppi e sui danni che comporta ognuna di queste malattie?


Certo, l'ho vissuto in prima persona e visto negli altri. E allora? Che c'entra con il discorso? Il punto del topic è un altro.

che è molto differente dal sovrappeso


Non lo sapevo, sai com'è, fra i miei vari studi c'è proprio anche l'alimentazione...

e non denigrare il problema dell'anoressia


Chi ha denigrato l'anoressia? Anche perché...

e se in questo periodo è preso più in considerazione di un altro non significa che gli altri non sono ritenuti importanti.


Il punto è proprio questo. Si parla (giustamente) di un problema che riguarda determinate persone, ma in ogni caso parliamo di uno 0.2-0.8 per cento della popolazione, mentre sul fatto che 1 bambino campano su 2 sia obeso o sovrappeso si dice ben poco, anzi è tutta "salute" e spesso sono i genitori stessi quasi a costringere di mangiare. E ho visto tutto con i miei occhi. Senza accorgersi che l'insieme di sovrappeso e obesi ha un costo sanitario notevole nei confronti del quale gli sprechi della politica arrossiscono. Ora, secondo te questo tipo di situazione è accettabile? Trovi che sia accettabile parlare molto del problema anoressia e sottovalutare invece un problema che è ben più quotidiano? Perché ai soldi spesi per l'obesità devi sommare quelli per malattie correlate al sovrappeso. Anziché prendertela e scattare di nervi, rifletti su questo e comprenderai di più la realtà.

Invece una persona in sovrappeso può rientrare nel suo peso ideale in vari modi.


E allora spiegami perché sono in molti a fallire nel tentativo. Non è una patologia, vero, ma se fosse solo come dici tu saremmo quasi tutti degli stecchini. Contrariamente, diventiamo sempre più come gli americani. Ergo il tuo ragionamento non torna, si vede che anche nel sovrappeso c'è di più, un di più che sembri sottovalutare come del resto la maggior parte della popolazione. D'altronde spesso l'uomo è fatto così, teme il demone fuori di casa e ignora quelli più pericolosi che gli stanno alle spalle...

e non mi ha detto nessuno di curarmi e non ho avuto bisogno di nessun medico, perché non ero malato.


Quanti anni hai? Dal nick suppongo tu sia del 1989, quindi giovane. Facile dire di non essere malati a una certa età. Non essere malati non significa essere sani, dunque se si è sovrappeso stai sicuro che con gli anni ti ammali.
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Anoressia, problema sopravvalutato?

Messaggioda Raex89 » 02/03/2013, 23:00



StillWandering ha scritto:Non avevo dubbi che qualcuno l'avrebbe presa sulla difensiva, d'altronde leggendo altri topic ho capito che per diverse persone qui la calma non è di casa.


No, per favore non dire così. Chiedo scusa se sono stato un po sgarbato.

StillWandering ha scritto: Nulla, che contrariamente a quel che spesso si dice l'anoressia ha un'incidenza bassa. Solo che spesso se ne parla come se fosse un'epidemia, quando invece sovrappeso e obesità colpiscono di più. Un dato di fatto, un numero. Nulla per cui "sentirsi".


Non so che tipo sei nella vita reale, ma dovresti comunque imparare ad avere più tatto. Ti servirà sicuramente nella vita.

StillWandering ha scritto: Certo, l'ho vissuto in prima persona e visto negli altri. E allora? Che c'entra con il discorso? Il punto del topic è un altro.


Mi dispiace e ribadisco le mie scuse. Sai, io non l'ho vissuto in prima persona ma ho sentito storie molto tristi (non dalla tv o altro, ma da persone che conosco) riguardo all'anoressia e mi sono scaldato un po.

StillWandering ha scritto: Non lo sapevo, sai com'è, fra i miei vari studi c'è proprio anche l'alimentazione...


Bene... e allora invece di parlare con noiosi numeri su quanti sono più grassi e quanti più magri. o scrivere di chi parla più di cosa e ignora chi... illuminaci su questo diffuso problema e dacci dei consigli utili su come possiamo affrontarlo, potrebbe essere molto utile. Sempre se tu abbia una teoria o dei consigli da dare.

StillWandering ha scritto: Chi ha denigrato l'anoressia? Anche perché...


Si, ma l'impressione che davi era quella. Però ho letto che eri nervoso e lo avrei dovuto tenere in considerazione. Detto questo avresti potuto tenerlo in considerazione pure te prima di scrivere l'articolo e dargli un impronta diversa.

StillWandering ha scritto: Il punto è proprio questo. Si parla (giustamente) di un problema che riguarda determinate persone, ma in ogni caso parliamo di uno 0.2-0.8 per cento della popolazione, mentre sul fatto che 1 bambino campano su 2 sia obeso o sovrappeso si dice ben poco, anzi è tutta "salute" e spesso sono i genitori stessi quasi a costringere di mangiare. E ho visto tutto con i miei occhi. Senza accorgersi che l'insieme di sovrappeso e obesi ha un costo sanitario notevole nei confronti del quale gli sprechi della politica arrossiscono. Ora, secondo te questo tipo di situazione è accettabile? Trovi che sia accettabile parlare molto del problema anoressia e sottovalutare invece un problema che è ben più quotidiano? Perché ai soldi spesi per l'obesità devi sommare quelli per malattie correlate al sovrappeso. Anziché prendertela e scattare di nervi, rifletti su questo e comprenderai di più la realtà.


Si è vero che i genitori molte volte non curano in modo adeguato l'alimentazione dei figli. Ma penso che e meglio leggermente sovrappeso che sottopeso (specialmente nella fase della crescita). Forse il punto non è in quanto un bambino mangia ma cosa mangia. Sono i genitori che con il buon senso dovrebbero informarsi e agire di conseguenza. Però trattare con i giovanissimi è molto difficile e alla fine (sbagliando a mio avviso) per il quieto vivere gli si da quello che vogliono e molte volte vogliono cibi grassi o dolci e merendine in quantità spropositate. Poi sui costi che deve affrontare lo stato per questo problema non sono minimamente afferrato, ma ti credo e ne rimango colpito. Detto ciò rimango del parere che potevi affrontare meglio il discorso, anche perché sono sicuro che ne sei più che capace.

StillWandering ha scritto: E allora spiegami perché sono in molti a fallire nel tentativo. Non è una patologia, vero, ma se fosse solo come dici tu saremmo quasi tutti degli stecchini. Contrariamente, diventiamo sempre più come gli americani. Ergo il tuo ragionamento non torna, si vede che anche nel sovrappeso c'è di più, un di più che sembri sottovalutare come del resto la maggior parte della popolazione. D'altronde spesso l'uomo è fatto così, teme il demone fuori di casa e ignora quelli più pericolosi che gli stanno alle spalle...


Questo è un argomento a mio avviso molto complicato. Il problema non è che la gente non è capace a scendere di peso, ma che vuole calare molto velocemente. Quindi per farlo si costinge a fare diete assirde con il risultato che non finiscono la dieta e tornano a mangiare più di prima (naturalmente non mi sono documentato e parlo per esperienze vissute da me e da altri che conosco). Io avevo 20 anni quando ho perso il peso in eccesso e ci misi un anno circa, facendo anche molta attività fisica, pesi e cardio. Quindi senza attività fisica serve un alimentazione più che equilibrata e molta, molta, molta pazienza. Cosa che nel mondo moderno è totalmente assente nella maggior parte delle persone che vogliono tutto e subito.
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Anoressia, problema sopravvalutato?

Messaggioda StillWandering » 03/03/2013, 14:28



Ma penso che e meglio leggermente sovrappeso che sottopeso


Proprio questo è il punto del discorso. Siamo intimoriti dallo "spauracchio" dell'anoressia (fa clamore la fine che ha fatto Isabelle Caro) a tal punto che arriviamo ad affermare ciò che hai affermato tu ora. E non dimentichiamo quelli ancora legati alla mentalità del dopo guerra per i quali magro = corpo malato. In realtà vale il contrario, e cioè meglio un kg in meno che uno in più. Avere un kg in più è una zavorra per il nostro corpo, grasso accumulato. Prendi un uomo alto 170 cm che pesa 68 kg. Nessuno direbbe che è sovrappeso, eppure lo è. Se provi ad effettuare dei test, scopri che è praticamente impossibile che abbia non oltre il 12 per cento di massa grassa, ma non lo vedi perché lo distribuisce uniformemente per tutto il corpo (il classico falso magro). Questa è la costituzione di molti italiani. Poi passano gli anni ed ecco che ti ammali, ma a differenza dei danni legati all'obesità è tutto visto normalmente. Invece lo stesso uomo alto 170 cm, che frattanto è in salute e pratica sport, se pesa 55 kg è visto come malato. Di questo aspetto da me descritto si sono accorti i medici più moderni e aggiornati, tant'è che l'Eurodiet, quindi non Pinco Pallo, ha ridotto gli indici di magrezza a IMC pari a 20-22, con le popolazioni asiatiche più sensibili ai problemi legati all'eccesso di peso. Sei quindi sicuro che è meglio "leggermente" sovrappeso che sottopeso? Io (e non solo io) direi che anzi valga il contrario, cioè è meglio "leggermente" sottopeso che sovrappeso! E il fatto che il sovrappeso ricada anche in spese sanitarie non è irrilevante. Se uno è sovrappeso, con gli anni incrementa nettamente le sue probabilità di contrarre patologie come diabete, ipercolesterolemia, tumori. E qui, "ovviamente", finisce che la tua condizione ti permetta di avere esenzioni (= spesa per lo stato). Non sono quindi solo gli obesi, obesi che in ogni caso rappresentano un numero ben maggiore di chi soffre di anoressia. Con questo, non dico che l'anoressia vada dimenticata, ma è un invito a riflettere. A riflettere se è accettabile che si abbia il timore dell'anoressia senza riuscire a vedere che i chili di troppo sono una piaga in questo caso sì epidemica. Che senso ha di impuntarsi sull'anoressia laddove la maggior parte della popolazione è sovrappeso oppure obesa e la tendenza è non preoccuparsene? Melius est abundare quam deficere? No! Contrariamente alla comune concezione, melius est deficere!

Sono i genitori che con il buon senso dovrebbero informarsi e agire di conseguenza. Però trattare con i giovanissimi è molto difficile e alla fine (sbagliando a mio avviso) per il quieto vivere gli si da quello che vogliono e molte volte vogliono cibi grassi o dolci e merendine in quantità spropositate.


Il fatto è che non si informano. Scandalosa la scena in cui una madre napoletana obbliga la figlia a mangiarsi una frittella fritta. O una zia calabrese che per far smettere di piangere la nipotina le dà da mangiare dopo che ha già mangiato. O una milanese che si reca dal medico perché la bambina piccola si rifiuta di mangiare, salvo scoprire che le dà da mangiare 3 volte in più di quello che dovrebbe mangiare (e quindi poverina, la bimba non fa altro se non difendersi). Questi sono episodi all'ordine del giorno, non dello 0.2-0.8 per cento della popolazione. E non è che sia difficile trattare con i giovanissimi. Il punto è che i genitori non sono capaci, i figli se ne accorgono e finiscono per dare importanza più alle parole del compagno di scuola che ai genitori. Ma questo è un altro discorso.


Questo è un argomento a mio avviso molto complicato. Il problema non è che la gente non è capace a scendere di peso, ma che vuole calare molto velocemente. Quindi per farlo si costinge a fare diete assirde con il risultato che non finiscono la dieta e tornano a mangiare più di prima (naturalmente non mi sono documentato e parlo per esperienze vissute da me e da altri che conosco). Io avevo 20 anni quando ho perso il peso in eccesso e ci misi un anno circa, facendo anche molta attività fisica, pesi e cardio. Quindi senza attività fisica serve un alimentazione più che equilibrata e molta, molta, molta pazienza. Cosa che nel mondo moderno è totalmente assente nella maggior parte delle persone che vogliono tutto e subito.


Qui entrano in gioco i caratteri negativi della persona, non è solo un fatto di voler calare di peso velocemente (anche, ma non solo). Ad esempio, prendi uno svogliato. Difficilmente si impegnerà a dovere per perdere i chili in eccesso e allora tenterà diverse scorciatoie. Puntualmente fallendo. Oppure prendi un vecchio. Sarà talmente legato alla cucina tradizionale che conviverà con il suo sovrappeso al punto da reputarla "tutta salute". Un debole si comporterà in modo simile allo svogliato, solo che neanche riuscirà a tentare scorciatoie. Quindi la componente psicologica c'entra eccome e non è detto che non si possa giungere a una terapia. Aggiungi la mancanza di cultura, il fatto che pure molti medici siano sovrappeso e hai il giusto "cocktail" per spiegare tutti questi fallimenti.
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Messaggioda Nancy » 03/03/2013, 17:39



Devo ammettere che trovo questo topic piuttosto impreciso e superficiale, come se non ci fosse una reale conoscenza della questione. Sarà perchè prima di approdare al mio disturbo atipico ho girovagato un po all' interno del disagio nel rapporto con il cibo.

In questi pressupposti c'è un errore molto grave, ovvero il non menzionare minimamente la bulimia, il binge eating, i disturbi alimentari atipici e tutti gli altri disturbi alimentari, è un erroraccio non menzionarli perchè sono disagi molto mutevoli che fanno presto a diventare prima l' uno e poi l' altro, non ha proprio senso parlare di anoressia come fosse l' unico disturbo alimentare esistente, perchè è strettamente e indissolubilmente collegato agli altri disturbi alimentari, l' anoressia è solo il più famoso perchè è quello che più frequentemente porta alla morte.

Inoltre i disturbi alimentari prevedono una componente psicologica che è parte integrante e fondamentale della malattia mentre l' obesità è qualcosa di aspecifico che può avere le più disparate motivazioni. Allora forse dovremmo restringere il campo e comparare solo ciò che ha senso di essere comparato, cioè quella forma fisica che diventa tale perchè c'è a monte un disagio psicologico, poi vediamo se ci sono tanti più obesi che anoressici, però.

"Secondo la classificazione mondiale più accreditata (DSM IV-TR), sono disturbi del comportamento alimentare (DCA) l’Anoressia nervosa (AN), la Bulimia nervosa (BN) e i Disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati (NAS), categoria non omogenea in cui sono compresi molti disturbi (atipici, parziali, subliminali, ecc.) che non soddisfano i criteri di nessun specifico disturbo del comportamento alimentare. L’Obesità, inclusa nella Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD) tra le condizioni mediche generali, non compare, finora, nella classificazione del DSM-IV-TR poiché non ne è stata accertata l’associazione costante con alcuna sindrome psicologica o comportamentale."

Molte ricerche segnalano che i diversi disturbi del comportamento alimentare presentano aree di sovrapposizione con somiglianze rilevanti e frequenti passaggi, nel tempo, da una tipologia all’altra.

"In Italia i disturbi del comportamento alimentare colpiscono tra le 150 e le 200 mila persone e sono la prima causa di morte nelle giovani tra i 12 e i 25 anni (fonte: SISDCA, Società Italiana per lo Studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare, 2009)."

Qui la fonte.

Ciò detto, che sia meglio andare sottopeso piuttosto che in sovrappeso è un' altra opinione personale senza reale fondamento, perchè l' unica cosa sana da perseguire è quella di cercare e di mantenere il proprio peso forma; tanto il tizio alto 1.70 che pesa 70kg, quanto il tipo alto 1.70 che pesa 55kg avranno problermi di salute derivanti dal peso inadeguato. Nessuno dei due è in salute e non è certo fare sport che decreta questa cosa, io ero a livelli agonistici quando ho cominciato coi disturbi alimentari e ho smesso di fare sport solo quando ne avevo fin sopra i capelli, non per la magrezza...e torniamo al punto inziale, ma dove è che si distingue l' anoressia nervosa da quella atletica?
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Passo le notti nero cristallo a sceglier le carte le giocherei, a maledire certe domande che forse era meglio non farsi mai.
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Anoressia, problema sopravvalutato?

Messaggioda StillWandering » 03/03/2013, 17:50



Devo ammettere che trovo questo topic piuttosto impreciso e superficiale, come se non ci fosse una reale conoscenza della questione. Sarà perchè prima di approdare al mio disturbo atipico ho girovagato un po all' interno del disagio nel rapporto con il cibo.

In questi pressupposti c'è un errore molto grave, ovvero il non menzionare minimamente la bulimia, il binge eating, i disturbi alimentari atipici e tutti gli altri disturbi alimentari, è un erroraccio non menzionarli perchè sono disagi molto mutevoli che fanno presto a diventare prima l' uno e poi l' altro, non ha proprio senso parlare di anoressia come fosse l' unico disturbo alimentare esistente, perchè è strettamente e indissolubilmente collegato agli altri disturbi alimentari, l' anoressia è solo il più famoso perchè è quello che più frequentemente porta alla morte.

Inoltre i disturbi alimentari prevedono una componente psicologica che è parte integrante e fondamentale della malattia mentre l' obesità è qualcosa di aspecifico che può avere le più disparate motivazioni. Allora forse dovremmo restringere il campo e comparare solo ciò che ha senso di essere comparato, cioè quella forma fisica che diventa tale perchè c'è a monte un disagio psicologico, poi vediamo se ci sono tanti più obesi che anoressici, però.

"Secondo la classificazione mondiale più accreditata (DSM IV-TR), sono disturbi del comportamento alimentare (DCA) l’Anoressia nervosa (AN), la Bulimia nervosa (BN) e i Disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati (NAS), categoria non omogenea in cui sono compresi molti disturbi (atipici, parziali, subliminali, ecc.) che non soddisfano i criteri di nessun specifico disturbo del comportamento alimentare. L’Obesità, inclusa nella Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD) tra le condizioni mediche generali, non compare, finora, nella classificazione del DSM-IV-TR poiché non ne è stata accertata l’associazione costante con alcuna sindrome psicologica o comportamentale."

Molte ricerche segnalano che i diversi disturbi del comportamento alimentare presentano aree di sovrapposizione con somiglianze rilevanti e frequenti passaggi, nel tempo, da una tipologia all’altra.

"In Italia i disturbi del comportamento alimentare colpiscono tra le 150 e le 200 mila persone e sono la prima causa di morte nelle giovani tra i 12 e i 25 anni (fonte: SISDCA, Società Italiana per lo Studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare, 2009)."

Qui la fonte.


Ottima citazione, ma tutto questo che c'entra con il succo del discorso reale del topic? -.-

Ciò detto, che sia meglio andare sottopeso piuttosto che in sovrappeso è un' altra opinione personale senza reale fondamento, perchè l' unica cosa sana da perseguire è quella di cercare e di mantenere il proprio peso forma; tanto il tizio alto 1.70 che pesa 70kg, quanto il tipo alto 1.70 che pesa 55kg avranno problermi di salute derivanti dal peso inadeguato. Nessuno dei due è in salute e non è certo fare sport che decreta questa cosa, io ero a livelli agonistici quando ho cominciato coi disturbi alimentari e ho smesso di fare sport solo quando ne avevo fin sopra i capelli, non per la magrezza...e torniamo al punto inziale, ma dove è che si distingue l' anoressia nervosa da quella atletica?


Evidentemente dovresti aggiornarti sulle nuove tabelle di magrezza. Non è una mia opinione personale ma è l'Eurodiet a stabilire un peso ideale con IMC a 20-22. Roberto Albanesi propone un IMC di 17-20 per le donne, 19-22 per gli uomini. Molti altri medici aggiornati seguono ormai questo tipo di nuovo modello e, contrariamente a quello che dici tu, se un uomo alto 170 cm con 70 kg è sovrappeso, non è detto che a 55 kg abbia problemi. Ho un mio amico che pesa 54 kg (quindi sarebbe "leggermente" sottopeso, essendo alto 170 cm) e si vede subito che è in salute. Si vede che ha trovato un peso ideale a 54 kg, mentre è fuori dubbio che a 70 kg sarebbe sovrappeso. A quanto pare, si vede che un sacco di persone che hanno fatto studi hanno una "opinione personale senza reale fondamento" :squint:. Il tuo punto di vista è quello classico/antico che però ormai è stato superato da chi ha evoluto la nutrizione (purtroppo però a seguire le linee dell'approcio medioevale sono ancora in molti, ma di certo quanto da me affermato non è una mera opinione personale).

"In Italia i disturbi del comportamento alimentare colpiscono tra le 150 e le 200 mila persone e sono la prima causa di morte nelle giovani tra i 12 e i 25 anni (fonte: SISDCA, Società Italiana per lo Studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare, 2009)."


Giusto per fare il pignolo, chissà perché su altre fonti trovo incidenti stradali, alcol... ma va beh, dettagli che vanno fuori dal discorso del topic.

non è certo fare sport che decreta questa cosa


Se non fai sport difficilmente puoi essere in salute, ma è ovvio che se lo fai male non ti giova, anzi.
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