Mancanza di autostima..

[SVeritas]

Salve a tutti. Forse il titolo potrà essere un po’ fuorviante, in quanto non è che proprio mi manca l’autostima, è un discorso difficile che cercherò di spiegarvi. Inizialmente mi consideravo veramente di poco valore, poi, crescendo e andando dalla psicologa per diversi anni, ho imparato a smetterla di accanirmi sui miei difetti e concentrarmi sulle parti belle di me. Oggi posso affermare di essere una bella persona, divertente, espansiva ed altruista, quando sto bene sono anche solare. Tengo tantissimo ai miei amici e alla mia famiglia e cerco di essere sempre presente per loro. Sono una persona riflessiva e profonda, e sono molto empatica. Per questo riesco a comprendere gli altri. Esteticamente mi ritengo una bella ragazza. Allora voi vi chiederete, per quale motivo ho scritto questo post? Ora ve lo spiego: il problema emerge nelle relazioni, quando mi approccio con una ragazza che mi piace, alla fine va sempre male e scappano sempre. Ed ho finalmente capito qual’è il problema: la mia mancanza di autostima rispetto a loro. Penso sempre che siano più belle e più forti di me, meno deboli, meno sensibili e quindi con più corazza. Io tendo sempre a fare tanto per fare sentire la persona che mi piace speciale, ma così facendo, mi sono resa conto che metto me stessa nella posizione di ‘zerbino’ e quindi automaticamente mi pongo in un livello inferiore rispetto a loro. Faccio sempre tanto, ricevo sempre poco. E mi andava bene prima, ma ora non è più così. Perché ho aperto gli occhi... ho consapevolezza di essere una persona che vale, ma in amore non riesco a ricordarlmelo, idealizzo sempre chi ho davanti e mi sento uno schifo rispetto a quella persona. Mi sento sempre io la fortunata a stare con lei, mai il contrario. Per questo sto facendo così tanta fatica a trovare una ragazza, è ovvio che se faccio lo zerbino e non mi valorizzo finisce così... ma come posso fare a cambiare? Grazie per le vostre risposte

[Penna]

Buonasera SVeritas, il tuo topic suggerisce che hai intrapreso un percorso che ha portato a valorizzarti nel corso della vita, ma come dici, quando sei attratta da una ragazza, riemerge una forte mancanza di autostima che ti porta a subordinarti rispetto a chi hai davanti.

Ti suggerirei di riflettere non tanto sul come cambiare, ma sul perché emerga ripetutamente una situazione di questo tipo: hai provato a frequentare persone più simili a te, con cui potresti avere un dialogo maggiore e dunque vederle anche più vicine caratterialmente?

E' da dire che non trovo molti elementi per riflettere su ogni situazione che ti capita, quindi potrei dire cose magari non utili, tuttavia da quello che dici sembra tu stia cercando con forza di cercare un appagamento attraverso una relazione. Se questo tuo desiderio è molto forte, potrebbe contribuire esso stesso a subordinarti rispetto agli altri, proprio per piacere e far sentire la persona accanto a te su un piedistallo. Chiediti se questo atteggiamento sia adatto e se non lo è cerca di cambiarlo, ad esempio trovo che sia molto utile accantonare il desiderio di avere una relazione per dedicarti ai tuoi interessi in un contesto collettivo: è il modo migliore per innamorarsi di qualcuno e favorisce una condivisione paritaria, nonché il reciproco interesse. E' probabile che adottando questo approccio una relazione molto più soddisfacente arrivi da sé in modo più spontaneo, costruita proprio su una condivisione paritaria.

Rifletti dunque sulle tue priorità: se avere una relazione è qualcosa di fondamentale, forse c'è qualcosa da rivedere in questo, poiché il percorso intrapreso dimostra che da insicura e priva di autostima, hai acquisito sicurezza verso di te sia psicologicamente che fisicamente. Non lasciarti inoltre spaventare da quelli che sono i tuoi difetti: si tratta comunque di una parte di te utile, che in una relazione appagante possono anche piacere all'altro partner. Nascondere i difetti porta proprio all'idealizzazione (che sia di una terza persona verso di te, o di te stessa verso gli altri). Viviti invece la tua vita serenamente riflettendo sui passi fatti in avanti, che potrebbero sfociare anche in rapporto migliore nel momento in cui verranno notati da qualcuno in grado di conoscerti in tutti i tuoi aspetti.

Luca

[BlackOcean]

Uhm...forse stai continuando a sopravvalutarle anche adesso pensando che sia la loro situazione mentale ad essere migliore della tua.
Non è detto che io abbia ragione( ma che dico ho sempre ragione v_v), ma immagina di abbracciare un cinghialone e dirgli quanto lo ami, che sarai sempre lì per lui etc., probabilmente penserà di andar via istintivamente alla prima occasione migliore senza neache voltarsi. Le persone non sono diverse dagli animali, sono solo più sfarzose...scoprirai di essere così anche tu prima o poi, o di appartenere ad un'altra risma più raffinata chissà, ma in tal caso mettere insieme cose diverse dubito funzioni a lungo termine, può essere divertente per un po' però ...tutto questo sempre nel caso io abbia ragione.

[Blue Hour 94]

Penso sia assolutamente normale avere delle insicurezze all'inizio di una relazione, per il timore che l'altra persona non ricambi con la stessa intensità il sentimento d'amore o che scopra in noi caratteristiche che precludono qualsiasi tipo di sviluppo oltre il piano della conoscenza. É normale anche il desiderio di ricoprirla di attenzioni, il voler trascorrere molto tempo insieme facendola diventare una priorità.
Tuttavia ho avuto un'impressione simile a quella espressa da penna, che tu tenda a focalizzarti troppo sul voler avere una relazione e che questo ti porti a sminuirti, prodigarti eccessivamente nei confronti della persona che ami rendendola responsabile della tua felicità, e che questo alla lunga la porti ad allontanarsi perché sopraffatta.
Forse dovresti ritagliarti dei momenti in cui pensare esclusivamente a te stessa, in modo da mantenere una tua identità separata dalla relazione e non annullarti completamente in essa.