Salve a tutti.
Come da titolo sono una persona molto insicura, timida e che manca di autostima.
Sin dalle elementari ho sempre subito bullismo e prese in giro, cosa che è un pochino migliorata in quarta liceo (quando determinati individui sono stati bocciati, sono continuate un po' le prese in giro ma zero bullismo).
Ora è tutto cambiato: faccio l'università (ancora per poco, perché a settembre parto per la scuola marescialli dei carabinieri) e ho conosciuto gente nuova, non ho avuto più problemi e ho iniziato a recuperare molta autostima e un po' di sicurezza.
1)Ma mi porto ancora dietro gli strascichi dal passato: a volte se devo contestare una cosa o far notare a una persona che ha avuto un atteggiamento errato nei miei confronti mi blocco e non parlo (magari continuo a dire "ora glielo dico" e non lo faccio prima di un quarto d'ora/venti minuti); a volte non so atteggiarmi come dovrei per insicurezza (non è infrequente che la gente mi parli sopra nonostante ho un tono di voce alto o che non chieda la mia opinione, o che non so reagire a un istigazione); a volte in senso buono faccio un po' la figura di quello a cui per scherzare dici "Coglio::e" o "cret::no" (non fraintendete, da gente simpaticissima che conosco da tempo e lo fa per puro scherzo...però a volte mi chiedo "con me scherzano così in buonissima fede mentre con altri no). Addirittura se incontro gente della classe per caso senza accorgermene divento rosso e divento rigiro come un palo nei movimenti....
Una cosa proprio recente per farvi capire quanto sono insicuro: in croce bianca c'è uno della squadra (circa 4 anni più grande di me, ne ha 24) che mi tratta come se fossi un sottoposto (fai questo, fai così), che se sbagliano qualcosa quelli più grandi non dice nulla mentre se sbaglio io me lo fa notare ma in modo un po' di superiorità, che con me si permette di scherzare in un certo modo e con gli altri no. Tutto ciò è colpa mia perché l'ho permesso io.
A volte inoltre per farmi accettare divento un po' appiccicoso, anche se non me ne rendo conto.
2) E' anni che continuo a dire "Da quel giorno cambierò" eppure "resisto" uno/due giorni a cercare di cambiare ma ritorna tutto uguale. (esempio "Non cercherò più chi non mi cerca", e finisce che lo faccio).
A settembre riparto da zero, faccio una vita nuova alla scuola marescialli. A farmi recuperare sicurezza un po' ci penserà di sicuro il corso stesso, che forgia anche il carattere.
Ma come posso fare? Io non voglio in alcun modo essere insicuro e timido. Io voglio dire sempre ciò che penso, senza bloccarmi. Far notare che una cosa mi da fastidio. Non voglio più sembrare quello che "Ci scherzi come vuoi tanto non dice mai nulla".
Come si può effettuare un radicale cambiamento così? Io già ai colleghi nuovi voglio mostrarmi con occhi diversi rispetto a chi mi conosce.