DOPO ANNI, FORSE STO INIZIANDO LA SCALATA DEL POZZO IN CUI MI SONO FICCATO

Questo forum di aiuto è dedicato a chi ha un temperamento timido e introverso. A chi si sottovaluta, a chi ancora non si ama, a chi avverte un costante vuoto interiore che ha bisogno di colmare. Non affrontiamo tutto da soli. Condividere questi disagi è un primo passo verso l'apertura. E' un nostro diritto! Lasciamoci colmare dal calore di chi ci sta vicino!

DOPO ANNI, FORSE STO INIZIANDO LA SCALATA DEL POZZO IN CUI MI SONO FICCATO

Messaggioda Mark91 » 15/11/2021, 22:46



Buonasera a tutti, dopo anni di tentativi andati a vuoto dopo qualche giorno, forse e dico FORSE, stò trovando la soluzione a molte cose.
Voglio condividere con voi quel poco che stò scoprendo con la speranza che possa essere d' aiuto a tutti voi.
Alcune settimane fà ascoltai su Audible, un libro dello psicologo Gerry Grassi intitolato: "Autostima Fai Da Te", e finalmente sono riuscito a trovare uno spiraglio, almeno per partire col piede giusto e tentare di migliorare la mia vita.

Per farvela molto breve, mi sono rimasti impressi 3 punti cruciali di cui ho fatto il mio monito personale:
- MAI TENTARE DI RISOLVERE PROBLEMI IRRAZIONALI DEL SUBCONSCIO ADOTTANDO SOLUZIONI RAZIONALI (e viceversa)
- MAI DARSI UN OBIETTIVO A MEDIO-LUNGO TERMINE: la nostra mente è progettata per il qui ed ora, il subconscio non aspetta.
- INIZIA A TENERE UN DIARIO, SCRIVICI TUTTO CIO CHE TI PASSA PER LA TESTA, ANCHE LE COSE PIU MALATE E STRANE, BESTEMMIE COMPRESE, SCRIVETE TUTTO! (questo fà riferimento al primo punto, tenere un diario può essere una cosa senza senso, ma l' irrazionalità va risolta con l' irrazionalità, col passare di alcuni giorni noterete dei piccolissimi cambiamenti in voi stessi)
- DATEVI UN MINUSCOLO OBIETTIVO GIORNALIERO, E SFORZATEVI DI RISPETTARLO, ANNOTANDO SUL DIARIO SE QUEL GIORNO AVETE FATTO QUELLA COSA OPPURE NO esempio: oggi mi sforzo di lavarmi i denti 2 volte al giorno, anzichè una sola (esempio banale, ma spesso la depressione e la scarsa autostima, portano a trascurarsi, ne sò qualcosa purtroppo)

Non sò se questo post possa essere d' aiuto a qualcuno, ma lo spero vivamente, a me personalmente a distanza di circa 3 settimane, stà dando dei piccolissimi frutti, l' ansia in alcune situazioni sgradevoli si è ridotta, e le cose iniziano ad andare un filo meglio in alcuni ambiti.

Buona serata ragazzi/e! :hi:
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Messaggioda apparente » 16/11/2021, 0:11



Questa parte:

- DATEVI UN MINUSCOLO OBIETTIVO GIORNALIERO, E SFORZATEVI DI RISPETTARLO, ANNOTANDO SUL DIARIO SE QUEL GIORNO AVETE FATTO QUELLA COSA OPPURE NO

la sottoscrivo pienamente, penso sia stata la cosa che più di tutte mi ha aiutata a riacquisire fiducia in me stessa e ad uscire dal periodo più buio della mia vita :)
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Messaggioda Eliminato » 16/11/2021, 12:19



Concordo: mai risolvere problemi posti dalla mente con sforzi di razionalità, perché si tende a entrare in circoli ansiogeni o addirittura ossessivo compulsivi. Per quanto concerne, invece, il portare a termine un piccolo ma soddisfacente obiettivo giornaliero (sì al "qui e ora" e alla spontaneità, programmare può diventare altamente deleterio): strategia davvero efficace, per mia stessa esperienza di risalita da un grave periodo depressivo. In pratica si impara a utilizzare il cosiddetto sistema ricompensa, il quale innalza a sua volta neurotrasmettitori importanti per l'umore, tra cui la dopamina! :squint:
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Messaggioda Mark91 » 18/12/2021, 20:55



Broken Mirror ha scritto:Concordo: mai risolvere problemi posti dalla mente con sforzi di razionalità, perché si tende a entrare in circoli ansiogeni o addirittura ossessivo compulsivi. Per quanto concerne, invece, il portare a termine un piccolo ma soddisfacente obiettivo giornaliero (sì al "qui e ora" e alla spontaneità, programmare può diventare altamente deleterio): strategia davvero efficace, per mia stessa esperienza di risalita da un grave periodo depressivo. In pratica si impara a utilizzare il cosiddetto sistema ricompensa, il quale innalza a sua volta neurotrasmettitori importanti per l'umore, tra cui la dopamina! :squint:


Infatti, stò notando a distanza di circa un mese, dei lievi miglioramenti della mia fobia sociale, noto meno ansia nell' andare da qualche parte, anche banalmente all' ufficio postale, prima se c' era troppa gente mi prendeva il batticuore, e l' ansia schizzava alle stelle, ora un pò meno, ne ho parecchia di strada da fare, ma penso di aver finalmente intrapreso la via corretta, anche se in salita ovvio...
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Messaggioda Mark91 » 18/12/2021, 20:58



apparente ha scritto:Questa parte:

- DATEVI UN MINUSCOLO OBIETTIVO GIORNALIERO, E SFORZATEVI DI RISPETTARLO, ANNOTANDO SUL DIARIO SE QUEL GIORNO AVETE FATTO QUELLA COSA OPPURE NO

la sottoscrivo pienamente, penso sia stata la cosa che più di tutte mi ha aiutata a riacquisire fiducia in me stessa e ad uscire dal periodo più buio della mia vita :)

mi fa molto piacere, forse anche io stò prendendo finalmente la strada giusta, anche se è tutta in salita e il lavoro da fare è parecchio...
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Messaggioda TheDarkKnight » 19/12/2021, 9:17



Non essendoci praticamente mai stato nessuno ad ascoltare quanto avevo da dire, anni fa trovai terapeutico scrivere pensieri verso qualcuno di reale e anche se si trattava di una comunicazione a senso unico funzionava ugualmente, per lo meno così nessuno veniva infastidito dalla mia esistenza e si poteva continuare ad essere invisibili come avevano deciso loro. ^_^

Adesso è da un po' che non lo faccio, mi sto concentrando su altre cose piuttosto importanti e quel desiderio è diminuito, se la mente è impegnata in altro è facile restare a distanza.

Sul fatto di non fare progetti e medio termine confermo, si tratta solo di un rimandare, ma alla fine se non lo fai subito rischi di no farlo mai più.
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“Con suo disappunto, non poter scegliere il proprio percorso è la triste condizione dell’uomo. Gli è solo dato di scegliere come atteggiarsi quando il destino chiamerà sperando che non gli manchi il coraggio di rispondere”.

"...tu per loro sei solo un mostro come me..."

"Sono cambiato, mi sono abituato, sono un sopravvissuto."

"Se Dio non può sconfiggere il male allora non è onnipotente,
Se può sconfiggerlo e non vuole farlo allora Dio è malvagio,
Se invece non vuole e non può farlo allora perché chiamarlo Dio???"


"Ho provato a essere come loro. A vivere come loro. Ma finisce sempre nello stesso modo.Mi hanno portato via tutto."

"Combattere per sopravvivere, come se foste già morti; lottare per la vittoria, come se foste già sconfitti"

Se la vita è un dono perché ne pago io il prezzo?

Immagine :shifty:
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Messaggioda Lory White » 19/12/2021, 11:45



Ciao, io invece non sono d'accordo sul non darsi mai obiettivi a medio-lungo termine. Il problema secondo me è l'esagerare del progettare a medio-lungo termine. Così come l'abuso nel pensare, l'abuso nel porsi inibizioni e tutte le esagerazioni.
Certo la propria situazione può essere delicata perchè si è cercato di risolverla abusando dello strumento mentale e venendosi così a creare un pozzo come da titolo. Può anche essere che in questa situazione ci voglia appunto una strategia d'urto a portata di mano, che ribalti il consueto modo di agire mentalmente.
Sono anche d'accordo sul vivere qui ed ora, ma per me esso è un metodo molto antico individuato dai saggi di tutti i tempi, però ciò non significa annullare la mente razionale ma usarla per quello che è.
Concordo sul fatto che l'inconscio ha un suo linguaggio, i suoi modi e che schiacciare l'inconscio crei conseguenze, quindi occorre venirgli incontro. Per me però la razionalità può essere utile, ma credo che il vero problema sia che non siamo affatto razionali quando pretendiamo di dettare legge all'inconscio. Per me razionalità significa semplicemente prendere atto della realtà, non imporre alla realtà dei dogmi assoluti del pensiero perchè sarebbe come frustare senza pietà un cavallo per cavalcare veloci, mentre il cavallo sa già naturalmente correre.
Poi per sbloccare situazioni ingolfate può essere sicuramente utile la fantasia e tutta una serie di strumenti che hanno a che fare con l'autosuggestione cosciente (interessante a tal proposito è il lavoro che è stato fatto da terapeuti come Paul Watzlawick, Milton Erickson, ecc...). D'altronde se con la mente abbiamo creato un pozzo immaginario, che ci fa paura, in qualche modo può essere utile una strategia astuta che funzioni nel nostro film... oppure semplicemente prendere atto che il pozzo è soltanto immaginario anche se, proprio come in un film, ci sembra reale.
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Messaggioda Eliminato » 30/12/2021, 1:52



Io pure sono per il "qui e ora", concetto derivante anche dalla mia lunga pratica mindfulness in terapia, ma mi hanno insegnato pure a stimolare il feedback dei circuiti dopaminergici per incrementare il senso di sfida, raggiungimento di un piccolo obiettivo a breve-medio termine e, ottenuta la soddisfazione, innalzare i livelli timici in maniera costante e sempre con un equilibrio nel tempo (salvo poi ricominciare da capo con un nuovo "obiettivo"). Se il "qui e ora" mi ha salvato da pensieri ansiogeni, ossessivi, intrusivi e paranoici, dall'altro lato il pormi dei risultati da poter raggiungere mi ha permesso di sconfiggere la depressione. Ogni giorno un'avventura nuova, tornare a emozionarsi per le più piccole cose (che prima parevano insulse, insignificanti), girare per nuovi luoghi e assaggiare diversi cibi. Io mi riferisco a questi minimi traguardi, che di solito una persona con disturbo depressivo maggiore ha smesso di cercare o percepire. Chiaro che per me, per darmi una spinta brusca, è stato necessario introdurre medicinali antidepressivi all'inizio. Poi, qualche obiettivo a "medio termine" mi ha permesso di cambiare tanto, ognuno ha i propri sentieri da seguire! :)
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