Rispettare le aspettative altrui su di te...

[Melania]

Sono figlia unica e la più piccola di molti cugini, crescendo ho in un certo senso sempre sentito la pressione del confronto con i miei cugini. Chi per un verso e chi per l'altro ognuno di loro ha trovato il proprio percorso di vita ed io, essendo la più piccola, ho sentito sin da bambina la responsabilità di dover rispettare le aspettative che la famiglia in generale, ed i miei genitori in particolare, avevano su di me. Ho sempre optato per le scelte a mio avviso più responsabile e mature, ho cercato più volte di fare in modo che tutti fossero orgogliosi di me e di non deludere mai nessuno. Per anni il mio obiettivo principale è stato raggiungere la completa realizzazione scolastica e poi lavorativa, ma ora sento che ciò che ho deciso in passato non è davvero quello che mi renderebbe una persona felice e soddisfatta. Mi sono resa conto che ciò che vorrei realmente è poter lavorare in ambito artistico, però senza le risorse e gli strumenti adatti si sta rivelando più che difficile. Vorrei poter cambiare tutto e dedicarmi a questo ma ho la terribile paura di deludere tutti coloro che mi circondano e di non raggiungere mai quella tanto desiderata realizzazione.
Avete vissuto anche voi situazioni del genere?

[crisbil]

Mi sono resa conto che ciò che vorrei realmente è poter lavorare in ambito artistico, però senza le risorse e gli strumenti adatti si sta rivelando più che difficile. Vorrei poter cambiare tutto e dedicarmi a questo ma ho la terribile paura di deludere tutti coloro che mi circondano e di non raggiungere mai quella tanto desiderata realizzazione.
Avete vissuto anche voi situazioni del genere?

Secondo me devi provarci non preoccupandoti delle aspettative degli altri ed inseguendo le tue passioni ed aspirazioni senza desistere mai.

Una cosa secondo me di cui non ci si rende mai conto riguardo la vita (se non quando è troppo tardi) é che le conseguenze delle scelte che farai (anche se magari imposte o fatte per compiacere gli altri) le pagherai solo e soltanto tu; che decideranno la tua di sorte, non quella degli altri.


Per questo, anche a costo di sbagliare e fallire, è meglio comunque scegliere da soli, per sé stessi.. perché gli altri non sanno cosa vogliamo, cosa proviamo o cosa desideriamo.. nel profondo di noi.

(io, purtroppo, non l'ho fatto, ho compiaciuto famiglia e parenti.. - più che altro ho obbedito, visto che sono "scelte" che mi son state imposte - e... mi ritrovo... così.. ad aver sacrificato tante cose che mi piacevano per cose che odiavo e non sopportavo, ritrovandomi alla fine ad aver sprecato la mia vita in nome di nulla ... senza aver ottenuto niente di niente).

Tra l'altro sei giovane abbastanza da poter eventualmente ripiegare su altro, dopo averci provato e riprovato, se non dovessi riuscire.

Devi fare tutto il possibile per cercare di diventare una persona felice e soddisfatta.. è l'unica cosa che conti.. senza di quello ogni cosa perde di bellezza e senso.

[Birdie]

Io ho vissuto una situazione simile, nel senso che anche io sono figlia unica e anche io ho avuto dei genitori molto critici ed esigenti, però alla fine quelle aspettative le ho deluse quasi tutte e ho scelto di prendere una strada completamente diversa da quella che loro desideravano per me. Ovviamente all'inizio è dura, ti senti in colpa per il fatto di deluderli, di non ricambiare tutti i sacrifici che loro hanno fatto per te, di essere ai loro occhi un fallimento, però ti assicuro che una volta superata questa fase "critica" sarà tutto in discesa. Vedrai che alla fine i tuoi genitori impareranno ad accettare e a rispettare le tue scelte, soprattutto quando si renderanno conto che sei felice e soddisfatta della tua vita. Nessun genitore che tiene veramente al proprio figlio smette di volergli bene soltanto perché desidera la felicità in un modo diverso.
Riguardo alle tue aspirazioni artistiche, è vero che si tratta di un ambito difficile in cui realizzarsi, però se sei sicura che è ciò che desideri e per cui ti senti portata, non rinunciare ancora prima di averci provato, insisti e tieni duro, e vedrai che i risultati prima o poi arrivano. Intanto il primo passo da compiere è far capire ai tuoi genitori che così non sei felice e che hai bisogno di un cambiamento.

[Cuoretriste]

Beh ci sono passata e ci sto passando anche io. Mi sto per laureare e il percorso che ho intrapreso è una mia scelta, i miei in quest'ambito non hanno avuto nulla da ridire, ma del resto ho scelto una facoltà convenzionale. Per mia fortuna sono ,in quest'ambito, migliore di mio fratello che ha scelto una facoltà dove si studia meno (e per favore non iniziamo una diatriba sul fatto che ovunque si studia e blablabla)
Ciò che mi pesa è il fatto che i miei, a differenza di mio fratello, non mi han mai dato libertà. Lui ha vissuto in casa con altri ragazzi e io ho dovuto lottare per non stare in un collegio dalle regole ferree, per esempio. È evidente che per i miei è più realizzato mio fratello di me. Lui fa la sua vita e non è di peso per nessuno. Io mi sento di continuo dire che dovrei trovare un fidanzato e degli amici e smetterla di prendere psicofarmaci, che dovrei vestirmi meglio e curarmi di più... cose così insomma. Tutto deriva dal fatto che la mia testa non funziona come la loro. Io penso da 5 anni alla stessa persona, non che ci sia qualcosa tra di noi, ma comunque ai miei non piaceva per niente. Mi hanno anche impedito di andare a fare un viaggio con lui (e avevo 24 anni, non 15) , invece la ragazza di mio fratello è carina, materna e viene da una famiglia ricca e cattolica, approvata in pieno. Sarebbe troppo lungo scrivere tutto ciò in cui li ho deluso, non ha senso dilungarsi.
Per come la vedo io ogni lavoro è uguale ad un altro, alla lunga quaksiasi lavoro ti darà noia. Se vuoi scegliere un altro percorso devi saperlo tu, dipende da quanto ci tieni. La delusione dei tuoi dipende da tanti fattori, quanto gli importa che tu sia felice? Quanto gli importa che tu sia uguale a loro? Adesso che il mio percorso è giunto a termine io ho scelto cosa voglio fare, per i miei io sarei tagliata per fare altro, ogni giorno battono su questo tasto, il tutto dovuto al fatto che vogliono che io sia migliore degli altri, un po' per riscattarli da tutta la merda che ci hanno buttato addosso in paese in tutti questi anni. Dall'altra parte vorrebbero che io facessi un lavoro che sia più adatto a me. Ma a me non importa. Ho deciso che non sarò un fallimento per tutta la vita, ho deciso che non voglio buttare all'aria anni per fare qualcosa che secondo loro è più adatto per me, ho fatto la mia scelta. Vorrei una vita convenzionale, quella che secondo loro mi rende sprecata.

[Masquerade]

Sono figlia unica e la più piccola di molti cugini, crescendo ho in un certo senso sempre sentito la pressione del confronto con i miei cugini. Chi per un verso e chi per l'altro ognuno di loro ha trovato il proprio percorso di vita ed io, essendo la più piccola, ho sentito sin da bambina la responsabilità di dover rispettare le aspettative che la famiglia in generale, ed i miei genitori in particolare, avevano su di me. Ho sempre optato per le scelte a mio avviso più responsabile e mature, ho cercato più volte di fare in modo che tutti fossero orgogliosi di me e di non deludere mai nessuno. Per anni il mio obiettivo principale è stato raggiungere la completa realizzazione scolastica e poi lavorativa, ma ora sento che ciò che ho deciso in passato non è davvero quello che mi renderebbe una persona felice e soddisfatta. Mi sono resa conto che ciò che vorrei realmente è poter lavorare in ambito artistico, però senza le risorse e gli strumenti adatti si sta rivelando più che difficile. Vorrei poter cambiare tutto e dedicarmi a questo ma ho la terribile paura di deludere tutti coloro che mi circondano e di non raggiungere mai quella tanto desiderata realizzazione.
Avete vissuto anche voi situazioni del genere?

Si. L'ho vissuta più volte. Iniziando dall'indirizzo di studi. Mi sarebbe piaciuto un indirizzo creativo, artistico, invece son finita per non deludere i miei in ciò che di creativo non aveva nulla.
Credo ci sia un tempo per non deludere le aspettative altrui e un tempo per non deludere se stessi. Ora sto vivendo il secondo, ma non è stato facile. Perché è inevitabile che questa scelta vada contro le aspettative degli altri. Ma la vita alla fine è nostra.
Oggi mi dedico molto al settore creativo, ne abbiamo già parlato in un altro topic da te aperto credo, però non come lavoro continuo. Diciamo che è un hobby che mi concede degli extra. È un settore difficile, ma non ti dirò di non provarci. Ti posso solo consigliare di trovare il modo di provarci senza lasciare da parte ciò che può concederti più stabilità economica.

[Melania]

Si. L'ho vissuta più volte. Iniziando dall'indirizzo di studi. Mi sarebbe piaciuto un indirizzo creativo, artistico, invece son finita per non deludere i miei in ciò che di creativo non aveva nulla.
Credo ci sia un tempo per non deludere le aspettative altrui e un tempo per non deludere se stessi. Ora sto vivendo il secondo, ma non è stato facile. Perché è inevitabile che questa scelta vada contro le aspettative degli altri. Ma la vita alla fine è nostra.
Oggi mi dedico molto al settore creativo, ne abbiamo già parlato in un altro topic da te aperto credo, però non come lavoro continuo. Diciamo che è un hobby che mi concede degli extra. È un settore difficile, ma non ti dirò di non provarci. Ti posso solo consigliare di trovare il modo di provarci senza lasciare da parte ciò che può concederti più stabilità economica.

Ti ringrazio, sentire che non sono l'unica a vivere una situazione di questo tipo mi incoraggia ad andare avanti e sentire che in alcuni casi si arriva a dei risultati mi fa sperare. Purtroppo i miei progressi a riguardo sono lenti, anche perché cerco di imparare e gestire questa "attività" da sola e in mancanza di conoscenze nel settore. Il tuo consiglio è importante per me, sarebbe bello avere più opinioni sull'argomento e magari qualche indicazione da chi come te ha più esperienza di me nell'ambiente artistico.