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Si svolta a Sinistra

MessaggioInviato: 04/06/2017, 21:09
da Rermc47
Ieri come oggi non ho mai voluto essere timido. Nonostante ciò, io ho capito che devo coniviverci perchè sono timido, è nella mia natura essere timidi. L'ho capito a costo di molte lacrime e molti giorni passati nel peggiore dei modi. Ho poi un'altro problema: sono un grande procrastinatore. Ho il coraggio di dire di aver sprecato molti giorni davanti alla Tv, davanti al computer perchè non avevo voglia di studiare. No, io ne ho sempre avuto voglia, sono inoltre secchione d'indole. La cosa che mi prude di più è che avrei potuto passare quelle stesse giornate davanti alla Tv o lo schermo del Pc piuttosto uscendo a farmi una passeggiata al parco.
Questi due principalmente i problemi che m'occupano di più la mente negli ultimi due anni. Stasera, mentre meditavo ancora su questi problemi, mi sono chiesto: ma io sono in grado ora di darmi una risposta genuina? Non è che non ne sono in grado, perchè forse ho scandagliato tutte le risposte dal mio punto di vista? Non devo forse cambiare punto di vista? Così è nata la mia ultima idea: decido di dare una svolta alla mia vita, di prendere una nuova strada. Ho deciso di rimettere tutto in discussione: cedo ciò di più valore possiede per cercare qualcos'altro che abbia lo stesso valore, ma mi sia più utile.
Se devo mettere in discussione ogni cosa, da dove dovrei partire? Ditemi voi che ne sapete sicuramente più di me. Statemi bene.

Si svolta a Sinistra

MessaggioInviato: 05/06/2017, 10:36
da Nothingface
Rermc47 ha scritto:ma io sono in grado ora di darmi una risposta genuina? Non è che non ne sono in grado, perchè forse ho scandagliato tutte le risposte dal mio punto di vista? Non devo forse cambiare punto di vista?


Qualsiasi punto di vista tu adotterai, sarà comunque un tuo punto di vista. Sei tu che ti immagini di osservare da una prospettiva differente, ma alla fine sei sempre tu. Non c'è modo di essere osservatori imparziali di noi stessi e non c'è modo di adottare una prospettiva neutra.

Rermc47 ha scritto:Così è nata la mia ultima idea: decido di dare una svolta alla mia vita, di prendere una nuova strada. Ho deciso di rimettere tutto in discussione: cedo ciò di più valore possiede per cercare qualcos'altro che abbia lo stesso valore, ma mi sia più utile.
Se devo mettere in discussione ogni cosa, da dove dovrei partire? Ditemi voi che ne sapete sicuramente più di me. Statemi bene.


Mettere in discussione ogni cosa può essere pericoloso: dopo aver mollato la presa dagli appigli a cui ora ti reggi, potresti non riuscire più a trovare nulla a cui aggrapparti e continueresti a cadere. Parlo per esperienza personale.
Comunque, se vuoi davvero mettere in discussione ogni cosa, comincia da ciò in cui credi più fermamente. Leggi, rifletti, amplia la tua mente, sii critico.

Si svolta a Sinistra

MessaggioInviato: 05/06/2017, 16:27
da crisbil
caspita: dal titolo pensavo di trovare il link al pdf all'ultimo numero - prima della chiusura definitiva - dell'Unità.

(sono sconfuso e infelice.)

Si svolta a Sinistra

MessaggioInviato: 11/06/2017, 20:14
da Navigator63
Ciao, IMO hai detto una cosa molto giusta ed una molto errata :)

decido di dare una svolta alla mia vita, di prendere una nuova strada. Ho deciso di rimettere tutto in discussione
[...]
Se devo mettere in discussione ogni cosa, da dove dovrei partire?

La cosa "molto giusta" è la volontà di dare una svolta alla tua vita.
Quando stiamo male e la nostra vita non funziona, molti si limitano a lamentarsi o a dare la colpa al mondo. Invece, capire che siamo noi stessi a doverci dare una mossa e cambiare, è il primo passo per progredire.
Quanto al come... dipende da tanti fattori, in primis come sei tu, e cosa vuoi - perché ognuno ha un suo percorso.

Un punto di partenza può essere quello di mettere in discussione le tue convinzioni, specialmente quelle che dai per scontate.
Potresti chiederti: "Ma questo pensiero / convinzione mi serve? Mi aiuta a vivere meglio? Migliora la mia vita? Mi fa stare bene, oppure male?".
Fai attenzione a quando usi il verbo dovere (p.es. "Devo / dovrei laurearmi..."): in genere indica un conflitto, ovvero che non vogliamo fare davvero quella cosa, ma ci sentiamo obbligati (chiediti "Da cosa?") a farla.

ma io sono in grado ora di darmi una risposta genuina? Non è che non ne sono in grado, perchè forse ho scandagliato tutte le risposte dal mio punto di vista? Non devo forse cambiare punto di vista?

Qualsiasi risposta sarà soggettiva e parziale. E' semplicemente umano.

Per quello è necessario coltivare sempre l'onestà con se stessi (che è scomoda perché ci porta a vedere cose che vorremmo ignorare).
Ed anche confrontarsi con le opinioni altrui: è sempre utile ascoltare cosa ne pensano gli altri, chiedersi se potrebbero avere ragione più di noi, o vedere cose che noi non vediamo... ma, alla fine, decidere con la propria testa.

Rermc47 ha scritto:Ieri come oggi non ho mai voluto essere timido. Nonostante ciò, io ho capito che devo coniviverci perchè sono timido, è nella mia natura essere timidi.

E questa, secondo me, è la convinzione molto errata. :D
Perché la timidezza non è una forma di personalità, non è nella natura di qualcuno, ma è bensì una reazione (fondamentalmente di paura) ad esperienze e stimoli. Di base, la timidezza è paura del giudizio altrui, che ci porta a frenarci e bloccarci per evitare la sofferenza nelle relazioni con gli altri.
E' una difesa, un'armatura, una fuga. Non ci nasci, te la crei per reazione quando vieni ferito.

Poiché è una reazione acquisita, la timidezza può essere quindi superata: una volta che capisci la sua natura e perché ti condiziona, puoi imparare ad uscirne.