Buonasera a tutti, è la prima volta che scrivo sul forum per cui vi chiedo di perdonarmi se dovessi commettere qualche errore.
Non sono nemmeno sicura sia la sezione giusta, ma siccome ho sofferto per molti anni di anoressia, voglio ripartire da qua.
Per tutto il periodo in cui frequentavo il liceo ho sofferto di anoressia ed episodi di bulimia. Poiché penso che anche voi sappiate già cosa si provi (altrimenti non vi trovereste qui) non mi dilungherò sul come mi sentivo. Vi basti sapere che ero arrivata ad un certo punto in cui ero ben consapevole della mia situazione, ma non riuscivo a venirne fuori, seppur piangevo come una disperata perchè desideravo solo essere una ragazza normale, senza tutti quei pensieri che mi tormentavano notte e giorno.
Un giorno, intorno ai 18 anni, c'è stata una svolta: ho avuto un brusco litigio con mia madre sull'argomento e da quel giorno è cambiato qualcosa, ho deciso che mi sarei ripresa in mano la mia vita. Non so come ma è scattata nella mia testa una vocina che mi ha dato la forza di farcela (ovviamente il percorso non è stato certo una passeggiata). Così poco a poco ne sono uscita, ho trovato lavoro e sono arrivata ad un punto della mia vita in cui tutto mi sembrava veramente perfetto e non facevo altro che ripetere a me stessa quanto fosse bella la mia vita in quel momento.
Ora ho 23 anni, lavoro ancora nello stesso posto dove mi hanno assunta indeterminata, ho il ragazzo, le stesse amicizie di quel roseo periodo e una famiglia (padre escluso) che mi ama. Ma qualcosa non va. Sto attraversando dei periodi immensamente bui. Mi sento abbandonata a me stessa, in balia del nulla. Come se tutta la mia vita fosse sbagliata, senza uno scopo. Non riesco ad immaginarmi il mio futuro, come se la mia vita dovesse finire dall'oggi al domani.Non sono più soddisfatta del mio lavoro, mi sono anche informata sulle università per riprendere a studiare, ma non ho passato il test d'ingresso, non riesco a trovare il mio posto nel mondo. Addirittura a volte arrivo a pensare che "stavo meglio da anoressica" perchè mi dava degli sprazzi di euforia che mi caricavano, e che l'unica cosa che mi "riusciva bene" era stare male quando in realtà certe cose non dovrei neanche pensarle sapendo tutto quello che ho passato e quanto ho lottato. Mi chiedo allora se questo sia il risultato di un supporto psicologico che non ho mai avuto.. mi chiedo se possa essere la soluzione...
Quando sono con il mio ragazzo va tutto bene, anche se penso ugualmente che vorrei di più dalla vita, ma come rimango da sola mi viene da piangere e mi sento soffocare dai miei pensieri.
Succede mai anche a voi? come reagite?
Chiedo scusa se mi sono dilungata, ma così ho raccontato un po' di me...
Un bacio grande a tutti!