Sentirsi stupidi

insicurezzs

Questo forum di aiuto è dedicato a chi ha un temperamento timido e introverso. A chi si sottovaluta, a chi ancora non si ama, a chi avverte un costante vuoto interiore che ha bisogno di colmare. Non affrontiamo tutto da soli. Condividere questi disagi è un primo passo verso l'apertura. E' un nostro diritto! Lasciamoci colmare dal calore di chi ci sta vicino!

Sentirsi stupidi

Messaggioda Giorgip » 27/03/2020, 1:54



Salve a tutti, mi sono iscritto perche ho bisogno di aiuto ma non ho mai trovato qualcuno con cui parlare dei miei problemi. Il mio problema è che spesso mi capita, quando qualcuno mi sta spiegando qualcosa che devo imparare o fare, di avere un blocco mentale e non capire cio che mi si sta dicendo. Questo blocco si verifica sostanzialmente per la paura di non capire. Il classico cane che si morde la coda. Eppure pur sapendolo nin riesco comunque a superarlo ancora oggi da adulto. Questo problema me lo trascino dall'infanzia, da quando per motivi di lavoro di mio padre ci siamo trasferiti in un'altra città e li ho avuto molti problemi ad apprendere e socializzare a scuola con compagni e docenti dato che con il programma erano più avanti e io ero molto irrequieto perché non capivo e mi annoiavo. Sono molti gli episodi di bullismo che il mio io infantile ha dovuto subire, dai comoagni e anche dal corpo docente (vergogna!) .Anche il carattere di mio padre, affettuoso ma troppo rigido, che disapprovava il mio carattere giocoso (ero un bambino, ma lui mi voleva già uomo) potrebbe aver contribuito a questo problema.Ripeto, so di non essere uno stupido, tuttavia questa convinzione infantile mi perseguita e mi impedisce di vivere una vita piena, non so piu se quando mi capita è perché ormai ho una qualche limitazione psichica o è la paura di esserlo che mi blocca. Vi ringrazio per avermi ascoltato, anche solo scriverne mi fa stare meglio.
  • 0

Giorgip
Nuovo Amico Virtuale
 
Stato:
Messaggi: 7
Iscritto il: 27/03/2020, 1:08
Località: Roma
Genere: Maschile

Sentirsi stupidi

Messaggioda Vespertilio » 27/03/2020, 15:30



Ciao Giorgio.
Uno degli errori più grossi che tu possa fare é quello di credere di esser stupido.
Un minimo di autocritica é utile, ma spesso si é troppo severi con sé stessi, per via della mancanza di autostima.
Non dubitare mai della tua intelligenza, il solo fatto che tu ti ritrovi in questa situazione dimostra che sei una persona con un cervello pensante.
Da ció che ho letto la tua storia é per molti versi simile alla mia, quindi sappi che so perfettamente come ci si sente.
Quando si é pressati dalla società ad adeguarsi a dei modelli e degli standard e non si riesce (o non ci si vuole uniformare) ci si sente inferiori, ma il fatto che noi non reagiamo o non ci comportiamo come gli altri, non fa di noi delle persone meno intelligenti.

È molto più facile recitare una parte per non sentirsi esclusi, piuttosto che essere sé stessi.

Sappi che se tu non hai raggiunto determinate "tappe", "pietre miliari" o comunque obiettivi che secondo te un uomo della tua età dovrebbe avere già raggiunto, non é certo perché tu sei più stupido degli altri, anzi, magari é proprio il contrario.

Chi non ha avuto a che fare con problematiche come le nostre non si rende conto di quanto la vita sia stata facile per loro, e credono che tutto ció che hanno ottenuto sia grazie alla loro bravura e intelligenza, mentre tutto ció é solo grazie al patrimonio dei genitori o al loro aspetto fisico, tutte cose che non dipendono dalla volontà dell'individuo.

Sii forte!
  • 1

Vespertilio
Amico level one
 
Stato:
Messaggi: 18
Iscritto il: 12/02/2020, 21:42
Località: Nowhere
Genere: Maschile

Sentirsi stupidi

Messaggioda Venom » 27/03/2020, 17:19



Mi succede la stessa cosa, specie in contesti lavorativi.
  • 0

Avatar utente
Venom
Amico level two
 
Stato:
Messaggi: 89
Iscritto il: 23/04/2016, 0:51
Località: Genova
Genere: Maschile

Sentirsi stupidi

Messaggioda maralgizi » 27/03/2020, 18:59



Ciao Giorgio
Proverò a spiegarti perché anche se sai di non essere stupido ti senti lo stesso come tale. Esistono 2 livelli di cognizione del sé, quello tacito e quello esplicito. Il livello tacito (o implicito) è legato a processi di memorizzazione attraverso l'esperienza sensoriale ed emotiva. Direttamente collegata alla coscienza primaria. E' la prima forma di conoscenza nel mondo animale. Si tratta di processi automatici non soggetti a elaborazioni coscienti di origine neocorticale. Si tratta, quindi, di cognizioni che non raggiungono mai il livello di coscienza detta di ordine superiore (quella umana, così come comunemente la conosciamo, per intenderci). È conoscenza automatica e tutta e solo neurale, non ha nulla di logico, di dialettico, non è vagliata dalle nostre funzioni mentali superiori come il pensiero astratto, quello concettuale ecc.
Questa conoscenza si forma dalla nascita all'età pre adolescenziale, quando il nostro cervello non ha ancora sviluppato quella parte del pensiero analitico e critico che ci permette di valutare la validità di principi, concetti, affermazioni, ecc. È conoscenza inconscia.
Chiarisco che per conoscenza non si intende ciò che è vero, ma solo ciò che si è memorizzato. Quindi è conoscenza che può contenere una marea di cavolate. Si tratta di conoscenza che memorizziamo solo attraverso le emozioni che abbiamo provato nell'esperienza.
Poi c'è il livello cognitivo esplicito che, invece, è il risultato delle nostre valutazioni logico-razionali. Questo livello, da un punto di vista dell'evoluzione del cervello nella specie umana è di recente costituzione (tra i 10.000 e i 50.000 anni) e si è formata con la nascita del linguaggio (pensa a esempio ai graffiti). Ora quando le emozioni (o il ricordo di esse) sono molto intense, il livello razionale perde il controllo e soggiace al livello di conoscenza implicita. Solo l'atto continuo e incessante di ricordare a te stesso di non essere stupido, dopo un po' di anni può scardinare le informazioni contenute nella memoria implicita e aggiornarla. Questo lavoro di "ricostruzione" cognitiva del livello tacito, però, per diventare operativo, deve durare anni ed essere quotidiano. Questo perché si tratta di scardinare un sistema di definizioni negative del sé che si sono rafforzate continuamente per tutti questi anni della tua vita, non si modificano con uno schiocco di dita.
Tutte le volte che ti trovi in queste situazioni entra in gioco la emotività e questa attiva le cognizioni tacite, la tua mente viene attaccata da quella che si chiama "inibizione ansiogena" che ti rende poco reattivo e, allo stesso tempo, consuma la gran parte delle tue energie mentali, tale che te ne restano in quantità insufficiente per poter reagire con efficacia.
Quindi il tuo non è un problema legato alla stupidità o alla incapacità, ma allo stato emotivo.
  • 0

Pensar male di sé, ritenere di avere qualità negative, non significa e non implica che corrispondano alla realtà oggettiva, ma di sicuro sono espressione di emozioni di sofferenza.
Avatar utente
maralgizi
Amico level two
 
Stato:
Messaggi: 60
Iscritto il: 21/09/2013, 18:58
Località: Castellammare di Stabia
Occupazione: coaching psicologico - writer
Citazione: Quando i fatti sono ineluttabili, mi lasciano completamente indifferente. (Shakespeare)
Genere: Maschile

Sentirsi stupidi

Messaggioda Giorgip » 28/03/2020, 0:05



Me lo sentivo, dalle risposte intelligenti e sensibili che ho letto in questo forum, di aver trovato il posto giusto per cominciare a capire la natura del mio problema. e per sentirmi meno solo. Vi ringrazio tutti, di cuore.

.
  • 0

Giorgip
Nuovo Amico Virtuale
 
Stato:
Messaggi: 7
Iscritto il: 27/03/2020, 1:08
Località: Roma
Genere: Maschile


Torna a Forum sulla Mancanza di Autostima, sulla Timidezza e sull'Insicurezza

Chi c’è in linea in questo momento?

Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti

Reputation System ©'