Il giudizio degli Altri

[Sara94]

Ho perso un occasione per la paura degli alti.
Ho incontrato un conoscente d'infanzia, vicino di casa di mia nonna e mio coetaneo, quando eravamo piccoli giocavamo insieme ogni tanto. L'ho incontrato e mi ha chiesto se volessi andare a mangiare qualcosa con lui e i suoi amici. Beh, per una volta avrei fatto qualcosa di diverso, qualcosa anche di divertente, qualcosa di particolare... Non sarei stato solo per una sera... E invece, per paura dei suoi amici ho detto di no... E questa sera passa come tutte le altre... Una sola domanda : PERCHÈ????????? perché sono così???? Perché faccio così schifo???

Non fai schifo ,non accusarti di questo , molto spesso è capitato anche a me di perdere molte occasioni per paura di cosa gli altri potessero pensare di me, questo per la mancanza di fiducia che ho in me stessa . Molto spesso invece di cogliere le opportunità siamo già proiettati verso il futuro facendo mille teorie su cose che effettivamente non ancora devono accadere ,già pensiamo di conoscere il finale senza nemmeno aver fatto metà strada e non sfruttiamo le occasioni che ci si presentano. Poi pensandoci non facciamo che pentircene, come quando vorresti dire qualcosa ma non ci riesci nel momento in cui avresti voluto ecco. Non per questo ci dobbiamo abbattere, ora che hai capito che sarebbe stata una possibilità la prossima volta di semplicemente si e non pensare al contorno, infondo si trattava di una persona con cui ti trovavi bene da piccolo, quindi sono sicura che quando se ne ripresenterà l'occasione lui farà di tutto per farti sentire a tuo agio, credimi dobbiamo smettere di pensare che gli altri stiano sempre li a giudicarci diamo loro un'opportunità il massimo che potrà capitarci sarà fare nuove amicizie . Quindi assolutamente non criticarti prendila come un'esperienza che ti ha fatto capire come agire la volta successiva e magari visto che è vicino di tua nonna quindi sai dove abita prova ad invitarlo tu a passare una sera fuori

[Mirrorblame]

"Gli altri" sono sempre stati il mio peggior nemico, sin dal giorno in cui mi sono affacciato alla vita.
I loro giudizi erano come pietre, e mi hanno lapidato. E lo stesso si può dire dei loro insulti, delle loro umiliazioni e della degradazione ai quali ero sottoposto.
Non mi sono mai più ripreso da tutto ciò che mi hanno fatto, e le cicatrici rimangono ancora dentro di me.

Gli altri...Mi hanno rovinato la vita. E ad oggi continuo a preferire la solitudine.

[lucauicx]

Anche io ho il terrore degli altri per tutto quello che mi hanno fatto... E tutte le parole e le frasi che mi hanno lapidato le ricordo quasi tutte e sono, come dei macigni

[Giuseppe90]

A me il giudizio degli altri mi ha condizionato molto la vita, molte scelte che ho fatto le ho fatte per paura di essere giudicato. Certo non è solo per questo che ora mi ritrovo in un brutto periodo. Pensavo che non mi importava più niente di quello che potessero pensare gli altri, che ormai l' avevo superata, invece no, tutt'ora mi rendo conto che mi faccio mille paranoie su quello che potrebbero pensare gli altri su di me. Un mio cugino più volte mi ha proposto di uscire con lui e i suoi amici che non conosco, io non ho mai accettato, e credo che il motivo sia questo, ho paura di essere giudicato da loro, il pensiero che mio cugino potrebbe pensare di come mi sono ridotto e i suoi amici vedermi strano, mi blocca e quindi preferisco non uscirci. Purtroppo la causa e anche la solitudine che vivo da un paio d'anni, e non voglio che gli altri mi vedono in difficoltà perchè non so più relazionarmi nella vita vera, so che non dovrebbe importarmi niente di quello che pensano gli altri, ma non ci riesco, spero solo di trovare una soulzione.

[Sara94]

A me il giudizio degli altri mi ha condizionato molto la vita, molte scelte che ho fatto le ho fatte per paura di essere giudicato. Certo non è solo per questo che ora mi ritrovo in un brutto periodo. Pensavo che non mi importava più niente di quello che potessero pensare gli altri, che ormai l' avevo superata, invece no, tutt'ora mi rendo conto che mi faccio mille paranoie su quello che potrebbero pensare gli altri su di me. Un mio cugino più volte mi ha proposto di uscire con lui e i suoi amici che non conosco, io non ho mai accettato, e credo che il motivo sia questo, ho paura di essere giudicato da loro, il pensiero che mio cugino potrebbe pensare di come mi sono ridotto e i suoi amici vedermi strano, mi blocca e quindi preferisco non uscirci. Purtroppo la causa e anche la solitudine che vivo da un paio d'anni, e non voglio che gli altri mi vedono in difficoltà perchè non so più relazionarmi nella vita vera, so che non dovrebbe importarmi niente di quello che pensano gli altri, ma non ci riesco, spero solo di trovare una soulzione.

Ti capisco benissimo purtroppo la stessa cosa sta accadendo a me anche mia cugina ha provato a farmi avvicinare ad un gruppo di suoi amici, ho provato ad uscirci qualche volta ma non riesco proprio a relazionarmi anche io sono con la mente a cosa potrebbero pensare ecc .Per questo mi sto sempre di più allontanando da loro e non so che fare... purtroppo è difficile ma io penso che un giorno ci renderemo conto che non valga la pena fossilizzarsi sul giudizio di persone che in fondo per noi non contano nulla e che solo noi possiamo alla fine permettere loro di ferirci ..non perdo la speranza

[Giuseppe90]

Io spero che quel giorno arrivi presto, il bello e che non è una cosa che riesco a controllare, anzi ero convinto di averlo superato già da tempo, ma poi questo topic mi ha fatto riflettere, infatti ho capito che non lo superato per niente e che mi faccio troppi complessi al riguardo. Anche io non perdo le speranze

[Plumsake]

A me il giudizio degli altri mi ha condizionato molto la vita, molte scelte che ho fatto le ho fatte per paura di essere giudicato.

Mi ritrovo molto in questo. La paura verso gli altri, verso i loro giudizi, è nata alle superiori. Delle medie ho un po' di ricordi e mi sembra che ero piuttosto menefreghista, vivevo nel mio mondo, avevo le mie amicizie e mi andava bene. Poi ovviamente alle superiori si cambia ambiente, in classe non conoscevo nessuno, in più sono entrata qualche mese dopo perché ho fatto un passaggio di scuola, quindi già si conoscevano tutti. Aggiungiamo che già avevo una bassa autostima, ero molto timida, mentre i miei compagni erano l'opposto, faticavo ad inserirmi, a poco a poco gli altri hanno iniziato ad etichettarmi come "quella che parla poco" ed alcuni facevano le loro battutine su di me, mi guardavano male etc. Io volevo a tutti i costi inserirmi nel loro ambiente, volevo cambiare me stessa per piacere a loro, e fino alla 4 superiore ho sempre cercato di comportarmi in modo da piacere, anche se poi non ci riuscivo comunque e per questo iniziai ad odiarmi. I loro giudizi erano sempre nella mia mente, dentro di me sapevo che loro ormai mi avevano etichettata in un certo modo, ed anche se mi discostavo non avrebbe cambiato molto. Queste esperienze però mi hanno portato a temere i giudizi della gente in generale, ricordo che avevo molta paura a stare con molte persone, in luoghi affollati, per la strada, pensavo che tutti mi guardassero, o dicessero cose negative su di me.
Adesso però ho trovato che sentirsi sicuri di sè è il primo passo per superare tutto questo. In questi ultimi anni e soprattutto in questi mesi mi sento molto sicura di me, e mi piaccio, ed ho notato che non è più un problema stare con molta gente, o dover affrontare conversazioni con qualcuno. Magari parlerò sempre poco però non mi sento più tanto a disagio. Il problema è quindi saper come riacquistare sicurezza in se stessi e come avere più autostima.

[Sara94]

A me il giudizio degli altri mi ha condizionato molto la vita, molte scelte che ho fatto le ho fatte per paura di essere giudicato.

Mi ritrovo molto in questo. La paura verso gli altri, verso i loro giudizi, è nata alle superiori. Delle medie ho un po' di ricordi e mi sembra che ero piuttosto menefreghista, vivevo nel mio mondo, avevo le mie amicizie e mi andava bene. Poi ovviamente alle superiori si cambia ambiente, in classe non conoscevo nessuno, in più sono entrata qualche mese dopo perché ho fatto un passaggio di scuola, quindi già si conoscevano tutti. Aggiungiamo che già avevo una bassa autostima, ero molto timida, mentre i miei compagni erano l'opposto, faticavo ad inserirmi, a poco a poco gli altri hanno iniziato ad etichettarmi come "quella che parla poco" ed alcuni facevano le loro battutine su di me, mi guardavano male etc. Io volevo a tutti i costi inserirmi nel loro ambiente, volevo cambiare me stessa per piacere a loro, e fino alla 4 superiore ho sempre cercato di comportarmi in modo da piacere, anche se poi non ci riuscivo comunque e per questo iniziai ad odiarmi. I loro giudizi erano sempre nella mia mente, dentro di me sapevo che loro ormai mi avevano etichettata in un certo modo, ed anche se mi discostavo non avrebbe cambiato molto. Queste esperienze però mi hanno portato a temere i giudizi della gente in generale, ricordo che avevo molta paura a stare con molte persone, in luoghi affollati, per la strada, pensavo che tutti mi guardassero, o dicessero cose negative su di me.
Adesso però ho trovato che sentirsi sicuri di sè è il primo passo per superare tutto questo. In questi ultimi anni e soprattutto in questi mesi mi sento molto sicura di me, e mi piaccio, ed ho notato che non è più un problema stare con molta gente, o dover affrontare conversazioni con qualcuno. Magari parlerò sempre poco però non mi sento più tanto a disagio. Il problema è quindi saper come riacquistare sicurezza in se stessi e come avere più autostima.

Penso che tu abbia proprio colto nel segno , il segreto è proprio recuperare la sicurezza in se stessi spero di riuscirci anche io come hai fatto tu e grazie per aver condiviso la tua storia mi ha dato forza