La fatica di essere me stessa.

Questo forum di aiuto è dedicato a chi ha un temperamento timido e introverso. A chi si sottovaluta, a chi ancora non si ama, a chi avverte un costante vuoto interiore che ha bisogno di colmare. Non affrontiamo tutto da soli. Condividere questi disagi è un primo passo verso l'apertura. E' un nostro diritto! Lasciamoci colmare dal calore di chi ci sta vicino!

La fatica di essere me stessa.

Messaggioda Mirofede » 15/10/2019, 8:57



Ciao a tutti,
bazzico questo forum da un po'di tempo, ma scrivo pochissimo - per motivi di tempo ma anche perché anche nella vita reale sono una che preferisce ascoltare, e non parlare.
Ho 25 anni, e mi trovo in una situazione molto difficile/pesante. In passato ho avuto parecchi episodi di bullismo, anche da parte di chi ho sempre considerato amico e chi mi conosceva da anni. Mi sono trovata in situazioni molto pesanti emotivamente parlando.
A partire dai 18 anni ho sempre vissuto all'estero, anche lí con le mie fatiche e le mie difficoltá, ma ho trovato il mio spazio in un altro Paese, dove non ho fatto alcuna fatica a integrarmi.
Ora ho cominciato un Master (IL master nel mio campo a dir la veritá, ho passato una selezione durissima per arrivarci), e mi rendo conto che emotivamente parlando sono un disastro. Riesco a inserirmi e ho le "mie persone", ma ho un problema con un gruppo di persone - prese una ad una non mi fanno alcun problema, mi ci trovo molto bene, in gruppo mi sento totalmente a disagio e non riesco ad essere davvero me stessa. Oltre a ció, c'é una situazione complicata con una persona con cui mi sono aperta tantissimo l'ultima settimana confidandole come stavo vivendo la mia esperienza qui; questa persona da allora si é staccata completamente/potrei dire che mi ignora apertamente, nonostante sembrasse avermi capita. E questa situazione mi fa molto soffrire, perché é una persona che vorrei conoscere meglio - e quando siamo soli questa persona mi fa capire altrettanto che vuole conoscermi/parlare con me. Il problema reale é che siamo in gruppi diversi, abbiamo lezioni diverse, ci incrociamo durante i pasti di tanto in tanto ma quando siamo in gruppo nessuno dei due parla.
In realtá, e qui concludo perché non voglio tediarvi, penso di avere una grande mancanza di fiducia in me stessa per quanto riguarda i rapporti umani. Ho un'idea della versione di me stessa che vedono gli altri che probabilmente non corrisponde per nulla alla realtá. E mi fa stare molto male. Penso di non essere all'altezza, di essere troppo imbranata, di essere costantemente giudicata. E questo mi mette un'ansia e uno stress che mi porta ad esplodere a fine giornata. A livello professionale nulla da dire, ho il mio equilibrio, so che sono una che arriva dove vuole arrivare. Ma a livello personale sono totalmente insicura, e sento di non essere come le persone si aspettano che io sia.
Non so se ho resto l'idea, mi dispiace per questa confusione.
Mi piacerebbe leggere cosa ne pensate, se avete voglia. Vi ringrazio in anticipo
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Mirofede
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Messaggioda Maryposa » 18/10/2019, 16:36



Ciao Mirofede! Ti capisco benissimo nonostante io sia più grande di te non sono mai riuscita a sentirmi a mio agio in un gruppo e spesso sono stata costretta a scappare, perché proprio non riuscivo a starci nonostante trovassi quelle persone anche gentili e ben disposte nei miei confronti. Alla fine il problema sta tutto nell nostra testa e nel modo in cui noi pensiamo di essere giudicati dagli altri come tu stessa hai scritto nel post. Quindi il mio consiglio è quello di lavorare sulla tua autostima e un passo alla volta potrai cambiare la situazione. Guarda il lato positivo, parti da una situazione tutto sommato non brutta in quanto hai diverse amicizie/conoscenze con cui ti trovi bene e negli studi ti stai realizzando quindi se ci rifletti, questo dovrebbe già aiutarti ad avere una buona consuderazione di te stessa.
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Messaggioda Alistair » 18/10/2019, 16:46



Ciao, capisco bene, anche io di bullismo ne so qualcosa... Sei forte, riuscirai nei tuoi intenti
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Messaggioda Einstein » 18/10/2019, 21:04



Secondo me sei una persona sostanzialmente molto forte!
Qualche piccola debolezza pure ci deve stare dai!
Ti rendono quello che sei ovvero una persona unica ed irripetibile!
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Messaggioda AnnaAmelie » 21/10/2019, 21:20



Ciao Mirofede,
sono entrata nel forum e sono arrivata al tuo messaggio perché sento di avere dei punti in comune con te.
Leggendo ciò che hai scritto e che hai scelto di condividere e raccontare di te stessa, ho provato una grande ammirazione per te.
Sei andata all'estero, hai imparato a vivere in un nuovo contesto, con una nuova lingua, nuove persone e nuove usanze.
Stai frequentando un Master in cui credi molto e a cui sei riuscita ad accedere.
Forse, se messa alle strette, non sei così male in gruppo (estero e master sono due contesti non semplici a livello sociale).
La domanda che mi viene spontanea è: E' davvero fondamentale che tu sia una di quelle persone che in un contesto di gruppo si trova bene, è se stessa e socializza con tutti ? L'essere te stessa non è forse la ragazza che da il meglio di sé in un rapporto a poche persone? Che male c'è? Purtroppo, sin dai tempi della scuola, dei campi estivi e tanto altro, ci inculcano il concetto per cui soltanto se sei l'anima del gruppo allora sei un vincente.
Che cazzata.
Magari il tuo bello è proprio il contesto di intimità che cerchi e crei attorno a te.
Le confidenze, le serate intime tra pochi, le chiacchiere in libertà, sono le cose più belle. Davvero saresti felice se diventassi (con forza) chi non sei?
Certo, si può sempre "migliorare" qualcosina aggiustando il tiro un po' di qua e un po' di là, quel minimo per non sentirsi una perdente ogni volta che si esce e poi si torna a casa.
Cerca di apprezzare chi sei, rispettando la tua natura.

Per quanto riguarda la persona che vedi solo in gruppo e che ora si sta allontanando, ti consiglio di scriverle (per fortuna oggi è molto semplice farlo tra Fb e Whatsapp) e di parlarne apertamente e a cuore aperto con lei. Non avere timore di esprimerti e di fare domande se senti che ne vale la pena.
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:cute: :cute: :cute:
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Messaggioda maralgizi » 11/11/2019, 18:11



Ciao Mirofede. Mi chiedo, ma non è che questo ragazzo sia timido? Neanche lui parla in gruppo. Se l'ipotesi è vera, magari questo distacco è solo apparente, forse non sa come iniziare con te. I maschietti timidi, sono peggio delle donne, in fatto di iniziativa. Magari potresti provare tu, ma in modo non celato perché il timido difficilmente afferra le aperture "sottintese".

Mirofede ha scritto:penso di avere una grande mancanza di fiducia in me stessa per quanto riguarda i rapporti umani. Ho un'idea della versione di me stessa che vedono gli altri che probabilmente non corrisponde per nulla alla realtá. E mi fa stare molto male. Penso di non essere all'altezza, di essere troppo imbranata, di essere costantemente giudicata. E questo mi mette un'ansia e uno stress che mi porta ad esplodere a fine giornata. A livello professionale nulla da dire, ho il mio equilibrio, so che sono una che arriva dove vuole arrivare. Ma a livello personale sono totalmente insicura, e sento di non essere come le persone si aspettano che io sia.
Non so se ho resto l'idea, mi dispiace per questa confusione.
Mi piacerebbe leggere cosa ne pensate, se avete voglia. Vi ringrazio in anticipo


Sei acculturata, intelligente, negli altri campi, quelli non di relazione sociale, riesci. Quindi, sei all'altezza e, soprattutto hai le capacità e le potenzialità per esserlo. Tuttavia, se lo pensi vuol dire che, forse inconsciamente, non ti consideri sufficientemente capace/abile nell'ambito relazionale.
Tieni presente che le persone con forme di ansia sociale (a esempio la timidezza), non riescono a considerare e giudicare se stesse con obiettività perché le loro valutazioni sono fortemente condizionate dalle emozioni e dalle credenze negative che hanno su di sé.
I pensieri non esprimono la realtà oggettiva, ma solo quella percepita (che in genere è percezione emotiva); così come la percezione di sé non dimostra e non implica che si è come ci si percepisce. Non pensi che potrebbe tornarti utile se ricordassi e dicessi queste cose a te stessa durante queste situazioni ansiogene?
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Pensar male di sé, ritenere di avere qualità negative, non significa e non implica che corrispondano alla realtà oggettiva, ma di sicuro sono espressione di emozioni di sofferenza.
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