Stavo pensando a quanto mi sono sentita giudicata per tutta la vita e quanta importanza ho dato alle parole delle persone, a quanta poca autostima ho avuto nei miei riguardi, a quanto male ho fatto a chi mi voleva bene o semplicemente conoscere perché in passato sono stata ferita e non ho dato un senso positivo e costruttivo a ciò che mi è accaduto.
Non sono stata una ragazza forte, positiva e coraggiosa. Ma sono stata una persona debole che non è riuscita a seguire sé stessa.
Stavo pensando ad esempio a quanto mi ha ferita mia sorella quando mi ha chiesto: "tu, quali amicizie hai costruito? Quali persone frequenti? Cosa hai concretizzato? Quanto guadagni? Te lo dico io: tu non hai niente e non vali niente. Mentre io a 22 anni sono fidanzata, ho delle amicizie che neanche ti sogni e prendo 1500 € di disoccupazione. Inoltre, ho anche la macchina intestata".
Purtroppo, anche se molti diranno che è colpa mia io mi sento di dire che non è dipeso da me non avere amicizie o amori. Inoltre, non è dipeso da me non trovare un lavoro fisso. L'unica cosa che mi sento di contestare è che la macchina non l'ho mai desiderata in quanto secondo me è solo un costo se non hai un lavoro stabile e se hai l'abbonamento per la metro ti puoi muovere benissimo anche senza (ovviamente, se vivi in un posto collegato bene).
Un'altra cosa brutta che mi fece un'altra mia sorella (perché io ho tante sorelle) fu che una mia amica mi aveva fatto proprio lei degli orecchini molto carini. Un giorno non li trovai più così pensai di averli persi anche se mi sembrava molto strano perché ci tenevo molto e non mi sentii di incolpare nessuno a casa. Dopo molto tempo li trovai indosso a mia sorella. Le chiesi di ridarmeli subito. Cosa che non fece. Così mi arrabbiai tantissimo.
Lei si chiuse nella sua camera e chiamò la polizia dicendo che io la stavo minacciando di morte (purtroppo era vero) e che stavo prendendo a bastonate le porte (purtroppo, vero) e che aveva paura (questa cosa non era vera perché lei non ha mai avuto paura di me) e che non mi voleva denunciare perché sapeva che lo facevo perché ero stressata da lavoro. Comunque, questo carabiniere diede ragione a mia sorella e poi, un giorno casualmente la incontrò e le chiese se se ne era andata via di casa.
ieri a mia sorella le ho detto che questa cosa che mi ha fatto non gliela perdonerò mai perché lei è stata sempre coccolata e viziata dal fidanzato le ha sempre fatto tanti bei regali e una volta che a me hanno fatto un regalo lei se ne è impossessata.
E, mia sorella ha solo saputo commentare: "solo cose materiali" e poi: "non te lo puoi rifar fare dalla tua amica?".
Mi chiedo davvero come si possa considerare intelligenza chi è cattivo di animo o semplicemente amare chi sfrutta e basta.
Ad ogni modo, questione di gusti.
Questa mia amica sono anni che è sparita e spesso penso che se è accaduto questo episodio era perché lei non mi ha voluto bene davvero.
O, forse sono stata io a comportarmi male con lei ma lei non fu onesta nel dirmelo perché se me l'avesse detto sarei cambiata.
Ad ogni modo mi chiedevo se nella vostra vita vi siete mai sentiti giudicati e se vi andava di raccontare.
Grazie a chi mi risponderà ma anche a chi si limiterà a leggere