Ciao a tutti. Trovo nel complesso molto interessante questa teoria sull'autostima, è la prima volta che la sento.
Resiliente ha scritto:Molto tempo fa, qualcuno, ci suddivise in tre categorie (scusate la vaghezza, ma riporto quel che ho sentito):
-ilici : persone che come le bestie hanno e si "preoccupano" solo di soddisfare gli istinti di base (mangiare, dormire, riprodursi)
-psichici : coloro che, in parole semplici, si fanno le seghe mentali sul perché sono qui e su chi sono
-pneumatici: no, non sono i parenti prossimi dei copertoni della vostra auto, ma coloro che sono saliti un gradino in più rispetto agli psichici e due rispetto agli ilici ed hanno accesso alla CONSAPEVOLEZZA.
Personalmente, credo di rientrare nella categoria degli psichici, in quanto in generale sono una persona che pensa MOLTO, anche se attribuisco comunque agli istinti e ai bisogni fisiologici la loro importanza, come è normale che sia: in fondo, anche noi siamo esseri viventi.
Tuttavia, ci sono alcuni concetti espressi da questa corrente di pensiero con i quali non mi trovo d'accordo.
Resiliente ha scritto:è una cosa esclusiva che possiamo fare solo noi specie umana, perché solo noi siamo dotati di coscienza: arrivare alla consapevolezza di sé.
Autostima è rendersi conto di come io funziono e quali caratteristiche ho in quanto essere umano.
Mi permetto di dire che, come noi umani, anche tutte le altre specie viventi sono dotate di coscienza, poiché anch'esse possiedono un cervello e, soprattutto, un'anima dentro di loro. Penso che tale ideologia espressa dal corso alla fine derivi sempre dall'errore che gli esseri umani fanno costantemente, fin dall'alba dei tempi: pensare che siano la specie superiore e la più importante di tutte. Ma tale pensiero quali prove concrete ha? Certo, noi abbiamo capacità di parola, siamo i più intelligenti e i più civilizzati, ma ciò non ci rende automaticamente superiori, solo perché gli altri non hanno queste caratteristiche; dopotutto anche noi mangiamo, beviamo, dormiamo, espelliamo le scorie organiche, non siamo immuni alle malattie e alle ferite e non siamo immortali, esattamente come tutti gli altri; solo che noi tendiamo anche a complicarci molto di più la vita, su tutti i fronti. E se nell'universo esistessero delle specie molto più avanzate di noi socialmente e tecnologicamente (e sono sicuro che esistono, l'universo ha una grandezza inimmaginabile, perciò non possiamo essere gli unici), tale ideologia decadrebbe: in quel caso, come si stabilisce chi sia il superiore?
Inoltre, a dirla tutta, l'essere umano, oltre ad essere la specie più evoluta e intelligente, è anche la più cattiva che sia mai esistita, e non serve fare esempi specifici o estremi, basta semplicemente uscire e osservare, leggere i notiziari, rendersi conto di tutto quello che è successo e che sta succedendo.
Resiliente ha scritto:Ovviamente uno potrebbe dire che goduria essere ilici e non pensare a nulla...sì, ma così non arriverai mai a portare a termine lo scopo della tua vita che è la consapevolezza di sé.
E chi avrebbe stabilito che lo scopo della vita sia la consapevolezza di sé? L'essere umano, ovvio.
Sì, sinceramente avrei preferito essere un ilico piuttosto che avere una mente che mi genera costantemente ansia, rabbia e stress inutili, probabilmente avrei avuto una vita migliore, senza per questo essere svalutato e considerato una bestia.
Detto ciò, la mia è stata solo un'osservazione sull'ideologia del corso che ho voluto esprimere e che magari ha deviato un po' dall'argomento principale, non era una critica o un attacco rivolto a qualcuno, quindi spero che nessuno la prenda sul personale. Per il resto comunque, come ho detto, l'ho trovato particolare e riflessivo.