Sono tutta sbagliata

Questo forum di aiuto è dedicato a chi ha un temperamento timido e introverso. A chi si sottovaluta, a chi ancora non si ama, a chi avverte un costante vuoto interiore che ha bisogno di colmare. Non affrontiamo tutto da soli. Condividere questi disagi è un primo passo verso l'apertura. E' un nostro diritto! Lasciamoci colmare dal calore di chi ci sta vicino!

Sono tutta sbagliata

Messaggioda Macbeth » 30/08/2020, 16:18



Sunfl0wer ha scritto:Grazie ^_^ La cosa che più mi imbarazza a volte sono i giudizi degli altri, anche estranei. Vedo che provieni dalla stessa mia città e, poiché la gente qui è molto "estroversa" (più che altro sfacciata) immagino ti sarà capitato di sentire opinioni non richieste espresse ad alta voce (a me è capitato più volte proprio in merito alla carnagione lattea :mmm: )
Tra l'altro anche a me è capitato di sentirmi urtata, quasi offesa, da chi mi mette in discussione. Una volta un'amica mi disse "E' come se ti vedessi attraverso uno specchio deformato", ma io non riuscivo ad accettare la sua opinione perché per me contava solo la mia, che ho sempre reputato oggettiva. Non riesco a elaborare i complimenti, li intendo tutti come delle prese in giro e finisco inevitabilmente per offendermi.
Comunque anche io vorrei prima di tutto piacere a me stessa, poi agli uomini, e, sai, ci sono giorni in cui è quasi così.
Altri in cui invece mi sento così inguardabile che provo un disagio fisico, come se avessi qualcosa fuori posto, un senso di scomodità e non riesco a concentrarmi sulle cose che faccio, anche se non c'entrano nulla.
Per cui penso che dipenda in grandissima parte dalla nostra psiche e anche da come l'ambiente esterno influisce in quel momento su di essa.
Ad ogni modo, penso ci siano alcune cose di noi che dovremmo imparare ad accettare (ad esempio, non ho mai voluto seguire il suggerimento di alcuni di farmi le lampade, e non riesco a prendere il sole naturalmente), altre che potremmo provare a cambiare: ad esempio, perché non fai dell'esercizio fisico più mirato, in modo da non rinunciare all'essere in forma, ma sacrificare un po' i muscoli se non riesci a vederti?
Comunque secondo me non sei un caso perso...e spero che la psicoterapia ti aiuti pian piano a vedere le cose sotto una nuova luce.
Riguardo all'andare io da uno psicologo...ci sto pensando. Solo che non saprei neanche da dove cominciare! :lol: Cioè, come si fa? Non so se esistano delle strutture che erogano questi servizi, o se debba rivolgermi privatamente...vorrei evitare di coinvolgere il medico di base tra l'altro. XD


Io ho avuto il numero tramite amici, mi trovo molto bene con la mia terapista (mi trovavo quando ero in Italia, almeno). Non so se ti sia possibile scrivermi in privato, magari ne parliamo
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Macbeth
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Messaggioda Macbeth » 30/08/2020, 16:25



Jam ha scritto:È contraddittorio ciò che scrivi. Ti viene detto di essere dismorfofobica eppure pretendi che i tuoi giudizi sulla tua persona siano oggettivi.
Dici di parlare tre lingue, di fare il dottorato all'estero e di seguire un progetto tra due stati diversi ma poi aggiungi che la tua non è intelligenza ma solo furbizia (o fortuna). Dov'è scritto che l'intelligenza sia una qualità? Cos'è l'intelligenza? Lasciamo perdere.
Ti etichetti chiamandoti "Minotauro".
Penso che tredici anni siano un intervallo di tempo sufficiente per creare e consolidare un'immagine ideale di te stessa e ogni volta che ti rendi conto di quanto sia inarrivabile, vai in crisi.
Tu pensi che le persone che ti stanno intorno non abbiano preoccupazioni sul proprio aspetto fisico? Semplicemente dirottano il pensiero si altre vie ed evitano che si sedimenti.
Fidati della psicologa che ti ha in cura; se non pensasse davvero che sei dismorfofobica, non te lo avrebbe nemmeno detto e ti avrebbe semplicemente invitato ad elaborare e superare il tuo non essere rispondente ai canoni estetici attuali.


Non è proprio così, il punto è che io sono rispondente ai canoni estetici attuali, canoni che io in primis, onestamente osteggio, poiché espressione di repressione nei confronti delle donne. Non è quello. Il punto va oltre quello che vedo nelle riviste o alla televisione; è l'incapacità di abbinare il mio aspetto alla mia mentre, è il non riconoscere come mio questo corpo. Un esempio pratico? Io sono alta quasi 1.70, sopra la media nazionale. L'altezza viene considerata un pregio nella società attuale, no? Io la odio. Vorrei essere piccolina e delicata come le mie amiche, che arrivano a 1.55 scarso e sono assolutamente deliziose. E occhio, so bene di non essere certo l'Empire State Building della Puglia. Questo complica tutto, non è aderire ad un modello reale, è aderire a qualcosa nella mia testa. In alcuni giorni sono lucida e lo riconosco, in altri no
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Macbeth
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Messaggioda Macbeth » 30/08/2020, 16:31



elle8n ha scritto:Cara Macbeth,
ho sofferto di anoressia (ora va meglio) e mi è stato diagnosticato il disfomorfismo esattamente come a te. Nonostante stia meglio ci sono giorni in cui mi guardo allo specchio e mi vedo grassa, brutta ed inguardabile e vorrei solo chiudere la porta di casa e non uscire mai più ma non lo faccio perchè il primario della clinica che mi salvò la vita mi disse: saprete di essere guarite quando vi guarderete allo specchio, non vi piacerete ma uscirete comunque a testa alta. Lo faccio tutti i giorni, a volte mi piaccio persino, perchè so che quello che io vedo allo specchio non è quello che il mondo vede.
(Anche io ho la carnagione lattea ma è una delle poche cose che mi piacciono di me stessa) Ma ho i fianchi moderatamente larghi e le spalle ampie grazie al nuoto che ho praticato a livello agonistico quindi posso capire il sentirsi un po' 'minotauro' come dici tu ma poi smetto di dare ascolto ai miei pensieri e mi rendo conto che non sono grassa né grossa (anche perchè ovviamente sono molto attenta all'alimentazione).
So perfettamente che non riesci a credere a ciò che ti viene detto perchè PENSI di essere oggettiva ma non lo sei come non lo sono io.
Dopo diversi anni dalla malattia ho ripreso ad accettare i complimenti e anche le richieste di appuntamento dei ragazzi ed ora sto con un ragazzo fantastico che conosce i miei problemi, non gli ho mai nascosto nulla perchè ritengo di non dovermene preoccupare e se qualcuno pensa che le mie siano stupide paranoie amen, che pensino pure devi imparare a fare buon viso a cattivo gioco: alla fine è davvero importante cosa credono di sapere gli altri? No. Non lo è credimi.


Prima hai elencato diversi esempi in cui ti sei sentita 'toccata' da frasi e parole dette da amici e conoscenti: questo è sempre un tasto dolente anche per me, il fatto è che le persone non sono nella nostra testa e non sanno come certe parole possano ferirci.
Inizialmente rischiavo di scoppiare a piangere davanti agli altri quando capitava ma ora faccio finta che non abbiano detto nulla perchè so che 'normalmente' una persona non si sentirebbe insultata o denigrata da frasi di circostanza (per quanto ritenga che a volte la gente potrebbe tenere la bocca chiusa).
Perdona se ho scritto in modo confusionario ma sono stanca, voglio dire un ultima cosa: hai raggiunto tanto nella vita e ad una giovane età. Non è fortuna, sei in gamba e lo capirai a tuo tempo. Io ho conseguito molto meno ma ho fatto tutto al massimo delle mie possibilità di salute quindi non posso recriminare (anche se a volte ci ricasco), se ci hai messo tutta te stessa per arrivare dove sei allora sei degna di tutto quello che hai raggiunto e vali. Non mi piace dire che un qualcuno è 'di successo' perchè non si sa mai come in privato possa essere la vita di una persona ma posso dirti con certezza che devi andare fiera di ciò che hai raggiunto.
Un abbraccio.



Grazie mile, mia cara, sei molto dolce e carina. Sono sicura che tu sia anche una persona straordinaria. Quando sono su all'estero, gli attacchi sono più rari e riesco a gestirli meglio; ho tolto tutti gli specchi da casa mia e mi vedo riflessa solo nelle vetrine o in palestra. Quando scendo a casa, le cose vanno fuori controllo, regredisco all'adolescenza, non so come mai.
Sono terrorizzata dalle fotografie, odio che me le facciano, non so mettermi in posa e vederle mi provoca sempre un attacco di panico (penso che mi comprenderai anche su questo). Forse un giorno, ne verremo totalmente fuori, come diceva l'altra ragazza poco sopra, è tutto nella nostra testa. Nel frattempo, ricambio l'abbraccio <3
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Macbeth
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Messaggioda Blindsight » 30/08/2020, 16:32



Macbeth ha scritto:Salve a tutti, ragazzi.
Mi sono appena iscritta, ho davvero tanto bisogno di parlare e spero che potremo intavolare una bella discussione.
Da anni soffro di una insicurezza patologica che mi porta a provare disgusto per il mio aspetto. Sono stata in cura da una psicologa, che mi ha diagnosticato una forma molto forte di dismorfofobia. Sono stata una bambina cicciottella (condizione che mi è stata prontamente fatta notare e sottolineata da mia nonna, che mi confrontava sempre alle mie ben più esili cugine e mi toglieva il cibo). All'inizio dell'università, ho cominciato a praticare palestra, fino ad aumentare il ritmo. A oggi, è una mia ossessione, faccio attività fisica ogni maledetto giorno, se salto inizio a stare male. Sono alta 1.66/7, non so quanto peso (per una questione di equilibrio mentale), ma porto una taglia 40 italiana circa. Sono molto, troppo, muscolosa. Mi guardo e mi pare di vedere un disgustoso Minotauro, con orrende culottes de cheval e maniglie dell'amore penzolanti. Ho un sedere rotondo, nonostante di pantaloni acquisti una 40, in genere, per gli slip di costumi devo sempre andare di 44. Costumi che non mi servono, visto che mi rifiuto da anni di andare al mare o in piscina. La parte più divertente è che io sono considerata (a mio parere, A TORTO) una persona di successo. Mi sono laureata con il massimo dei voti in una disciplina scientifica, iniziato il dottorato a 24 anni all'estero. Parlo tre lingue, gestisco un progetto tra due nazioni da sola e onestamente penso di esserci riuscita solo perché ho avuto fortuna. Non sono intelligente, al massimo furba. Quando provo a descrivere il disprezzo che provo per me stessa a qualcuno di fidato (come ad esempio mia madre), mi rispondono che sono grande per queste stronzate (ho quasi ventisei anni) e che sono ridicola. Che sono fatta a clessidra, che devo accettare i miei fianchi rotondi, le spalle larghe e tutta la merda di cui sono fatta. All'estero dove vivo faccio una vita dura, il popolo è freddo e inospitale; sono single da un anno per mia scelta, poiché provo disagio in compagnia di tutti gli uomini che ho conosciuto. A volte vorrei solo che tutto questo smettesse, che non debba più guardarmi allo specchio e vomitare. Oggi una commessa, vedendomi tenere una maglia tra le mani, mi ha detto "Per te va bene la M", nonostante io porti una S (a volte anche grande). Ho pianto tantissimo, il seno mediamente grande e le mie spallone mi fanno sembrare una donna alta, vigorosa. Un dannato Minotauro.Un ragazzo che ho conosciuto, mi ha proposto di diventare la ragazza immagine della sua azienda (proposta rifiutata senza nemmeno passare dal via); l'ho raccontato ridendo ad una mia cara amica, che mi ha risposto "Be', potevi farlo, ti avrebbero tolto qualche chilo con Photoshop tanto". Sono stata tanto, tanto male. Mi rendo conto che tutto questo suona stupido e superficiale, ma io non vivo più. Sono tredici anni che combatto contro la mia immagine, le ho tentate tutte. Quando mi guardo, ho crisi di panico, quando mi penso ho crisi di panico. Dormo 3 o 4 ore a notte da anni. Vorrei solo morire, morire, morire, ma ho troppa paura per andare avanti.

Ciao. Se scrivi che ti hanno diagnosticato la dismorfofobia (fra l'altro, cito testualmente, "molto forte") dovresti sapere che tutte queste tue convinzioni sono distorte. Però un conto è saperlo e un conto è SENTIRLO, ergo non so che consigli darti perché io sono stato invischiato, e lo sono tutt'ora, in situazioni simili. Dovremmo riuscire a capire che il nostro punto di vista a volte può essere errato, non importa quanto pensiamo che sia corretto.
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Blindsight
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Messaggioda luanafranc » 23/05/2022, 22:02



Sunfl0wer ha scritto:Grazie ^_^ La cosa che più mi imbarazza a volte sono i giudizi degli altri, anche estranei. Vedo che provieni dalla stessa mia città e, poiché la gente qui è molto "estroversa" (più che altro sfacciata) immagino ti sarà capitato di sentire opinioni non richieste espresse ad alta voce (a me è capitato più volte proprio in merito alla carnagione lattea :mmm: )
Tra l'altro anche a me è capitato di sentirmi urtata, quasi offesa, da chi mi mette in discussione. Una volta un'amica mi disse "E' come se ti vedessi attraverso uno specchio deformato", ma io non riuscivo ad accettare la sua opinione perché per me contava solo la mia, che ho sempre reputato oggettiva. Non riesco a elaborare i complimenti, li intendo tutti come delle prese in giro e finisco inevitabilmente per offendermi.
Comunque anche io vorrei prima di tutto piacere a me stessa, poi agli uomini, e, sai, ci sono giorni in cui è quasi così.
Altri in cui invece mi sento così inguardabile che provo un disagio fisico, come se avessi qualcosa fuori posto, un senso di scomodità e non riesco a concentrarmi sulle cose che faccio, anche se non c'entrano nulla.
Per cui penso che dipenda in grandissima parte dalla nostra psiche e anche da come l'ambiente esterno influisce in quel momento su di essa.
Ad ogni modo, penso ci siano alcune cose di noi che dovremmo imparare ad accettare (ad esempio, non ho mai voluto seguire il suggerimento di alcuni di farmi le lampade, e non riesco a prendere il sole naturalmente), altre che potremmo provare a cambiare: ad esempio, perché non fai dell'esercizio fisico più mirato, in modo da non rinunciare all'essere in forma, ma sacrificare un po' i muscoli se non riesci a vederti?
Comunque secondo me non sei un caso perso...e spero che la psicoterapia ti aiuti pian piano a vedere le cose sotto una nuova luce.
Riguardo all'andare io da uno psicologo...ci sto pensando. Solo che non saprei neanche da dove cominciare! :lol: Cioè, come si fa? Non so se esistano delle strutture che erogano questi servizi, o se debba rivolgermi privatamente...vorrei evitare di coinvolgere il medico di base tra l'altro. XD
infatti molti abusano di lampade abbronzanti
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Messaggioda FabFi » 23/05/2022, 22:13



io ti capisco e qua per fortuna puoi trovare dei veri amici con cui confidarti
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Messaggioda Lunagentile » 10/06/2022, 13:41



@Macbeth

Ciao Mi dispiace , conoscevo una ragazza da adolescente che aveva il tuo stesso problema , mi ricordo .. guai a proporle di andare in piscina , cercava di farsi guardare meno possibile , si nascondeva , passava tante ore in casa .
Non dev essere facile nemmeno questo problema , non posso darti consigli in merito perche' non ho esperienza , pero posso immaginare e hai tutta la mia solidarieta' . In bocca al lupo!
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Messaggioda Anonimanessuno » 30/08/2022, 22:40



Cara macbeth capisco benissimo il tuo disagio e allo stesso tempo non lo capisco. Lo capisco perché anche io odio la mia immagine, da quando ho 16 anni che penso a cambiarla, che mi sento anormale e tutte queste cose che di sicuro che pensi anche tu. Non te lo vorrai sentir dire ma io ogni volta che vedo una ragazza come te che si odia perché ha le culottes de cheval, la pancetta, il seno cadente e cose così la invidio da morire. Non so che darei per scambiare questa cosa orribile che ho con un fisico “in carne”.
La verità è che le culottes de cheval penzonanti non hanno niente che non va, non sei “anormale”solo perché non hai una taglia XS. Non devi amarti per forza ma non devi nemmeno piangere davanti allo specchio. Nessuno di noi è come vorrebbe essere e so benissimo quanto possano ferire i commenti di questa gente che ci circonda. Mi dispiace, vorrei poterti dare il consiglio perfetto per smetterla con questa lotta tra te e lo specchio, ma qualsiasi cosa io possa dire sarebbe fuori luogo. L’unica cosa che posso dirti è che non vale la pena ascoltare le cattiverei che ti dicono, e te lo dice una che viene presa in giro dalle elementari, che ha speso un sacco di soldi e di speranze per correggere una malformazione con il risultato di perdere quel poco di speranza che era rimasta. Davvero non vale la pena pensare alle cattiverie altrui. Non accettarti se non ti va ma non farti ferire dalle parole degli altri.
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Messaggioda Mattias 1985 » 31/08/2022, 1:37



Ciò che pensano gli altri su di te non deve interessarti... lascia che parlino!
Secondo me, ciò che conta è il carattere,quello che una ragazza ha dentro la testa...
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Messaggioda JustBreathing » 31/08/2022, 12:14



Macbeth ha scritto:Salve a tutti, ragazzi.
Mi sono appena iscritta, ho davvero tanto bisogno di parlare e spero che potremo intavolare una bella discussione.
Da anni soffro di una insicurezza patologica che mi porta a provare disgusto per il mio aspetto. Sono stata in cura da una psicologa, che mi ha diagnosticato una forma molto forte di dismorfofobia. Sono stata una bambina cicciottella (condizione che mi è stata prontamente fatta notare e sottolineata da mia nonna, che mi confrontava sempre alle mie ben più esili cugine e mi toglieva il cibo). All'inizio dell'università, ho cominciato a praticare palestra, fino ad aumentare il ritmo. A oggi, è una mia ossessione, faccio attività fisica ogni maledetto giorno, se salto inizio a stare male. Sono alta 1.66/7, non so quanto peso (per una questione di equilibrio mentale), ma porto una taglia 40 italiana circa. Sono molto, troppo, muscolosa. Mi guardo e mi pare di vedere un disgustoso Minotauro, con orrende culottes de cheval e maniglie dell'amore penzolanti. Ho un sedere rotondo, nonostante di pantaloni acquisti una 40, in genere, per gli slip di costumi devo sempre andare di 44. Costumi che non mi servono, visto che mi rifiuto da anni di andare al mare o in piscina. La parte più divertente è che io sono considerata (a mio parere, A TORTO) una persona di successo. Mi sono laureata con il massimo dei voti in una disciplina scientifica, iniziato il dottorato a 24 anni all'estero. Parlo tre lingue, gestisco un progetto tra due nazioni da sola e onestamente penso di esserci riuscita solo perché ho avuto fortuna. Non sono intelligente, al massimo furba. Quando provo a descrivere il disprezzo che provo per me stessa a qualcuno di fidato (come ad esempio mia madre), mi rispondono che sono grande per queste stronzate (ho quasi ventisei anni) e che sono ridicola. Che sono fatta a clessidra, che devo accettare i miei fianchi rotondi, le spalle larghe e tutta la merda di cui sono fatta. All'estero dove vivo faccio una vita dura, il popolo è freddo e inospitale; sono single da un anno per mia scelta, poiché provo disagio in compagnia di tutti gli uomini che ho conosciuto. A volte vorrei solo che tutto questo smettesse, che non debba più guardarmi allo specchio e vomitare. Oggi una commessa, vedendomi tenere una maglia tra le mani, mi ha detto "Per te va bene la M", nonostante io porti una S (a volte anche grande). Ho pianto tantissimo, il seno mediamente grande e le mie spallone mi fanno sembrare una donna alta, vigorosa. Un dannato Minotauro.Un ragazzo che ho conosciuto, mi ha proposto di diventare la ragazza immagine della sua azienda (proposta rifiutata senza nemmeno passare dal via); l'ho raccontato ridendo ad una mia cara amica, che mi ha risposto "Be', potevi farlo, ti avrebbero tolto qualche chilo con Photoshop tanto". Sono stata tanto, tanto male. Mi rendo conto che tutto questo suona stupido e superficiale, ma io non vivo più. Sono tredici anni che combatto contro la mia immagine, le ho tentate tutte. Quando mi guardo, ho crisi di panico, quando mi penso ho crisi di panico. Dormo 3 o 4 ore a notte da anni. Vorrei solo morire, morire, morire, ma ho troppa paura per andare avanti.


Mi sembra di leggere un'amica della mia ragazza che ha il tuo stesso vissuto, tant'è che ho creduto per un attimo fossi lei ma se sei di Bari non è così.

Il dismorfismo corporeo è una bestia orribile e la prima cosa da fare non è ammazzarsi di palestra (o meglio, la palestra va bene, ma solo se hai un rapporto sano con l'esercizio fisico) ma continuare la psicoterapia. Io o altri potremo continuare a dirti che non c'è niente che non va nel tuo aspetto ma non servirà a nulla: solo una persona competente sa quali corde della tua mente toccare.

Su una cosa però ci tengo a essere chiaro: occuparsi della propria salute mentale non è stupido nè superficiale e se l'ambiente in cui vivi te lo fa credere è un ambiente, da questo punto di vista, malsano. Io sono una persona infinitamente peggiore di te tanto che ho deciso di perdere completamente la mia dignità facendomi compatire su un topic da me aperto, ma una cosa riesco a farla: ignorare quello che mi dice la mia famiglia e andare avanti con la cura. Comincia quindi da questo, almeno secondo me.
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JustBreathing
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