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Questo forum di aiuto è dedicato a chi ha un temperamento timido e introverso. A chi si sottovaluta, a chi ancora non si ama, a chi avverte un costante vuoto interiore che ha bisogno di colmare. Non affrontiamo tutto da soli. Condividere questi disagi è un primo passo verso l'apertura. E' un nostro diritto! Lasciamoci colmare dal calore di chi ci sta vicino!

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Messaggioda Matbass » 07/11/2016, 11:16



Oggi mi faccio schifo col sorriso.

Non ho tenuto il conto delle volte che ho scritto e ricancellato tutto da stamani quando sono arrivato in ufficio a ora.
Non sto riuscendo a formulare un discorso che senta mio, che rispecchi quello che vorrei dire. Penso che a questo giro non mi fermerò a rileggere e mi affiderò a voi, sapendo di essere fra persone che capiscono o che si impegnano per capire.

Sto cercando di star meglio. Mi impegno, e stamani mi sono alzato di buonumore. Sto cambiando vita ancora una volta, lavoro, abitudini, e tutto in meglio a quanto pare. Mi sento stupido a star male.
Gli incontri con la mia psicologa hanno iniziato a dare segnali positivi da subito, probabilmente ho qualche merito dato che ci sono arrivato già dalla prima volta ben conscio di tutti i miei problemi e determinato a non mollare.

Determinazione che a volte mi rendo conto non basta. Sto accorgendomi che, dandomi qualche merito ogni tanto, che accettando un complimento e non facendo solo finta di aver gradito, non mi sento affatto meglio.

Ho sempre sentito dentro di me la necessità di conferme da parte degli altri e l'ho sempre affondata, soffocata e nascosta. Mi sento idiota a dipendere così tanto dagli altri e quindi faccio tutto da solo, non accetto l'aiuto di nessuno e quando arrivano le tanto agognate conferme, il complimento sincero da parte della persona da cui lo vorrei, provo solo un'istante di piacere di cui mi vergogno e tutto va a finire in un grande pozzo senza fine che non si riempirà mai e che è sempre li a chiedere.
Ho molta paura di questo. Penso che non riuscirò mai a vivere in pieno, fino in fondo, quello che di buono gli altri provano a darmi.

Ho il terrore di aver costruito tutta questa serie di schemi mentali e di comportamento volti a smontare ogni tipo di giudizio altrui, buono o brutto che sia. Ho il terrore di aver sviluppato negli anni una certa dipendenza da questo mio dolore interno che dura da prima che me ne fossi reso conto e che ho sempre mascherato e difeso dentro me. E adesso, che sono crollato, scoppiato, esploso da un po', le cose non sono migliorate, anzi. Ci sono persone che notano di più il mio stato umorale, pochissime persone che sono sicuro, comprendono. Ci provano. Ci tengono.
E io non rendo merito a questo, interiormente catalogando ogni cosa buona che viene da loro come compassione.

Ho paura di mollare. Di non cercare più nessun tipo di felicità e continuare la mia vita facendo finta di star bene. Per non pesare, per ingannare me stesso con la convinzione di potercela fare in tutto e per tutto da solo. E di perdere ogni contatto emotivo con gli altri. Di negarmelo.

So che in ogni percorso simile a quello che sto facendo ci sono alti e bassi, ne ero conscio prima di iniziare, l'ho visto. Mi intimorisce molto meno la sofferenza che ho da affrontare che la possibilità di star bene un giorno. :sick:

Io voglio stare bene?
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Messaggioda Ensō » 07/11/2016, 11:55



Ciao,
è quello che ti chiedo anch'io: Vuoi stare bene?

Uno dei segreti del benessere non è raggiungere la felicità, la felicità dura la frazione di un secondo, ma la serenità.
Però bisogna volerlo con tutte le nostre forze. :)
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Messaggioda Standingflame » 07/11/2016, 12:15



Ciao mat,forse non lo hai scritto di proposito ma a mio parere ti manca una causa, dov'e quell motivo per la quale stai facendo questi sforzi?
Quell vuoto che hai è possibile che non sia uno spazio che serva solo per qualche piccolo complimento che senti troppo poco,ma potrebbe essere un vuoto che cerca qualcosa di più,un traguardo più importante,un qualcuno o qualcosa che resti. La sola voglia di automigliorarsi e purtroppo solo il primo passo ,scoprirai di avere ambizioni importanti.
Un consiglio schietto? E inutile lottare per avere un sorriso,lotta mostrando il tuo sorriso! Sai che vuoi essere felice no? Bene:) Costruisci e ricostruisci,sorridi rilassti e riposati quando ti va,se usi il buonumore come arma devi viziarti un pò,devi trattarti bene sei il solo mezzo che hai per raggiungere un giorno la serenità! L'importante e che tu creda in te senza le nenie altrui:)
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Messaggioda Matbass » 07/11/2016, 15:05



Standingflame ha scritto:Ciao mat,forse non lo hai scritto di proposito ma a mio parere ti manca una causa, dov'e quell motivo per la quale stai facendo questi sforzi?
Quell vuoto che hai è possibile che non sia uno spazio che serva solo per qualche piccolo complimento che senti troppo poco,ma potrebbe essere un vuoto che cerca qualcosa di più,un traguardo più importante,un qualcuno o qualcosa che resti.



Non lo so Standing, ti darei una risposta ma non so quanto potrebbe essere "ragionata".
Sicuramente una persona accanto mi potrebbe far piacere, quando sono stato in una relazione ho sempre dimostrato di avere molto da dare. Ne ho avuta soltanto una che si possa dafinire tale, lenga e con vere esperienze di vita insieme.
Partendo dalla premessa che è stata un angelo con me, non è mai stata una persona in grado di grosse manifestazioni di affetto o di incoraggiamento. Era un po' goffa quando ci provava. Apprezzavo l'impegno e me lo facevo bastare.
Ma sotto questo punto di vista non mi sentivo meglio neanche allora.

Forse egoisticamente mi voglio sentire necessario per qualcuno? Non lo so, ci devo riflettere. Ho sempre pensato di voler piacere a me, e le volte che mi sono sentito veramente orgoglioso di me stesso era quando IO riuscivo a darmi quel particolare merito, non gli altri.
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Messaggioda Standingflame » 07/11/2016, 16:16



certamente sotto il punto di vista generico bisogna anche autoapprezzarsi,però non basta.
Andando più a fondo sembrerebbe invece che non solo ti dai il dolce,ma troppe volte ti dai l'amaro...intendo dire che sembri molto autopunitivvo ed è normale andarsene in contrasto con se stessi se prima ti vuoi bene e poi ti punisci da solo=)
Si e comunque una cosa umana, ma convinciti di una cosa,se hai ttanto da dare, vuol dire che hai un cuore troppo grande per una sola persona.
E poi se non lo fai già cerca un qualcosa che ti piace fare,tramutalo in un motivo per incontrare gente,se non risolve aiuterà.
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Messaggioda Matbass » 07/11/2016, 16:22



Standingflame ha scritto:certamente sotto il punto di vista generico bisogna anche autoapprezzarsi,però non basta.
Andando più a fondo sembrerebbe invece che non solo ti dai il dolce,ma troppe volte ti dai l'amaro...intendo dire che sembri molto autopunitivvo


Si, colto nel segno. Non riesco ancora a non farlo.
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Messaggioda Standingflame » 07/11/2016, 16:28



Guarda scusa se sono sempre presente ma e da un sacco che cerco di valorizzare le splendide persone che ho visto in questo forum,continuo da sempre a cercare qualcuno che abbia voglia di scrivere e di raccontarsi in modo che pian piano io possa dare una mano e allo stesso tempo migliorarmi.
quindi se vuoi io ci sono.
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Messaggioda Matbass » 24/11/2016, 11:07



Ensō ha scritto:è quello che ti chiedo anch'io: Vuoi stare bene?


Non lo so più.

Oggi sono a lavoro, da 3 ore, e ancora non ho fatto quasi nulla.

Non so neanche che cosa scrivere, è che non ho altro che questo nell'immediato.
In due serate mia madre mi ha riportato a prima dell'inizio della terapia.
Mi sento uno schifo, inutile. Non so come gestire il flusso continuo e intricato dei miei pensieri, voglio una tregua dal mio cervello.
Voglio una tregua dai sentimenti, preferirei andare a vivere su Nettuno che stare ancora 5 minuti qui.

Non riesco a lottare per la mia felicità. Mi sembra di essere Atlante, che sorregge sulle spalle il peso del mondo, e a un certo punto sente iniziare a cedere le ginocchia.
Va giù, sta per essere schiacciato, si sforza e si rialza un po'...perché non ha scelta, non può mollare, ma ha coscienza del fatto che quel peso non se ne andrà. Che resterà li a riportarlo alla realtà ogni volta che sarà felice per una piccola vittoria, per aver recuperato qualche centimetro.

Ho la nausea. Sono obbligato a dover stare a contatto con altra gente e non riesco più a dissimulare niente. Anche se nessuno me lo dice mi vedono tutti con gli occhi lucidi. Non me ne frega neanche più nulla. Sto tornando a non desiderare niente per me stesso.

Mi sento solo. Come mi sono sempre sentito.
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