Disagio, fuori posto, bloccato.

Questo forum di aiuto è dedicato a chi ha un temperamento timido e introverso. A chi si sottovaluta, a chi ancora non si ama, a chi avverte un costante vuoto interiore che ha bisogno di colmare. Non affrontiamo tutto da soli. Condividere questi disagi è un primo passo verso l'apertura. E' un nostro diritto! Lasciamoci colmare dal calore di chi ci sta vicino!

Disagio, fuori posto, bloccato.

Messaggioda Zangreus il bruco » 20/03/2016, 23:04



Ultimamente sto provando a socializzare e a interagire con chi mi sta intorno, cosa che ormai da tanto tempo non ero più abituato a fare, e mi sto riscontrando con la realtà dei fatti: ho difficoltà a relazionarmi. Mi sento spesso bloccato quando parlo di persona con qualcuno, difficilmente riesco a dire quello che penso e anche se mi preparo un discorso da fare o qualche parola finisce sempre che cambio idea all'ultimo. Se non sono gli altri a fare il primo passo, io non inizio quasi mai in una discussione e se ci provo mi rendo conto da solo che risulto "forzato" nella mia natura riservata e chiusa. E questo mi fa stare male, perché non sopporto la differenza tra il me virtuale in chat e quello reale, non sopporto il fatto che non riesco a parlare senza poi ripensare a tutta il discorso e quello che ho detto per vedere se ho detto qualcosa di strano o stupido. Sono stanco e ho voglia di stare solo e chiudermi in maniera definitiva, perché la tristezza che provo quando in compagnia di qualcuno mi sento a disagio, fuori posto o di troppo è la cosa peggiore. Cerco di allontanare questi pensieri ed evito di parlarne, perché il giudizio degli altri mi spaventa e non sopporto l'essere etichettato da tutti. Non so come fare, ci provo ad aprirmi agli altri ma faccio solo figuracce e quando parlo dei miei problemi per la prima volta con qualcuno le cose peggiorano perché non voglio accettare il fatto che possano avere ragione: sono un senza palle.
A volte mi sembra che la vita da eremita sia l'unica adatta a me. Scusate lo sfogo carico di vittimismo.
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Messaggioda LeLe » 21/03/2016, 10:16



Ciao, mi ritrovo molto nelle parole che hai scritto. Anche io nella vita reale ho problemi a relazionarmi con gli altri. Prima di dire una cosa ci penso mille volte e va a finire che dico meno della metà di ciò che penso. Quando sono in un gruppo numeroso è ancora peggio, non dico una parola per paura di risultare stupida o di essere presa in giro. Il risultato? Vengo esclusa, non vengo considerata e neanche guardata negli occhi quando gli altri parlano al gruppo, divento invisibile. Per non parlare delle battutine sulla mia timidezza, odiose! È brutto e ci sto male veramente, ma non per questo non ci provo più. Sì, ogni tanto penso anche io di lasciar perdere, di non fare nuove esperienze o non conoscere persone nuove. Però mi riprendo quasi subito :) non penso tu debba vivere da eremita, staresti solo più male.. Io sto cercando di lavorare su me stessa, di lasciarmi andare di più, di non pensarci troppo prima di dire una cosa, in fondo nessuno è perfetto. Non sempre ci riesco, anzi va a finire che mi chiudo in me stessa alla fine, ma ogni nuova volta che provo, noto delle differenze in me, mi trovo un po' più aperta. È un lavoro lungo che devi fare per te stesso prima di tutto :)
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Messaggioda yunachan16 » 23/03/2016, 12:42



Ciao ragazzi. Devo dire che queste sensazioni le ho anche io. Mi spiego!
Quando sono a casa e sento di non aver legami (mi sento sola anche se ho la famiglia accanto), penso che vorrei avere qualcuno. Quindi penso che devo uscire dal bozzolo o, rimanendo sempre e solo in casa, e non interagendo, finisco per peggiorare le cose: entro in depressione e poi inizia un ciclo dal quale non riesco più ad uscire. Mi sforzo quindi, di apparire naturale e di uscire con le persone. Cerco di stabilire dei legami - all'inizio son tutti superficiali... Un ciao come stai, una pizza.. e poi ci si inizia a confidare: secondo me è quella la vera amicizia..
Fatto sta che quando son fuori con 'amici' (che al momento sono ancora conoscenti) mi sento anche io fuori posto perchè una parte di me vorrebbe stare da sola in camera a giocare all'xbox.. mi sento fuori posto perchè anche se ho 26 anni non mi interessano discoteche o aperitivi.. esco poco volentieri la sera.. e son pigra..
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Re: Disagio, fuori posto, bloccato.

Messaggioda Zangreus il bruco » 23/03/2016, 23:49



yunachan16 ha scritto:Ciao ragazzi. Devo dire che queste sensazioni le ho anche io. Mi spiego!
Quando sono a casa e sento di non aver legami (mi sento sola anche se ho la famiglia accanto), penso che vorrei avere qualcuno. Quindi penso che devo uscire dal bozzolo o, rimanendo sempre e solo in casa, e non interagendo, finisco per peggiorare le cose: entro in depressione e poi inizia un ciclo dal quale non riesco più ad uscire. Mi sforzo quindi, di apparire naturale e di uscire con le persone. Cerco di stabilire dei legami - all'inizio son tutti superficiali... Un ciao come stai, una pizza.. e poi ci si inizia a confidare: secondo me è quella la vera amicizia..
Fatto sta che quando son fuori con 'amici' (che al momento sono ancora conoscenti) mi sento anche io fuori posto perchè una parte di me vorrebbe stare da sola in camera a giocare all'xbox.. mi sento fuori posto perchè anche se ho 26 anni non mi interessano discoteche o aperitivi.. esco poco volentieri la sera.. e son pigra..

La causa principale di queste nostre insicurezze parte sicuramente da noi stessi, dal nostro passato e dal nostro vissuto. Il problema è che nel presente la situazione non aiuta: cerchiamo di stabilire legami, coltivare rapporti e di lavorare su noi stessi, ma se ti accorgi che il passaggio da conoscente ad amico (per non parlare da amico ad amico vero) non avviene mai, o avviene così lentamente da scoraggiarti, o peggio ancora è in una fase di stallo o di ristagnamento, allora tutto questo ti porta a lasciar perdere il mondo esterno e inizia la chiusura che, sottolineo, in questo contesto non è una cosa del tutto negativa, dal mio attuale punto di vista.
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Re: Disagio, fuori posto, bloccato.

Messaggioda yunachan16 » 24/03/2016, 9:36



Penso che non sia negativa forse, Ma dipende anche da cosa si vuole e dalle sensazioni. Io mi sento sola perché le cose che mi accadono non le posso raccontare. O meglio .con i conoscenti si parla di cose superficiali come i film, la musica, le cose fatte nei week end. Ma con gli amici (o amici veri insomma.. ) ti puoi sfogare .. certo io personalmente non è che mi debba sfogare poi di chissà cosa. Ma anche un semplice consiglio .. un conoscete ti dà il suo parere e stop. Un amico si arrovella insieme a te.....
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Re: Disagio, fuori posto, bloccato.

Messaggioda Zangreus il bruco » 25/03/2016, 1:19



Figure di questo tipo sono sempre più assenti nella società moderna. Sono tutti soli, alcuni aprono gli occhi.
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Messaggioda Rorschach » 25/03/2016, 11:19



Zangreus il bruco ha scritto:Ultimamente sto provando a socializzare e a interagire con chi mi sta intorno, cosa che ormai da tanto tempo non ero più abituato a fare, e mi sto riscontrando con la realtà dei fatti: ho difficoltà a relazionarmi. Mi sento spesso bloccato quando parlo di persona con qualcuno, difficilmente riesco a dire quello che penso e anche se mi preparo un discorso da fare o qualche parola finisce sempre che cambio idea all'ultimo. Se non sono gli altri a fare il primo passo, io non inizio quasi mai in una discussione e se ci provo mi rendo conto da solo che risulto "forzato" nella mia natura riservata e chiusa. E questo mi fa stare male, perché non sopporto la differenza tra il me virtuale in chat e quello reale, non sopporto il fatto che non riesco a parlare senza poi ripensare a tutta il discorso e quello che ho detto per vedere se ho detto qualcosa di strano o stupido. Sono stanco e ho voglia di stare solo e chiudermi in maniera definitiva, perché la tristezza che provo quando in compagnia di qualcuno mi sento a disagio, fuori posto o di troppo è la cosa peggiore. Cerco di allontanare questi pensieri ed evito di parlarne, perché il giudizio degli altri mi spaventa e non sopporto l'essere etichettato da tutti. Non so come fare, ci provo ad aprirmi agli altri ma faccio solo figuracce e quando parlo dei miei problemi per la prima volta con qualcuno le cose peggiorano perché non voglio accettare il fatto che possano avere ragione: sono un senza palle.
A volte mi sembra che la vita da eremita sia l'unica adatta a me. Scusate lo sfogo carico di vittimismo.

Lo dici a me? Io ieri ho dovut fare una riunione alle nove di sera solo per sentirmi dire da qualcuno che ne sa meno di me che il mio progetto non va bene cosi com'è ma ha bisogno di alcune migliorie, cristo, altroché socializzare, avrei voluto staccargli la testa in tronco! Ad ogni modo, Continua. Socializza. Apriti, i chiusi muoiono e fanno morire anche gli altri. Se sei chiuso per un motivo che sai tu, allora analizza quel motivo e cerca di combatterlo.
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