Ciao a tutti, vi chiedo un consiglio su come affrontare un problema che vivo da un paio di mesi.
A settembre 2019 mi sono iscritta al primo anno della Laurea Magistrale in Interpretariato e Traduzione; è un campo che ho sempre amato, si confà perfettamente alla mia personalità aperta e inoltre so destreggiarmi bene nel parlare una nuova lingua e nel rapportarmi con gli altri quando sono all'estero.
Il primo semestre è andato tutti benissimo: ero entusiasta del nuovo Ateneo, della Facoltà, dei corsi, dei professori, dei compagni, degli impegni e di tutti gli esercizi da fare a casa per non perdere il ritmo con le lingue.
A febbraio invece è cambiato tutto. Ho seguito la prima settimana di lezioni e poi sono letteralmente scappata, non sto seguendo nessuna lezione online, ho la nausea al solo pensiero di dover aprire libro o dover riprendere a esercitarmi a parlare. Sono arrivata alla conclusione che questa facoltà non faccia proprio per me, al 99.9% l'anno prossimo cambierò facoltà, rimanendo sempre nell'ambito delle lingue che non voglio assolutamente abbandonare. Anzi, nella sessione estiva potrei anche dare tre esami che mi verranno poi riconosciuti nella nuova facoltà.
Il problema è che non ho la minima intenzione di riprendere. Sono fuori dal giro per compiti, lezioni, esercitazioni e studio. Riempio le mie giornate con qualsiasi altra cosa perché appena il mio pensiero va su questo problema ritornano l'insonnia, la tachicardia, il fiato corto e, se sono sfortunata, gli attacchi di panico e gli episodi depressivi (tutto ciò non è legato solo all'università, ne soffro da due anni per svariati motivi). L'unico modo per stare serena è non pensare agli studi. A volte penso di contattare qualcuno per farmi dire tutto quello che mi sono persa e per farmi aiutare a recuperare, ma quando giunge il momento di farlo cambio idea. Altre volte penso che sia inutile contattare qualcuno perché ormai ho perso troppo tempo e troppe lezioni.
Non so cosa fare né da dove partire per cambiare le cose.