Una vita tra maschile e femminile

Paura del buio.

Questo forum di aiuto è dedicato a chi ha un temperamento timido e introverso. A chi si sottovaluta, a chi ancora non si ama, a chi avverte un costante vuoto interiore che ha bisogno di colmare. Non affrontiamo tutto da soli. Condividere questi disagi è un primo passo verso l'apertura. E' un nostro diritto! Lasciamoci colmare dal calore di chi ci sta vicino!

Una vita tra maschile e femminile

Messaggioda Antigone.61 » 14/06/2022, 19:12



Avrei talmente tante cose da dire, che non so da dove cominciare.
Non sono neppure sicuro di aver scelto la sezione giusta del forum.
E mi rendo anche conto che ci sono problemi molto più seri del mio. Però…
Pensavo di aver raggiunto un discreto equilibrio con la mia parte femminile, che è molto forte rispetto al ruolo che dovrebbe avere nella mia vita la mia parte maschile.
Invece …
Invece sono ancora qui a chiedermi se ancora sia giusto andare in giro in abiti femminili, come amo fare da sempre.
La frase che ho scelto per il mio profilo dice tutto: paura. Una mancanza di autostima quasi totale, che anche a sessant’anni mi condiziona.
A vent’anni avevo una paura folle, che il mio “vizietto” venisse fuori, e d’altronde era comprensibile, erano altri tempi. Davvero, altri tempi.
Oggi, che molti ragazzi mettono lo smalto alle dita, ho ancora paura: ma è una paura diversa, ne parlerò poi.
La verità è che oggi, a sessant’anni, mi sembra di aver sprecato una vita in cui avrei potuto divertirmi di più, e oggi non ho più l’energia che avevo trent’anni fa e che oggi vorrei, insieme a quel fisico.
La verità è che sento di aver sprecato un fisico (sono sempre stato un bell’uomo, mettendo da parte le false modestie) e del talento (ho fatto molti sport, inoltre suono, canto, ballo, recito, scrivo, viaggio, e altre cose, per non parlare di una discreta cultura, discreta, eh, non eccelsa…), per la mia paura.
Paura di tutto, paura di sbagliare, di fare brutta figura, paura delle donne che considero migliori degli uomini, paura degli altri; non sono mai riuscito a mettermi in competizione con i coetanei per conquistare una ragazza, sapevo già di essere sconfitto.
Oggi ho un’esistenza piena di rimpianti.
Ho avuto tre donne, nella mia vita, dopo il mio primo bacio a 22 anni: la mia prima volta a 27 anni, un matrimonio fallimentare durato dieci anni, e poi sono risorto a 40 anni con la mia attuale moglie, grande donna. Tre donne sono più di quante ne abbiano avute moltissimi uomini, potrebbe dire qualcuno, ma non mi consola.
Oggi so che avrei potuto divertirmi (divertirmi, vi prego, in senso buono, cioè stare bene) in almeno un paio di occasioni, a scuola e subito dopo, se avessi avuto meno paura di dichiararmi. Ma con i rimpianti è inutile giocarci.
Oggi, ogni donna che incontro mi risveglia, alternativamente, o il desiderio di… “possederla” (non mi piace il verbo, ma non mi viene in mente nulla di meglio), o quello di vestirmi come lei, cosa che mi dà quasi altrettanta soddisfazione.
La verità è che il rispetto che ho sempre provato per le donne mi ha spesso impedito di provarci, ma avevo tanta confusione in testa, non ho mai capito che anche alle donne piace “divertirsi”.
Non ho mai avuto dialogo né con mio padre, uomo tranquillo e onesto, perché non lo vedevo come un eroe che potesse venire a salvarmi. Ma neppure con mia madre, che invece è sempre stata energica, come mia sorella, mia zia, e tutte le donne che conoscevo.
Mi spaventavano.
Potrei andare avanti ancora per pagine e pagine, ma forse è meglio chiudere.
Spero che queste parole stimolino la curiosità di qualcuno, ho bisogno di parlare di queste cose, perché oggi sono bloccato in un loop che vorrei spezzare, con l’aiuto di qualcuno. Tutto questo mi crea un’ansia che mi condiziona le giornate.
Bloccato dai rimpianti. Vorrei avere un fisico asciutto, per poter mettere ancora una minigonna, come facevo tanti anni fa. Oggi con il mio fisico da sessantenne, panza compresa, anche con un vestito da signora farei perlomeno tenerezza. Ma la voglia c’è, il problema è mia moglie, cui voglio un gran bene ma che, pur lasciandomi libero di farlo, non ama molto che io esprima la mia parte femminile. Il fatto è che per me è comprensibile: ovvio, lei ha sposato un uomo, e non voglio farla stare male.
Ma adesso basta davvero, perché il discorso sarebbe davvero tanto lungo.
Insomma: aiuto!
Ciao a tutti.
  • 0

Avatar utente
Antigone.61
Nuovo Amico Virtuale
 
Stato:
Messaggi: 9
Iscritto il: 14/06/2022, 14:25
Località: Neverland
Citazione: "Chiediti cosa faresti se non avessi paura".
Genere: Maschile

Una vita tra maschile e femminile

Messaggioda Eliminato » 14/06/2022, 20:25



Ciao, ti do il benvenuto qui intanto :hi:

Ho letto per intero quanto hai scritto, storia molto delicata: chiaramente, in virtù di questo fattore, non mi sarà semplice scrivere qualcosa di altrettanto utile in risposta.

Vorrei domandarti: puoi specificare, con più precisione se possibile, a che tipo di rimpianti alludi? Ti riferisci, nello specifico, al fatto di non aver potuto mettere in pratica quello che sentivi, es. adeguarti a un'immagine femminile? Non sono sicuro di aver del tutto compreso, dunque perdonami se innocentemente ti chiedo ciò.

Ancora, mi viene spontaneo anche voler apprendere questo: hai mai visto, per realizzare meglio quale potesse essere la direzione più adatta a te, un terapeuta?
  • 1

Eliminato
Amico level fourteen
 
Stato:
Messaggi: 675
Iscritto il: 25/09/2014, 19:49
Località: Priverno
Occupazione: Studio Legale
Genere: Femminile

Una vita tra maschile e femminile

Messaggioda FabFi » 14/06/2022, 20:33



ciao benvenuto, anche io la ho letta tutta.
se cerchi un amico si puo' provare a conoscerci
  • 0

Avatar utente
FabFi
Amico level eleven
 
Stato:
Messaggi: 500
Iscritto il: 09/04/2015, 15:41
Località: Firenze
Genere: Maschile

Una vita tra maschile e femminile

Messaggioda Semir88 » 14/06/2022, 21:07



Ciao benvenuto. Ho letto che canti, suoni e sai recitare. Beh non è mica cosa da poco. Hai mai pensato di esibirti come Drag Queen?
Non è mica vero che uno deve essere omosessuale per sfoggiare la sua femminilità. Magari tu hai un potenziale nascosto che non hai mai sfruttato..
  • 1

Avatar utente
Semir88
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 953
Iscritto il: 04/04/2020, 20:59
Località: Turin
Occupazione: Single
Genere: Maschile

Una vita tra maschile e femminile

Messaggioda kv2 » 14/06/2022, 21:11



Se tu tornassi indietro, faresti le stesse scelte che hai effettivamente fatto perché il tuo stato emotivo e le circostanze ti avrebbero comunque portato a scegliere A piuttosto ché B.
Il rimpianto è tra le emozioni umane quella meno sorretta dal buon senso perché sconfina nella fantasia.
Anche a me piacerebbe tornare indietro di 15 anni con il carattere ho oggi e tra 30 anni fantasticheró sulla vita che oggi potrei vivere ma che per difetto di carattere non posso vivere.
  • 1

kv2
Amico level two
 
Stato:
Messaggi: 51
Iscritto il: 23/04/2022, 10:45
Località: Antananarivo
Genere: Maschile

Una vita tra maschile e femminile

Messaggioda VeraVita » 14/06/2022, 22:10



Antigone.61 ha scritto:Avrei talmente tante cose da dire, che non so da dove cominciare.
Non sono neppure sicuro di aver scelto la sezione giusta del forum.
E mi rendo anche conto che ci sono problemi molto più seri del mio. Però…
Pensavo di aver raggiunto un discreto equilibrio con la mia parte femminile, che è molto forte rispetto al ruolo che dovrebbe avere nella mia vita la mia parte maschile.
Invece …
Invece sono ancora qui a chiedermi se ancora sia giusto andare in giro in abiti femminili, come amo fare da sempre.
La frase che ho scelto per il mio profilo dice tutto: paura. Una mancanza di autostima quasi totale, che anche a sessant’anni mi condiziona.
A vent’anni avevo una paura folle, che il mio “vizietto” venisse fuori, e d’altronde era comprensibile, erano altri tempi. Davvero, altri tempi.
Oggi, che molti ragazzi mettono lo smalto alle dita, ho ancora paura: ma è una paura diversa, ne parlerò poi.
La verità è che oggi, a sessant’anni, mi sembra di aver sprecato una vita in cui avrei potuto divertirmi di più, e oggi non ho più l’energia che avevo trent’anni fa e che oggi vorrei, insieme a quel fisico.
La verità è che sento di aver sprecato un fisico (sono sempre stato un bell’uomo, mettendo da parte le false modestie) e del talento (ho fatto molti sport, inoltre suono, canto, ballo, recito, scrivo, viaggio, e altre cose, per non parlare di una discreta cultura, discreta, eh, non eccelsa…), per la mia paura.
Paura di tutto, paura di sbagliare, di fare brutta figura, paura delle donne che considero migliori degli uomini, paura degli altri; non sono mai riuscito a mettermi in competizione con i coetanei per conquistare una ragazza, sapevo già di essere sconfitto.
Oggi ho un’esistenza piena di rimpianti.
Ho avuto tre donne, nella mia vita, dopo il mio primo bacio a 22 anni: la mia prima volta a 27 anni, un matrimonio fallimentare durato dieci anni, e poi sono risorto a 40 anni con la mia attuale moglie, grande donna. Tre donne sono più di quante ne abbiano avute moltissimi uomini, potrebbe dire qualcuno, ma non mi consola.
Oggi so che avrei potuto divertirmi (divertirmi, vi prego, in senso buono, cioè stare bene) in almeno un paio di occasioni, a scuola e subito dopo, se avessi avuto meno paura di dichiararmi. Ma con i rimpianti è inutile giocarci.
Oggi, ogni donna che incontro mi risveglia, alternativamente, o il desiderio di… “possederla” (non mi piace il verbo, ma non mi viene in mente nulla di meglio), o quello di vestirmi come lei, cosa che mi dà quasi altrettanta soddisfazione.
La verità è che il rispetto che ho sempre provato per le donne mi ha spesso impedito di provarci, ma avevo tanta confusione in testa, non ho mai capito che anche alle donne piace “divertirsi”.
Non ho mai avuto dialogo né con mio padre, uomo tranquillo e onesto, perché non lo vedevo come un eroe che potesse venire a salvarmi. Ma neppure con mia madre, che invece è sempre stata energica, come mia sorella, mia zia, e tutte le donne che conoscevo.
Mi spaventavano.
Potrei andare avanti ancora per pagine e pagine, ma forse è meglio chiudere.
Spero che queste parole stimolino la curiosità di qualcuno, ho bisogno di parlare di queste cose, perché oggi sono bloccato in un loop che vorrei spezzare, con l’aiuto di qualcuno. Tutto questo mi crea un’ansia che mi condiziona le giornate.
Bloccato dai rimpianti. Vorrei avere un fisico asciutto, per poter mettere ancora una minigonna, come facevo tanti anni fa. Oggi con il mio fisico da sessantenne, panza compresa, anche con un vestito da signora farei perlomeno tenerezza. Ma la voglia c’è, il problema è mia moglie, cui voglio un gran bene ma che, pur lasciandomi libero di farlo, non ama molto che io esprima la mia parte femminile. Il fatto è che per me è comprensibile: ovvio, lei ha sposato un uomo, e non voglio farla stare male.
Ma adesso basta davvero, perché il discorso sarebbe davvero tanto lungo.
Insomma: aiuto!
Ciao a tutti.


Benvenuto ^^
Spero, di non sbagliarmi ma mi sembra di capire che sei omosessuale o transessuale. Perdonami, una cosa del genere. Mi sembra di capire che il tuo problema sia stato più che altro non aver voluto vivere qualcos'altro. Non sei stato proprio te stesso. In altre parole: non hai seguito te stesso. Pensi che non hai più tempo di fare più niente, ma la verità è che non è vero. Hai tutto il tempo che vuoi, se lo vuoi. Per me il tempo e altre cose sono invenzioni dell'uomo. Per carità un po' di verità c'è ma ho più una visione di fede. Mi sento di dirti che secondo me, dovresti avere un po' più di amor proprio e essere grato per ciò che hai. L'amore apre molte strade. E, non pensare a ciò che non hai fatto o che avresti potuto fare di più. Pensa al dono della vita, a quante cose meravigliose cose puoi ancora fare, leggi buoni libri e sii orgoglioso di te. Poniti domande motivanti e stimolanti.
Questo è il mio consiglio.
Coraggio, non è mai troppo tardi!
  • 0

VeraVita
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1398
Iscritto il: 04/09/2021, 10:44
Località: Roma
Citazione: "È strano come quando manca qualcosa, il mondo stia sempre a ricordartelo in tutta la sua bellezza"
Genere: Femminile

Una vita tra maschile e femminile

Messaggioda Antigone.61 » 14/06/2022, 22:43



Broken Mirror ha scritto:Ancora, mi viene spontaneo anche voler apprendere questo: hai mai visto, per realizzare meglio quale potesse essere la direzione più adatta a te, un terapeuta?

Ciao. Grazie per la risposta, prima di tutto.
Sì, sono stato in terapia diverse volte. Un paio di anni verso i 25. Poi i 4 anni finali del mio primo matrimonio, terapia che mi ha permesso di abbandonare la situazione senza speranza. Poi ancora 3/4 anni verso i 50. Avevo perso il lavoro ed ero a terra. Questa terapia mi ha portato a "liberare" la mia parte femminile, spingendomi ad uscire en femme in mezzo alla gente: al supermercato, in piazza, al mercato, al bar... Fantastico.
Infine un anno quattro anni fa, anche quello un brutto periodo lavorativo.
  • 0

Avatar utente
Antigone.61
Nuovo Amico Virtuale
 
Stato:
Messaggi: 9
Iscritto il: 14/06/2022, 14:25
Località: Neverland
Citazione: "Chiediti cosa faresti se non avessi paura".
Genere: Maschile

Una vita tra maschile e femminile

Messaggioda Antigone.61 » 14/06/2022, 22:45



Semir88 ha scritto:Ciao benvenuto. Ho letto che canti, suoni e sai recitare. Beh non è mica cosa da poco. Hai mai pensato di esibirti come Drag Queen?
Non è mica vero che uno deve essere omosessuale per sfoggiare la sua femminilità. Magari tu hai un potenziale nascosto che non hai mai sfruttato..

Sììììì, ci ho pensato e può darsi che lo faccia, il prossimo autunno.
Non so, anche per questo mi sto (e VI sto) interrogando...
  • 0

Avatar utente
Antigone.61
Nuovo Amico Virtuale
 
Stato:
Messaggi: 9
Iscritto il: 14/06/2022, 14:25
Località: Neverland
Citazione: "Chiediti cosa faresti se non avessi paura".
Genere: Maschile

Una vita tra maschile e femminile

Messaggioda Antigone.61 » 14/06/2022, 22:54



kv2 ha scritto:Il rimpianto è tra le emozioni umane quella meno sorretta dal buon senso perché sconfina nella fantasia.

Più che giusto.
Rimpiango i miei 16 anni perché ho fatto scelte sbagliate. ADESSO, so che sono state sbagliate, allora non lo sapevo.
Vedi, io ho scoperto solo a quarant'anni, con la mia seconda moglie, di essere un amante fuori dal comune. L'ansia da prestazione che mi ha sempre bloccato era una palla. Avevo paura, e invece non sapevo che potevo essere un amante dolce e vigoroso.
  • 0

Avatar utente
Antigone.61
Nuovo Amico Virtuale
 
Stato:
Messaggi: 9
Iscritto il: 14/06/2022, 14:25
Località: Neverland
Citazione: "Chiediti cosa faresti se non avessi paura".
Genere: Maschile

Una vita tra maschile e femminile

Messaggioda Antigone.61 » 14/06/2022, 23:17



Broken Mirror ha scritto:Vorrei domandarti: puoi specificare, con più precisione se possibile, a che tipo di rimpianti alludi? Ti riferisci, nello specifico, al fatto di non aver potuto mettere in pratica quello che sentivi, es. adeguarti a un'immagine femminile? Non sono sicuro di aver del tutto compreso, dunque perdonami se innocentemente ti chiedo ciò.

Difficile spiegarlo in poche parole, senza rischiare di venire frainteso.
L'origine di tutto è che ho una bassissima autostima.
Ho già scritto che a 40 anni ho scoperto che a venti avrei potuto essere un buon amante.
Come credi che mi senta, passando in rassegna tutte le ragazze con cui ho avuto a che fare, e pensando che se avessi avuto meno paura avrei potuto godere molto di più del piacere di stare con una donna?
Come pensi che mi senta, incrociando oggi delle belle donne, e pensando che anche solo dieci anni fa avrei potuto corteggiarla e farla stare bene, mentre mi sono dovuto "accontentare" di un'unica donna, seppure molto innamorato di lei, e ricambiato?
Il punto è che a me piace tantissimo il corpo delle donne, non so, penso sia normale, e vorrei davvero aver avuto più occasioni per riuscire ad accarezzarle, a sentirne il calore, la dolcezza, la morbidezza...
Penso che sempre di più io sto perdendo di vista la natura femminile, i suoi pregi, identificando le donne con il loro corpo.
Questo mi dispiace molto, perché ho sempre cercato di rispettarle, e guardarne oggi soltanto le "curve", perché mi è mancato, in tutti questi anni, il loro calore, mi spiace, mi sembra di considerarle come oggetti. Non è da me.
Per questo sono confuso, vorrei tanto tornare indietro per avere la possibilità di NON scappare nelle tante, troppe occasioni in cui l'ho fatto.
Che confusione.
Forse è anche per questo, che ho iniziato ad indossare abiti femminili. Ero combattuto tra il desiderio del loro corpo e la necessità di rispettarle, e vinceva sempre la seconda, e invece io avrei tanto voluto allungare le mani e... provare piacere.
Come dicevo nel post originario, non sono mai riuscito a parlare di questo (né di altro, devo dire) con mio padre. Non riuscivo a fargli domande, anche qui forse per paura di sembrare stupido.
E invece, quanto mi sarebbe servito...
Ecco di nuovo i rimpianti.
Anche riuscire a vivere pubblicamente la mia parte femminile è sempre rimasta monca, incompleta. Vado a fare la spesa in versione femminile, ma sempre lontano da casa, non sono mai riuscito a combinare con amici che so, per una festa o per andare a ballare. Anche lì, ho sempre avuto paura. Andare in giro, in mezzo alla gente, in versione femminile è un'esperienza fantastica, una scarica di adrenalina indescrivibile.
Che dire? Le idee le ho, ma rimangono incompiute, anche nel resto della mia vita. Per esempio, suono e canto, ma dopo il gruppetto che avevo a vent'anni ci siamo sciolti e non ho continuato. Ho cantato in diversi cori, dal gospel alla musica sacra, ma poi li ho lasciati, dopo qualche anno. Sembra che io abbia paura di apparire bravo, p*rca miseria!
Non so cosa dire, so solo che oggi ci sono momenti in cui penso che potrei diventare pericoloso, tanto forte è la tentazione di allungare le mani su una donna. Ma poi arriva il buon senso e l'educazione, e mi tranquillizzo.
So bene che non lo farei MAI.
Ma che voglia, però...
  • 1

Avatar utente
Antigone.61
Nuovo Amico Virtuale
 
Stato:
Messaggi: 9
Iscritto il: 14/06/2022, 14:25
Località: Neverland
Citazione: "Chiediti cosa faresti se non avessi paura".
Genere: Maschile

Prossimo

Torna a Forum sulla Mancanza di Autostima, sulla Timidezza e sull'Insicurezza

Chi c’è in linea in questo momento?

Visitano il forum: Nessuno e 17 ospiti

cron
Reputation System ©'