F Di fallimento totale, ma anche di panino Farcito

Non sono brava a sintetizzare

Questo forum di aiuto è dedicato a chi ha un temperamento timido e introverso. A chi si sottovaluta, a chi ancora non si ama, a chi avverte un costante vuoto interiore che ha bisogno di colmare. Non affrontiamo tutto da soli. Condividere questi disagi è un primo passo verso l'apertura. E' un nostro diritto! Lasciamoci colmare dal calore di chi ci sta vicino!

F Di fallimento totale, ma anche di panino Farcito

Messaggioda Dielettrica » 05/06/2019, 19:00



Salve a tutti. Sto per raccontare una carrellata di cose che vanno avanti da che io ne abbia memoria... A chiunque stia leggendo, grazie in anticipo.
Ho evidenti problemi di peso. E non dico per dire. Li ho davvero. Sono un metro e settanta e peso più di 100 kg. Non so quanto di più. Mi sono pesata l’ultima volta almeno tre mesi fa, e da allora non è che abbia seguito un’alimentazione proprio corretta. I miei genitori a tavola spesso mi tolgono le cose da davanti, oppure mi dicono “Dài basta! Non sei sazia?” Beh... No, non sono sazia. Ho sempre una fame da lupi. A volte mangerei i muri, se solo avessero un buon sapore. Mia mamma la chiama “fame nervosa”. Io non so cosa sia. So solo che ho sempre questa fame enorme, che però non mi occupa tutto il giorno, solo quando ci penso, come se me ne ricordassi. Voi mi direte... Allora non pensarci. Ma non è una cosa che gestisco proprio coscientemente, è una specie di dipendenza la mia. Non so se il mio è un problema alimentare. Voglio dire, dopo aver mangiato mi sento un po’ in colpa, e ogni giorno mi riprometto “domani inizio la dieta”, ma alla fine mi piace mangiare e i sensi di colpa li rimpiazzo pensando a cosa mangerò dopo, o che magari presto mi metterò a dieta, anche se a dieta non ho la forza di mettermici più da un po’.
Dopo questa introduzione penserete che ho sbagliato discussione, cioè che qui si parla di insicurezze e non di problemi alimentari. In realtà il punto è proprio questo: il mio corpo ciccione lo sento. Sento ogni sua parte. Sento che mi affatico quando salgo le scale, sento il cuore che mi batte forte per una corsetta, ho sempre le mani in viso per asciugarmi il sudore (so che è disgustoso... Sono io la prima a pensarlo), e poi, soprattutto, io mi vedo. Vedo che non mi entrano i vestiti e che devo strizzarmi nei jeans, e che non posso vestirmi come vorrei perché o non trovo i vestiti della mia taglia, o non ho il coraggio di metterli. La cosa peggiore è che odio il mio corpo a tal punto da non voler uscire neppure di casa. Ho 18 anni e le pochissime volte in cui sono stata in discoteca sono quelle in cui i miei genitori mi hanno costretta. Mi odio. Non mi piaccio. Non c’’è una sola cosa che mi piaccia del mio aspetto fisico. Non mi piace la mia postura. Non mi piace come cammino, e neppure la mia voce. Penserete: e il tuo carattere? Il mio carattere lo odio quanto il mio aspetto. Non sono decisa, anzi, sono insicura su tutto. Spesso mi faccio usare dalla gente, anche dalla gente che lo fa con ogni evidenza e che non si meriterebbe il mio aiuto. E io, anche se me ne accorgo, mi dico :”Eddai, per stavolta... E poi io non sono come loro”. Cioè è come se mi giustificassi con me stessa per fare cose che non devo a nessuno e che vanno contro la mia volontà. Ad esempio, nella mia classe c’è questa ragazza che chiamerò X. Una volta mi ha scritto se potevo mandarle i miei appunti di matematica (io sono l’unica in classe che li tiene in perfetto ordine e li prende a ogni lezione. Certo, tutti i miei compagni prendono appunti, ma molte cose gli sfuggono perché chiacchierano in continuazione e perché la prof è molto tecnica). Comunque, dato che con i miei appunti avrebbe sicuramente preso un bel voto, io, che di recente avevo preso 4 in un’a materia , le ho detto: “che ne dici se la prossima volta mi aiuti tu in questa materia dove ho preso 4?” Lei aveva preso un voto alto, volevo soltanto che mi desse una mano. E invece si è arrabbiata un sacco, dicendo che un favore è una cosa che si fa senza chiedere niente in cambio. Dato che l’aveva presa così male, le ho dato i miei appunti. Ma ho continuato a prendere 4 nell’altra materia. Ieri mi ha chiesto dimuovo se potevo aiutarla. Indovinate che ho fatto? L’ho aiutata, e alla grande pure. Ha fatto una gran bella interrogazione. Non so perché l’ho fatto, mentre l’ aiutavo mi dicevo che io non sono come lei, sono buona, a differenza sua... E cose del genere. Tutta roba che attutisse il rancore. Ma non basta mentire a me stessa. A me questo ragazza sta antipatica. Trovo che si sia comportata da egoista. Ma contemporaneamente la giustifico, persino adesso... Del resto, mors tua vita mea. Odio questa logica, ma è quella con cui devo confrontarmi ogni giorno. X non è un caso isolato. Un sacco di persone mi trattano come fa lei. O peggio, come con frasi tipo:”devi aiutarmi”, dove devi non è detto con tono supplichevole o gentile, ma arrogante e dispotico.
Purtroppo essere brava a scuola è l’unica cosa che mi permette di affermarmi. È così triste, ma vedete, non ho carattere, non ho un bel fisico, almeno faccio finta di avere un bel cervello. Dico che faccio finta perché secondo me io non sono neppure tanto intelligente, probabilmente sono sotto la media, ma dimostro di essere brava, o quantomeno studiosa. La gente che mi conosce pensa che sia una secchiona. A me va bene così. Almeno sono qualcosa. Poi però arriva il momento in cui ci sono le feste, i gruppi di amici si organizzano per uscire... E io rimango a casa. Anche se mi invitano (succede piuttosto raramente) appena so che devo mettere un vestito, o che devo farmi bella per uscire, mi assale un disagio che non so descrivere. Mi pervade completamente. Spesso provo per la centesima volta un paio di jeans o una camicetta che so già che non mi entrerà, ma lo faccio comunque, e quando vedo che non mi sta, mi arrabbio e spesso piango. Entro in crisi: odio il mio armadio, è pieno zeppo di vestiti che non mi entrano, e finisco col mettere sempre la stessa roba. Ma al momento di uscire... Quando penso alle gambe lunghe e toniche delle altre ragazze, alle loroo braccia affusolate... Mi sento un bidone dell’immondizia e declino qualsiasi invito. Penso ai loro corpi gracili avvolti in vestitini striminziti. Come le invidio! A volte, nei momenti in cui sono stata più disperata, sono giunta a pregare di ricevere un bel corpo per un mese. In cambio alla fine del mese avrei dato la vita.
So che fa ridere quest’ultima cosa che ho detto, almeno, secondo me è piuttosto ridicola, e adesso pensando a quei momenti mi viene da ridere, rendendomi conto di quanto fossi disperata. Ma non c’è nessuno che mi dice “stai bene così”, cioè a volte qualcuno me lo dice, ma sono sicura che non lo pensa davvero. Esempio? Una mia amica con un fisico da paura mi diceva l’altro giorno che ha intenzione di non mangiare più pane nè pasta per rimettersi in forma. Le ho risposto che non ne ha assolutamente bisogno, perché è già perfetta. E che ne avrei avuto bisogno io più di lei. Cos’ha detto lei un secondo dopo? “Ma tu stai benissimo così!!”.
I miei genitori sono giunti a valutare di rivolgersi a uno psicologo per la questione della “fame nervosa” e della mia “asocialità”. Abbiamo fatto un incontro con un terapeuta familiare... È stato orribile. Era come se i miei genitori si aspettassero chissà cosa da me, ma non avevo niente da dire. Ho provato anche ad andare da una psicologa per conto mio, ma dopo qualche seduta ho smesso di andarci perché non avevo niente da dire neppure in quel caso. Finivamo per parlare di come andava a scuola, e mai abbiamo discusso del perché io non riesca a trovare il coraggio di uscire come fanno molti miei coetanei.
In realtà i miei genitori non mi aiutano molto, piuttosto che chiedermi “come va?”, mi chiedono “perché non esci?”. Ogni volta che mi vedono seduta alla mia scrivania mi dicono di uscire, e mi siedo lì tutti i giorni. Mia mamma spesso mi racconta di quando lei era giovane. Mi ha detto “io ero come te. Ma poi sono esplosa.” e se io non fossi la stessa di lei? Che succede se io non “esplodo” (da intendersi come il momento in cui si prende una rivincita su tutto e si diventa delle bombe sexy)? Ho paura che un giorno potrei pentirmi di non aver vissuto le serate da ubriaca, non aver ballato per una notte intera o non aver fumato. E di aver vissuto senza un amico vero, di cui fidarmi a 361 gradi e senza un fidanzato, con cui fare le cose che si vedono nei film per adolescenti e cantare al karaoke. Da un lato vorrei fare tutte queste cose banali che sembrano essere così importanti da fare almeno una volta , da un lato sento che non ne sarò mai capace. Quando vedo un gruppo di persone che parlano, anche se le conosco tutte, ho difficoltà a inserirmi: ho questo complesso di inferiorità che sento di essermi meritata in virtù della mia sdolcinata remissività. Non riesco ad avere amicizie sincere perché dopo che ho finto per un po’ di essere a mio agio con me stessa poi mi stanco di recitare e mi chiudo in me stessa.
Vi giuro che se chiedeste a chiunque mi conosca se, secondo lui o lei, sono insicura di me stessa e ho complessi sul mio aspetto e sul mio modo di essere, vi risponderebbe che sono l’ultima persona che potrebbe averli. Dò l’immagine di una ragazza sicura nelle poche battute che riesco a partorire durante una discussione. Poi però devo scappare a casa a mangiare, a chiudermi nella mia stanza, a ripetermi che non sarò mai all’altezza, che non sono bella, nè simpatica o intelligente, che mi merito di non esserlo. E se vi state chiedendo perché penso che me lo meriti, beh, è una consapevolezza che ho acquisito col tempo: quando dopo aver provato l’ennesima dieta ho fallito e sono tornata la stessa cicciona di sempre... Ho pensato che magari in questa vita deve andare così. E che non sono forte abbastanza per oppormi a me stessa.
  • 0

Dielettrica
Nuovo Amico Virtuale
 
Stato:
Messaggi: 6
Iscritto il: 05/06/2019, 16:53
Località: Tuttiiposti
Genere: Femminile

F Di fallimento totale, ma anche di panino Farcito

Messaggioda Lostinthevoid » 05/06/2019, 20:56



Ehilà! Vedo che abbiamo la stessa età XD, non succede quasi mai.... comunque, benvenuta su My help :welcome:
(Se ho tralasciato qualche punto fammi presente che ne parliamo XD )
Allora inizio col dirti che mi dispiace per come ti senti e per il fatto della tua compagna di classe, noto che c'è un problema nella tua autostima, secondo me sarebbe importante lavorarne con uno psicologo/a, anche se ho notato che non è andata bene e avete parlato d'altro, cosa ti blocca nel non dire le cose veramente importanti? Ti vergogni o...?

Per quanto riguarda il dare l'aiuto e il farti trattare in un certo modo, come mai lasci che lo facciano? Senti che devi fare del tipo bella figura e che se rifiuti aiuto passi per una brutta persona?

Per quanto riguarda il peso guarda, penso che in primis bisognerebbe accettare il carattere, poi sul corpo (anche per un fatto di salute) potresti lavorarci con qualche medico? Che ne pensi? Certamente fare una dieta da sola non è semplice e richiede molta forza di volontà (conferma il sottoscritto :D )

Come ho detto prima però bisognerebbe secondo me lavorare con uno psicologo/a anche sull'amibito psicologico, oltre che su quello fisico, per il resto ti auguro un giorno possa tu stare meglio :hug:

PS: appena raggiungi i tre messaggi puoi entrare in chat, entra di sera (poichè di solito su quell'ora c'è più gente) se ti va :pazzo:
  • 0

Immagine WUBBA LUBBA DUB DUB Immagine

[30/12/2018] (19:28:00) (Ncd): ognuno ha il suo inferno personale.

Immagine
Avatar utente
Lostinthevoid
Amico level twelve
 
Stato:
Messaggi: 551
Iscritto il: 09/06/2018, 19:01
Località: Sistema solare.
Occupazione: Fare la muffa a tempo pieno.
Citazione: "Vivo dentro una pelle, dentro una casa.
La taglio, questa pelle, forse così potrò uscire dal mondo."

Dal libro Controvento di Antonio Ferrara
Genere: Maschile

F Di fallimento totale, ma anche di panino Farcito

Messaggioda Ragazzatriste » 05/06/2019, 22:08



Devo ammettere che leggendo il tuo post mi ci sono rivista molto, eppure io non ho mai pesato più di 45kg e mi sentivo esattamente come te. E mi rendo conto ora di essere almeno un po' cresciuta e di avere un minimo di sicurezza in più.
La fame nervosa la capisco tantissimo, anch'io penso 24h al cibo e a quello che voglio o vorrei mangiare ma poi non lo mangio mai. E se lo faccio mi sento un sacco in colpa. Purtroppo è dovuto a tanto stress e ansia. Come hai detto tu, se ci pensi hai voglia di mangiare ma non hai realmente fame.
Basta distrarsi e fare una qualsiasi cosa in cui ti devi concentrare che vedi che tutto il pomeriggio passa senza sentire il bisogno di mangiare niente. Hai solo voglia di mangiare o di mangiare cibo spazzatura? Perchè basterebbe riempirsi di frutta e verdure e staresti apposto.
Io la dieta la consiglio a tutti perchè è importante mangiare sano per sentirsi meglio in generale. Io con un po' di aiuto mi ci trovo bene e il peso lo perdi eccome. Ovviamente aggiungendo pure lo sport. Detto questo, è verissimo che ti dovresti piacere cosi come sei. Ma so anche quanto cavolo sia difficile.
C'è gente che pesa di più di te e vive felicissima, contenta di andare ogni giorno al fast food. Perchè dovresti sentirti inferiore?
È ovvio poi che per un fatto di mera salute, se ti senti male allora un po' di peso dovresti provare a perderlo ma senza neanche arrivare a troppo, semplicemente al tuo peso giusto. E questo detto da una che è sottopeso e ne vuole perdere ancora di più.
Il problema dell'insicurezza purtroppo non è facile da affrontare e lo so bene ma vedrai che basta accettarti anche solo un pochino per vedere dei cambiamenti.
Ora io posso affermare di essere una bella ragazza con dei pregi. E fino a qualche anno fa non ne ero assolutamente capace, mi odiavo e vomitavo sempre. Quindi vedrai che col tempo se ci lavori qualcosa migliorerà.
Anche a me a volte mi usavano a scuola per copiare e io lo facevo perchè sono buona però poi mi incazzavo un casino. Io ti consiglio di dire semplicemente "No" quando ti chiedono gli appunti. Perchè se tanto non ci guadagni amicizia nè tantomeno una parola di gentilezza allora queste persone non meritano la tua bontà.
E poi i favori si scambiano! Non è che si danno e basta! Anzi, viviamo in una società in cui tutto è "io faccio questo per te e tu dopo fai questo per me". I tuoi compagni sembrano proprio degli stronzi ma vedrai che dopo la scuola te li toglierai di mezzo e l'università è un ambiente molto più tranquillo, in cui aiuterai volentieri i tuoi colleghi senza stare male.
Anch'io provavo un grande disagio per le feste e infatti non ci sono mai andata, però il mio era più che altro per la situazione sociale che non per i vestiti.
Tu devi solo essere tu, se vuoi pesare tanto fallo ma fallo con le palle (senza preoccuparti di come sono magre le altre).
Se invece ti odi cosi tanto allora cambia, ce la puoi fare come ce la fanno tutti!
I genitori non sembrano aiutarti ma sono sicura che vogliono solo il tuo bene e si sentono tristi a vederti sempre in casa. Probabilmente parlare con psicologi, nutrizionisti etc... ti aiuterà un sacco se ti apri con loro.
Anch'io mi pento che magari non sto affatto vivendo, che dovrei andare in discoteca ad ubriacarmi e farmi i ragazzi ma la verità è che io non sono questo tipo di persona. E va bene cosi.
Dai l'immagine di essere sicura e allora continua a fingere fin quando non ti sarai convinta che è cosi (a volte aiuta) senza mollare.
Devi solo smettere di pensare di non essere abbastanza o che sei brutta etc. Basta con questi pensieri negativi e cambiali con qualcosa di almeno un po' più positivo.
Ti mando tutta la mia speranza e forza perchè io davvero la pensavo come te al liceo.
  • 1

Avatar utente
Ragazzatriste
Amico level five
 
Stato:
Messaggi: 233
Iscritto il: 03/11/2017, 20:45
Località: Bologna
Genere: Femminile

F Di fallimento totale, ma anche di panino Farcito

Messaggioda Benny16 » 06/06/2019, 18:26



Dal post mi pare evidente che i tuoi problemi col cibo e quelli emotivi siano collegati. Non è questione di mettersi a dieta e dimagrire, ma di risolvere ciò che sta alla base. Questo non puoi farlo da sola, devi necessariamente rivolgerti a un bravo psicologo. Non hai nulla da dirgli? Inizia col fargli leggere quello che hai scritto qui. Se è uno che sa fare il proprio mestiere ti farà domande a riguardo e piano piano sviscererete assieme il problema reale. Ricordati però che lo psicologo non è il medico della mutua: non puoi solo raccontare il tuo sintomo e aspettare che ti prescriva la soluzione. Deve esserci la volontà da parte tua; ma ti assicuro che ne vale la pena: una buona psicoterapia è qualcosa che può cambiare radicalmente la vita.
  • 0

If at all God's gaze upon us fall
His mischievous grin, look at him
Avatar utente
Benny16
Amico level five
 
Stato:
Messaggi: 215
Iscritto il: 16/01/2019, 19:28
Genere: Maschile

F Di fallimento totale, ma anche di panino Farcito

Messaggioda cielorosa » 10/06/2019, 22:02



Ti ho letto molto volentieri.... Sei consapevole di tutto quanto, dei compagni a scuola approfittatori, il tuo peso, la tua insicurezza, il tuo aspetto che non ti piace, i vestiti che non ti stanno. Io peso solo 60kg...eppure mangio spesso per colmare qualcosa che non c'è e che mi manca. Gli amici. Il cibo è qualcosa che mi fa sentire bene, buono, vario, sempre pronto a darmi la coccola che mi serve. Fisicamente non mi piaccio e tendo a nascondere il mio corpo. Ho un fisico normale, ma non lo accetto, senza vestiti non lo accetto. Vestito lo accetto un po' ma mi faccio schifo comunque. Faccio sport solo per tentare di arrivare a una forma fisica che mi immagino che non avrò mai, perché mangio troppo e non so come smettere. Lo sport cammuffa il mio disagio agli occhi degli altri. Te lo sei gia detta, fuori appari in modo diverso, proprio come appari a me che sono una sconosciuta e leggo dei tuoi disagi. Io intravedo una persona intelligente (andare bene a scuola non è da sottovalutare)...che dentro forse ha il desiderio di essere meglio di come è ora. Accettarsi è difficile. Accettarsi un pochino è gia qualcosa. Comprati un vestito più largo e inizia a uscire se è un tuo desiderio. Le persone non vedono quello che c'è dentro di noi, perché precluderti le uscite? Se mai un giorno tu avessi voglia di riprovarci, con la dieta o con lo psicologo, fallo. Riprovarci, rifallire e riprovarci va bene. Spero non ti perderai d'animo, a 18 anni le cose sono momentanee e cambiano in fretta. Spero che qualcosa ti farà cambiare idea su te stessa :hi:
  • 0

cielorosa
Amico level one
 
Stato:
Messaggi: 13
Iscritto il: 26/05/2019, 22:47
Località: Lombardia
Genere: Femminile


Torna a Forum sulla Mancanza di Autostima, sulla Timidezza e sull'Insicurezza

Chi c’è in linea in questo momento?

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti

cron
Reputation System ©'