Voi vi siete mai sentiti giudicati?

Questo forum di aiuto è dedicato a chi ha un temperamento timido e introverso. A chi si sottovaluta, a chi ancora non si ama, a chi avverte un costante vuoto interiore che ha bisogno di colmare. Non affrontiamo tutto da soli. Condividere questi disagi è un primo passo verso l'apertura. E' un nostro diritto! Lasciamoci colmare dal calore di chi ci sta vicino!

Voi vi siete mai sentiti giudicati?

Messaggioda VeraVita » 05/11/2021, 18:49



Stavo pensando a quanto mi sono sentita giudicata per tutta la vita e quanta importanza ho dato alle parole delle persone, a quanta poca autostima ho avuto nei miei riguardi, a quanto male ho fatto a chi mi voleva bene o semplicemente conoscere perché in passato sono stata ferita e non ho dato un senso positivo e costruttivo a ciò che mi è accaduto.
Non sono stata una ragazza forte, positiva e coraggiosa. Ma sono stata una persona debole che non è riuscita a seguire sé stessa.
Stavo pensando ad esempio a quanto mi ha ferita mia sorella quando mi ha chiesto: "tu, quali amicizie hai costruito? Quali persone frequenti? Cosa hai concretizzato? Quanto guadagni? Te lo dico io: tu non hai niente e non vali niente. Mentre io a 22 anni sono fidanzata, ho delle amicizie che neanche ti sogni e prendo 1500 € di disoccupazione. Inoltre, ho anche la macchina intestata".
Purtroppo, anche se molti diranno che è colpa mia io mi sento di dire che non è dipeso da me non avere amicizie o amori. Inoltre, non è dipeso da me non trovare un lavoro fisso. L'unica cosa che mi sento di contestare è che la macchina non l'ho mai desiderata in quanto secondo me è solo un costo se non hai un lavoro stabile e se hai l'abbonamento per la metro ti puoi muovere benissimo anche senza (ovviamente, se vivi in un posto collegato bene).

Un'altra cosa brutta che mi fece un'altra mia sorella (perché io ho tante sorelle) fu che una mia amica mi aveva fatto proprio lei degli orecchini molto carini. Un giorno non li trovai più così pensai di averli persi anche se mi sembrava molto strano perché ci tenevo molto e non mi sentii di incolpare nessuno a casa. Dopo molto tempo li trovai indosso a mia sorella. Le chiesi di ridarmeli subito. Cosa che non fece. Così mi arrabbiai tantissimo.
Lei si chiuse nella sua camera e chiamò la polizia dicendo che io la stavo minacciando di morte (purtroppo era vero) e che stavo prendendo a bastonate le porte (purtroppo, vero) e che aveva paura (questa cosa non era vera perché lei non ha mai avuto paura di me) e che non mi voleva denunciare perché sapeva che lo facevo perché ero stressata da lavoro. Comunque, questo carabiniere diede ragione a mia sorella e poi, un giorno casualmente la incontrò e le chiese se se ne era andata via di casa.
ieri a mia sorella le ho detto che questa cosa che mi ha fatto non gliela perdonerò mai perché lei è stata sempre coccolata e viziata dal fidanzato le ha sempre fatto tanti bei regali e una volta che a me hanno fatto un regalo lei se ne è impossessata.
E, mia sorella ha solo saputo commentare: "solo cose materiali" e poi: "non te lo puoi rifar fare dalla tua amica?".
Mi chiedo davvero come si possa considerare intelligenza chi è cattivo di animo o semplicemente amare chi sfrutta e basta.
Ad ogni modo, questione di gusti.
Questa mia amica sono anni che è sparita e spesso penso che se è accaduto questo episodio era perché lei non mi ha voluto bene davvero.
O, forse sono stata io a comportarmi male con lei ma lei non fu onesta nel dirmelo perché se me l'avesse detto sarei cambiata.
Ad ogni modo mi chiedevo se nella vostra vita vi siete mai sentiti giudicati e se vi andava di raccontare.

Grazie a chi mi risponderà ma anche a chi si limiterà a leggere
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VeraVita
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Messaggioda Massimiliano89 » 05/11/2021, 19:02



Argomento piuttosto delicato, direi.
Per quanto riguarda il nostro peso che diamo al giudizio degli altri nei nostri confronti, posso dirti che ti capisco benissimo, dato che martedì prossimo tornerò dallo psichiatra proprio per questo.
Sapessi quanto invidio coloro che riescono a fregarsene...

Veniamo a tua sorella: minacce di morte e bastonate sulle porte sono considerate reati, quindi la legge è dalla sua parte. È anche vero, però, che anche il furto è reato, ma a parte questo, tua sorella andrebbe disconosciuta.. perdonami, ma è grave ciò che ti ha fatto.
Cosa significa che a 22 anni sia già fidanzata e che percepisca 1500 euro di disoccupazione? La risposta è " non significa nulla ". Non è questo il metro con cui si misurano le persone.

Questo è ciò che penso. Credimi, mi dispiace davvero che questo sia accaduto a te.
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Messaggioda VeraVita » 05/11/2021, 19:20



Massimiliano89 ha scritto:Argomento piuttosto delicato, direi.
Per quanto riguarda il nostro peso che diamo al giudizio degli altri nei nostri confronti, posso dirti che ti capisco benissimo, dato che martedì prossimo tornerò dallo psichiatra proprio per questo.
Sapessi quanto invidio coloro che riescono a fregarsene...

Veniamo a tua sorella: minacce di morte e bastonate sulle porte sono considerate reati, quindi la legge è dalla sua parte. È anche vero, però, che anche il furto è reato, ma a parte questo, tua sorella andrebbe disconosciuta.. perdonami, ma è grave ciò che ti ha fatto.
Cosa significa che a 22 anni sia già fidanzata e che percepisca 1500 euro di disoccupazione? La risposta è " non significa nulla ". Non è questo il metro con cui si misurano le persone.

Questo è ciò che penso. Credimi, mi dispiace davvero che questo sia accaduto a te.


Grazie per le tue gentili parole :'') tante belle cose
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Messaggioda Malky » 05/11/2021, 19:36



Mi sono sempre ritrovato a dover competere, apprendo velocemente ma miglioro lentamente. Se iniziavo uno sport ero subito chiamato a fare le gare, se disegnavo o scrivevo mi facevano partecipare ai concorsi. È andata, come da copione, che c'è sempre uno più bravo di noi; di me, almeno, sicuramente. Mi concentro anche poco sulle cose, cambio spesso, così abbandonavo ogni cosa. Avevo una miriade di premi inutili, come primo dei perdenti. La cosa si è ripercossa sugli studi e poi all'università. Semplicemente era meglio non splendere, che nessuno avesse la minima aspettativa.
Patetico, lo so, pecco di intraprendenza. È inutile misurare il valore su ciò che si possiede, ma puoi farlo guardando se ogni giorno hai tentato di essere migliore di ieri. Gli altri, anche se vorrebbero, non posso darti valore, sei tu che decidi di averne o meno. Ho fatto per sette anni un lavoro massacrante, orari assurdi, responsabilità e illegale (per certe condizioni). Non era il capo ad essere str, ero io a permetterglielo. Probabilmente non mi sono spiegato bene.

Ogni tanto le persone tentano di spronarci e per questo ci fanno affondare ancora di più. Mantieni un rapporto pacato e distante. Le cose accadono, ma non spesso non sono gli eventi a decretare la nostra sciagura, bensì la reazione che abbiamo ad essi. "Taglia il ponte", potresti ottenerne serenità.
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Messaggioda TheDarkKnight » 05/11/2021, 20:14



Mi ricorda qualcuno.... questo qualcuno poi un giorno mi chiese di pagargli le ferie perché non sarebbe arrivato a fine mese.. le persone si fanno tanto grosse e importanti quando hanno qualcosa su cui appoggiarsi ma quando le cose si pareggiano o addirittura si capovolgono poi magicamente da inutili ci si trasforma stranamente in figure indispensabili...
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“Con suo disappunto, non poter scegliere il proprio percorso è la triste condizione dell’uomo. Gli è solo dato di scegliere come atteggiarsi quando il destino chiamerà sperando che non gli manchi il coraggio di rispondere”.

"...tu per loro sei solo un mostro come me..."

"Sono cambiato, mi sono abituato, sono un sopravvissuto."

"Se Dio non può sconfiggere il male allora non è onnipotente,
Se può sconfiggerlo e non vuole farlo allora Dio è malvagio,
Se invece non vuole e non può farlo allora perché chiamarlo Dio???"


"Ho provato a essere come loro. A vivere come loro. Ma finisce sempre nello stesso modo.Mi hanno portato via tutto."

"Combattere per sopravvivere, come se foste già morti; lottare per la vittoria, come se foste già sconfitti"

Se la vita è un dono perché ne pago io il prezzo?

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Messaggioda VeraVita » 05/11/2021, 22:13



TheDarkKnight ha scritto:Mi ricorda qualcuno.... questo qualcuno poi un giorno mi chiese di pagargli le ferie perché non sarebbe arrivato a fine mese.. le persone si fanno tanto grosse e importanti quando hanno qualcosa su cui appoggiarsi ma quando le cose si pareggiano o addirittura si capovolgono poi magicamente da inutili ci si trasforma stranamente in figure indispensabili...


Grazie per la tua risposta :)
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Messaggioda VeraVita » 05/11/2021, 22:13



Malky ha scritto:Mi sono sempre ritrovato a dover competere, apprendo velocemente ma miglioro lentamente. Se iniziavo uno sport ero subito chiamato a fare le gare, se disegnavo o scrivevo mi facevano partecipare ai concorsi. È andata, come da copione, che c'è sempre uno più bravo di noi; di me, almeno, sicuramente. Mi concentro anche poco sulle cose, cambio spesso, così abbandonavo ogni cosa. Avevo una miriade di premi inutili, come primo dei perdenti. La cosa si è ripercossa sugli studi e poi all'università. Semplicemente era meglio non splendere, che nessuno avesse la minima aspettativa.
Patetico, lo so, pecco di intraprendenza. È inutile misurare il valore su ciò che si possiede, ma puoi farlo guardando se ogni giorno hai tentato di essere migliore di ieri. Gli altri, anche se vorrebbero, non posso darti valore, sei tu che decidi di averne o meno. Ho fatto per sette anni un lavoro massacrante, orari assurdi, responsabilità e illegale (per certe condizioni). Non era il capo ad essere str, ero io a permetterglielo. Probabilmente non mi sono spiegato bene.

Ogni tanto le persone tentano di spronarci e per questo ci fanno affondare ancora di più. Mantieni un rapporto pacato e distante. Le cose accadono, ma non spesso non sono gli eventi a decretare la nostra sciagura, bensì la reazione che abbiamo ad essi. "Taglia il ponte", potresti ottenerne serenità.


Grazie per la tua risposta
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Messaggioda Sabrina84 » 21/03/2022, 9:48



VeraVita ha scritto:Stavo pensando a quanto mi sono sentita giudicata per tutta la vita e quanta importanza ho dato alle parole delle persone, a quanta poca autostima ho avuto nei miei riguardi, a quanto male ho fatto a chi mi voleva bene o semplicemente conoscere perché in passato sono stata ferita e non ho dato un senso positivo e costruttivo a ciò che mi è accaduto.
Non sono stata una ragazza forte, positiva e coraggiosa. Ma sono stata una persona debole che non è riuscita a seguire sé stessa.
Stavo pensando ad esempio a quanto mi ha ferita mia sorella quando mi ha chiesto: "tu, quali amicizie hai costruito? Quali persone frequenti? Cosa hai concretizzato? Quanto guadagni? Te lo dico io: tu non hai niente e non vali niente. Mentre io a 22 anni sono fidanzata, ho delle amicizie che neanche ti sogni e prendo 1500 € di disoccupazione. Inoltre, ho anche la macchina intestata".
Purtroppo, anche se molti diranno che è colpa mia io mi sento di dire che non è dipeso da me non avere amicizie o amori. Inoltre, non è dipeso da me non trovare un lavoro fisso. L'unica cosa che mi sento di contestare è che la macchina non l'ho mai desiderata in quanto secondo me è solo un costo se non hai un lavoro stabile e se hai l'abbonamento per la metro ti puoi muovere benissimo anche senza (ovviamente, se vivi in un posto collegato bene).

Un'altra cosa brutta che mi fece un'altra mia sorella (perché io ho tante sorelle) fu che una mia amica mi aveva fatto proprio lei degli orecchini molto carini. Un giorno non li trovai più così pensai di averli persi anche se mi sembrava molto strano perché ci tenevo molto e non mi sentii di incolpare nessuno a casa. Dopo molto tempo li trovai indosso a mia sorella. Le chiesi di ridarmeli subito. Cosa che non fece. Così mi arrabbiai tantissimo.
Lei si chiuse nella sua camera e chiamò la polizia dicendo che io la stavo minacciando di morte (purtroppo era vero) e che stavo prendendo a bastonate le porte (purtroppo, vero) e che aveva paura (questa cosa non era vera perché lei non ha mai avuto paura di me) e che non mi voleva denunciare perché sapeva che lo facevo perché ero stressata da lavoro. Comunque, questo carabiniere diede ragione a mia sorella e poi, un giorno casualmente la incontrò e le chiese se se ne era andata via di casa.
ieri a mia sorella le ho detto che questa cosa che mi ha fatto non gliela perdonerò mai perché lei è stata sempre coccolata e viziata dal fidanzato le ha sempre fatto tanti bei regali e una volta che a me hanno fatto un regalo lei se ne è impossessata.
E, mia sorella ha solo saputo commentare: "solo cose materiali" e poi: "non te lo puoi rifar fare dalla tua amica?".
Mi chiedo davvero come si possa considerare intelligenza chi è cattivo di animo o semplicemente amare chi sfrutta e basta.
Ad ogni modo, questione di gusti.
Questa mia amica sono anni che è sparita e spesso penso che se è accaduto questo episodio era perché lei non mi ha voluto bene davvero.
O, forse sono stata io a comportarmi male con lei ma lei non fu onesta nel dirmelo perché se me l'avesse detto sarei cambiata.
Ad ogni modo mi chiedevo se nella vostra vita vi siete mai sentiti giudicati e se vi andava di raccontare.

Grazie a chi mi risponderà ma anche a chi si limiterà a leggere

Io mi sento sempre giudicata ma molto probabilmente li vedo io dei giudizi per la mia insicurezza.quando invece sono solo consigli soprattutto di persone che ti vogliono bene. Per quanto riguarda gli estranei,beh,chi ti giudica senza conoscerti lo fa solo perchè non ha di meglio da fare nella vita e perchè non si giudica lei o lui per prima/o.
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Sabrina84
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Messaggioda Eliminato » 21/03/2022, 12:51



Mi spiace per le situazioni che hai vissuto, umanamente ci sarebbe così tanto da scrivere. Ma qui ci sarebbe da fare un'analisi a parte, cara VeraVita. Mi riferisco alle situazioni familiari che hai raccontato, ad esempio. Massima vicinanza, non scrivo molto perché questo tema mi fa soffrire tantissimo. Chiedi del giudizio: a meno che uno non abbia uno spiccato disturbo schizoide di personalità (che dà una completa indifferenza naturale a qualsiasi forma di critica compresi consigli e pareri), il 99.9% degli esseri umani prima o poi sentirà nella propria vita il "peso del giudizio altrui". E' normale ed è sano averlo, perché senza sentire le campane diverse pensaci: non cresceresti mai, perché vivresti in un mondo di sole tue convinzioni.

Sentire le critiche, a volte, aiuta. Ovviamente tu parli di altro tipo di giudizi, talora ingiusti e cattivi, che le persone purtroppo lanciano prima o poi l'una contro l'altra. Pure noi, qui per dire, stiamo dando dei giudizi se ci pensi bene. Io, come molti di voi, per anni ho sofferto lo sguardo e le parole di schernimento altrui, mi sono percepito sempre inferiore, una persona che dovesse provare solo vergogna di sé stessa. I giudizi delle persone crudeli mi hanno fatto male per anni e anni, poi ho capito tantissimo di quel che c'è dietro le dinamiche umane, sviluppando quello che in psicologia si chiama "narcisismo sano".

So che, quando una persona attacca noi, è perché soffre inconsciamente di fronte alla nostra forza interiore o alle nostre risorse. Altre volte, le persone giudicano quello che per loro limitatezza mentale non riescono a comprendere. Altre ancora, le persone criticano senza costruttività perché non accettano difetti nostri che loro hanno ancor più forti e accentuati, ma di cui non si rendono conto. Osservare il loro riflesso in noi è inaccettabile. Voglio scrivere solo una cosa: ho notato, negli anni, che chi mi feriva alla fine mi imitava. Ho scoperto che molte persone, cui ero apparentemente inviso, segretamente volevano essere come me, copiando addirittura parole, dialoghi e azioni che caratterizzavano il mio essere. E cercando di frequentare pure le stesse persone, grazie alle quali scoprivo cose inquietanti.

Capisci quanto è complessa e assurda, a tratti ridicola, la psiche umana? Io oggi apprezzo, tornando un po' più seri e senza fare i finti megalomani (io ci scherzo molto eh, non sono mica uno di quelli che "chi ti critica ti invidia!1!!1" xD LOL), chi sa darmi dei consigli anche forti, con schiettezza. Però oh, ci devo vedere il buono dietro, non il rancore. Avverto la differenza lontano un miglio, analizzando già il linguaggio non verbale e paraverbale. Gli insulti e le parole cattive? Oggi mi onorano, dopo anni di vita nell'ombra per timore di essere deriso o umiliato. Oggi, se qualcuno ha da parlar di me, ne sono quasi contento. Il sol pensiero che delle persone possano sprecare minuti od ore della propria vita per parlare di me, beh, fa sorridere!

Spero, con le mie credenze ribaltate, di averti dato qualche nuova modalità di vivere questi momenti e creare una forza in te di fronte a queste situazioni (che tanto troverai e troverete sempre, a lavoro come altrove). Rafforza il tuo entusiasmo per chi sei, senza costruire una autostima farlocca sia chiaro, ma capendo quali sono davvero i tuoi punti di forza e quelli di debolezza. Una volta che li ammetti a te stessa, tutto cambia. Io i miei difetti, per dire, ben li conosco. Quindi, se qualcuno me li fa notare, è come se rimanessi indifferente: sono io ad anticiparli e metterli in tavola apertamente. Ohibò, ho scritto parecchio! In ogni caso, spero di averti fornito una diversa visione. Sono un po' arrogante? Forse, ma so solo io quello che alcune persone mi hanno fatto.

La tua amica? Credo che, se lei sia sparita senza mai darti segnali o chiarimenti, le colpe non possono essere più tue. Era sua responsabilità, se davvero ci teneva, comunicare ogni cosa almeno in prima battuta. A volte pure io sono sparito, oggi sui siti web lo chiamano "ghosting", però so una cosa: avevo esplicato alla lettera cosa mi faceva soffrire. E una, e due, e tre... e un giorno ho preso e ho cancellato quelle persone senza dare più spiegazioni. Via e basta, perché ero stanco di essere violato in quel modo. Se la tua amica, a mia differenza, non ha mai esternato nulla prima della sua evaporazione... non devi porti alcun cruccio tu. Non sei tu quella in errore. Puoi gestire solo le cose che puoi controllare tu, il resto lascialo fuori dalle tue colpe. Okay? Un abbraccio :)

Tu hai dei punti di forza, forse non li visualizzi bene. Sei curiosa, fai domande introspettive interessanti, apri dialoghi, permetti a molte persone di esprimere un parere, infatti ancora una volta ti ringrazio perché questo post arriva al momento giusto. Non ti conosco di persona ma, se lavori bene su queste e altre tue caratteristiche di pregio, non avrai più timore di alcuna cattiveria umana. Ciao!
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