la mia è una domanda o più che altro una semplice considerazione, che mi riesce difficile esprimere a parole, ma comunque ci provo.
Mettiamo caso che conosciamo qualcuno di interessante, ad esempio un ragazzo interessato a te, e che lui ti faccia un po' di domande personali a cui tu non sai come rispondere o semplicemente non ti va, passando dal "cosa stai facendo in questo momento" al "quanti ragazzi hai avuto" o domande di questo genere. Ora, io non capisco quale sia lo scopo di queste persone nel fare questo genere di domande, soprattutto a una persona che si è appena conosciuta. Forse perché sono una persona molto riservata e non chiederei subito di primo acchito questo genere di cose. Fatto sta che spesso noto quanto io sia poco "autentica" nei confronti degli altri, cercando sempre di dare risposte plausibili a domande un tantino invadenti. Peccato però che la mia risposta non sia mai onesta. Ciò che detesto è sempre dover rendere conto della mia vita agli altri, e dal momento che la mia vita è tutt'altro che interessante al momento, pur di compiacere il prossimo e non sembrare strana, o cerco di rispondere nel modo più evasivo possibile oppure mi invento qualcosa.
Ora, magari voi direte che è una cosa del tutto normale e io questo non lo metto in dubbio, però trovo che tutto questo atteggiarsi a persone che non si è pur di non essere giudicati dagli altri è estenuante e soprattutto mi porta a escludermi dalle altre persone. Sono arrivata al punto che pur per non rispondere a una domanda con una menzogna, preferisco non rispondere subito oppure con molto ritardo, finendo così per sembrare maleducata, quando invece voglio soltanto evitare questa sensazione di disagio che mi sale dentro.
A qualcun altro capita di essere allergico come me alla sincerità?

Scusate il post lungo, pensavo sarebbe stato molto più breve, ad ogni modo ringrazio chi mi risponderà!

