NewBorn ha scritto:Non riesco ad esprimermi come voglio perchè l'adolescenza l'ho passata in solitudine e quindi non ho acquisito abilità sociali tali da rappresentarmi nel modo meno impacciato possibile.
Io sento di camminare interiormente lungo una strada ricca di emozioni umane, infatti quando scrivo, leggo o ascolto musica riesco a sentire vere e proprie vibrazioni (non so se siano intense attivazioni neurologiche).
Nonostante questo non mi conosco, non conosco le mie potenzialità, i miei limiti e ciò che voglio dalla vita.
Il fatto di essere cresciuto in una famiglia disfunzionale mi ha portato al pensare di non meritarmi l'amore, come dice VeraVita.
Quindi non mi sento vuoto, ma questa ricchezza non riesco ad esternarla.
Vivo nella dualità di sentire d'aver qualcosa da dare ma incapace d'esprimerlo, standomene solo nel mio mondo.
Grazie per le risposte.
Complimenti per le estreme qualità introspettive che hai alla tua giovanissima età.
Questa abilità è, lo avrai intimamente notato, sia un pregio che un tremendo difetto. È un pregio perché puoi realizzare molto di quanto vivi e percepisci tramite un insight spiccato, è un problema perché i primi tempi fa pesare come una mannaia ingente le situazioni che si vivono, compreso il dolore e il senso di diversità e alienazione dal mondo esterno, apparentemente fluido e sereno.
Hai individuato dei blocchi che ti caratterizzano, muri che certamente possono essere dissolti. Quella dualità di cui parli, infatti, è una situazione che paradossalmente vivono in tanti: da una parte si è coscienti di avere capacità per assorbire momenti e sensazioni in maniera anche piena ma, dall'altra, ci si sente incapaci di mettere in atto davvero tutto ciò, come rimanere sospesi in un'area grigia. Un dondolarsi nel limbo.
Ti domando: soffri di ansia? C'è, profondamente e oltre la situazione disfunzionale in cui hai vissuto, qualcosa che ti tiene costretto? Te lo chiedo perché, a me, era successo proprio ciò anni addietro. A volte non siamo pienamente consapevoli di cosa dovremmo cambiare nelle nostre vite. Un buon percorso di psicoterapia, anche solo di poche ma mirate sedute, già potrebbe aiutare a chiarire le idee in merito.
Un saluto
