Quale è il vostro rapporto con voi stessi?

[Imothep]

Per me "esser buoni" da un lato è un pregio, perchè ti evita doverti scontrare con le persone... e gli scontri non portano mai a niente...
Ma esser troppo buoni invece non lo è, perchè nella vita ci sono sempre situazioni in cui devi saper un po' farti valere, se non lo fai c'è sempre chi se ne approfitta.

Farsi valere si se ci sta il bisogno ma perché non essere persone buone e sempre...???

[maffo]

Perchè si creano situazioni difficili... per far un esempio, qualche anno fa avevo un amico che ogni mi faceva delle battutine un po' pesanti, prendendomi in giro per certi aspetti del mio carattere.
Io sapevo bene che non si rendeva conto che mi stava dando fastidio e che lo faceva per scherzo... ma a me quel tipo di comportamento non stava bene, ed un giorno ho dovuto spiegagli che l'amicizia non poteva andar avanti in quel modo.
Se fossi stato "buono" e l'avessi ignorato il suo comportamento probabilmente sarebbe ancora lí a prendermi per i fondelli.

Oppure in famiglia, ad un certo punto generalmente devi far capire a mamma e papá che le tue opinioni hanno un certo peso ormai e che non possono piú trattarti come un ragazzino.
Se non lo fai non verrai mai preso in considerazione nelle decisioni familiari.

Peró questa é la mia esperienza, chiaramente posso anche sbagliarmi

[Imothep]

Perchè si creano situazioni difficili... per far un esempio, qualche anno fa avevo un amico che ogni mi faceva delle battutine un po' pesanti, prendendomi in giro per certi aspetti del mio carattere.
Io sapevo bene che non si rendeva conto che mi stava dando fastidio e che lo faceva per scherzo... ma a me quel tipo di comportamento non stava bene, ed un giorno ho dovuto spiegagli che l'amicizia non poteva andar avanti in quel modo.
Se fossi stato "buono" e l'avessi ignorato il suo comportamento probabilmente sarebbe ancora lí a prendermi per i fondelli.

Oppure in famiglia, ad un certo punto generalmente devi far capire a mamma e papá che le tue opinioni hanno un certo peso ormai e che non possono piú trattarti come un ragazzino.
Se non lo fai non verrai mai preso in considerazione nelle decisioni familiari.

Peró questa é la mia esperienza, chiaramente posso anche sbagliarmi

Non ti do torto però spero che un giorno tutto possa cambiare e vivere in un mondo dove le persone si soffermano a fare un sorriso a chi ha bisogno...

[-Entropia]

Perchè si creano situazioni difficili... per far un esempio, qualche anno fa avevo un amico che ogni mi faceva delle battutine un po' pesanti, prendendomi in giro per certi aspetti del mio carattere.
Io sapevo bene che non si rendeva conto che mi stava dando fastidio e che lo faceva per scherzo... ma a me quel tipo di comportamento non stava bene, ed un giorno ho dovuto spiegagli che l'amicizia non poteva andar avanti in quel modo.
Se fossi stato "buono" e l'avessi ignorato il suo comportamento probabilmente sarebbe ancora lí a prendermi per i fondelli.

Oppure in famiglia, ad un certo punto generalmente devi far capire a mamma e papá che le tue opinioni hanno un certo peso ormai e che non possono piú trattarti come un ragazzino.
Se non lo fai non verrai mai preso in considerazione nelle decisioni familiari.

Peró questa é la mia esperienza, chiaramente posso anche sbagliarmi

Io penso che il significato di buono, in questo caso, venga un po' travisato.
Essere buoni è diverso dall'essere accomodanti e accondiscendenti sempre e comunque, come spesso accade in chi cresce in famiglie disfunzionali, finendo per sviluppare la cosiddetta sindrome del bravo bambino, che cerca sempre di non disturbare/non creare problemi.

Si può essere buoni anche esigendo, con la dovuta chiarezza ed assertività, che i propri confini e bisogni siano rispettati. Si tratta anzi di una condizione necessaria per poter stare bene, anzitutto con noi stessi, ma soprattutto con gli altri.

[Spazz]

la mia vita è una merdа per tanti motivi, ma non credo che non accettare questa roba sia uno di quelli. io posso accettare quello che mi pare ma non per questo smetterò di essere brutta, povera, incapace ecc., quindi la mia vita resterà una merdа, magari la vedrò in modo diverso ma non per quello il problema si risolve, è come girarsi dall'altra parte.

non sto affatto cercando attenzioni, pongo delle domande a cui da sola non so rispondere, ma non per questo devo farmi andare bene ogni commento delle altre persone in proposito. accetto tutto ciò che mi viene risposto [a meno che non siano palesi prese per il culо o post di gente che ci tiene a far capire che in confronto a me si ritiene gesù cristo] ma se non sono d'accordo che devo fare?
il forum serve anche per sfogarsi e, se i miei problemi sono sempre gli stessi, anche il tema dei miei messaggi potrà risultare ripetitivo, esattamente come quello di tanti altri qui sopra [e leggendo il tuo diario non mi pare che tu faccia eccezione]. perché se lo fanno gli altri è normale e se sono io invece cerco visibilità?

l'esempio della giacca forse in questo caso non è appropriato, perché effettivamente pure se la taglia è sbagliata forse puoi indossarla [io comunque non lo farei], diciamo allora che avrei fame ma l'unico cibo disponibile mi fa male alla salute e lo rifiuto. vuol dire che mi piace soffrire la fame? o forse quella [il tipo di cibo che mi è stato offerto] non è la soluzione adatta per il mio problema [la fame]? eppure tanti altri lo mangiano senza fare storie, ma non siamo tutti uguali. per riprendere la risposta che ho dato ad un post di qualche giorno fa, se una persona è sempre da sola e qualcuno le si avvicina perché "poverina, non se la cagа nessuno" e magari si aspetta pure che lei gli sia grata per questa la meravigliosa opportunità che le è stata concessa, magari ne sarà felicissima perché è sempre meglio che parlare con il muro o perché crede che questa situazione sia già decisamente migliore di ciò che avrebbe meritato. a me invece verrebbe voglia di prendere corda e sgabello, proprio non mi va che mi venga palesato il fatto che se qualcuno si avvicina a me può essere al massimo per pietà. sarebbe tutto più facile se accettassi questa cosa? può darsi. ma sbaglio a non farlo? io non credo.

Kathellyna ho letto qualche tuo messaggio e volevo darti una risposta generale. Io mi ritrovo molto in quello che dici e sono d'accordo con te quasi su tutto, ma sto cercando di cambiare. Soffrire come cani, volersi uccidere quotidiananente(e vedere in ciò una liberazione), non volere accettare la propria vita in maniera testarda (io voglio stare bene, meglio non mi basta), pensare che le parole degli altri siano solo forme di auto aiuto o fede religiosa per le quali mi sento troppo oggettivo per credere. Non mi sono mai aperto su forum o con anici ma ero convinto di quello che pensavo anzi ne facevo punto d'orgoglio però stavo male, ansia depressione. Il lavoro dello psicologo su di me è stato come scavare una montagna col cucchiaino. Poi per una serie di eventi della vita qualcosa si è mosso, forse, almeno ci voglio credere. Era come se non volessi vedere un trauma troppo grande e terrificante e ne preferissi gli effetti collaterali di tenerlo soppresso nascosto alla vista. Ho preferito mettere una maschera dolorosissima piuttosto che guardare, perché altrimenti sarei pietrificato dalla paura(lo sono tutt'ora e ad ore alterne rimpiango la maschera e la patetica e sofferente vita di prima). Ti hanno scritto di essere un ritardato psico emotivo ma penso di esserlo io. Non so se per te le mie parole hanno senso oppure ho solo proiettato su di te le mie emozioni, comunque volevo dirti che non sei sola io penso di essere come te.

[Giorgip]

Che dovrei credere di più in me stesso e farmi meno problemi. Fosse facile.

[fuocospento]

Mi odio.

[Massimiliano89]

Che dovrei credere di più in me stesso e farmi meno problemi. Fosse facile.

Non è mai troppo tardi

[Massimiliano89]

Mi odio.

Male! Devi amare te stesso con tutti i tuoi difetti. Io ci sono arrivato dopo 15 anni

[rovinato]

molto difficile. ero fiero di quello che ero, ma adesso mi schifo in generale, mi vergogno di ciò che sono diventanto e dell'esistenza che conduco da molti anni.