Timidezza, bassa autostima, mi nego le gioie della vita!

Questo forum di aiuto è dedicato a chi ha un temperamento timido e introverso. A chi si sottovaluta, a chi ancora non si ama, a chi avverte un costante vuoto interiore che ha bisogno di colmare. Non affrontiamo tutto da soli. Condividere questi disagi è un primo passo verso l'apertura. E' un nostro diritto! Lasciamoci colmare dal calore di chi ci sta vicino!

Timidezza, bassa autostima, mi nego le gioie della vita!

Messaggioda luca13 » 16/05/2013, 16:24



Qualcuno di voi mi ha suggerito di parlarne con qualcuno, beh; io non so con chi parlarne visto che mi vergogno tantissimo.
Sono stato 2 mesi con una ragazza, 1 uscita e 1 bacio in tutto questo tempo, lei mi ha aspettato tantissimo e alla fine mi ha lasciato (giustamente).
Una relazione stabile e "conosciuta" mi spaventava tantissimo. Le uscite in coppia altrettanto. Conoscere nuova gente, i fidanzati più grandi di alcune mie amiche, era un terrore, mi metteva a disagio perchè non sapevo come comportarmi.
Questa si chiama bassa autostima, ho paura di passare per lo "strano" e intanto già ho buttato via una relazione bellissima.
I pettegolezzi della gente sulla nostra coppia mi avrebbero fatto impazzire. Eh già, pagherei oro per non avere questo difetto, invidio chi nella vita si comporta solo ed esclusivamente come diavolo vuole, come sente.
Sarà forse orgoglio, non voglio essere considerato fidanzato e innamorato, ma ciò che prima consideravo un problema derivante dalla crescita, ora è un problema gravissimo.
Nelle scampagnate in cui c'è tanta gente, nelle feste in cui mi osservano, sono impacciato, non sono chi voglio essere. Ho 18 anni e davvero non so cosa fare.
Ne ho parlato con mia madre per la disperazione, lei sminuisce il mio problema dicendomi "non devi fare così, fai tanto l'autonomo e poi dici queste cose"
Ho fatto altre discussioni simili, sono arrabbiato e deluso da me stesso, il mio comportamento è da deboli e senza palle, l'esatto contrario di cui vorrei essere.
Sopprimo me stesso, sopprimo le mie idee e le faccio vivere dietro le quinte, mentre il mondo va avanti e a me non rimane nulla. Pensieri giusti, ma comunque non riesco a smuovermi.
Ora ho nella testa un altra ragazza, mi ha contattato pochi giorni fa, so di potercela fare benissimo, ma ho paura di eventuali brutte figure, dei pettegolezzi con le sue amiche.
Ho bisogno di sentirmi più sicuro, di cosa sono e di cosa faccio. Come diavolo si fa?
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luca13
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Messaggioda Solo io e i miei pensieri » 16/06/2013, 15:11



Da quello che ho capito sei timido. Tu dici di sottostimarti ma forse alla base di tutto c'è proprio la timidezza, che ne dici?
La timidezza ti ha portato a non gradire le uscite in pubblico, incontrare nuova gente e tutto il resto...
Detto questo. Avevo un amico (avevo perchè purtroppo adesso il nostro rapporto è totalmente cambiato) che frequentava il mio gruppo. Io ero fidanzata con un ragazzo in quel periodo e dopo mesi in cui lui era molto strano con me sono riuscita a sapere quale fosse il motivo vero: era innamorato.
Di me.
E se solo fosse stato un po' meno timido, un po' meno capace a fingere e mi avesse detto le cose come stavano avremmo potuto parlarne, magari ci saremmo addirittura messi insieme, ma lui era così timido e introverso, ostinato e orgoglioso che alla fine si è allontanato da me. E quando gli ho chiesto perchè non me l'avesse detto la sua risposta è stata questa: il tuo ragazzo è centomila volte meglio di me.

Questo per dirti che la timidezza e la bassa autostima portano a perdere un sacco di occasioni.
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Messaggioda Agora » 16/06/2013, 16:36



Mi sembra ci siano un bel po' di concetti diversi di mezzo, tutti da chiarire e approfondire: timidezza, autostima, introversione, ansia sociale, debolezza, orgoglio, fiducia in se stessi, paura del giudizio altrui... Ti alterni fra orgoglio e vergogna, fiducia e sfiducia nelle tue possibilità. Ma quella che tu definisci "sicurezza di cosa sei e cosa fai" nasce innanzitutto dalla presa di coscienza dei tuoi limiti e delle tue possibilità, solo in seguito dal successo effettivo in campo sentimentale. Sei evidentemente molto duro con te stesso (perché dai per scontato che tutti gli altri lo siano con te) eppure questo non riuscirà a modificare quello che sei, quindi impara la gentilezza verso se stessi, perché sono sicura che tu non sia né debole né tantomeno senza palle :)

Che cosa fare? Io credo nell'analizzarsi senza giudicarsi, ricordando sempre che il comportamento non è mai caotico ma ha sempre delle giustificazioni (la maggior parte difficili da digerire). Es. Da dove nasce la tua preoccupazione per i pettegolezzi? Perché hai bisogno di provare agli altri che sei forte o che non sei strano? Chi vuoi essere e da dove proviene questo modello? Da quato tempo hai la sensazione che "il mondo vada avanti e a te non rimane nulla"? ecc. ecc.
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Timidezza, bassa autostima, mi nego le gioie della vita!

Messaggioda luca13 » 16/06/2013, 23:35



Agora, ti ringrazio per l'analisi. Quand'ero piccolo volevo sempre essere al centro dell'attenzione, ora questo comportamento si è tramutato nel bisogno di essere apprezzato e giudicato positivamente. Oggi per me risulta facile pensare in grande, ma risulta facile anche essere frustrato, dal momento che voglio essere il migliore senza " faticare".
Mi scoraggio difronte alle difficoltà considerando il talento come una qualità innata e che non ho.
Ammettere i propri limiti per me è difficile. Mi son reso conto di aver dei limiti precisi solo in questo periodo.
Ho rinunciato a una relazione bellissima per il giudizio altrui e ora ci sto malissimo, ho provato a recuperare, ma naturalmente "lei" non si fida più.
Troppo duro con me stesso? c'ho pensato, ma è quello che è. Quest'ultima esperienza non ha fatto altro che aggravare la mia posizione.
Analizzarsi senza giudicarsi è impossibile, così come penso sia sbagliato mortificarsi troppo dal momento che ciò ti nega di migliorare.
Quello che mi manca è sicurezza. La sicurezza di essere alla pari con gli altri.
La mia ex voleva un ragazzo che le stava accanto senza problemi, un ragazzo che non avesse paura dell'opinione altrui, almeno riguardo la sua donna. Io non sono stato capace di darle ciò. perchè?
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Messaggioda Dragonheart88 » 17/06/2013, 7:04



Solo io e i miei pensieri ha scritto:E se solo fosse stato un po' meno timido, un po' meno capace a fingere e mi avesse detto le cose come stavano avremmo potuto parlarne, magari ci saremmo addirittura messi insieme, ma lui era così timido e introverso, ostinato e orgoglioso che alla fine si è allontanato da me. E quando gli ho chiesto perchè non me l'avesse detto la sua risposta è stata questa: il tuo ragazzo è centomila volte meglio di me.

Questo per dirti che la timidezza e la bassa autostima portano a perdere un sacco di occasioni.


Mah, io dico che bisogna smetterla di considerare la timidezza come se fosse un difetto o una malattia. Siamo nel 2013 c***o, non è possibile che ancora si dica a un timido di smettere di essere timido, non l'ha mica scelto lui!
Secondo voi se dite a un arrogante di smettere di esserlo, vi ascolterà? E badate che l'arroganza è oggettivamente peggio della timidezza, ma chissà perchè le persone arroganti hanno successo nella società. Io penso che queste cose siano molto gravi...
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Messaggioda Elpis » 17/06/2013, 8:23



Dragonheart88 ha scritto:Mah, io dico che bisogna smetterla di considerare la timidezza come se fosse un difetto o una malattia. Siamo nel 2013 c***o, non è possibile che ancora si dica a un timido di smettere di essere timido, non l'ha mica scelto lui!
Secondo voi se dite a un arrogante di smettere di esserlo, vi ascolterà? E badate che l'arroganza è oggettivamente peggio della timidezza, ma chissà perchè le persone arroganti hanno successo nella società. Io penso che queste cose siano molto gravi...

nulla da aggiungere.
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Messaggioda Baraddur » 17/06/2013, 8:26



Solo io e i miei pensieri ha scritto:E se solo fosse stato un po' meno timido, un po' meno capace a fingere e mi avesse detto le cose come stavano avremmo potuto parlarne, magari ci saremmo addirittura messi insieme, ma lui era così timido e introverso, ostinato e orgoglioso che alla fine si è allontanato da me. E quando gli ho chiesto perchè non me l'avesse detto la sua risposta è stata questa: il tuo ragazzo è centomila volte meglio di me.

Questo per dirti che la timidezza e la bassa autostima portano a perdere un sacco di occasioni.


Alla base della timidezza c'è sempre bassa autostima, ma c'è chi ha bassa autostima e la "combatte" nel modo opposto, con un eccesso di disponiblità verso gli altri, di fiducia, o con dipendenza affettiva, per il bisogno di essere accettata/o, o identificando le propie carenze in altro modo... la timidezza è la peggior "difesa" che può assumere una persona con una bassa autostima, perchè spesso la chiusura, per paura di rendersi ridicola/a o rifiutata/o, non gli permette di fare progressi o cogliere occasioni, e un timido come lui avrebbe avuto bisogno di rassicurazioni per sentirsi sicuro prima di esporsi, ma del resto nemmeno lui con quell'atteggiamento trasmetteva chiarezza delle sue intenzioni, apertura e rassicurazioni.
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Messaggioda Agora » 17/06/2013, 9:14



Premetto che sono tutte mie opinioni e che è probabile che faccio solo buchi nell'acqua ^_^

luca13 ha scritto:Quand'ero piccolo volevo sempre essere al centro dell'attenzione, ora questo comportamento si è tramutato nel bisogno di essere apprezzato e giudicato positivamente. Oggi per me risulta facile pensare in grande, ma risulta facile anche essere frustrato, dal momento che voglio essere il migliore senza " faticare".


Senza saper né leggere né scrivere direi che questa è una questione da affrontare pensando alla tua famiglia, alle aspettative e alle responsabilità con cui sei cresciuto, alle dinamiche in cui sei rimasto invischiato ancora prima di prendere coscienza della tua identità. Se hai voglia, butta pure giù qualche riga sul modo in cui sei stato cresciuto :)

Mi scoraggio difronte alle difficoltà considerando il talento come una qualità innata e che non ho.


Normalmente- almeno così credo- l'ambivalenza che descrivi tra "pensare in grande" e "non avere talento" viene da un passato in cui si è stati apprezzati solo quando si sono soddisfatte le richieste e gli standard altrui. In questo modo si cresce con l'idea che si può essere i migliori ma solo se qualcun'altro di esterno interviene a definirci tali (da lì, forse, la poca fiducia nelle tue qualità innate).

Domanda: quali sono le parti di te che ti piacciono di più? Quali sono quelle che piacciono più agli altri?

Ammettere i propri limiti per me è difficile. Mi son reso conto di aver dei limiti precisi solo in questo periodo.


Bene, significa che stai facendo passi avanti.

Ho rinunciato a una relazione bellissima per il giudizio altrui e ora ci sto malissimo, ho provato a recuperare, ma naturalmente "lei" non si fida più. Quest'ultima esperienza non ha fatto altro che aggravare la mia posizione.


Magari sbaglio e spero di non suonare arrogante, ma questa situazione credo continuerà a ripetersi e ripetersi perché il tuo approccio alle relazioni è fondamentalmente sbagliato. Da quello che vedo, tu stia cercando di usare le ragazze per riempire le lacune della tua autostima. Purtroppo questa non è una strategia che porta da qualche parte: tutti i segnali di riufiuto che riceverai e gli insuccessi che avrai un domani saranno immediatamente catalogati come sconfitta personale, non della coppia. Hai già messo in chiaro il modo in cui vedi la relazione: tu dai, lei prende, se non dai abbastanza, lei ti lascia. Questo NON è un rapporto.

Analizzarsi senza giudicarsi è impossibile, così come penso sia sbagliato mortificarsi troppo dal momento che ciò ti nega di migliorare.

Hai ragione, è impossibile. Correggo così: analizzarsi senza ritornare sugli stessi giudizi/critiche con cui già ci si sta giudicando/criticando. La mente vede ciò che la mente vuole vedere ;)

Quello che mi manca è sicurezza. La sicurezza di essere alla pari con gli altri.

NESSUNO ha quel tipo di sicurezza. La sicurezza è qualcosa che esiste molto di più nella prospettiva di chi guarda (ed è infatti una prospettiva che tu cerchi disperatamente di adottare) che in chi effettivamente la possiede. Se vai a chiedere a qualcuno che reputi "sicuro" di qualcosa, 90% delle volte ti dirà che tanto sicuro lui non lo è mica. Paradossalmente, la sicurezza si basa sul rischio, sul buttarsi, sulla fede in ciò che si crede di avere dentro di sé.

Tu cosa cosa pensi di avere dentro di te? Chi sei senza gli altri?

La mia ex voleva un ragazzo che le stava accanto senza problemi, un ragazzo che non avesse paura dell'opinione altrui, almeno riguardo la sua donna. Io non sono stato capace di darle ciò.


Spero che tu veda la problematica intrinseca a queste due frasi. 1) "voleva un ragazzo", frase che pone lei nella posizione di dettare legge su ciò che tu devi o non devi essere; 2) "non sono stato capace", non "non sono capace", il che significa che non consideri il tuo comportamento parte della tua personalità, di quello che sei veramente. Non voglio spingerti a pretendere meno da te stesso, perché so per mia esperienza che l'abbinamento timidezza-narcisismo porta una scarsissima sopportazione per qualsiasi tipo di percorso di accettazione. Ma non è detto che questo sia esattamente il motivo per cui non ha funzionato fra voi e non è detto che lei sia la ragazza di cui hai bisogno, ma la tua mente sta cercando conferme a un'idea preconcetta che non si scolla dal cervello: "nessuno mi vuole perché non sono all'altezza degli altri".

perchè?


Ti stai chiedendo perché sei così o perché non sei come gli altri? ;) Sii sincero: vuoi davvero essere te stesso? Perché questo significa fare due conti con ciò che hai di diverso dagli altri, nel bene e nel male.
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Messaggioda Hope » 18/06/2013, 0:09



Dragonheart88 ha scritto:
Solo io e i miei pensieri ha scritto:E se solo fosse stato un po' meno timido, un po' meno capace a fingere e mi avesse detto le cose come stavano avremmo potuto parlarne, magari ci saremmo addirittura messi insieme, ma lui era così timido e introverso, ostinato e orgoglioso che alla fine si è allontanato da me. E quando gli ho chiesto perchè non me l'avesse detto la sua risposta è stata questa: il tuo ragazzo è centomila volte meglio di me.

Questo per dirti che la timidezza e la bassa autostima portano a perdere un sacco di occasioni.


Mah, io dico che bisogna smetterla di considerare la timidezza come se fosse un difetto o una malattia. Siamo nel 2013 c***o, non è possibile che ancora si dica a un timido di smettere di essere timido, non l'ha mica scelto lui!
Secondo voi se dite a un arrogante di smettere di esserlo, vi ascolterà? E badate che l'arroganza è oggettivamente peggio della timidezza, ma chissà perchè le persone arroganti hanno successo nella società. Io penso che queste cose siano molto gravi...

Esatto, in questa società l'arroganza è meglio della timidezza.
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(22:42:55) Meiko: min***a !!!
(23:54:59) Meiko: cattivo hope

(17:39:48) Avogadro: Ecco perchè mi stai sul c***o

(17:45:26) Dado: hope sei cretino
(17:46:32) Dado: hope tu sei malato

(20:34:14) cri84dsl: sfigato maledetto
(20:34:19) cri84dsl: c***o vuoi?

18:26:44) FrankDrummer: sto c***o Hope, sto c***o!

(15:57:46) Melissa: Non sei nessuno

(14:22:52) -Frullato-: t odio hope

(21:33:41) BetterOffDead: dannato hope.

(00:41:05) Mr.Eric: fottiti hope. ti odio!

(02:10:11) SabianBlake: Comunque, Hope, fammi il piacere: segnala sto ca**o.

(15:12:36) Sensazione: Cattivo, Hope.

(23:49:13) caratteriale: sei uno di quegli sfigati che parla da un pc
(19:08:04) ChatBot: caratteriale è conosciuto ora come (hope_mangiamerda).
(19:08:43) ChatBot: (hope_mangiamerda) è conosciuto ora come (hope_aka_succhiacazzi).
(19:09:27) ChatBot: (hope_aka_succhiacazzi) è conosciuto ora come (hope_suicidati).

(00:14:06) Meiko: hope, stasera sei troppo simpatico, rischio davvero di essere gelosa *_*

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Messaggioda Dragonheart88 » 18/06/2013, 18:23



Hopε ha scritto:Esatto, in questa società l'arroganza è meglio della timidezza.


Lo so, solo che ripeto, è sbagliato. Non ho mai visto in vita mia nessuno dire ad un arrogante che deve smetterla di fare l'arrogante.
Invece, chissà per quale motivo, alle persone timide le si dice sempre "Dai, svegliati fuori! E togliti quella stupida timidezza!"

Ma dico, gente! Ma siete rincoglioniti? Ci siete o ci fate in questa vita? Secondo voi se uno è timido è perchè lo ha deciso lui? Non pensate che forse certe esperienze di vita lo hanno portato a dover essere così? Ah no, scusate, ho sottovalutato il vostro QI, chiedo umilmente scusa...
Secondo voi se da domani uno si dice a comando "Da oggi non sono più timido", cambia qualcosa? Davvero? Siete così superficiali? Ma veramente?

Chi si deve svegliare fuori è chi ha pregiudizi verso le persone timide. Che ormai, dopo le leggi a favore degli omosessuali, stanno diventando i nuovi emarginati e i nuovi prevaricati. Ditemi voi...
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