Salve, ho deciso finalmente di mettere a nudo la parte più fragile di me, non so se potrà servire .... ma sento una necessità di parlare che raramente capita,e quindi ne approfitto ora ,altrimenti rischio di ingoiare il rospo.
Ci sono molte cose di me che mi negano la possibilità di migliorare, ci sono cose che faccio delle quali non recepisco la natura.
Ho una paura paralizzante di determinate cose ma soprattutto , temo ciò che può sfuggirmi dai programmi.. mi da un ansia tremenda non sapere che fare,dove andare , l'ora specifica e chi ci sarà ma a livelli che mi prendono i nervi e la morsa allo stomaco.
ho l'ansia se mia madre mi chiede d'andare dal tabaccaio perché penso alle milioni di cose che possono accadere nel cammino, che quando arrivo li' non riesco ad aprire bocca perché ho paura di parlare e ho il pensiero sconclusionato, questa cosa mi capita anche quando mi rivolgono la parola improvvisamente che non capisco bene cosa mi si chiede, una sorta di dissociazione del pensiero, non so come definirla ma provando a fare un esempio è come se nel momento in cui dovessi proferire con qualcuno il cervello non connette alla bocca ed avverto una sensazione di stralunamento perenne, spesso anche quando cammino in strada da solo, non mi sento collegato al mondo -
mi sento disconnesso, molto spesso se mi si chiede di fare qualcosa non recepisco al primo input , anche se è una cosa semplicissima come portami uil telecomando o chiama tizio. è veramente come se il mio cervello non recepisse i messaggi e s'assentasse e quando deve intervenire è addormentato. tutto ciò mi da un ansia nel fare le cose perché mi fa sentire molto a disagio questa sensazione che non so se sia psicosomatica o esiste qualche disturbo di questo tipo (e se ne sapete qualcosa vi prego di farmelo sapere) inoltre tutto ciò incide visibilmente su di me,sulla mia vita,su il mio futuro perché non riesco a venirne a capo, in nessuno dei modi che provo.....