da Adamas » 14/12/2020, 11:29
Da bambino e da ragazzo spesso avevo difficoltà ad essere toccato, mi comunicava una sensazione psicologica sgradevole. In particolare se la persona che lo faceva era estranea oppure se pensavo che mi fosse ostile. Questo rendeva certe interazioni sociali difficili, perché anche per queste cose ci sono "regole" precise. È una cosa che ha rovinato i miei rapporti con più di una persona, perché chi si sottrae al contatto viene percepito come uno che ha qualcosa da nascondere, la gente pensa che tu abbia ribrezzo verso di loro e risponde con la stessa moneta, ecc,... Esattamente come le persone troppo appiccicose vengono criticate per l'eccesso opposto. Fortunatamente grazie al tempo, all'aiuto di alcune persone ed alla mia volontà di superare questa cosa, sono riuscito a farlo. Non è stato per niente facile comunque, fino ad alcuni anni fa ancora avevo qualche strascico.
I punti che erano più "fastidiosi" per me erano la fronte, il petto, le tempie, la parte sommitale del cranio, il ventre, la nuca, le guance. Ma in generale, come dicevo, avevo una sensazione sgradevole nell'essere toccato. Era qualcosa che si innestava nel quadro degli altri miei problemi. Purtroppo mi si vedeva in faccia la "sofferenza" che provavo e questo era un handicap niente male alla mia socialità, aggiungici che poi dovevo mettere in atto tutta una serie di rituali compensativi per liberarmi di quella sensazione che il contatto mi provocava...
Paradossalmente c'era una parte di me che desiderava, anche molto, il contatto fisico, ma poi in concreto mi era difficile per tanti motivi... Mah... ero (ed in parte sono) proprio un bel casino...
True strength lies in giving others a smile even when your heart is full of tears.
Ín dirifé isle na alémb a ithebh inúci na dur a tenanscair na ocrí...
Lín noa albhé amag usag fidhcaith ém adaílscre.