Sono una cicciona di me**a

Parliamo dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA), patologie sempre più diffuse nella nostra società. Anoressia Nervosa (AN), Bulimia Nervosa (BN), Disturbi dell'Alimentazione Non Altrimenti Specificati (DA-NAS o EDNOS), Disturbo da Alimentazione Incontrollata (Binge Eating Disorder, BED), Night Eating Syndrome, Orthorexia Nervosa, Reverse Anorexia.

Sono una cicciona di me**a

Messaggioda Riccardina » 03/02/2018, 18:32



Quant'è il colesterolo?
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Messaggioda Baraddur » 03/02/2018, 20:11



Cuoretriste ha scritto:Non ho specificato nel post vecchio, ho scritto su questa sezione solo perché questi attacchi di depressione per il peso mi fanno paura, paura perché ho attraversato quel momento della vita in cui ingerivo 900kcal al giorno per dimagrire e fumavo 3-4 sigarette di fila per non mangiare e ovviamente sono stata così male che a pensarci ora mi vengono i brividi. Questo è il motivo per cui ho paura di iniziare una dieta.


Per tutto settembre scorso ne ho ingerite tra le 500 e le 800 e stavo meglio di adesso che ne ingerisco 2000-2500.

Anche perché per fare la dieta, che non sia una dieta estrema e scriteriata, secondo me devi stare bene con te stesso. Poi ci sono pure quelli che dimagriscono per tristezza, ma in genere io mangio di più in quei casi. In genere... solo in due periodi mi è capitato di non mangiare per tristezza, in altri periodi invece al contrario mangiavo molto per sentirmi meno vuoto anche emotivamente
In parte è dovuto anche al fatto che il peso non è più una priorità. Ho ancora qualche kg da perdere ma non sono più sovrappeso, sono al confine tra normopeso e sovrappeso.
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Messaggioda bella vista » 03/02/2018, 23:35



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Messaggioda Cuoretriste » 04/02/2018, 0:17



Baraddur ha scritto:
Cuoretriste ha scritto:Non ho specificato nel post vecchio, ho scritto su questa sezione solo perché questi attacchi di depressione per il peso mi fanno paura, paura perché ho attraversato quel momento della vita in cui ingerivo 900kcal al giorno per dimagrire e fumavo 3-4 sigarette di fila per non mangiare e ovviamente sono stata così male che a pensarci ora mi vengono i brividi. Questo è il motivo per cui ho paura di iniziare una dieta.


Per tutto settembre scorso ne ho ingerite tra le 500 e le 800 e stavo meglio di adesso che ne ingerisco 2000-2500.

Anche perché per fare la dieta, che non sia una dieta estrema e scriteriata, secondo me devi stare bene con te stesso. Poi ci sono pure quelli che dimagriscono per tristezza, ma in genere io mangio di più in quei casi. In genere... solo in due periodi mi è capitato di non mangiare per tristezza, in altri periodi invece al contrario mangiavo molto per sentirmi meno vuoto anche emotivamente
In parte è dovuto anche al fatto che il peso non è più una priorità. Ho ancora qualche kg da perdere ma non sono più sovrappeso, sono al confine tra normopeso e sovrappeso.


Esatto, anche io ho sempre mangiato per tristezza, mangiavo anche la notte ed ero capace di ingerire gelato e mayonese insieme. A scuola mi hanno sempre presa in giro quando portavo da casa 3 cornetti, quel periodo me lo ricordo ancora come fosse ieri e (anche se forse sto ingigantendo) mi viene ancora da piangere, mi vergognavo tantissimo e sono passata all'estremo opposto (un po' per vergogna un po' perché volevo una specie di riscatto) non appena mi sono iscritta all'università. Per me 900kcal sono poche, il mio corpo ha bisogno di qualcosa in più (sono abbastanza alta come donna XD) mi sto limitando ad evitare i cibi grassi e a forzarmi ad andare in palestra 3 volte a settimana.
In bocca al lupo per i kg che devi ancora perdere :clapclap: è dura ma non impossibile!
E tieni a bada le emozioni negative, disturggere il proprio corpo per momenti passeggeri non vale la pena (si, da che pulpito :facepalm: )
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Re: Sono una cicciona di me**a

Messaggioda coccolina88 » 07/02/2018, 5:13



Mi ha colpito molto il titolo, percepisco che come se quel titolo non te l’abbia dato tu ma è quel qualcuno che non ti ha apprezzata per quello che sei.
Anche io ho difficoltà ad accettarmi perché da piccola mente crescevo mi facevo sempre di più notare il mio fisico, poi gli sguardi, le battute e si è sempre più incarnato in me questo quasi “odio” non so come definirtelo. Con la psicoterapia ho trovato un po’ di beneficio, alcune cose sono migliorate rispetto a prima, adesso diciamo che metto da parte, cerco di allontanare questo mio problema non vedendomi.
Già andare in palestra e seguire una dieta non è facile, ti apprezzo tanto per questo e devi essere fiera perchè stai compiendo passi anche se non vedi.
Hai mai fatto le intolleranze alimentari?


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Re: Sono una cicciona di me**a

Messaggioda Cuoretriste » 07/02/2018, 14:46



coccolina88 ha scritto:Mi ha colpito molto il titolo, percepisco che come se quel titolo non te l’abbia dato tu ma è quel qualcuno che non ti ha apprezzata per quello che sei.
Anche io ho difficoltà ad accettarmi perché da piccola mente crescevo mi facevo sempre di più notare il mio fisico, poi gli sguardi, le battute e si è sempre più incarnato in me questo quasi “odio” non so come definirtelo. Con la psicoterapia ho trovato un po’ di beneficio, alcune cose sono migliorate rispetto a prima, adesso diciamo che metto da parte, cerco di allontanare questo mio problema non vedendomi.
Già andare in palestra e seguire una dieta non è facile, ti apprezzo tanto per questo e devi essere fiera perchè stai compiendo passi anche se non vedi.
Hai mai fatto le intolleranze alimentari?


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Ciao coccolina, gli unici momenti in cui sono stata definita "cicciona" risalgono alle medie, non posso dare agli altri la colpa dei miei complessi, anzi, crescendo mi sentivo sempre dire "hai la fortuna di essere alta, su un fisico come il tuo i kg di troppo non si vedono" (luogo comune stupido...)
Ammetto di aver spesso pensato "se non sono mai uscita con nessuno è perché sono grassa visto che ho un bel viso", ma questo fino a 17/18 anni.
Sicuramente oggi ho la fortuna di aver capito che la salute viene prima di un corpo magro (e auguro a chi mi sta leggendo di capirlo prima di arrivare a spiacevoli conseguenze)
Ricordo un piccolo episodio carino: mi serviva un vestito per un evento e data la mia altezza la commessa mi tiró fuori i vari tubini super aderenti. Li provai tutti e ogni volta chiudevo con un "mi sta male, sono grassa", la commessa allibita mi chiese se avessi idea di cosa significasse essere grassa, le risposi che indipendentemente dal peso avevo 2 cosce troppo grosse rispetto alla parte superiore del corpo. Lei capì subito, mi tirò fuori tanto vestiti "svolazzanti" e mi disse che non ero grassa, ma che semplicemente nessuno mi ha mai apprezzata e che avrei smesso di sentirmi grassa nel momento in cui qualcuno avrebbe apprezzato quello che sono realmente. Forse aveva ragione. <3
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Re: Sono una cicciona di me**a

Messaggioda Imperatore Zurg » 07/02/2018, 15:47



Cuoretriste ha scritto:semplicemente nessuno mi ha mai apprezzata e che avrei smesso di sentirmi grassa nel momento in cui qualcuno avrebbe apprezzato quello che sono realmente. Forse aveva ragione. <3


Secondo me non si ottiene niente a subordinare l'accettazione di sé al giudizio di qualcun altro. Nel senso che, indipendentemente da quello che ci dicono tutti, se ci vediamo brutti/grassi/vecchi/cheneso continueremo a vederci in quel modo in qualsiasi caso.
Esempio personale: io ho il problema dei fianchi larghi, ma sono proprio larghi (tra medie e liceo semplicemente grasso, adesso che sono dimagrito - due volte, dato che ho avuto una crisi depressiva durante la quale ho messo su qualcosa come trenta chili :sleep: - sono rimasti questi brutti fianchi larghi), e per quanto la gente mi possa dire "guarda che stai bene", io non ci credo mai. Ho trovato chi mi ha apprezzato, a me non è servito. Certo ero contento di essere apprezzato, ma più che sentirmi fisicamente a posto, mi sentivo apprezzato nonostante i miei difetti.

Con questo non voglio scoraggiarti, soltanto dirti che ad aspettarti le cose dagli altri finisci sempre delusa. Siamo esseri umani e abbiamo bisogno di validazione, ma farne il centro della tua autostima sarebbe un errore.

Ma probabilmente ho letto una frase e ho interpretato troppo ^_^
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Messaggioda Premio Nobel » 10/02/2018, 14:46



Io credo, diversamente forse da quanti altri ti hanno già potuto consigliare, che il problema del peso sia tutto sommato un problema secondario.

Sia nel caso in cui tu ti vedi sovrappeso, ma in realtà non lo sei, sia nel caso in cui tu abbia effettivamente un peso eccessivo, ritengo non esista nessun motivo per il quale tu possa considerarti come ti sei chiamata (e quindi una "cicciona di m***a").

Se è solo dovuto al fatto che tu ti vedi sovrappeso, tu staresti dicendo il falso.
Se tu veramente avessi un peso eccessivo, non è corretto insultarti o insultarsi.

Se infine tu avessi veramente un peso eccessivo e ciò fosse dovuto a tua colpa o negligenza (perchè ad esempio non fai esercizi fisici), nemmeno in questo caso sarebbe corretto insultarsi o insultarti.

Indipendentemente dal fatto di quale sia la causa e di chi sia la colpa, indipendentemente dal fatto che tu abbia un problema o meno, non c'è nessun motivo per cui tu dovresti accettare un insulto per definirti.

Il fatto che esiste un problema, un danno, provoca un danno prima di tutto a te stessa e non agli altri. Tu saresti quindi la vittima di questo eventuale problema, e non tanto l'autrice - certamente che vale il detto "chi è colpa del suo mal pianga se stesso", ma ciò non vuol dire che io non vengo danneggiato. La prima persona che verrebbe danneggiata saresti proprio te, e quindi non è corretto aggiungere oltre al danno che ti potrebbe aver causato un qualsiasi problema (in questo caso, il peso eccessivo), un costo ulteriore rappresentato dall'insulto.
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Re: Sono una cicciona di me**a

Messaggioda Cuoretriste » 10/02/2018, 16:59



Imperatore Zurg ha scritto:
Cuoretriste ha scritto:semplicemente nessuno mi ha mai apprezzata e che avrei smesso di sentirmi grassa nel momento in cui qualcuno avrebbe apprezzato quello che sono realmente. Forse aveva ragione. <3


Secondo me non si ottiene niente a subordinare l'accettazione di sé al giudizio di qualcun altro. Nel senso che, indipendentemente da quello che ci dicono tutti, se ci vediamo brutti/grassi/vecchi/cheneso continueremo a vederci in quel modo in qualsiasi caso.
Esempio personale: io ho il problema dei fianchi larghi, ma sono proprio larghi (tra medie e liceo semplicemente grasso, adesso che sono dimagrito - due volte, dato che ho avuto una crisi depressiva durante la quale ho messo su qualcosa come trenta chili :sleep: - sono rimasti questi brutti fianchi larghi), e per quanto la gente mi possa dire "guarda che stai bene", io non ci credo mai. Ho trovato chi mi ha apprezzato, a me non è servito. Certo ero contento di essere apprezzato, ma più che sentirmi fisicamente a posto, mi sentivo apprezzato nonostante i miei difetti.

Con questo non voglio scoraggiarti, soltanto dirti che ad aspettarti le cose dagli altri finisci sempre delusa. Siamo esseri umani e abbiamo bisogno di validazione, ma farne il centro della tua autostima sarebbe un errore.

Ma probabilmente ho letto una frase e ho interpretato troppo ^_^

Credo tu abbia frainteso, io parlavo di un tipo di accettazione che va ben oltre il classico "stai benissimo così", l'accettazione di cui parlo io è proprio un modo di porsi,è molto difficile da spiegare, per fare un esempio che non c'entra nulla, credo tu sappia riconoscere facilmente le persone che credono in te nonostante non vengano a dirti "io credo in te", si pongono in un modo tale da farti sentire la loro presenza, o almeno per me è così.
Ho iniziato a credere in ciò che ora sto dicendo perché conobbi la persona a cui penso tutt'ora che ero molto, molto più grassa di adesso, a lui piacevo (o quantomeno questo è ciò che mi ha fatto credere) e ho smesso di preoccuparmi di quanto fossi grassa, infondo sapevo che forse essendo diversa non gli sarei piaciuta. No, insomma non mi sentivo certo bella, il termine più corretto sarebbe "giusta", si, giusta per quella determinata situazione. Non mi sono vista più bella o diversa da quello che ero, semplicemente ho smesso di preoccuparmene. È stato un bel periodo perché mangiavo come un maiale (che sarebbe la mia abitudine classica ehehe) e oltre a non preoccuparmene anche lui amava mangiare ed era sovrappeso.

Oppure ha semplicemente ragione mia madre, se sono depressa vedo tutto negativo, se sto bene, il negativo, se anche ci fosse, passerebbe inosservato.

Non lo so, a volte anche io ho la percezione che tutto ciò sia una mia ossessione. Insomma, non sono un fuscello ed è innegabile, però non sono neanche bionda, ma non me ne faccio un problema...
forse più che ambire ad una perdita di peso ambisco a ripulire la testa da questa ossessione per niente salutare...
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Cuoretriste
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Messaggioda Alessandro2 » 10/02/2018, 17:17



Però da come scrivi sembri una persona combattiva. È una cosa molto positiva.
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