Detto ciò vi narro del perchè ora qui scrivo queste parole...
Ho avuto problemi a lavoro, specialmente nell'ultima settimana dove la sanità mentale è arrivato sull'orlo dell'esaurimento in cui concepivo modi per evadere che spaziavano tra il suicidio(ipotesi remota) e la fuga da qualche parte(si ma dove?), sapete lavoro in fabbrica, un'ambiente che per un omosessuale con netti problemi di autostima non è proprio un'ambiente consono, dove l'ignoranza regna sovrana e dove le parole figa è la più utilizzata e dove i video porno ed i commenti sulle gnocche regnano sovrani, ma a parte ciò il problema è un altro...
Non sarò mai eletto operaio dell'anno ma questo non importa, il problema è quando ti senti dire "non sai fare un c***o" o "ma sei proprio incapace" o qualcun altro vuole fare il "guappo"(il figo) con te facendo vedere che lui lo sa fare meglio di te e ti senti un inetto, uno stupido e gli dai ascolto perchè sei in un posto non tuo, fai un lavoro che tu reputi di merda, mentre per gli altri è un privilegio essere lì, sapete studio anche all'Università(Lettere) e quindi provo a fare entrambi(lavorare in fabbrica su turni e studiare), per il momento le cose procedono e non credo sia questo che mi porti all'esasperazione, il mio problema sono i rapporti umani(specie con il mio stesso sesso), che siano etero o gay poco importa, che sia interesse sentimentale o solo amichevoli è rilevante fino ad un certo punto.
Sapete ho tolto i miei account facebook, Instangram, WhatsApp e tutto il resto perchè non voglio sentire più nessuno ma nello stesso tempo vorrei qualcuno che si preoccupi per me, ma per davvero!Al mio fianco!E non solo tramite questi maledetti social che non fanno altro che darti il biscotto per poi stuprarti quando non ricevi le attenzioni che vorresti o che ti annientano quando leggi i commenti di un articolo su facebook(che pare essere diventato un covo di fascisti, omofobi e razzisti) e per uno come me è una violenza psicologica ogni giorno.
Conoscere persone crea aspettative, specie se qualcuno ti piace e non sei ricambiato come vorresti(molti direbbero...non ne vale la pena, o ancora...troverai quello giusto per te), si certo come no...nella tomba!La veritàè che sono io il problema, non so nemmeno io cosa voglio, cosa cerco, che vita sto vivendo, una vita di cui non ne ho il controllo, una vita che mi trovo a controllare ma che non è mia e da cui non puoi uscirne(lasciare un lavoro fisso in fabbrica?follia!E per far cosa?per rifare l'ennesimo errore della mia vita?), lasciai l'università a 19 anni dopo qualche mese dopo averla iniziata e non so nemmeno io il perchè, a quest'ora sarei già laureato e chissà cosa avrei fatto...forse la mia vita è finita quel giorno ed ho assunto il controllo di una vita non mia che ripiegava su altro senza più riuscire a tornare sul sentiero principale, si ora ripreso gli studi ma per andare dove?per almeno altri 3-4-5 anni sarò in trappola in quella fabbrica ed anche se dovessi laurearmi dove vado?Lettere non offre molti sbocchi professionali immediati e forse...non sono neanche così capace e intelligente come credo per "sfondare", per riprendermi in mano la mia vita(di cui ripeto non so nemmeno io quale sarebbe).
Sul lato umano sono molto permaloso, specie a lavoro, dove ogni parola la prendo come un insulto, spesso sono convinto di una cosa che poi si rivela un'altra(sia nel bene che nel male) e ciò non mi permette di capirci nulla ed ogni volta finisco in un loop mentale per capire gli altri e me li lascio entrare nella testa e prendere il controllo della mia vita con il mio mix di ansia e mancanza di autostima.
Scusate per il papiro, non so nemmeno cosa ho scritto esattamente ne se sono stato prolisso o ripetitivo, ma insomma le cose stanno così.
Bye
