[Credo che nel titolo ci volesse un "da adulti", per completezza. Dato che mi pare che l'utenza media stia in una fascia molto più bassa]
Ciao a tutti.
Scrivo principalmente sperando di trovare conforto (non lo merito, lo so) e spunti utili.
Sono una donna di 28 anni che durante gli ultimi anni della propria vita si è completamente arrotolata su sé stessa per mancanza di obiettivi chiari da perseguire: il famoso "Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare". Eh già, tutto questo tempo non è bastato.
Sebbene sia trattato di pause brevi, ho cambiato vari lavori, interrotti per insofferenza verso gli stessi (come impiegata, per lo più).
Da quasi un anno ormai, invece, sono disoccupata. Ho fatto corsi gratuiti più o meno inerenti al mio percorso perchè mi dicevo di rimanere "coerente", ma man mano mi son resa conto di non essere interessata a proseguire in una professione amministrativa aziendale. Suonerà come il classico discorso da "Ho deciso! Mi apro un bar in Costa Rica!", ma il tarlo invero mi si insinuò già 4-5 anni fa, quando la sera mi ritrovavo a compiere il tragitto lavoro-casa piangendo. Mal sopportavo i colleghi, l'ambiente era vagamente di basso livello culturale tendente al bullismo, sessista, e mi sentivo trattata come una pezza da piedi. Nel frattempo, i miei coetanei finivano l'università e si avviavano verso la carriera scelta. Non trovai più il coraggio di riprendere le redini e mi lasciai andare. Mi isolai quasi completamente, sentendo che era "tardi" per cambiare le cose.
Ebbene, oggi, sì: è ancora più tardi. Mi dico che sono a un bivio: o do davvero una svolta decisiva a questa vita, oppure... *brutti pensieri, drastici*
Mi piacerebbe usare il mio vissuto problematico (sociale/psicologico/familiare) per aiutare il prossimo, se possibile rendendolo un lavoro. Sto valutando di riprendere gli studi (ho una somma da parte che coprirebbe tre anni) in area sociale.
(Ah, perchè -non sono certa si sia capito- al momento non ho una laurea, nemmeno triennale.)
Sto cercando disperatamente un part-time che mi permetta di campare. Ció che mi frena maggiormente è la consapevolezza di essere vista più o meno da chiunque come una fallita. Non riesco a fregarmene, anche se razionalmente dovrei obbligarmi a farlo.
Niente, avrei altro da dire ma devo pensare a come scriverlo.
Mi aspetto commenti acidi del tipo "svegliati". Ma spero in parole di incoraggiamento