Sto pensando di lasciare la psicoterapia

[malika]

È da un mese che ci sto pensando. Anzi per la verità ogni tot ci penso, perché fatico a vedere risultati. Ci metto una vita per fare un passo avanti che poi ritorno al punto di partenza.
So che questo fa parte dei miei disturbi, si parla di tratti di disturbi di personalità, il trattamento richiede lunghi tempi, ricadute.
Non incolpo chi mi segue, il fatto che faccia psicanalisi, fa il suo lavoro, ma dopo 3 anni i cambiamenti ci sono stati, ma non abbastanza.
Mi fido, anche se per me creare un rapporto soddisfacente e di fiducia è molto difficile, ma non vorrei che l'approccio sia limitante (non mi vengono date prescrizioni, in parte giusto in parte no). Infatti quando ho fatto progressi ho dovuto leggere qualche libro (di cui ora non ricordo nulla) per avere una sorta di punto di vista diverso e tentare. Sono anche stufa di rileggere ciclicamente dei miei disturbi, e ritrovarmi ogni volta a dire che sbaglio, che non riesco a rendermi conto di come mi comporto o di cosa non riesco a fare.
Credo di essere esausta di lottare contro i mulini a vento....continuando a stare male.

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[Quilamano]

Cara Malika, sono passato anche io, come sai, attraverso gli stessi dubbi e la mia opinione (dopo anni e anni di terapia) è che ognitanto bisogna cambiare. Che nulla cambia, se non si cambia nulla. A volte basta uno stimolo alla quiete del sistema e si intravedono opportunità nuove.
Anche i libri, sì sono utili, ma poi chi si ricorda cosa si è letto dopo un mese? Leggere aiuta, ma bisogna fare! Fare, fare! L'Universo applaude le azioni, non le intenzioni!
Cambia qualcosa Malika. Agisci. E se anche non fosse la scelta migliore, potrai sempre correggerla, nulla è definitivo e nessuno ci giudica.
Un grande e sincero in bocca al lupo.

[stefano71]

Tutto questo dovresti poterlo dire senza problemi alla psicanalista. Lei dovrebbe capire ed eventualmente indicareti un altro professionista o almeno che altro tipo di terapia potresti fare.
Quando hai scritto "prescrizioni" intendevi "cose da fare" oppure farmaci?

[malika]

Cara Malika, sono passato anche io, come sai, attraverso gli stessi dubbi e la mia opinione (dopo anni e anni di terapia) è che ognitanto bisogna cambiare. Che nulla cambia, se non si cambia nulla. A volte basta uno stimolo alla quiete del sistema e si intravedono opportunità nuove.
Anche i libri, sì sono utili, ma poi chi si ricorda cosa si è letto dopo un mese? Leggere aiuta, ma bisogna fare! Fare, fare! L'Universo applaude le azioni, non le intenzioni!
Cambia qualcosa Malika. Agisci. E se anche non fosse la scelta migliore, potrai sempre correggerla, nulla è definitivo e nessuno ci giudica.
Un grande e sincero in bocca al lupo.

Bisogna fare certo, ma quando quello che puoi fare non vuoi farlo è dura. Per non vuoi intendo che ho un blocco, perché stare male non è la soluzione.
Senza un sostegno non ho ancora imparato a fare le cose da sola.

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[malika]

Tutto questo dovresti poterlo dire senza problemi alla psicanalista. Lei dovrebbe capire ed eventualmente indicareti un altro professionista o almeno che altro tipo di terapia potresti fare.
Quando hai scritto "prescrizioni" intendevi "cose da fare" oppure farmaci?

Ogni tot le riporto il problema e lei mi risponde che è una mia scelta. Le ultime sedute le ho passate in silenzio e non è da me.
Prescrizioni intendo cose da fare durante la settimana lavorare su me stessa

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[malika]

Lei è la prima a consigliarmi i farmaci e anche la psichiatra non ne è convinta. L'ho incontrata poche volte e in quelle volte mi ha ripetuto in modo brusco di crescere.
I farmaci nel mio caso non sono molto efficaci.

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[malika]

volte basta uno stimolo alla quiete del sistema e si intravedono opportunità nuove.
.

L'ambiente che mi circonda mi influenza tantissimo ed è quello che mi accentua il mio non fare. Quando ho la possibilità di avere il mio spazio mentale sono più possibilista nei confronti di me stessa.

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[stefano71]

Sì, direi che è il momento di cambiare tipo di psicoterapia. Lo psicanalista è una figura troppo neutrale, tu stessa hai capito di aver bisogno di altro. A te servirebbe quasi un "life coach".
Io sono a favore dei farmaci perché a me hanno fatto bene, però non ti starò ad affliggere più di tanto. In fondo la volontà ce l'hai ed è la cosa più importante.

[malika]

Sì, direi che è il momento di cambiare tipo di psicoterapia. Lo psicanalista è una figura troppo neutrale, tu stessa hai capito di aver bisogno di altro. A te servirebbe quasi un "life coach".
Io sono a favore dei farmaci perché a me hanno fatto bene, però non ti starò ad affliggere più di tanto. In fondo la volontà ce l'hai ed è la cosa più importante.

Il Life coach costa troppo ho visto. Anche la terapia costa, ma mi è stato concesso il minimo di spesa per legge in quanto chi mi ha in cura ha iniziato le sedute con me quando mi sono rivolta all'Asl e da benissimo che ho pochissimi soldi se voglio pagarmi la terapia senza aiuti.
Essendo per me il lavoro un problema è un cane che si morde la coda.
In una situazione di maggiore stabilità economica mi rivolgerei a un Life coach subito (non è detto che funzioni ma ora non potrei pagarlo).

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[malika]

Cin la terapeuta mi trovo bene, ho solo bisogno di un supporto durante la settimana, un qualcosa che mi faccia "fare": strutturare obiettivi, renderli possibili e sostenermi nel raggiungimento degli stessi. Per molte cose io mi chiedo come si fa perché in infanzia non ho mai fatto nulla da sola a parte studiare, che era l'unica cosa che i miei non sanno fare.

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