Salve a tutti, ragazzi.
Mi sono appena iscritta, ho davvero tanto bisogno di parlare e spero che potremo intavolare una bella discussione.
Da anni soffro di una insicurezza patologica che mi porta a provare disgusto per il mio aspetto. Sono stata in cura da una psicologa, che mi ha diagnosticato una forma molto forte di dismorfofobia. Sono stata una bambina cicciottella (condizione che mi è stata prontamente fatta notare e sottolineata da mia nonna, che mi confrontava sempre alle mie ben più esili cugine e mi toglieva il cibo). All'inizio dell'università, ho cominciato a praticare palestra, fino ad aumentare il ritmo. A oggi, è una mia ossessione, faccio attività fisica ogni maledetto giorno, se salto inizio a stare male. Sono alta 1.66/7, non so quanto peso (per una questione di equilibrio mentale), ma porto una taglia 40 italiana circa. Sono molto, troppo, muscolosa. Mi guardo e mi pare di vedere un disgustoso Minotauro, con orrende culottes de cheval e maniglie dell'amore penzolanti. Ho un sedere rotondo, nonostante di pantaloni acquisti una 40, in genere, per gli slip di costumi devo sempre andare di 44. Costumi che non mi servono, visto che mi rifiuto da anni di andare al mare o in piscina. La parte più divertente è che io sono considerata (a mio parere, A TORTO) una persona di successo. Mi sono laureata con il massimo dei voti in una disciplina scientifica, iniziato il dottorato a 24 anni all'estero. Parlo tre lingue, gestisco un progetto tra due nazioni da sola e onestamente penso di esserci riuscita solo perché ho avuto fortuna. Non sono intelligente, al massimo furba. Quando provo a descrivere il disprezzo che provo per me stessa a qualcuno di fidato (come ad esempio mia madre), mi rispondono che sono grande per queste stronzate (ho quasi ventisei anni) e che sono ridicola. Che sono fatta a clessidra, che devo accettare i miei fianchi rotondi, le spalle larghe e tutta la merda di cui sono fatta. All'estero dove vivo faccio una vita dura, il popolo è freddo e inospitale; sono single da un anno per mia scelta, poiché provo disagio in compagnia di tutti gli uomini che ho conosciuto. A volte vorrei solo che tutto questo smettesse, che non debba più guardarmi allo specchio e vomitare. Oggi una commessa, vedendomi tenere una maglia tra le mani, mi ha detto "Per te va bene la M", nonostante io porti una S (a volte anche grande). Ho pianto tantissimo, il seno mediamente grande e le mie spallone mi fanno sembrare una donna alta, vigorosa. Un dannato Minotauro.Un ragazzo che ho conosciuto, mi ha proposto di diventare la ragazza immagine della sua azienda (proposta rifiutata senza nemmeno passare dal via); l'ho raccontato ridendo ad una mia cara amica, che mi ha risposto "Be', potevi farlo, ti avrebbero tolto qualche chilo con Photoshop tanto". Sono stata tanto, tanto male. Mi rendo conto che tutto questo suona stupido e superficiale, ma io non vivo più. Sono tredici anni che combatto contro la mia immagine, le ho tentate tutte. Quando mi guardo, ho crisi di panico, quando mi penso ho crisi di panico. Dormo 3 o 4 ore a notte da anni. Vorrei solo morire, morire, morire, ma ho troppa paura per andare avanti.