JustBreathing ha scritto:
Qui si parla soprattutto di aspetto fisico, e quindi focalizzerò il mio discorso su questo.
Quando tu ti prepari per migliorare il tuo aspetto, lo fai pensando a quello che possano dirne gli altri che incontri in facoltà? Se la risposta è sì, allora non fatico a credere che il tempo che dedichi al tuo aspetto diventi incredibilmente difficile da trascorrere.
Devi fare in modo che la cura del tuo aspetto sia un momento dedicato a te. Devi guardare allo specchio e pensare a quello che tu ritieni il modo migliore per essere più bella, perchè dopo esserti preparata, devi essere tu a guardare la tua immagine, e a trovare nello specchio una stupenda ragazza.
Se tu pensi anche per un solo istante a cosa possa pensarne qualcun altro, non ne uscirai. Perchè il tempo dedicato a curare la propria immagine deve essere un momento strettamente personale, e devi goderne, deve essere per te fonte di benessere e rilassamento. Lo sarà solo se davanti allo specchio penserai solo a te.
Poi in facoltà ci sarà gente che avrà da ridire, come c'è anche per la più "strafiga" dell'università, e gente a cui, invece, piacerai. E quando te lo dicono, non saranno balle.
Mi soffermo anche su questo. Se tu hai curato la tua immagine pensando a un determinato standard per gli altri, non solo non sarai mai riuscita a raggiungerlo (che ne sai tu cosa piace agli altri? Ma soprattutto, c'è qualcosa che piace a tutti? Uno dei miei tormenti più gravi è proprio avere passioni che non ha nessuno) ma, appunto, quando riceverai complimenti, penserai siano mendaci perchè il tuo cervello farà un ragionamento molto lineare: "se non ho raggiunto lo standard, come possono dirmi che gli piaccio senza mentire?"
Se hai curato te stessa pensando a cosa piace a te stessa, allora anche i complimenti degli altri ti sembreranno autentici. Sono sicuro che lo sono già.
Non mi soffermo su altri aspetti dato che non ne hai parlato.
Hai centrato qualcosa ma non precisamente.
Ti dico questo perché forse dalle mie parole è sembrato che il problema fossero gli altri e i loro giudizi. Purtroppo esiste il giudizio di qualcuno che temo di più e che purtroppo ha molto più peso:me stessa.
Sono io che mi vedo brutta, io che penso che con questo corpo sono brutta perché è vero che si tratta di un problema fisico ma inizio a pensare che quando raggiungerò il fisico desiderato potrei non essere in grado di cantare vittoria, io che mi sono posta determinati standard.
Gli altri li hanno perché li ha la mia testa, è una proiezione.
Credimi io già so che domani dovrò vestirmi e pensare al caldo che fa ancora ad ottobre (ti assicuro che d'inverno faccio meno fatica a vestirmi), alle mie cosce, ad essere comoda per camminare a piedi, a non sembrare un sacco d patate, a piacermi, mi sento male. Mi vengono delle crisi di panico, accentuate da un periodo nero che sto vivendo e ne sono consapevole pienamente.
Chiudermi in casa purtroppo non servirebbe nemmeno. Ti immagini? Perché non c'eri a lezione? Perché mi sentivo orribile.
Non capisco perché io non mi sento normale.
Ti ringrazio delle tue parole
Sally è già stata punita per ogni sua distrazione o debolezza, per ogni candida carezza data per non sentire l'amarezza.