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Mi sento apatica, stanca di tutto, senza voglia di far nulla. Sono inerme davanti alla vita e nessuno riesce a capirlo.
Nessuno mi vede. Eppure non sono trasparente. Esisto anche io, sono un essere umano. O forse, peggio, fanno finta di nulla.
Eppure si vede che sto male, vado a momenti certo, lo nascondo e forse son brava per questo ma in alcuni casi lo vedi che c'è il vuoto dentro i miei occhi. Ma nessuno se ne accorge.
Invisibile.
Ormai qualunque cosa faccia io non riesco a dire, sono fiera di me stessa perché non l'ho mai pensato.
So solo che mi sento sola e a volte anche troppo sola, non so se è possibile. Quel troppo che ti fa perdere le speranze che avevi da sempre crollano da un momento a un altro.
Ai momenti che speri solo ti salvi qualcuno come l'amore, ma poi vedi che non c'è la persona giusta per te e tutto crolla di nuovo. e' altalenante va e viene la speranza. E vorrei non averla più, perché fa solo male. ti illude e basta.
E' una vita che mi illudo e non penso di farcela più ad andare avanti così.
Vorrei solo sparire a volte così per vedere se manco a qualcuno ma penso che ognuno farà la propria vita.
Non lo so, è che vorrei avere una speranza buona, quella che ti fa sperare il giusto e che poi hai il coraggio di alzarti e farti valere. Ma io no non ci riesco, non sono brava in nulla, o comunque non abbastanza. Io non sono mai abbastanza per me e per tutti.
Non sai come uscirne da questo incubo e la cosa brutta è che sai che se non ti alzi da sola nessuno lo farà per te.
Allora è un circolo vizioso, perché se io non ho la forza chi mai mi aiuterà?!

non mi aspetto ormai più niente dalle persone, al massimo è tutto di guadagnato.
Chiedendo zero, non ci saranno delusioni.

Mi riconosco molto in quello che hai scritto.
Una volta ero felice con me stesso, stupido giovinotto che vive con l'idea che prima o poi la vita gli proporrà la strada esatta, che prima o poi le persone giuste arrivino... poi in un momento casuale di qualche mese fa la mia mente ha realizzato che non è così, che nessuno si presenterà magicamente davanti alla mia porta dicendomi "Hey ciao! voglio far parte della tua vita!" che se fino ad ora non ho trovato la persona giusta per me è solo ed esclusivamente colpa mia, del mio carattere solitario e abitudinario, del mio essere troppo introverso e troppo "gentile e buono".
Vedo la gente intorno a me che cresce a fa' progetti, che riesce a coltivare la propria vita, vedo il destino che trova continuamente la strada per le persone che mi stanno intorno mentre io sono come bloccato da una barriera invisibile, bloccato da quel qualcosa che regola il mondo e che impedisce lo svolgersi della mia vita.
Ed ero riuscito ad accettare tutto ciò prima di incontrare LEI, che con la sua sola presenza ha preso le mia mente, le mie convinzioni e i pilastri della mia vita e li ha fatti crollare sotto il peso della sua anima perfetta...
Ora sono un ombra che vaga inutilmente sciamando avanti e indietro la sua vita, un essere vuoto che tenta invano di colmare ciò che doveva essere colmato molti anni fa', cosciente del fatto che potrebbe non succedere mai.

Bhe, sappi che c'è una frase che dice: "Credi in te stesso perchè nessuno lo farà mai per te"
Questo significa che tu devi aiutarti da sola, lo so è difficile e ci sto passando anche io..
La vita a volte purtroppo è perfida ed esistono più momenti tristi che felici.
Morire non è la scelta giusta, magari dopo la morte c'è anche qualcosa di peggiore..

Quell'uomo ha scritto:Vedo la gente intorno a me che cresce a fa' progetti, che riesce a coltivare la propria vita, vedo il destino che trova continuamente la strada per le persone che mi stanno intorno mentre io sono come bloccato da una barriera invisibile, bloccato da quel qualcosa che regola il mondo e che impedisce lo svolgersi della mia vita.

Idem

Penso che se non ci aiutiamo da soli non lo farà nessun altro. Se non abbiamo noi la forza di continuare o di provare a cambiare non lo farà nessuno al nostro posto. Possiamo provare ad avere un contatto, un supporto con persone che frequentano questo forum visto che bene o male veniamo e/o attraversiamo situazioni simili e quindi c'è più intesa e non si corre il rischio di venire giudicati però il cambiamento deve partire da noi.
Pure a me capita lo stesso. Anni fa ero più fiducioso nel futuro, positivo, di buon umore (anche se c'erano alti e bassi), avevo dei progetti e forse non vedendoli realizzarsi mi sono lasciato un po' andare. Mi sembra di essere uno spettatore seduto in disparte lì che guarda la vita degli altri e la propria sfuggirgli via.
In un periodo pensavo che l'amore o fare nuovi amici avrebbe potuto aiutarmi, ma l'unico metodo che avevo per conoscere persone non avendo amici "materiali" era internet e non si è mai concluso niente.

Sono perfettamente d'accordo con i post precedenti: credere in se stessi più che mai e non aspettarsi mai grandi cose dagli altri. Non è sicuramente facile essere in linea con i due principi precedenti, perché ad esempio è umano aspettarsi qualcosa di positivo dagli altri...ma bisogna far conto soprattutto sulle proprie forze: io ho già iniziato a raccontare me stessa, se può essere utile a qualcuno (lo spero), io di carattere vorrei donare, mi dà gioia, oltre che ricevere (mi riferisco semplicemente a qualche parola di conforto) e quando faccio i miei controlli medici mi presento sola, preparata a discutere con i medici di quanto mi sta succedendo e, soprattutto, cerco di essere pronta a sentirmi dire che le cose non stanno andando tanto bene (come in realtà sta accadendo).

Non siete i soli anche agli altri succede cosi per questo escono e fanno amicizie,anche se non piacciono molto,per me è difficile fare amicizia xkè dico sempre la verità e alle persone non piacciono le persone così.

Sinceramente non so cosa risponderti perché hai descritto perfettamente una situazione che sto vivendo anche io purtroppo e che non sono riuscita a risolvere, forse perché non si può risolvere o forse perché è troppo difficile farlo.

Penso che sia normale aspettarsi affetto, comprensione dalle persone a cui dai affetto e comprensione. Penso che sia altrettanto normale rimanere puntualmente delusi da questo ed è terribile se ci pensi.
Dopo l'ultima batosta da cui ancora non sono riuscita a riprendermi io ho chiuso i contatti col mondo. Da un lato non riesco davvero più a fidarmi delle persone, a creare anche delle semplici conoscenze che potrebbero trasformarsi in amicizie, dall'altro so che tanto in un modo o nell'altro queste persone troveranno il modo di sparire lasciandomi ancora una volta perplessa e ferita dentro, nell'anima e nel cuore. Fino ad adesso ne ho ricevute troppe di ferite. Non ne voglio altre anche perché non so se sarei in grado di sopportarle.
Riconosco di avere bisogno di trovare qualcuno che voglia percorrere la vita insieme a me, condividere gioie e dolori o anche una semplice risata, un paio d'ore al pomeriggio, un film al cinema. Certe volte questo bisogno diventa insopportabile, come una mano che afferra il tuo cuore e lo stringe forte. E' un dolore fisico, non più solo psicologico ma non ci riesco. Ho troppa paura di finire di nuovo a piangere disperata chiedendomi perché la persona di turno che diceva di volermi bene sia sparita così nel nulla. Non voglio, non voglio più.
Eppure questa non è una soluzione definitiva, è solo un'illusione di star bene...

Spero che tu possa uscire da questo circolo vizioso e che possa rivelare a noi che ancora siamo impantanati qui, in questa bolgia infernale, come uscirne.

Un vuoto che a fine sera si accompagna al senso di un'altra giornata sprecata andando avanti solo per inerzia.

Darkwolf ha scritto:Un vuoto che a fine sera si accompagna al senso di un'altra giornata sprecata andando avanti solo per inerzia.

Esatto...
Quel senso di vuoto che mi prevale quando capisco che la mia vita non ha senso. Non ho motivo di vita. Niente amore, pochissima amicizia, non sono bravo a scuola quindi non prenderò mai un diploma e mai lavorerò quindi sarò un barbone... Quando mi rendo conto di cosa sono e cosa sarò, mi viene voglia di lasciarmi dal balcone