Voi avete bisogno di sentirvi speciali?

[VeraVita]

Pensate di essere nella massa e di essere come gli altri? Oppure, vi definite unici e speciali?
E, perché?
Se il mondo esiste da milioni di anni e in un certo senso, si ripete, perché pensiamo di essere unici? Oppure, perché ci sentiamo offesi, quando ci dicono che le cose le facciamo a modo nostro o viviamo in un mondo tutto nostro? Voi vi identificate con voi stessi?

Eh, niente. Riflettevo un po' sulla complessità dell'essere umano: siamo da soli e vorremmo un amicizia, abbiamo i soldi, ma non siamo felici, siamo in salute ma abbiamo paura che qualcosa interrompa la nostra felicità, chi è riccia si vorrebbe liscia e chi è riccia si vorrebbe liscia.
E, la lista potrebbe continuare all'infinito.
Io la mia risposta ce l'ho a tutte queste domande. E, penso semplicemente che l'amore è dentro di noi, e quando si raggiunge questa pace interiore e quando si capisce ciò che ci piace e ci dà energia tutto diventa più bello.
Però, ero curiosa di sapere come la pensavate.
Tutto qui.
Grazie a chi mi risponderà ma anche a chi si limiterà a leggere ;-)

[Ombre...LLo]

Boh, a me vanno bene un sacco di cose..compresi i miei ricci che non cambierei mai con quelli lisci cerco di non fasciarmi la testa prima del tempo

[VeraVita]

Boh, a me vanno bene un sacco di cose..compresi i miei ricci che non cambierei mai con quelli lisci cerco di non fasciarmi la testa prima del tempo

Grazie per la tua risposta ^-^

[topazia]

Bisogno no, però è piacevole essere speciali per qualcuno.

[kathellyna]

Voi avete bisogno di sentirvi speciali?

no.

Pensate di essere nella massa e di essere come gli altri?

no.

Oppure, vi definite unici e speciali?

forse si.

Oppure, perché ci sentiamo offesi, quando ci dicono che le cose le facciamo a modo nostro o viviamo in un mondo tutto nostro?

non mi sembra un'offesa, il primo può anche essere un complimento a volte.

Voi vi identificate con voi stessi?

non ho capito.

Eh, niente. Riflettevo un po' sulla complessità dell'essere umano: siamo da soli e vorremmo un amicizia, abbiamo i soldi, ma non siamo felici, siamo in salute ma abbiamo paura che qualcosa interrompa la nostra felicità, chi è riccia si vorrebbe liscia e chi è riccia si vorrebbe liscia.

perché è normale purtroppo chiedersi come potrebbe andare meglio e come potremmo smettere di essere infelici. di abbondanza di soldi sfortunatamente non ho esperienza, ma ho portato più o meno per metà della mia vita i capelli lisci e per l'altra metà ricci e ovviamente non è mai cambiato nulla nel mio modo di vedere il mio aspetto.

Io la mia risposta ce l'ho a tutte queste domande. E, penso semplicemente che l'amore è dentro di noi

tu poni domande anche interessanti, ma alla fine ci metti sempre queste conclusioni che boh, forse non capisco, è come quando vedi una serie abbastanza interessante da diverse stagioni, poi arrivi all'ultima puntata e sei curioso di sapere come finisce, solo che viene fuori che la conclusione è una di quelle tipo "il vero tesoro è l'amicizia" o "è l'amore che manda avanti il mondo".

[VeraVita]

Voi avete bisogno di sentirvi speciali?

no.

Pensate di essere nella massa e di essere come gli altri?

no.

Oppure, vi definite unici e speciali?

forse si.

Oppure, perché ci sentiamo offesi, quando ci dicono che le cose le facciamo a modo nostro o viviamo in un mondo tutto nostro?

non mi sembra un'offesa, il primo può anche essere un complimento a volte.

Voi vi identificate con voi stessi?

non ho capito.

Eh, niente. Riflettevo un po' sulla complessità dell'essere umano: siamo da soli e vorremmo un amicizia, abbiamo i soldi, ma non siamo felici, siamo in salute ma abbiamo paura che qualcosa interrompa la nostra felicità, chi è riccia si vorrebbe liscia e chi è riccia si vorrebbe liscia.

perché è normale purtroppo chiedersi come potrebbe andare meglio e come potremmo smettere di essere infelici. di abbondanza di soldi sfortunatamente non ho esperienza, ma ho portato più o meno per metà della mia vita i capelli lisci e per l'altra metà ricci e ovviamente non è mai cambiato nulla nel mio modo di vedere il mio aspetto.

Io la mia risposta ce l'ho a tutte queste domande. E, penso semplicemente che l'amore è dentro di noi

tu poni domande anche interessanti, ma alla fine ci metti sempre queste conclusioni che boh, forse non capisco, è come quando vedi una serie abbastanza interessante da diverse stagioni, poi arrivi all'ultima puntata e sei curioso di sapere come finisce, solo che viene fuori che la conclusione è una di quelle tipo "il vero tesoro è l'amicizia" o "è l'amore che manda avanti il mondo".

Quando ho posto la domanda: "vi identificate in voi stessi?" Mi chiedevo se stai bene con te stessa, se ti piaci o vorresti essere un'altra persona.
Ti ringrazio per l'apprezzamento alle mie domande che onestamente non mi aspettavo. Mi dispiace averti deluso con le mie osservazioni personali ma penso questo. Quando cambierò modo di vedere ve lo dirò però, sai. Può essere l'inizio per qualcosa. E, poi, penso che alla fine le persone debbano trovare le proprie risposte e non negli altri. Per carità un buon libro ci può aiutare ma poi anche noi, dobbiamo spronarci ad essere migliori e a trovare le risposte. Facendoci sempre domande. Se un telefilm ad esempio non ti è piaciuto chiediti, come l'avresti svolto tu. E, inoltre, chiediti cosa sono le cose più preziose che hai tu, dentro. Quelle che non potranno mai portarti via. I tuoi valori più importanti. Per me l'amore con tutto che è un sentimento che purtroppo ammetto mi ha un po' delusa lo costudisco sempre gelosamente.

[Eliminato]

Ma scherzi?
In questi giorni volevo aprire un thread simile.

Comunque io, personalmente, oggi come oggi dico che non me può importare un fico secco di essere considerato o meno "speciale" da un pubblico. Semmai, solo ed esclusivamente da chi amo.

Anni fa, causa gravi atti di bullismo e abusi subiti in infanzia e adolescenza soprattutto, ho necessitato di ricostruire erroneamente la mia autostima cercando feedback esterni nella mia prima età adulta perché per il resto mi sentivo invisibile (non considerato come una persona degna di esistere), come a cercare dunque di specchiarmi negli altri, cercando un riflesso positivo della mia immagine tramite la loro considerazione. In base a quello che mi veniva rimandato dagli altri, credevo di costruirmi una vera autostima. Una ricerca apparentemente entusiasmante ma, a lungo termine, fallimentare.

Nel tempo, con la vecchiaia e un percorso terapeutico alle spalle, ho agito diversamente su di me e, per il cielo, non vorrei mai essere reputato "unico, speciale, meraviglioso" etc. Anzi, la cosa mi mette pure a disagio, lol.

L'autostima va costruita dal nostro interno, per quello che impariamo ad apprezzare e rafforzare di noi, non dall'esterno. Dobbiamo ESSERE non per come rispondono gli altri a noi, ho reso? Altrimenti, senza essere integri e saldi, alla prima parola negativa crolliamo come un castello di carte dopo una folata di vento.

In chiusura, dico che semmai più che specialmente o unico sono una persona "diversa" dalla norma, ma in senso dispregiativo, inteso come strano. xD

[Hystèria]

Io credo di aver ruotato troppo la mia vita (in modo eccessivamente deleterio per giunta) sul dover dimostrare a tutti costi (a me stessa non agli altri) di essere speciale, di avere un qualcosa in più rispetto agli altri.
Dovevo a tutti i costi dimostrarmi di essere più intelligente degli altri, più bella degli altri, più qualsiasi cosa degli altri.
Cosa che ovviamente non è possibile e poi è una gara un pò autodistruttiva questa. Non ero mai contenta di quello che avevo o ero perchè non ero abbastanza, dovevo dare di più.
Poi è arrivata la depressione.
Adesso diciamo che cerco di convivere con questo mio lato e quindi va un pò meglio ma alla fin fine comunque sì, mi sento speciale ma non migliore degli altri.

[Massimiliano89]

No, non devo dimostrare niente a nessuno

[VeraVita]

Ma scherzi?
In questi giorni volevo aprire un thread simile.

Comunque io, personalmente, oggi come oggi dico che non me può importare un fico secco di essere considerato o meno "speciale" da un pubblico. Semmai, solo ed esclusivamente da chi amo.

Anni fa, causa gravi atti di bullismo e abusi subiti in infanzia e adolescenza soprattutto, ho necessitato di ricostruire erroneamente la mia autostima cercando feedback esterni nella mia prima età adulta perché per il resto mi sentivo invisibile (non considerato come una persona degna di esistere), come a cercare dunque di specchiarmi negli altri, cercando un riflesso positivo della mia immagine tramite la loro considerazione. In base a quello che mi veniva rimandato dagli altri, credevo di costruirmi una vera autostima. Una ricerca apparentemente entusiasmante ma, a lungo termine, fallimentare.

Nel tempo, con la vecchiaia e un percorso terapeutico alle spalle, ho agito diversamente su di me e, per il cielo, non vorrei mai essere reputato "unico, speciale, meraviglioso" etc. Anzi, la cosa mi mette pure a disagio, lol.

L'autostima va costruita dal nostro interno, per quello che impariamo ad apprezzare e rafforzare di noi, non dall'esterno. Dobbiamo ESSERE non per come rispondono gli altri a noi, ho reso? Altrimenti, senza essere integri e saldi, alla prima parola negativa crolliamo come un castello di carte dopo una folata di vento.

In chiusura, dico che semmai più che specialmente o unico sono una persona "diversa" dalla norma, ma in senso dispregiativo, inteso come strano. xD

Non è la prima volta che me lo scrivi sai, non dovrei dirtelo, ma mi fa piacere. Io, non so come la pensi, ma sono dell'opinione che nulla è caso. E, mi fa pensare che siamo persone (spero, non ti dispiaccia) simili. Grazie per la tua risposta che trovo sempre molto profonda e personale.
Tante belle cose ^-^