VeraVita ha scritto: Benvenuto ^^
Spero, di non sbagliarmi ma mi sembra di capire che sei omosessuale o transessuale. Perdonami, una cosa del genere. Mi sembra di capire che il tuo problema sia stato più che altro non aver voluto vivere qualcos'altro. Non sei stato proprio te stesso. In altre parole: non hai seguito te stesso. Pensi che non hai più tempo di fare più niente, ma la verità è che non è vero. Hai tutto il tempo che vuoi, se lo vuoi. Per me il tempo e altre cose sono invenzioni dell'uomo. Per carità un po' di verità c'è ma ho più una visione di fede. Mi sento di dirti che secondo me, dovresti avere un po' più di amor proprio e essere grato per ciò che hai. L'amore apre molte strade. E, non pensare a ciò che non hai fatto o che avresti potuto fare di più. Pensa al dono della vita, a quante cose meravigliose cose puoi ancora fare, leggi buoni libri e sii orgoglioso di te. Poniti domande motivanti e stimolanti.
Questo è il mio consiglio.
Coraggio, non è mai troppo tardi!
Ciao, no, non sono omosessuale.
Ci sono tantissimi motivi che mi spingono a vivere la mia parte femminile.
C'è prima di tutto il fatto che io considero le donne migliori degli uomini, la considero "la parte sana" della società. A parte le battute, è vero che ogni tanto sento il bisogno di "diventare" femminile per sentirmi più forte, per sentire quell'energia che riconosco alle donne, e che agli uomini troppo spesso manca.
Ma è anche vero, e mi riferisco a quello che ho scritto stanotte, che il mio desiderio del corpo delle donne mi infastidisce, mi offende; non vorrei che fosse così, ma nella vita mi è mancato molto il piacere del corpo di una donna, accanto a me.
È come se il mio inconscio volesse... "espiare" questo desiderio materiale, spingendomi ad impersonare una donna, per ricordarmi che le donne vanno rispettate.
Ecco, io vado in giro in abiti femminili (anche) per ricordare a me stesso che una donna è, certo, un fisico desiderabile, ma non soltanto quello.
Anche, dicevo, ma non solo.
La mia parte femminile viene fuori anche per il gusto del proibito, per esempio. Oppure perché mi piace sorprendere gli altri e far vedere che io non sono l'uomo grigio che sembro. Oppure, anche, perché le donne mi intimoriscono, e questo è un modo per entrare in empatia con loro.
Tantissimi motivi, in anni di terapia ne sono venuti fuori tanti, ma tanti.