Paura di cambiare, nonostante il bisogno di doverlo fare

Questo forum di aiuto è dedicato a chi ha un temperamento timido e introverso. A chi si sottovaluta, a chi ancora non si ama, a chi avverte un costante vuoto interiore che ha bisogno di colmare. Non affrontiamo tutto da soli. Condividere questi disagi è un primo passo verso l'apertura. E' un nostro diritto! Lasciamoci colmare dal calore di chi ci sta vicino!

Paura di cambiare, nonostante il bisogno di doverlo fare

Messaggioda Nonostantetutto » 27/09/2020, 23:23



Salve a tutti. Oggi sono qui a condividere il malessere che sto provando in queste settimane, in cerca di un confronto costruttivo. Premetto che provengo da una condizione ansiosa e depressiva non semplice e che sono in terapia da circa 9 mesi. Uno dei miei problemi maggiori è l’autostima e il rispetto di me stessa. Il punto è il seguente: lavoro da tre anni in una caffetteria italiana in Germania e a grandi sforzi e fatica sono riuscita a conquistarmi il posto di responsabile dell’attività. L’ambiente di lavoro tuttavia è sempre stato ostico e pieno di problemi, dovuto ad un titolare irrispettoso, a dei colleghi pessimi, spesso aggressivi, e ad una condizione di sfruttamento generale come se fossi in un perenne campo militare di quart’ordine. Ogni giorno mi rendo conto che la situazione è diventata insostenibile e ogni giorno mi ripeto sempre la frase “stavolta mi licenzio, giuro che mi licenzio” questo mantra si ripete da così tanto tempo che non so più nemmeno io quanto. Nonostante ciò che subisco non riesco a staccarmi e ad accettare l’idea di ricominciare in un altro posto/lavoro. Non riesco. La costante paura di non riuscire e di fallire mi tiene ancorata s questa condizione che veramente in pochi accetterebbero. E non so più che cosa fare, perché sto psicologicamente male, malessere che somatizzo e sfoga attraverso gastriti, stanchezza cronica, apatia, abbassamento delle difese immunitarie. Ragazzi sono entrata in un circolo distruttivo e non riesco ad uscirne perché non ho il coraggio di confrontarmi con il mondo esterno, con il nuovo, per paura di fallire e di mon riuscire. C’è qualcuno che in qualche modo ha provato questo disagio? Ho bisogno veramente di sentire qualcuno che mi capisca, perché davvero mi sembra di impazzire.
Grazie.


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Paura di cambiare, nonostante il bisogno di doverlo fare

Messaggioda Middlegame » 28/09/2020, 5:11



Ciao, mi sono ritrovato in passato in una situazione simile e anche se forse meno pesante della tua posso provare a raccontarti com'è andata e come sono riuscito a gestirla. Per circa 6 mesi sono stato a lavorare in una grossa catena di abbigliamento, lo facevo come lavoro part-time (6 giorni su 7, 4 ore al giorno) per potermi permettere l'università. Inizialmente le cose sono andate bene per i primi 2-3 mesi finché non sono stato spostato in un nuovo reparto con un responsabile diverso. Le cose sono subito andate male quando mi sono accorto che venivo sfruttato, mi toccava restare molto spesso oltre il mio orario di lavoro, il capo era maleducato e se si commetteva un errore invece di aiutarti a capire dove si sbagliava ti trattava come un cretino. Ho provato a stringere i denti e a vedere come sarebbero andate le cose ma dopo 3 mesi così mi sono accorto che lo stress che avevo a lavoro stava iniziando ad inficiare la mia vita privata e la cosa non mi stava più bene. Alla fine mi sono licenziato e sinceramente mi sono sentito molto meglio.

Ovviamente la tua è una situazione diversa e sicuramente più complessa, non so da quanto stia andando avanti però da quello che dici sembra insostenibile. Ti consiglio di parlare col titolare e di spiegargli che questo ambiente di lavoro è nocivo e non ti fa stare bene, nel frattempo potresti provare a mandare curriculum e vedere se ti arriva qualche risposta. Per quanto il lavoro sia importante non bisogna sottovalutare quanto pesa sulla nostra salute fisica o mentale e da quello che racconti mi sembra ti stia portando solo cose negative.
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Paura di cambiare, nonostante il bisogno di doverlo fare

Messaggioda crociato » 28/09/2020, 7:07



Certo, anche io ho avuto le mie brutte esperienze lavorative, le quali hanno lasciato dei segni, dei traumi che in parte hanno determinato chi sono oggi. Dovresti cercare un altro lavoro senza mollare quello che hai, finché riesci a tenere botta.
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Paura di cambiare, nonostante il bisogno di doverlo fare

Messaggioda Robinson » 28/09/2020, 8:32



Beh intanto, se mi permetti, vorrei congratularmi con te. Lavorare in Germania e, con tutte le difficoltà fisiche e mentali che stai attraversando, riuscire a guadagnarsi un posto di responsabilità nonostante un ambiente di lavoro ostile, mi desta pura ammirazione. Io non ne sarei capace.
Detto questo, quindi, la tua è sicuramente un'esperienza che in virtù della sua difficoltà, non può che farti crescere. Sia a livello personale, sia di curriculum. Tu hai un valore. Un valore su cui è il caso di ragionare. Perché appunto non iniziare a guardarsi intorno e vedere cosa il mercato del lavoro offre? Si comincia così e serve non solo per cambiare lavoro, ma anche per avere consapevolezza della propria posizione e del proprio valore.
Chiaramente tutto questo è bene continuare ad accompagnarlo, come stai già facendo, con un percorso terapico: sei fortemente sotto stress, quindi ti serve aiuto. Hai provato anche a contattare dei gruppi di aiuto e ascolto per aprirti e confrontarti con gli altri? Generalmente è un buon allenamento per la propria autostima e apertura.
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Re: Paura di cambiare, nonostante il bisogno di doverlo fare

Messaggioda Nonostantetutto » 28/09/2020, 10:54



Robinson ha scritto:Beh intanto, se mi permetti, vorrei congratularmi con te. Lavorare in Germania e, con tutte le difficoltà fisiche e mentali che stai attraversando, riuscire a guadagnarsi un posto di responsabilità nonostante un ambiente di lavoro ostile, mi desta pura ammirazione. Io non ne sarei capace.
Detto questo, quindi, la tua è sicuramente un'esperienza che in virtù della sua difficoltà, non può che farti crescere. Sia a livello personale, sia di curriculum. Tu hai un valore. Un valore su cui è il caso di ragionare. Perché appunto non iniziare a guardarsi intorno e vedere cosa il mercato del lavoro offre? Si comincia così e serve non solo per cambiare lavoro, ma anche per avere consapevolezza della propria posizione e del proprio valore.
Chiaramente tutto questo è bene continuare ad accompagnarlo, come stai già facendo, con un percorso terapico: sei fortemente sotto stress, quindi ti serve aiuto. Hai provato anche a contattare dei gruppi di aiuto e ascolto per aprirti e confrontarti con gli altri? Generalmente è un buon allenamento per la propria autostima e apertura.
Grazie per il tuo commento. Si, consulterei volentieri un gruppo di confronto ma non ne conosco. Sapresti consigliarmi tu?


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Paura di cambiare, nonostante il bisogno di doverlo fare

Messaggioda Adamas » 28/09/2020, 15:00



Mi ritrovo molto in ciò che hai scritto. Anche io ho avuto in passato ed in parte ho ancora difficoltà con l'autostima ed il rispetto per me stesso. Ed ho avuto una esperiemza molto negativa anche se possiamo dire che non era lavorativa perché non sono mai stato pagato. Il titolare dell'attività era una persona con problemi ed ha contribuito a rendere un bel po' di anni della mia vita veramente difficili. Alla fine sono riuscito a dire basta ma c'è voluto tutto me stesso perché mi aveva come plagiato ed anche se la mia parte razionale voleva da sempre fuggire via quella emozionale trovava sempre motivi per rimanere...
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Re: Paura di cambiare, nonostante il bisogno di doverlo fare

Messaggioda Nonostantetutto » 03/10/2020, 21:44



Adamas ha scritto:Mi ritrovo molto in ciò che hai scritto. Anche io ho avuto in passato ed in parte ho ancora difficoltà con l'autostima ed il rispetto per me stesso. Ed ho avuto una esperiemza molto negativa anche se possiamo dire che non era lavorativa perché non sono mai stato pagato. Il titolare dell'attività era una persona con problemi ed ha contribuito a rendere un bel po' di anni della mia vita veramente difficili. Alla fine sono riuscito a dire basta ma c'è voluto tutto me stesso perché mi aveva come plagiato ed anche se la mia parte razionale voleva da sempre fuggire via quella emozionale trovava sempre motivi per rimanere...
É la stessa cosa che sta succedendo a me. Un po‘ mi elogia e mi da speranza di un grande futuro, e poi se ne esce con comportamenti maligni e subdoli che mi portano all‘esasperazione e alla depressione più totale. Ho alti e bassi così con lui da tre anni ormai. La mia dottoressa sta cercando in tutti i modi di farmi lanciare in una nuova ricerca di lavoro, ma io nonostante mi renda perfettamente conto di essere usata, ho il rifiuto interiore di cercare un altro lavoro per paura di fallire. Di non trovare qualcosa che mi soddisfi o di non essere pagata abbastanza da potermi mantenere. Ho il terrore del fallimento. A me piace il mio lavoro e ho molte soddisfazioni, ma non riesco a staccarmi. È diventato un incubo.


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Re: Paura di cambiare, nonostante il bisogno di doverlo fare

Messaggioda Adamas » 03/10/2020, 22:41



Nonostantetutto ha scritto:
Adamas ha scritto:Mi ritrovo molto in ciò che hai scritto. Anche io ho avuto in passato ed in parte ho ancora difficoltà con l'autostima ed il rispetto per me stesso. Ed ho avuto una esperiemza molto negativa anche se possiamo dire che non era lavorativa perché non sono mai stato pagato. Il titolare dell'attività era una persona con problemi ed ha contribuito a rendere un bel po' di anni della mia vita veramente difficili. Alla fine sono riuscito a dire basta ma c'è voluto tutto me stesso perché mi aveva come plagiato ed anche se la mia parte razionale voleva da sempre fuggire via quella emozionale trovava sempre motivi per rimanere...
É la stessa cosa che sta succedendo a me. Un po‘ mi elogia e mi da speranza di un grande futuro, e poi se ne esce con comportamenti maligni e subdoli che mi portano all‘esasperazione e alla depressione più totale. Ho alti e bassi così con lui da tre anni ormai. La mia dottoressa sta cercando in tutti i modi di farmi lanciare in una nuova ricerca di lavoro, ma io nonostante mi renda perfettamente conto di essere usata, ho il rifiuto interiore di cercare un altro lavoro per paura di fallire. Di non trovare qualcosa che mi soddisfi o di non essere pagata abbastanza da potermi mantenere. Ho il terrore del fallimento. A me piace il mio lavoro e ho molte soddisfazioni, ma non riesco a staccarmi. È diventato un incubo.


Per me sono stati più di 5 anni, il problema economico non c'era perché non era una attività lavorativa in senso canonico e non venivo pagato ma purtroppo non è stato comunque per nulla facile. Il titolare si comportava in modo simile al tuo tra elogi, grandi speranze, umiliazioni, "terrorismo". Aveva problemi seri. Il lavoro mi piaceva perché era positivo per me ed avevo la possibilità di fare del bene ma la situazione era proprio tossica. Io sentivo un obbligo morale a continuare perché era coinvolto anche un mio caro amico prima e poi questo signore mi aveva plagiato ed avevo paura di lui. Però quando mi ha convinto a dargli dei soldi con delle scuse ho deciso che la misura era colma e grazie anche ad una situazione favorevole sono andato via... Se ti dicessi cosa ho fatto per riuscire ad andarmene non ci crederesti... (niente di illegale o nocivo per nessuno ma davvero assurdo...) Quell'uomo mi aveva completamente destabilizzato.

Anche tu ne puoi venire fuori, ascolta la tua dottoressa e cerca un altro lavoro, non avere troppa fretta (ma mi sembra che il problema per te sia il contrario) ma non farti nemmeno scoraggiare dalla paura di fallire (è difficile, lo so!).
Pensa una cosa: se riesci a fare un buon lavoro e ad avere molte soddisfazioni nelle condizioni allucinanti in cui ti trovi, cosa potresti fare se lavorassi in un ambiente sereno? Andrebbe molto meglio! Credi in te stessa e nel tuo valore! Tu ce la puoi fare!
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Messaggioda ROSS_123 » 05/10/2020, 7:51



Capisco cosa stai provando ,perché proprio da qualche mese mi sento proprio
Come te. Lavoro in una grossa azienda da molti anni ormai . Nonostante
La mia timidezza,ansia ecc. sono riuscito ad integrarmi
Bene. Talmente bene che la mia autostima era cresciuta ,facendomi pensare
Che avrei potuto imparare anche altre mansioni sempre all interno Dell azienda .
Allora ne parlai col mio capo . Che dopo qualche mese mi propose di spo
starmi.
Accettai . Da subito mi resi conto di aver sbagliato . A lavoro tremavo. A casa piangevo
Ed il giorno dopo era uguale. Con la voce tremante chiesi di ritornare nel mio
Reparto. E ritornó La serenità . Da qualche giorno mi ha chiesto se volevo provare ancora
Un altra mansione . Non ho avuto il coraggio di dire di no. Da 2 gg ho iniziato . Qui L ambiente
È leggermente diverso. Potrei resistere . Ma sto lavorando con L ansia e non so
Gestirla. Mi sento un fallito uno che non è abbastanza intelligente da imparare .
I giudizi dei nuovi colleghi mi fanno star male. Io continuo a pensare che i soldi
Siano importanti ma preferisco guadagnare di meno ma stare bene che qualcosa in più
Ma tornare a casa distrutto dall ansia. Quindi secondo me dovresti mettere al primo
Posto la tua serenità .. quello che dovrò imprarare a fare anche io
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