Ho un rapporto complesso col cibo.
Ci sono giorni in cui non ci penso, mangio quello che mi pare e piace e mi piaccio.
Tuttavia ci sono dei momenti in cui vedo tutto scuro, brutti pensieri mi entrano in testa e mi sento completamente sola, nonostante sia una ragazza con una bellissima famiglia e degli amici. Il cibo mi da sicurezza quindi inizio a mangiare quello che mi capita a tiro, e nemmeno io so bene perché in realtà; e quando ho finito può andare solo in tre modi: il primo, meno frequente, è che ci ‘passi sopra’, cioè che dica ‘ok, ho mangiato quello che non avrei dovuto mangiare (sto cercando di fare una dieta perché ci tengo ad essere magra, e lo sono) e quindi supero ‘il crollo’ senza troppi problemi, il secondo è che ciò mi induca ad una dieta restrittiva e, il terzo, che mi autoinduca il vomito, anche se quest’ultimo non lo sto utilizzando da ormai un mesetto.
Ora: non capisco proprio come ciò sia possibile. Voglio dire, non sono una ragazza ‘ossessionata’ dal suo fisico e da quello che mangia. Quasi sempre non ci penso, cerco comunque di mangiare poco ma non in maniera esagerata. Tuttavia in certi momenti i brutti pensieri sono talmente intensi che sembra che il cibo sia l’unica soluzione e altre volte vorrei smettere di mangiare o eliminare tutto il cibo che ho in corpo.
Non comprendo, dunque, se sia normale avere un rapporto così strano con il cibo, che cambia in base all’umore che ho in quel momento.