Melissa ha scritto:Obbligare è una violenza ed è sbagliato...la farai sentire in difficoltà e si sentirà tradita da te...anni fa ho fatto cose simili per un periodo ed i miei amici mi obbligavano nel vero senso della parola...in modo coercitivo ma si ottiene l opposto così..io stavo male in loro presenza e anche tipo una pizza con loro era un inferno...si perde il senso del piacere dello stare insieme...ed è molto brutto...sul fatto che i suoi non se ne accorgano è possibilissimo..cioè io dicevo ad i miei che mangiavo con i miei amici ed a loro che avevo gia mangiato e funzionava benissimo... con me alla fine ha funzionato la dolcezza il prendersi cura di me....non le minacce ne il tenermi davanti al cibo nemmeno uno schiaffo....poi dopo un pò un mio amico mi disse sai che stare a tavola con te è come una tortura?ragionai su questa cosa e poi mi resi conto che era vero ...e che lui si stava prodigando per me e io lo annientavo nonostante lui ci mettesse tutta la pazienza e la dolcezza possibile..
e piano.piano riniziai a mangiare ....quindi la cosa che funziona di più è tanto amore...
poi in determinati casi ci vogliono medici psicologi e dietologi ma spero che non stia a quel livello...
Ma non è che devi prendere un panino e infilarglielo in bocca eh. Sarebbe sbagliatimo e avrebbe l'effetto che dici tu. Peggio ancora schiaffi e cose così. Se non si riesce a far mangiare un bambino con la forza figurarsi una persona adulta !!!
Obbligarla nel senso di dirgli che almeno lo stretto indispensabile DEVE mangiarlo.
Non è che puo' vivere di aria fritta. Ora non so cosa mangi ma se anche per un crackers fa problemi il fatto è abbastanza grave anche perchè puo' poi arrivare a forme di vero e proprio rigetto del cibo e perchè no mangiare e poi andarlo a vomitare senza manco dirlo e questo sarebbe ancora più grave.
Tanto amore sicuramente come detto gli deve stare vicino ma non è che puo' continuare a vederla non mangiare e non fare niente davvero.
In te è scattata la molla da sola che ti ha fatto comprendere l'errore che stavi facendo. E se non accadeva ? Non mangiavi ?
Io credo che la regola del bastone e della cartona funzioni sempre. Da un parte continua gentilezza, amore e vicinanza. Ma dall'altra se davvero manco un salatino vuole mangiare un po' va obbligata, sempre con gentilezza, ma va obbligata. In fondo anche il tuo amico che ti ha fatto riflettere è arrivato a dirti una cosa che è "cattiva" e proprio da questa cattiveria diciamo cosi' è arrivata la svolta.
Comunque io continuo a dire che un nutrizionista sarebbe adeguato. A quanto mi sembra non c'è qui una patologia ma più che altro un voler dimagrire perchè non si sente bene con se stessa. Un nutrizionista le potrebbe far capire o che sta già bene e quindi gli da una dieta per caso mai mantenere la forma oppure se deve davvero dimagrire gli da il modo di farlo senza rischiare per la sua salute. Poi non è manco percepito come un dietologo o un vero e proprio medico che potrebbero portarle disagio perchè chiaramente, lo ripeto, non mi sembra che ci sia una patologia. Sarebbe l'inerzia che potrebbe sfociare nella stessa e se vuoi bene ad una persona alla fine devi fare di tutto per lei.
A quella mia amica che dicevo ad esempio alla fine si è scoperto che era un problema di persone con cui mangiare. Dato che non aveva una bella famiglia non si trovava tanto volenterosa mentre poi se era da sola proprio evitava di mangiare. Invece quando stava con il ragazzo tutto era normale. Ma c'è voluto un medico per capirlo perchè era arrivata ad una patologia...