Ciao e benvenuto su MyHelp

Da quello che scrivi sembri avere un serio problema di
bassa autostima e insicurezza, che ovviamente va a incidere sulla tua capacità di affrontare la vita (prendere decisioni, agire, realizzare intenzioni, ecc.).
Provo a darti qualche suggerimento.
rovinato ha scritto:dovrei fare tante cose, tutte accumulate nel corso del tempo ma non riesco a decidermi, non riesco a compiere il gesto materiale anche se magari pianifico e penso per settimane
Prima di tutto, fai attenzione all'uso delle parole: quando dici "devo" crei della resistenza, perché è come se in te si scontrassero la parte che
vorrebbe e quella che
resiste ("devo" sa di obbligo).
Se invece adotti una mentalità di "voglio" già aiuta, p.es.: "Voglio fare tante cose, inizio a sceglierne una".
Poi, ed è fondamentale,
fai un passo alla volta.
Inseguire cento progetti è un ottimo modo per non realizzarne nessuno.
Invece è più utile concentrare le proprie energie: tra le tante possibilità, ogni giorno scegline una e dedicati a realizzare quella. Quando l'hai terminata, puoi passare a sceglierne un'altra.
Pensa ad una scalinata con mille gradini: se li consideri tutti insieme, penserai che non puoi farcela. Ma se consideri un gradino alla volta, e ne sali uno alla volta, prima o poi arriverai in cima.
Se scegli un'attività e vedi che non ce la fai,
non darti addosso (l'auto-critica non aiuta, invece
l'accettazione di se stessi sì), ma rimandala e scegline un'altra più abbordabile.
sono peggiorato malamente nel corso degli anni da questo punto di vista.
I problemi profondi non si risolvono da soli.
Per superarli occorre affrontare seriamente un percorso di crescita ed evoluzione, magari facendoti aiutare da un esperto (terapeuta, counselor o coach). Puoi anche iniziare leggendo libri e/o articoli sulle tue difficoltà psicologiche.
Dovrei andare da un medico per un problema di salute ma non riesco e così sta peggiorando
Una cosa che molti nelle tue condizioni fanno è
trascurare se stessi: è come se credessero, sotto sotto, di non valere granché, e quindi di non meritare di prendersi cura di se stessi.
Una alternativa è sviluppare una mentalità in cui
ti tratti come se fossi il tuo migliore amico - che in pratica vuol dire
volerti bene e prenderti cura di te stesso e dei tuoi bisogni.
Di solito chi è nella tua condizione ha un forte bisogno di sentirsi amato.

Perché allora non cominciare tu stesso ad amarti? Questo in genere rende anche più facile che poi altri si avvicinino a te.
Non ho messo questo messaggio nella sezione depressione perchè a bloccarmi sono pensieri tipo "e se scelgo male? e se faccio un altro buco nell'acqua? e se addirittura peggioro la situazione?"
Certamente la
paura di sbagliare è un grosso ostacolo.
Ma devi renderti conto che:
- Sbagliare (a volte) è inevitabile. Nessuno fa sempre tutto bene. ---> Quindi accetta che a volte sbaglierai, ma non è così grave; imparerai dai tuoi errori, e andrai avanti.
- E' molto meglio provare ed a volte sbagliare, che non fare nulla. Se non ci provi mai, non vinci mai; ma se ci provi, a volte perdi ed a volte vinci. ---> Provaci.
- Per diventare bravissimo in qualcosa, od anche solo bravo, è necessario fare pratica e passare attraverso numerosi errori (qualsiasi persona di successo lo ha fatto). Più errori fai, più impari e più progredisci. ---> Vedi lo sbagliare come necessario a diventare migliore, e quindi utile.
"Colui che potrebbe un giorno imparare a volare, deve prima imparare a stare eretto e camminare e correre e arrampicarsi e danzare; non si può precipitarsi a volare."(Friedrich Nietzsche)
cosa penseranno quando mi vedranno?
Il timore del giudizio altrui può essere paralizzante. Quindi è importante imparare a non farsene bloccare (vedi l'articolo linkato).
e che ci vado a fare, farò solo una figuraccia da scemo o da derelitto
Quelle
"voci" negative dentro di te hanno lo scopo di proteggerti, ma nel farlo ti paralizzano e ti soffocano.
E' necessario imparare a riconoscerle, respingerle e sviluppare direttive più costruttive.
Di solito derivano da
esperienze negative dell'infanzia, e/o "messaggi" ricevuti dai genitori.
Non sono realmente parte di te: lei hai "assorbite", quindi puoi anche liberartene.
Non è la depressione o il disinteresse o la noia a bloccarmi, ma l'insicurezza, la paura di fare scelte sbagliate o di fare figuracce, anche nel chiedere aiuto, manca l'iniziativa anche per quello.
In sintesi, potremmo forse dire che "non sei ancora diventato adulto" (l'adulto è in grado di reggersi sulle sue gambe, affrontare la vita, occuparsi dei propri bisogni, realizzare i suoi progetti).
Non pensare di essere il solo: molti hanno anche 30 o 40 anni e ancora non lo sono diventati (qui dentro ci sono diversi esempi).
In genere questo accade non per mancanze intrinseche della persona, ma per un ambiente familiare poco funzionale che "castra" il figlio ed impedisce il suo sviluppo naturale. Esempio: genitori iper-critici, ansiosi, egocentrici, troppo occupati o assenti, freddi, nevrotici o depressi.
La buona notizia è che questi danni possono essere rimediati, un po' alla volta.

E' un po' come "ristrutturare" una casa in condizioni carenti: si sistema un muro oggi e una scala domani, e pian piano la casa torna ad essere un bel posto in cui vivere.
Spero di averti dato qualche spunto utile.
Auguri e... ricorda che il primo passo è iniziare a trattarti bene. Facci sapere!
