da Rose » 12/09/2013, 18:57
Ciao a tutti, sono Giulia, ma mi chiamano tutti Rose. Ho solo 16 anni, ma sono da due anni rinchiusa nella mia gabbia e non riesco ad interagire con nessuno. Ho passato tutto il primo anno a subire la solitudine davvero in modo pesante, ma mai facendolo notare agli altri. Ero esclusa da tutto e da tutti, quando dicevo qualcosa nessuno mi ascoltava e il mio parere era sempre superfluo. Avevo due migliori amiche che persi appunto all'inizio del periodo di solitudine. Loro erano sciocche come gran parte delle ragazze a quell'età. Io, invece, ero e sono ancora un po' più seria e matura rispetto ai miei coetanei, infatti mi deridevano perchè non ridevo alle loro battute idiote o perchè non facevo cose sceme ed ero sempre seria. Questo ha influenzato la nostra amicizia e rimasi completamente sola, iniziando cosí la mia solitudine. Passavo le giornate cosi: casa, scuola, intervalli seduta da sola, casa, compiti, musica, internet, tanto internet e ancora tanta musica. Ma non uscivo mai e inizialmente ci avevo quasi fatto l'abitudine. Passarono tre mesi circa e iniziai a piangere la sera, molto silenziosamente, ma nemmeno io capivo il motivo. Allora compresi che avevo bisogno di amici. Provai a vestirmi come gli altri, a parlare di cose stupide come gli altri e a fare cose pericolose, come gli altri. Inizió cosí il mio periodo in cui usai tante maschere per essere accettata, ma dentro ero ugualmente sola. Tutta la fine del mio primo anno di liceo iniziai a fare amicizie con le mie compagne di classe, ma mi stavo odiando perchè con loro non mi divertivo e lo facevo solo per essere guardata bene. La mia estate di quell'anno fu l'inizio del devasto.con il primo anno di liceo cambiai un sacco e scoprii molte cose come l'autolesionismo. Ora me ne pento di aver passato quel periodo (cinque o sei mesi) perchè adesso riporto enormi, evidenti e innumerevoli cicatrici sulle cosce e sulle braccia, a causa delle quali è da un anno e mezzo che porto solo pantaloni e maglie lunghe, seppur con 40 gradi e non vado nemmeno più al mare o in piscina. Il fatto di nascondere queste cicatrici mi sta davvero facendo aumentare l'ansia e mi causa un sacco di problemi, anche solo il fatto di cambiarsi nell'ora di ginnastica. Ma tornando alla mia storia... Mi feci a pezzi, proprio cosí. Poi conobbi un ragazzo che divenne poi il mio migliore amico (ma che per causa di problemi che non sto a raccontare, ora non lo è più) con il passare del tempo dissi a lui del mio autolesionismo a causa della solitudine perchè avevo davvero bisogno di parlare con qualcuno... Lui vedendomi davvero in uno stato penoso, decise di presentarmi al suo gruppo di amici per farmi uscire un po'. Inizialmente credetti che sarebbe stata una tragedia parlare con loro: la prima volta che li vidi rimasi un po' sconvolta perchè mi trovai davanti un metallaro, un'anoressica, una depressa, un gay, uno che si faceva di tutte le sostanze esistenti, un tipo loschissimo, un'hipster con gravi problemi di cuori, un emo che adora i gatti e poi io, una ragazza semplicissima fuori e complicatissima dentro. Inizialmente (per i primi due mesi) non spiaccicai mai una sola parola (la mia timidezza è grande..) poi con il passare del tempo capii che tutti loro erano sí dei grandissimi disadattati sociali, ma erano tutti simpatici e assolutamente delle brave persone (quasi tutte...) e mi aiutarono ad uscire dalla solitudine. Questo periodo di "estasi" in assenza di solitudine duró giusto un mese da quando iniziai a parlare, ma poi scomparve e mi accorsi che anche se ero circondata da gente che (apparentemente) mi voleva bene, mi sentivo dannatamente sola e tornarono i tormenti, addirituttura più pesanti di prima. Dopo aver abbandonato l'autolesionismo perchè mi stava massacrando cosa scoprii? L'anoressia. Siamo arrivati quasi al presente. L'anoressia mii mangió letteralmente, ero fissata, perdevo e riprendevo peso con una velocità assurda. Ora che ho imparato i trucchi del mestiere il peso lo perdo e basta e mi dispiace, mi dispiace davvero tanto, ma ne sono felice.. Ho raggiunto un IMC di 14,4 e i miei genitori non stanno ancora facendo nulla a parte ingozzarmi, ma fu cosí che scoprii la bulimia: mangio quintali di roba per i miei, vado in bagno, vomito. Quindi per favore, se c'è qualche ragazzo o ragazza nella mia situazione e che magari ha anche un'eta simile alla mia, vi va di fare amicizia? Perchè ho bisogno di qualcuno... Mi sento morta dentro, vuota, SOLA. Voglio combattere questa situazione, ma ho ancora dentro di me la voce che fa restare queste situazioni... È un grido, una preghiera, chiedo aiuto!