Una storia buffa, o forse no?

Questo forum di aiuto è dedicato a chi ha un temperamento timido e introverso. A chi si sottovaluta, a chi ancora non si ama, a chi avverte un costante vuoto interiore che ha bisogno di colmare. Non affrontiamo tutto da soli. Condividere questi disagi è un primo passo verso l'apertura. E' un nostro diritto! Lasciamoci colmare dal calore di chi ci sta vicino!

Una storia buffa, o forse no?

Messaggioda 狐 善狐 » 21/02/2021, 15:31



Per chi non lo sapesse, io sono mooolto insicura :imbarazzo: ormai ho imparato a gestire piuttosto bene la mia fobia delle persone e del pubblico, soprattutto quando devo trovarmi a presentare un libro o devo parlare davanti a tante persone.
Ma non posso fare a meno di pensare che tanti anni fa, quando mi ero appena affacciata alla mia carriera scolastica, due maestre che avrebbero dovuto essere figure di riferimento mi avessero presa di mira proprio per questa mia timidezza, insultandomi quando potevano e facendomi sentire una nullità.
Mi chiamavano "deficiente", giustificandosi poi che questo termine deriva dal latino "deficere", mancanza, e quindi "non era un'offesa perché a me mancava qualcosa".
Ma l'episodio più eclatante che ricordi è questo:

Quinta elementare. Come già detto ero sempre stata una bambina introversa e timida. Un bel giorno decisero di fare la foto di classe ed io con la mano alzai l'indice e il medio a "V", come segno di vittoria. E la maestra mi guardò e disse davanti a tutti:<<Abbassa pure quella mano, perché tanto non hai mai vinto niente nella vita. E mai vincerai" ed io l'abbassai triste, demotivata, allibita perché non capivo il motivo per cui mi venissero rivolte quelle parole. Poi ebbi la fortuna di trovare alle medie dei professori che credettero in me e che mi aiutarono ad emergere, a ritrovare me stessa, e mi infusero tanta fiducia che mai avrei creduto di poter avere nella vita. A loro dirò sempre grazie.
Essere diventata scrittrice per me significa molto, significa che nonostante alcuni possano cercare di distruggere quello che hai dentro, non bisogna mai pensare che abbiano ragione.
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Messaggioda Un uomo in cerca di sé » 21/02/2021, 18:45



Purtroppo, essere abilitati a insegnare non impedisce di essere delle persone di merda. Mettiamoci anche la frustrazione data dal lavoro, e la frittata è fatta. Anche io, da persona molto timida e insicura (in parte lo sono ancora) ho trovato troppi insegnanti che sembravano più interessati a "sopravvivere" facendosi gli affari loro che a cercare di capire le mie difficoltà e agire di conseguenza. Però mai mi è successa una cosa simile, che trauma dev'essere stato! Quando sento queste cose mi sale una rabbia. :rabbia2: Magari sbaglierò, ma sono dell'idea che tutti gli insegnanti debbano essere obbligati a svolgere una visita psicologica periodica, e debbano essere affiancati da uno specialista in caso di bisogno. In casi estremi, li metterei obbligatoriamente in malattia fino al miglioramento della loro situazione psicologica. Ma questa è un'altra storia.

Ciò detto, complimenti vivissimi per aver seguito la tua passione e per averne raccolto i frutti. Anche io sto lavorando in questa direzione, e sentire questa testimonianza mi dà fiducia per il raggiungimento di questo obbiettivo. :)

Concludo con una riflessione: è vero, alcune persone ci distruggono, magari anche inconsciamente, e ci fanno molto male, anche se non se ne rendono conto. Ma è anche vero che spesse volte ci dimentichiamo quanto sia importante far sentire bene gli altri. Bastano anche dei piccoli complimenti sinceri, un grazie detto con il cuore, per accrescere l'autostima e l'umore generale di un individuo. Questo vale sempre, specialmente nell'infanzia e nell'adolescenza, il periodo in cui lo sviluppo, anche emotivo, deve completarsi. Cosa che hanno fatto i tuoi insegnanti delle medie. Fai bene a ringraziarli (non so sei hai avuto modo di farlo anche di persona; penso che sia la cosa più bella per un insegnate ricevere dei complimenti dai propri ex-studenti. :) )
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Messaggioda 狐 善狐 » 21/02/2021, 20:23



Ti ringrazio, molto gentile. Sono anch'io del parere che gli insegnanti dovrebbero ricevere una patente, prima di essere abilitati, altrimenti si creano situazioni come questa. Sì, ho avuto l'occasione di ringraziare i miei professori successivi, sia in presenza (si era sviluppato davvero un ottimo rapporto, più che una classe eravamo come una famiglia; c'era rispetto tra professori e alunni) che dedicandogli il mio primo libro :bookread:

Un altro aneddoto delle mie elementari d'inferno: una volta, un bambino - per ricevere una punizione, dato che a ricreazione si era calato i pantaloni per scherzo di fronte ad altri bambini - venne richiamato in aula con tutta la classe. Ci fecero sedere, imposero un silenzio da lager e poi la maestra iniziò ad esortarlo a salire "in piedi sulla cattedra, e togliersi le mutande davanti a tutti, perché se era tanto ansioso di farlo vedere doveva farlo vedere a tutti".
Non so quanti minuti questo bambino rimase piangente a supplicare di no, che non voleva farlo, schernito dalla suddetta che continuava a ripetere: "che cos'hai lì sopra, il fiocco rosa, che lo mostri in giro?"
E dopo questa tortura psicologica, alla fine fu lasciato stare e se la cavò con qualche rimprovero.
Succedesse oggi, altro che telegiornale.
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Messaggioda Massimiliano89 » 21/02/2021, 20:51



Intanto mi congratulo per il fatto che tu abbia vinto questa tua fobia e sia diventata scrittrice.
Questo tuo racconto mi ricorda una maestra insensibile che alle elementari mi disse: " Tu sei come un bicchiere vuoto e aspetti che gli altri ci mettano roba dentro, cosa che dovresti imparare a fare da solo ". Rimasi straziato, ma essendo piccolo non seppi rispondere. Quando si è piccoli è così. E' ovvio che se fosse accaduto adesso, sia io che te avremmo detto alle rispettive insegnanti di andare a quel paese e di cambiare mestiere... roba da radiarle dall'albo.
Fortunatamente per te alle medie le cose sono cambiate, e hai detto una gran cosa: nessuno può distruggere quello che hai dentro.
La storia non è buffa... semmai è molto drammatica, ma tu ce l'hai fatta. Quello è l'importante! Congratulazioni!
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Messaggioda Massimiliano89 » 21/02/2021, 20:56



狐 善狐 ha scritto:Ti ringrazio, molto gentile. Sono anch'io del parere che gli insegnanti dovrebbero ricevere una patente, prima di essere abilitati, altrimenti si creano situazioni come questa. Sì, ho avuto l'occasione di ringraziare i miei professori successivi, sia in presenza (si era sviluppato davvero un ottimo rapporto, più che una classe eravamo come una famiglia; c'era rispetto tra professori e alunni) che dedicandogli il mio primo libro :bookread:

Un altro aneddoto delle mie elementari d'inferno: una volta, un bambino - per ricevere una punizione, dato che a ricreazione si era calato i pantaloni per scherzo di fronte ad altri bambini - venne richiamato in aula con tutta la classe. Ci fecero sedere, imposero un silenzio da lager e poi la maestra iniziò ad esortarlo a salire "in piedi sulla cattedra, e togliersi le mutande davanti a tutti, perché se era tanto ansioso di farlo vedere doveva farlo vedere a tutti".
Non so quanti minuti questo bambino rimase piangente a supplicare di no, che non voleva farlo, schernito dalla suddetta che continuava a ripetere: "che cos'hai lì sopra, il fiocco rosa, che lo mostri in giro?"
E dopo questa tortura psicologica, alla fine fu lasciato stare e se la cavò con qualche rimprovero.
Succedesse oggi, altro che telegiornale.


se soltanto quel bambino fosse stato un piccolo Rocco Siffredi :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :ave: :ave: :ave:
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Messaggioda Sasha17 » 21/02/2021, 23:07



Si spesso sono donne senza figli che odiano quelli degli altri
Ma guarda avanti e non pensare a lei non le devi dimostrare nulla se ti lasci condizionare sarà una trappola senza fine
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Tranne in alcuni casi a prima vista siamo tutti sani
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Messaggioda Middlegame » 22/02/2021, 16:59



Mi dispiace molto per la tua esperienza all’elementari, non è la prima volta che sento storie allucinanti su comportamenti di maestre nei confronti dei proprio alunni però ogni volta ci resto male e mi sorprendo.
Questo è un comportamento ingiustificabile da parte di un maestro/professore a qualsiasi età ma è ancor più grave se fatto alle elementari, in un periodo in cui si è così piccoli la trovo proprio una cattiveria gratuita denigrare un bambino, in particolar modo se magari è già timido o comunque insicuro. Un maestro dovrebbe sapere o comunque dovrebbe avere la sensibilità per capire che una frase del genere può avere tantissimo peso, soprattutto se si considera che quando si è piccoli i maestri di scuola sono figure molto importanti nella crescita e sentirsi denigrare da qualcuno che invece dovrebbe stare lì ad aiutare è davvero grave.
Penso davvero che per insegnare non basti avere le competenze giuste ma anche una certa dose di sensibilità e responsabilità.
Sono contento per te che però sei riuscita a trovare dei professori alle medie che ti abbiano spronato e aiutato. Magari fossero così tutti gli insegnanti.
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Messaggioda 狐 善狐 » 22/02/2021, 17:55



Grazie veramente del sostegno, sì, in effetti devo molto - se non tutto - a quei professori. Ma se c'è una cosa che questa triste vicenda può insegnare è che non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina, né una persona dal ruolo che riveste (in quel caso, educatore poco educativo).
Mi ha aiutato a capire a meno di dieci anni, forse in modo brutale, che oltre le "figure istituzionali" che tanto temiamo (capi, direttori, insegnanti) ci siano solo delle persone, e pertanto possano sbagliare. Perciò se doveste incontrare qualcuno che avrà la presunzione di farvi sentire inferiori, o peggio, di elevarsi come superiore, ridete interiormente mentre ve lo figurate al cesso, magari dopo una scorpacciata di ostriche guaste :lol:
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Messaggioda Middlegame » 22/02/2021, 18:24



狐 善狐 ha scritto:Grazie veramente del sostegno, sì, in effetti devo molto - se non tutto - a quei professori. Ma se c'è una cosa che questa triste vicenda può insegnare è che non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina, né una persona dal ruolo che riveste (in quel caso, educatore poco educativo).
Mi ha aiutato a capire a meno di dieci anni, forse in modo brutale, che oltre le "figure istituzionali" che tanto temiamo (capi, direttori, insegnanti) ci siano solo delle persone, e pertanto possano sbagliare. Perciò se doveste incontrare qualcuno che avrà la presunzione di farvi sentire inferiori, o peggio, di elevarsi come superiore, ridete interiormente mentre ve lo figurate al cesso, magari dopo una scorpacciata di ostriche guaste :lol:


Verissimo, se si riesce a capire che indipendentemente dal ruolo che ricoprano le persone alla fine sono pur sempre essere umani, si riesce ad accettare che la loro opinione non è per forza qualcosa di assoluto.
Effettivamente l'immagine di qualcuno al cesso piegato dal dolore dopo una mangiata di ostriche guaste riesce a rendere chiunque più umano XD
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