Dreams are my reality

Segui i tuoi sogni?

Questo forum di aiuto è dedicato a chi ha un temperamento timido e introverso. A chi si sottovaluta, a chi ancora non si ama, a chi avverte un costante vuoto interiore che ha bisogno di colmare. Non affrontiamo tutto da soli. Condividere questi disagi è un primo passo verso l'apertura. E' un nostro diritto! Lasciamoci colmare dal calore di chi ci sta vicino!

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Messaggioda JustBreathing » 14/09/2022, 0:01



Una delle ultime riflessioni che ho fatto è: se la mia vita mi fa così schifo, cos'è che non mi spinge a cambiarla?
E allora ho pensato a una delle frasi fatte più odiose: segui i tuoi sogni!

In effetti era probabile che in fondo l'inadeguatezza della mia personalità fosse solo frustrazione per vivere una vita che non volevo facendo cose che non volevo fare. Bene, ci ho pensato e soprattutto ho riflettuto su quali fossero i miei sogni...

...e niente, gli ultimi anni di scuola amavo la matematica e senza pensare al futuro ho deciso di iscrivermi a matematica e mi ci sono pure laureato.

Poi ho pensato, ma quale sarebbe stato il lavoro dei tuoi sogni?
E anche qui ci ho riflettuto per giorni, ed era... fare l'insegnante.

Sui motivi di queste due cose non mi dilungo perchè sono stufo di leggere walls of text su quant'è bello insegnare.

Bene, ho seguito le mie inclinazioni quindi e mi trovo ad essere un reietto. Per cui è stato un rinforzo ulteriore alla mia idea di inadeguatezza totale: come pretendevo ciò che voglio (soldi, figa e potere) se il mio sogno era un corso di laurea che ti rende al 95% insegnante e al 5% un topo di biblioteca la cui vita mi farebbe comunque più schifo dell'attuale?

Per cui in questo caso sono i miei stessi sogni a rendermi, ad oggi, inadeguato.

Questo è lo spunto di riflessione: già "segui i tuoi sogni" è una filastrocca di quelle odiose al 100 percento, se poi sono gli stessi sogni a rendere una persona inadeguata, come se ne esce?
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JustBreathing
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Messaggioda VeraVita » 14/09/2022, 10:58



JustBreathing ha scritto:Una delle ultime riflessioni che ho fatto è: se la mia vita mi fa così schifo, cos'è che non mi spinge a cambiarla?
E allora ho pensato a una delle frasi fatte più odiose: segui i tuoi sogni!

In effetti era probabile che in fondo l'inadeguatezza della mia personalità fosse solo frustrazione per vivere una vita che non volevo facendo cose che non volevo fare. Bene, ci ho pensato e soprattutto ho riflettuto su quali fossero i miei sogni...

...e niente, gli ultimi anni di scuola amavo la matematica e senza pensare al futuro ho deciso di iscrivermi a matematica e mi ci sono pure laureato.

Poi ho pensato, ma quale sarebbe stato il lavoro dei tuoi sogni?
E anche qui ci ho riflettuto per giorni, ed era... fare l'insegnante.

Sui motivi di queste due cose non mi dilungo perchè sono stufo di leggere walls of text su quant'è bello insegnare.

Bene, ho seguito le mie inclinazioni quindi e mi trovo ad essere un reietto. Per cui è stato un rinforzo ulteriore alla mia idea di inadeguatezza totale: come pretendevo ciò che voglio (soldi, figa e potere) se il mio sogno era un corso di laurea che ti rende al 95% insegnante e al 5% un topo di biblioteca la cui vita mi farebbe comunque più schifo dell'attuale?

Per cui in questo caso sono i miei stessi sogni a rendermi, ad oggi, inadeguato.

Questo è lo spunto di riflessione: già "segui i tuoi sogni" è una filastrocca di quelle odiose al 100 percento, se poi sono gli stessi sogni a rendere una persona inadeguata, come se ne esce?


Eh, scusami, se te lo dico e se sono così sincera ma mi è molto difficile risponderti. Perchè ti trovo deciso a soffrire. Ora, non fraintendere. Nessuno vuole sminuire le tue problematiche ma ti ci si cerca nel proprio piccolo a non farti vedere tutto tetro.
Ora, come già ti ho risposto in altri post, purtroppo, trovo superficiale che tu abbia tali standard. Cioè: i soldi, potere e donne. Scusami, ma la vedo così. Perchè dovresti puntare a ben altro, perdonami sempre. Almeno, secondo me. Ora, io non voglio dire che uno non si possa identificare con il tuo dolore e con le tue insicurezze. Dico solo che quando soffriamo dobbiamo riflettere. Ora, io, sinceramente, ci ho pensato a risponderti. Perchè in altri post, mi hai proprio distrutta. Nel senso che io ho un'altra filosofia di vita e tu un'altra. E, sei liberissimo di pensarla come meglio credi.
Io ti dico che in linea di massima, in base alla mia più modesta esperienza di vita, mi sono accorta che avere un atteggiamento pessimistico e vittimistico, nei riguardi della vita, non aiuta, purtroppo.
Uno deve avere fede che il nostro dolore è tutto per qualcosa di migliore. Per carità, capisco che non è facile ma penso che ciò possa distaccarci un attimo dal nostro dolore e farci pensare a riflettere.
Sostanzialmente, penso che questi pensieri negativi non ti aiuteranno a stare bene, anzi otterrai l'effetto opposto. Quindi, invece, di pensare a quello che non hai, concentrati su quello che hai. E, ringrazia. Sii orgoglioso di te stesso. Poniti, altre domande. No, domande limitanti e deprimenti. Io penso che sia una bella cosa, avere dei sogni e che quando raggiungiamo dei successi, aumentiamo la nostra autostima. Ora, tu ti poni la domanda che i nostri desideri ci rendono infelici. Non è sempre così. Dipende qual era il tuo fine. O, comunque, non hai mica 1000 anni, o sei un criceto, e di conseguenza non hai tempo per reinventarti. Magari, questa crisi che hai, ti vuole far capire che forse la tua strada non ti piace perché non ti dà una tua indipendenza, le donne, tempo libero o altro. Idealizzi troppo la vita di tuo fratello che magari la vedi così perfetta solo perché non sai bene le sue difficoltà. Di certo avrà molta invidia. Ad ogni modo, il punto per me da sollevare nella tua situazione è che non hai un minimo di amor proprio. Perdona la brutalità delle mie parole. Non puoi pensare di attirare qualcosa di buono e positivo se hai questi pensieri e pretese. Se ti esprimi in maniera così tetra. Bisogna anche saper trasformare la propria tristezza in qualcosa di bello. In qualcosa di migliore. Se qualcosa non arriva è perché forse non ne hai bisogno. O, se proprio non vuoi metterla così, qual è il senso che gli poni? Per me, per come la vedo io, per come ho inquadrato io la tua situazione, da quel poco che posso capire è che non ti stai ponendo nè domande e nè risposte positive e costruttive. Questo per me è un inizio. Ecco, se tu fossi un mio paziente e io un' ipotetica psicologa ti darei come esercizio di fare dei pensieri positivi per una settimana. Ecco, pensa in positivo per una settimana. Vediamo cosa succede. Se poi, non accade nulla nella tua vita, torna come prima. Ecco, mi chiedo cosa ci guadagni a pensare così. Cosa stai attirando a te. Dici continuamente che non ti importa della tua professione. E, via discorrendo. Senza ovviamente offenderti ma per farti capire come la penso io. Ma penso che saprei di come in molti potrebbero invidiarti. Poi, in matematica. Io non ci ho mai capito nulla. Insomma, per me i sogni invece ci aiutano molto a vivere. E, se non siamo felici e soddisfatti è perché magari non era quello che volevamo davvero.
Poi, non lo so. Non sono in te. Io al tuo posto mi chiederei: " se ci fosse un lato positivo in questa situazione quale sarebbe?", "c'è qualcosa che posso fare meglio in questa situazione?".
Perché poi i tuoi sogni ti rendono infelice?
In che modo ti rendono infelice? Perché non riesci ad avere una donna e non hai le persone che ti muoiono dietro?
Hai mai pensato che forse è meglio così?
Insomma, per me sbagli a porti queste domande.
Poi, non lo so. Ma posso parlarti solo in base alla mia esperienza.
Scusami, se mi sono permessa per la milionesima volta di rispondere e dirti come la penso.

Tante belle cose!
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VeraVita
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Messaggioda JustBreathing » 14/09/2022, 14:32



Cominciamo a decostruire.

VeraVita ha scritto:Eh, scusami, se te lo dico e se sono così sincera ma mi è molto difficile risponderti. Perchè ti trovo deciso a soffrire. Ora, non fraintendere. Nessuno vuole sminuire le tue problematiche ma ti ci si cerca nel proprio piccolo a non farti vedere tutto tetro.


Quello su cui non ci capiamo è che io ho fatto di tutto per fare ciò che posso con le mie possibilità e quello che ne ho ottenuto è una vita da perdente nato. Oggi stesso c'è stato l'ennesimo episodio di cui però ora non mi va di parlare (riguarda una promozione mancata) Per cui io non ho bisogno di non vedere tutto tetro perchè GIA' CI HO PROVATO e HO FALLITO; a questo punto cerco di capire qual è una personalità idonea al successo.

Ora, come già ti ho risposto in altri post, purtroppo, trovo superficiale che tu abbia tali standard. Cioè: i soldi, potere e donne. Scusami, ma la vedo così. Perchè dovresti puntare a ben altro, perdonami sempre. Almeno, secondo me.


Ma scusami tu, ma esiste "ben altro" rispetto al successo e alle donne? Non "altro" ma addirittura "BEN altro"???? Cioè se io avessi successo e donne e fossi un leader sarebbe una cosa trascurabile perchè c'è BEN ALTRO?????
E qual è sto BEN ALTRO? E per favore evitiamo la filastrocca dello stare bene con se stessi perchè la ritengo una retorica che adotta chi nella vita non è riuscito e quindi racconta a se stesso di valere mentre tutti intorno a lui/lei hanno... ben altro.

Ora, io non voglio dire che uno non si possa identificare con il tuo dolore e con le tue insicurezze.


Non lo pretendo neanche.

Dico solo che quando soffriamo dobbiamo riflettere. Ora, io, sinceramente, ci ho pensato a risponderti. Perchè in altri post, mi hai proprio distrutta. Nel senso che io ho un'altra filosofia di vita e tu un'altra. E, sei liberissimo di pensarla come meglio credi.


E allora perchè continui a perdere tempo appresso a me? Vuoi convertirmi alla tua filosofia di vita? Già ci hanno provato in tanti senza successo e soprattutto non c'è nessun premio per chi ci riesce.

Io ti dico che in linea di massima, in base alla mia più modesta esperienza di vita, mi sono accorta che avere un atteggiamento pessimistico e vittimistico, nei riguardi della vita, non aiuta, purtroppo.
Uno deve avere fede che il nostro dolore è tutto per qualcosa di migliore. Per carità, capisco che non è facile ma penso che ciò possa distaccarci un attimo dal nostro dolore e farci pensare a riflettere.


"You can wait your whole life not knowing what you're waiting for".
A furia di avere fiducia ho superato l'età in cui si costruiscono i propri sentimenti e mi ritrovo a doverli costruire in fretta prima di diventare un fenomeno da baraccone che per molti versi già sono. Non ho più tempo di aspettare, devo agire SUBITO e recuperare anni e anni di tempo perso.

Sostanzialmente, penso che questi pensieri negativi non ti aiuteranno a stare bene, anzi otterrai l'effetto opposto. Quindi, invece, di pensare a quello che non hai, concentrati su quello che hai. E, ringrazia. Sii orgoglioso di te stesso.


Guarda, hai ragione: sono orgoglioso del mio essere vergine a 35 anni, sono orgoglioso della mia relazione casta, sono orgoglioso della mia solitudine, sono orgoglioso del fatto che il mio stipendio va dritto nelle tasche di dottori e psicologi, sono orgoglioso del fatto che ci ho provato a non farlo andare nelle tasche di dottori e psicologi ma ho desistito perchè stavo per buttarmi dal settimo piano varie volte, sono orgoglioso che tra un mese e mezzo sarà il mio compleanno e lo passerò da solo, che tra tre mesi sarà Natale e lo passerò da solo and so on.

Mi dispiace, tentativo fallito. Passiamo oltre.

Poniti, altre domande. No, domande limitanti e deprimenti.


Mentre io mi pongo domande gli altri scopano. A loro, beati, gli viene naturale, io invece devo farmi domande e tutte ste robe qua. Non potevo essere uno come tutti e avere anche io le mie esperienze? No eh?

Io penso che sia una bella cosa, avere dei sogni e che quando raggiungiamo dei successi, aumentiamo la nostra autostima. Ora, tu ti poni la domanda che i nostri desideri ci rendono infelici. Non è sempre così. Dipende qual era il tuo fine.


Non lo so quale fosse il mio fine. Ho scelto di seguire le mie passioni e mi sono ridotto così. Ergo...

O, comunque, non hai mica 1000 anni, o sei un criceto, e di conseguenza non hai tempo per reinventarti. Magari, questa crisi che hai, ti vuole far capire che forse la tua strada non ti piace perché non ti dà una tua indipendenza, le donne, tempo libero o altro. Idealizzi troppo la vita di tuo fratello che magari la vedi così perfetta solo perché non sai bene le sue difficoltà. Di certo avrà molta invidia.


Temo ci sia un refuso: "avrai" molta invidia, non "avrà" perchè mio fratello non ha NIENTE da invidiarmi perchè HA ESATTAMENTE LA VITA CHE VORREI IO.
E lui è cresciuto nel mio stesso contesto e ha preso la mia stessa strada (quella della laurea) La differenza tra lui e me? Non l'ho mai capita. Gliel'ho chiesta diecimila volte, lui passa dal rispondere "non lo so" allo sparare le stesse favolette che mi propinate tu e tanti altri sul fatto che devo apprezzare quello che ho (rimando al paragrafo sopra) L'ultimo Natale abbiamo discusso aspramente perchè lui mi ha tacciato di non avere idea dello stress a cui è sottoposto e non capiva che io sono sottoposto allo stesso suo stress ma non ho il suo stipendio nè la sua considerazione.
Riguardo ai criceti e al non avere mille anni, lo dite tu e tanti altri su Internet, poi però c'è la realtà che ha un'idea ben precisa di come debba essere un 35enne adeguato e di sicuro non è nè un insegnante nè un vergine nè una persona sola.

Ad ogni modo, il punto per me da sollevare nella tua situazione è che non hai un minimo di amor proprio. Perdona la brutalità delle mie parole.


Brutalità??? E' LA VERITA'!!!!

Io MI FACCIO SCHIFO, non mi guardo mai allo specchio perchè vorrei prendermi a schiaffi appena mi vedo riflesso, ho passato l'intera mia esistenza tra la pietà e la compassione di chi mi diceva quanto fossi bravo e quante possibilità avessi per poi non ottenere mai nessuna soddisfazione CONCRETA, sempre ste c***o di soddisfazioni morali, ma "show me a good loser and I'll show you a loser"!!!
Io non voglio essere un buon perdente, voglio essere un VINCENTE. Mio fratello è vincente, io no. Mio fratello scopa, io no. Mio fratello è ricco, io no. Mio fratello guadagna, io insegno ai bambini a non diventare come me. Quando ci riuniamo in famiglia è mio fratello che parla, io sto zitto e se provo a parlare mi fanno pat pat sulla testolina e mi invitano a lasciar parlare l'uomo di casa.
Addirittura mio fratello arriverà a esaudire il MIO più grande sogno (che non dico qual è per non palesare le mie passioni) e magari mi manderà pure qualche foto per ricordarsi del fratello matto e sfigato a cui sarebbe tanto piaciuto essere lì.

E' una situazione per cui dovrei amarmi? Dimmi tu.

Non puoi pensare di attirare qualcosa di buono e positivo se hai questi pensieri e pretese. Se ti esprimi in maniera così tetra. Bisogna anche saper trasformare la propria tristezza in qualcosa di bello. In qualcosa di migliore.


"A mille ce n'è, nel mio cuore di fiabe da narrar..."

Se qualcosa non arriva è perché forse non ne hai bisogno. O, se proprio non vuoi metterla così, qual è il senso che gli poni? Per me, per come la vedo io, per come ho inquadrato io la tua situazione, da quel poco che posso capire è che non ti stai ponendo nè domande e nè risposte positive e costruttive. Questo per me è un inizio.


E di nuovo, mentre io sto qua a pormi sensi domande risposte e quant'altro la gente SCOPA e io non lo farò mai finchè resterò me stesso.

Ecco, se tu fossi un mio paziente e io un' ipotetica psicologa ti darei come esercizio di fare dei pensieri positivi per una settimana. Ecco, pensa in positivo per una settimana. Vediamo cosa succede. Se poi, non accade nulla nella tua vita, torna come prima.


Già fatto. Non l'ho fatto per una settimana, ma per UN ANNO. Un anno passato DA SOLO, senza nessuno che volesse conoscermi, con la gente che mi guardava con gli occhi sbarrati come a dire "ma questo da dove esce???" e un'estate in cui mi ero presentato pronto a spaccare il mondo e ci ho ottenuto un gentile, dolce, cortese rifiuto in favore dell'ennesima persona più realizzata e carismatica di me.
Per cui sono autorizzato a tornare come prima, direi.

Ecco, mi chiedo cosa ci guadagni a pensare così. Cosa stai attirando a te.


Sai cosa ci guadagno? Che almeno non mi si prende in giro coi soliti "meriti di più", "sei una bella persona", "vedrai che troverai la tua strada" e puttanate del genere. Faccio cagare? Bene, mi paleso facendo cagare. Meglio prendersi insulti che compassione, perchè la gente di me ha COMPASSIONE e non c'è niente che mi dia più fastidio della COMPASSIONE.

Dici continuamente che non ti importa della tua professione. E, via discorrendo. Senza ovviamente offenderti ma per farti capire come la penso io. Ma penso che saprei di come in molti potrebbero invidiarti. Poi, in matematica. Io non ci ho mai capito nulla.

Sono cresciuto prima con due genitori che disprezzano il loro lavoro (insegnanti tutti e due) e poi in una comunità che disprezza l'insegnamento, visto peggio di lavorare al mc (gli studenti di matematica) In generale essere un insegnante ti rende troppo per un ceto inferiore ("mamma mia, quello è un prof, con lui non ho a che spartire nulla...") e troppo poco per uno superiore ("mamma mia quello è finito a insegnare, che fallito...")

Capire la matematica non aiuta nè a trombare nè ad essere leader e quindi non serve a un emerito c***o.

Insomma, per me i sogni invece ci aiutano molto a vivere. E, se non siamo felici e soddisfatti è perché magari non era quello che volevamo davvero.


Io ho fatto ciò che mi piaceva e sono solo. Uno degli aspetti per cui cambiare è farsi piacere ciò che piace agli altri. Questo mi renderebbe comunque infelice, ma perlomeno mi farebbe fare sesso.

Poi, non lo so. Non sono in te. Io al tuo posto mi chiederei: " se ci fosse un lato positivo in questa situazione quale sarebbe?", "c'è qualcosa che posso fare meglio in questa situazione?".


Risposte: no e no. Questo è il massimo che una personalità come la mia può ottenere. Per ottenere altro devo quindi cambiarla.

Perché poi i tuoi sogni ti rendono infelice?
In che modo ti rendono infelice? Perché non riesci ad avere una donna e non hai le persone che ti muoiono dietro?
Hai mai pensato che forse è meglio così?


Ah è meglio così? E' meglio avere una donna che passa le giornate a vedere puttanate sul computer ed è meglio essere soli e doversi abbassare a sparare cazzate su questo forum perchè non si ha nessuno con cui parlare?? Ah beh. Se questo è il meglio, immagino il peggio.

Insomma, per me sbagli a porti queste domande.
Poi, non lo so. Ma posso parlarti solo in base alla mia esperienza.
Scusami, se mi sono permessa per la milionesima volta di rispondere e dirti come la penso.

Tante belle cose!


Ecco, la tua esperienza non è la mia e come dicevo a un altro due sono i casi: o tu sei una fallita che si racconta la filastrocca del volersi bene per non ammetterlo (legittimo, vorrei riuscirci anche io) o tu hai una personalità adeguata e non vuoi dirmi quale sia (altrettanto legittimo, chi ha la personalità adeguata non si accorge di chi non l'ha e quindi crede che siamo tutti predisposti geneticamente a una vita soddisfacente)

Nulla da scusarsi, il tempo perso è il tuo, mica il mio. Le belle cose sai per me quali sono e non sono niente di quello che ho.
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Messaggioda Esseredistante » 14/09/2022, 14:54



JustBreathing ha scritto:Una delle ultime riflessioni che ho fatto è: se la mia vita mi fa così schifo, cos'è che non mi spinge a cambiarla?
E allora ho pensato a una delle frasi fatte più odiose: segui i tuoi sogni!

In effetti era probabile che in fondo l'inadeguatezza della mia personalità fosse solo frustrazione per vivere una vita che non volevo facendo cose che non volevo fare. Bene, ci ho pensato e soprattutto ho riflettuto su quali fossero i miei sogni...

...e niente, gli ultimi anni di scuola amavo la matematica e senza pensare al futuro ho deciso di iscrivermi a matematica e mi ci sono pure laureato.

Poi ho pensato, ma quale sarebbe stato il lavoro dei tuoi sogni?
E anche qui ci ho riflettuto per giorni, ed era... fare l'insegnante.

Sui motivi di queste due cose non mi dilungo perchè sono stufo di leggere walls of text su quant'è bello insegnare.

Bene, ho seguito le mie inclinazioni quindi e mi trovo ad essere un reietto. Per cui è stato un rinforzo ulteriore alla mia idea di inadeguatezza totale: come pretendevo ciò che voglio (soldi, figa e potere) se il mio sogno era un corso di laurea che ti rende al 95% insegnante e al 5% un topo di biblioteca la cui vita mi farebbe comunque più schifo dell'attuale?

Per cui in questo caso sono i miei stessi sogni a rendermi, ad oggi, inadeguato.

Questo è lo spunto di riflessione: già "segui i tuoi sogni" è una filastrocca di quelle odiose al 100 percento, se poi sono gli stessi sogni a rendere una persona inadeguata, come se ne esce?


Spero di non dire una cavolata :mmm: ...

Credo di aver capito che insegni matematica, ma, a questo punto, se sei bravo a fare i calcoli, potresti cambiare mestiere e fare il commercialista che guadagna di più ed hai il potere di controllare i soldi delle aziende.
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Messaggioda Hystèria » 14/09/2022, 15:09



Esseredistante ha scritto:Spero di non dire una cavolata :mmm: ...

Credo di aver capito che insegni matematica, ma, a questo punto, se sei bravo a fare i calcoli, potresti cambiare mestiere e fare il commercialista che guadagna di più ed hai il potere di controllare i soldi delle aziende.

O giocare in borsa... o a Poker che ora è diventato molto più interessante a livello matematico e probabilistico.
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Messaggioda VeraVita » 14/09/2022, 15:58



JustBreathing ha scritto:Cominciamo a decostruire.

VeraVita ha scritto:Eh, scusami, se te lo dico e se sono così sincera ma mi è molto difficile risponderti. Perchè ti trovo deciso a soffrire. Ora, non fraintendere. Nessuno vuole sminuire le tue problematiche ma ti ci si cerca nel proprio piccolo a non farti vedere tutto tetro.


Quello su cui non ci capiamo è che io ho fatto di tutto per fare ciò che posso con le mie possibilità e quello che ne ho ottenuto è una vita da perdente nato. Oggi stesso c'è stato l'ennesimo episodio di cui però ora non mi va di parlare (riguarda una promozione mancata) Per cui io non ho bisogno di non vedere tutto tetro perchè GIA' CI HO PROVATO e HO FALLITO; a questo punto cerco di capire qual è una personalità idonea al successo.

Ora, come già ti ho risposto in altri post, purtroppo, trovo superficiale che tu abbia tali standard. Cioè: i soldi, potere e donne. Scusami, ma la vedo così. Perchè dovresti puntare a ben altro, perdonami sempre. Almeno, secondo me.


Ma scusami tu, ma esiste "ben altro" rispetto al successo e alle donne? Non "altro" ma addirittura "BEN altro"???? Cioè se io avessi successo e donne e fossi un leader sarebbe una cosa trascurabile perchè c'è BEN ALTRO?????
E qual è sto BEN ALTRO? E per favore evitiamo la filastrocca dello stare bene con se stessi perchè la ritengo una retorica che adotta chi nella vita non è riuscito e quindi racconta a se stesso di valere mentre tutti intorno a lui/lei hanno... ben altro.

Ora, io non voglio dire che uno non si possa identificare con il tuo dolore e con le tue insicurezze.


Non lo pretendo neanche.

Dico solo che quando soffriamo dobbiamo riflettere. Ora, io, sinceramente, ci ho pensato a risponderti. Perchè in altri post, mi hai proprio distrutta. Nel senso che io ho un'altra filosofia di vita e tu un'altra. E, sei liberissimo di pensarla come meglio credi.


E allora perchè continui a perdere tempo appresso a me? Vuoi convertirmi alla tua filosofia di vita? Già ci hanno provato in tanti senza successo e soprattutto non c'è nessun premio per chi ci riesce.

Io ti dico che in linea di massima, in base alla mia più modesta esperienza di vita, mi sono accorta che avere un atteggiamento pessimistico e vittimistico, nei riguardi della vita, non aiuta, purtroppo.
Uno deve avere fede che il nostro dolore è tutto per qualcosa di migliore. Per carità, capisco che non è facile ma penso che ciò possa distaccarci un attimo dal nostro dolore e farci pensare a riflettere.


"You can wait your whole life not knowing what you're waiting for".
A furia di avere fiducia ho superato l'età in cui si costruiscono i propri sentimenti e mi ritrovo a doverli costruire in fretta prima di diventare un fenomeno da baraccone che per molti versi già sono. Non ho più tempo di aspettare, devo agire SUBITO e recuperare anni e anni di tempo perso.

Sostanzialmente, penso che questi pensieri negativi non ti aiuteranno a stare bene, anzi otterrai l'effetto opposto. Quindi, invece, di pensare a quello che non hai, concentrati su quello che hai. E, ringrazia. Sii orgoglioso di te stesso.


Guarda, hai ragione: sono orgoglioso del mio essere vergine a 35 anni, sono orgoglioso della mia relazione casta, sono orgoglioso della mia solitudine, sono orgoglioso del fatto che il mio stipendio va dritto nelle tasche di dottori e psicologi, sono orgoglioso del fatto che ci ho provato a non farlo andare nelle tasche di dottori e psicologi ma ho desistito perchè stavo per buttarmi dal settimo piano varie volte, sono orgoglioso che tra un mese e mezzo sarà il mio compleanno e lo passerò da solo, che tra tre mesi sarà Natale e lo passerò da solo and so on.

Mi dispiace, tentativo fallito. Passiamo oltre.

Poniti, altre domande. No, domande limitanti e deprimenti.


Mentre io mi pongo domande gli altri scopano. A loro, beati, gli viene naturale, io invece devo farmi domande e tutte ste robe qua. Non potevo essere uno come tutti e avere anche io le mie esperienze? No eh?

Io penso che sia una bella cosa, avere dei sogni e che quando raggiungiamo dei successi, aumentiamo la nostra autostima. Ora, tu ti poni la domanda che i nostri desideri ci rendono infelici. Non è sempre così. Dipende qual era il tuo fine.


Non lo so quale fosse il mio fine. Ho scelto di seguire le mie passioni e mi sono ridotto così. Ergo...

O, comunque, non hai mica 1000 anni, o sei un criceto, e di conseguenza non hai tempo per reinventarti. Magari, questa crisi che hai, ti vuole far capire che forse la tua strada non ti piace perché non ti dà una tua indipendenza, le donne, tempo libero o altro. Idealizzi troppo la vita di tuo fratello che magari la vedi così perfetta solo perché non sai bene le sue difficoltà. Di certo avrà molta invidia.


Temo ci sia un refuso: "avrai" molta invidia, non "avrà" perchè mio fratello non ha NIENTE da invidiarmi perchè HA ESATTAMENTE LA VITA CHE VORREI IO.
E lui è cresciuto nel mio stesso contesto e ha preso la mia stessa strada (quella della laurea) La differenza tra lui e me? Non l'ho mai capita. Gliel'ho chiesta diecimila volte, lui passa dal rispondere "non lo so" allo sparare le stesse favolette che mi propinate tu e tanti altri sul fatto che devo apprezzare quello che ho (rimando al paragrafo sopra) L'ultimo Natale abbiamo discusso aspramente perchè lui mi ha tacciato di non avere idea dello stress a cui è sottoposto e non capiva che io sono sottoposto allo stesso suo stress ma non ho il suo stipendio nè la sua considerazione.
Riguardo ai criceti e al non avere mille anni, lo dite tu e tanti altri su Internet, poi però c'è la realtà che ha un'idea ben precisa di come debba essere un 35enne adeguato e di sicuro non è nè un insegnante nè un vergine nè una persona sola.

Ad ogni modo, il punto per me da sollevare nella tua situazione è che non hai un minimo di amor proprio. Perdona la brutalità delle mie parole.


Brutalità??? E' LA VERITA'!!!!

Io MI FACCIO SCHIFO, non mi guardo mai allo specchio perchè vorrei prendermi a schiaffi appena mi vedo riflesso, ho passato l'intera mia esistenza tra la pietà e la compassione di chi mi diceva quanto fossi bravo e quante possibilità avessi per poi non ottenere mai nessuna soddisfazione CONCRETA, sempre ste c***o di soddisfazioni morali, ma "show me a good loser and I'll show you a loser"!!!
Io non voglio essere un buon perdente, voglio essere un VINCENTE. Mio fratello è vincente, io no. Mio fratello scopa, io no. Mio fratello è ricco, io no. Mio fratello guadagna, io insegno ai bambini a non diventare come me. Quando ci riuniamo in famiglia è mio fratello che parla, io sto zitto e se provo a parlare mi fanno pat pat sulla testolina e mi invitano a lasciar parlare l'uomo di casa.
Addirittura mio fratello arriverà a esaudire il MIO più grande sogno (che non dico qual è per non palesare le mie passioni) e magari mi manderà pure qualche foto per ricordarsi del fratello matto e sfigato a cui sarebbe tanto piaciuto essere lì.

E' una situazione per cui dovrei amarmi? Dimmi tu.

Non puoi pensare di attirare qualcosa di buono e positivo se hai questi pensieri e pretese. Se ti esprimi in maniera così tetra. Bisogna anche saper trasformare la propria tristezza in qualcosa di bello. In qualcosa di migliore.


"A mille ce n'è, nel mio cuore di fiabe da narrar..."

Se qualcosa non arriva è perché forse non ne hai bisogno. O, se proprio non vuoi metterla così, qual è il senso che gli poni? Per me, per come la vedo io, per come ho inquadrato io la tua situazione, da quel poco che posso capire è che non ti stai ponendo nè domande e nè risposte positive e costruttive. Questo per me è un inizio.


E di nuovo, mentre io sto qua a pormi sensi domande risposte e quant'altro la gente SCOPA e io non lo farò mai finchè resterò me stesso.

Ecco, se tu fossi un mio paziente e io un' ipotetica psicologa ti darei come esercizio di fare dei pensieri positivi per una settimana. Ecco, pensa in positivo per una settimana. Vediamo cosa succede. Se poi, non accade nulla nella tua vita, torna come prima.


Già fatto. Non l'ho fatto per una settimana, ma per UN ANNO. Un anno passato DA SOLO, senza nessuno che volesse conoscermi, con la gente che mi guardava con gli occhi sbarrati come a dire "ma questo da dove esce???" e un'estate in cui mi ero presentato pronto a spaccare il mondo e ci ho ottenuto un gentile, dolce, cortese rifiuto in favore dell'ennesima persona più realizzata e carismatica di me.
Per cui sono autorizzato a tornare come prima, direi.

Ecco, mi chiedo cosa ci guadagni a pensare così. Cosa stai attirando a te.


Sai cosa ci guadagno? Che almeno non mi si prende in giro coi soliti "meriti di più", "sei una bella persona", "vedrai che troverai la tua strada" e puttanate del genere. Faccio cagare? Bene, mi paleso facendo cagare. Meglio prendersi insulti che compassione, perchè la gente di me ha COMPASSIONE e non c'è niente che mi dia più fastidio della COMPASSIONE.

Dici continuamente che non ti importa della tua professione. E, via discorrendo. Senza ovviamente offenderti ma per farti capire come la penso io. Ma penso che saprei di come in molti potrebbero invidiarti. Poi, in matematica. Io non ci ho mai capito nulla.

Sono cresciuto prima con due genitori che disprezzano il loro lavoro (insegnanti tutti e due) e poi in una comunità che disprezza l'insegnamento, visto peggio di lavorare al mc (gli studenti di matematica) In generale essere un insegnante ti rende troppo per un ceto inferiore ("mamma mia, quello è un prof, con lui non ho a che spartire nulla...") e troppo poco per uno superiore ("mamma mia quello è finito a insegnare, che fallito...")

Capire la matematica non aiuta nè a trombare nè ad essere leader e quindi non serve a un emerito c***o.

Insomma, per me i sogni invece ci aiutano molto a vivere. E, se non siamo felici e soddisfatti è perché magari non era quello che volevamo davvero.


Io ho fatto ciò che mi piaceva e sono solo. Uno degli aspetti per cui cambiare è farsi piacere ciò che piace agli altri. Questo mi renderebbe comunque infelice, ma perlomeno mi farebbe fare sesso.

Poi, non lo so. Non sono in te. Io al tuo posto mi chiederei: " se ci fosse un lato positivo in questa situazione quale sarebbe?", "c'è qualcosa che posso fare meglio in questa situazione?".


Risposte: no e no. Questo è il massimo che una personalità come la mia può ottenere. Per ottenere altro devo quindi cambiarla.

Perché poi i tuoi sogni ti rendono infelice?
In che modo ti rendono infelice? Perché non riesci ad avere una donna e non hai le persone che ti muoiono dietro?
Hai mai pensato che forse è meglio così?


Ah è meglio così? E' meglio avere una donna che passa le giornate a vedere puttanate sul computer ed è meglio essere soli e doversi abbassare a sparare cazzate su questo forum perchè non si ha nessuno con cui parlare?? Ah beh. Se questo è il meglio, immagino il peggio.

Insomma, per me sbagli a porti queste domande.
Poi, non lo so. Ma posso parlarti solo in base alla mia esperienza.
Scusami, se mi sono permessa per la milionesima volta di rispondere e dirti come la penso.

Tante belle cose!


Ecco, la tua esperienza non è la mia e come dicevo a un altro due sono i casi: o tu sei una fallita che si racconta la filastrocca del volersi bene per non ammetterlo (legittimo, vorrei riuscirci anche io) o tu hai una personalità adeguata e non vuoi dirmi quale sia (altrettanto legittimo, chi ha la personalità adeguata non si accorge di chi non l'ha e quindi crede che siamo tutti predisposti geneticamente a una vita soddisfacente)

Nulla da scusarsi, il tempo perso è il tuo, mica il mio. Le belle cose sai per me quali sono e non sono niente di quello che ho.


Ti ringrazio per aver esaminato punto per punto. Io, purtroppo, non potrò farlo perché ti scrivo dal telefono e mi è scomodo.
Allora, incomincio con il dirti che anche se ti è difficile, dovresti imparare a guardarti, giorno per giorno e dirti quanto sei meraviglioso e fantastico. Piano, piano, con un po' di pratica, vedrai che ce la farai a volerti bene.
Io penso che il fatto che sei arrivato a 35 anni ad essere vergine, sia una cosa molto bella anche se tu pensi il contrario. Ti sei risparmiato ad esempio le malattie, le invidie, le gelosie, figli non desiderati, litigi e via discorrendo. Tu minimizzi la solitudine. In realtà nella solitudine c'è molta ricchezza. Sai, a volte penso che se uno ha un problema ma ha i soldi qualcosa in discesa ce l'ha. Nel senso magari non ti risolvono tutti i problemi. Però, un po' di respiro te lo offrono. Magari, per me, i soldini che ti guadagni avresti potuto spenderli in un viaggio, nella palestra, in un ristorante, in un museo, in un negozio di abbigliamento o in altre cose che ti piacciono. Non per forza in psicologi o altro. Non so, ci sono così tante vie, perché ti sei così fosillizzato sul fatto che non fai sesso? Si, io penso, sinceramente, che c'è ben altro di più bello nella vita che di fare sesso. Scusami, ma la vedo così. Si, per carità. Tu pensi che fanno tutti sesso e hanno una vita migliore della tua. Ma qui minimizzi un po' il fatto che l'umanità soffra in generale. Ad ogni modo, voglio darti credito. Metti caso che tutto il mondo faccia sesso e tu no. Che fare sesso fosse l'unico piacere della vita. Bene, persino al reietto della Bella e la Bestia era offerta la rosa che costitutiva il suo specchio alla vita. Di conseguenza penso che anche a te, Dio, avrà concesso qualcosina di bello. Ora, non il sesso ma qualcosina che gli altri ti ammirano si. O, se proprio mi vuoi dire niente.. bè, io ti voglio ricordare che una seppur minima indipendenza economica ce l'hai. Che sei più forte di ciò che pensi. Che tu non dipendi da nessuno. Tu mi scrivi che passi sempre il tuo tempo da solo. Ma hai mai pensato a fare volontariato? A regalare qualcosa a qualcuno? Fare una sorpresa ai bambini del tuo condominio? Una chiamata a qualche tuo ex amico?
Non so.. qualsiasi cosa per stare meglio. Anche un semplice bagno con gli oli essenziali.
Ora, no. Pure io sono un'altra bella sfigata purtroppo. Però, amo molto anche leggere (lo so, non sembra). E, mi piace condividere ciò che ho appreso, qui. Anch'io purtroppo sono molto sola e mi dispiace. Anch'io ho tentato di conoscere la gente o di recuperare qualche amicizia passata. Il risultato è come il tuo: il vuoto. Pure io fra qualche giorno compio gli anni e sono già 32 anni. Ora, io ho altre problematiche, però, sento che soffri molto. Ora, io magari, mi trovo in posizione in cui sto abbastanza bene. Cioè: capisco di non avere molto e che anch'io sto molto indietro a quello che sognavo, ma non voglio mollare o farmi abbattere dai pensieri negativi. Voglio credere e sperare che è tutto per qualcosa di migliore. A volte penso che sia una mentalità da cactus però quando penso a tutti i doni che la vita mi offre, mi sento un po' più leggera. So che ho ancora molta strada da fare. Non dico che sia facile, ma piano, piano :")
A me fa piacere parlare e il confronto. Certo, ti dico anche che se non trovi dentro di te la forza per andare avanti non la troverai in nessun'altro.
Questo è il mio più modesto parere nella vicenda. No, prima non ho sbagliato a scrivere. Penso che tuo fratello sia una persona invidiata, e che anche lui abbia le sue problematiche. Poi, non lo so. Ma come ti ripeto è la mia esperienza di vita a farmi ragionare. Non siamo mai soli, a meno che non decidiamo di esserlo.
Devi pensare, sempre secondo me, che è un intervallo questo che stai attraversando della tua vita. Di dare tempo al tempo. Roma non si fece in un solo giorno. Tutto nasce dal basso. O, comunque, se non ti piacciono tutte queste sciocchezze perché non guardi un po' meglio la vita degli altri? Perché non leggi qualche bel libro di persone che hanno avuto le tue problematiche? Dici che sei un topo da biblioteca, non esistono solo libri di matematica ma anche bei libri spirituali e di psicologia.
Tu mi scrivi che hai provato a stare meglio, per un anno. Perchè non riprovi e ricominci? Stavolta però imparando dai tuoi errori.
O, comunque, dai. Pure per me ripetere le cose un milione di volte senza successo non porta da nessuna parte. Però, penso questo: ti sei chiesto dove hai sbagliato?
A me ha fatto piacere darti qualche consiglio. Mi dispiace che tu confermi le tue teorie, però. No, non voglio convertirti. Semplicemente nel mio piccolo tento di aiutarti.

Dai, coraggio e non mollare mai!

Ps si per me c'è di meglio nella vita, con tutto rispetto, invece di fare sesso.
È bello ad esempio il confronto, i viaggi, pensare, l'arte, aiutare il prossimo e via discorrendo. Il sesso è l'inibizione dei sensi. Oppure, un qualcosa in più. Ma non tutto come pensi tu. Io la vedo modestamente così. Io non ti voglio mica convincere. Magari, sotto, sotto, stai bene così. Ricordati, che sei libero! Nella solitudine c'è anche molta libertà.
Tante belle cose, di nuovo!
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VeraVita
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Messaggioda JustBreathing » 14/09/2022, 17:01



Esseredistante ha scritto:
Spero di non dire una cavolata :mmm: ...

Credo di aver capito che insegni matematica, ma, a questo punto, se sei bravo a fare i calcoli, potresti cambiare mestiere e fare il commercialista che guadagna di più ed hai il potere di controllare i soldi delle aziende.


Grazie davvero, ma per fare il commercialista serve una laurea ad indirizzo economico e non è il mio caso. Ennesima puttanata fatta nella mia vita perchè se avessi scelto un curriculum statistico-finanziario avrei potuto.
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JustBreathing
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Messaggioda JustBreathing » 14/09/2022, 17:04



Hystèria ha scritto:
Esseredistante ha scritto:Spero di non dire una cavolata :mmm: ...

Credo di aver capito che insegni matematica, ma, a questo punto, se sei bravo a fare i calcoli, potresti cambiare mestiere e fare il commercialista che guadagna di più ed hai il potere di controllare i soldi delle aziende.

O giocare in borsa... o a Poker che ora è diventato molto più interessante a livello matematico e probabilistico.


Sulla borsa potrei pensarci. Riguardo al poker...è un discorso delicato.

Io conosco il Texas Hold'em e mi ritengo un giocatore piuttosto buono, il problema è che sono troppo vigliacco per iniziare a giocare d'azzardo e comunque avrei un bankroll* piuttosto scarso perchè lo è il mio stipendio. Avrei troppo timore di incontrare online il professionista che ti toglie tutto ciò che hai.
Inoltre mio padre è un presunto giocatore compulsivo e ho questa remora (che dovrò probabilmente togliermi) che non mi fa iniziare.

La via del poker però è senz'altro da considerare.

*è l'ammontare di denaro a tua disposizione per giocare a poker, non necessariamente la posta in gioco in una singola partita
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JustBreathing
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Messaggioda JustBreathing » 14/09/2022, 19:04



VeraVita ha scritto:
Ti ringrazio per aver esaminato punto per punto. Io, purtroppo, non potrò farlo perché ti scrivo dal telefono e mi è scomodo.
Allora, incomincio con il dirti che anche se ti è difficile, dovresti imparare a guardarti, giorno per giorno e dirti quanto sei meraviglioso e fantastico. Piano, piano, con un po' di pratica, vedrai che ce la farai a volerti bene.



Potrei farlo, sì. Ma guardando dentro me stesso troverei delle cose che mi fanno imbestialire: non necessariamente difetti, ma cose che ti fanno dire "tu sei una persona stupenda/fai un lavoro inestimabile/hai una grande sensibilità" ma poi non ti portano nulla di concreto.

Faccio l'ultimo esempio: quello che è successo oggi. Io ero uno dei principali candidati a diventare vicepreside, ma oggi il preside ha deciso di non affidarmi questo incarico. Il motivo? "Tu fai molto bene il tuo lavoro di funzione strumentale multimedialità (sarebbe il responsabile del lato informatico della scuola, ruolo che ricopro dall'anno scorso) e io punto molto su questo, per cui sei più adatto in questa veste".
Quindi un incarico di potere che sfuma perchè sono tanto buono, tanto bravo e tanto bello. Per l'ennesima volta nella mia vita il "sei tanto bravo" che porta ad inculate pazzesche.

Devo accontentarmi di questo? Benissimo. Io però spero che arrivi qualcun altro a dire che c'è un'altra strada come hanno provato a fare i due prima di te perchè davvero non ce la faccio più a ricevere compassione tipo scemo del villaggio.


Io penso che il fatto che sei arrivato a 35 anni ad essere vergine, sia una cosa molto bella anche se tu pensi il contrario. Ti sei risparmiato ad esempio le malattie, le invidie, le gelosie, figli non desiderati, litigi e via discorrendo. Tu minimizzi la solitudine. In realtà nella solitudine c'è molta ricchezza.



E questo è un esempio PALESE di compassione. Tipo i miei amici fidanzati a vent'anni che mi dicevano "beato te che sei single". Perchè sai com'è, è logico che se non si vive non si hanno problemi. Io quell'anno di solitudine passavo le giornate a piangere e a masturbarmi, oggi perlomeno ho una donna che è poco più di un soprammobile ma almeno è qualcosa, non tornerei a quell'anno nemmeno a spararmi.

E poi per l'amor di Dio basta con sta ricchezza della solitudine. E' una cosa che può dire chi SCEGLIE una vita solitaria, non chi è OBBLIGATO ad averla.


Sai, a volte penso che se uno ha un problema ma ha i soldi qualcosa in discesa ce l'ha. Nel senso magari non ti risolvono tutti i problemi. Però, un po' di respiro te lo offrono. Magari, per me, i soldini che ti guadagni avresti potuto spenderli in un viaggio, nella palestra, in un ristorante, in un museo, in un negozio di abbigliamento o in altre cose che ti piacciono. Non per forza in psicologi o altro.


Purtroppo ci ho provato a rinunciare alle cure e le conseguenze, senza dilungarmi sui motivi, sono state al limite del tragico. Quindi non sono in grado di rinunciarvi.


Non so, ci sono così tante vie, perché ti sei così fosillizzato sul fatto che non fai sesso? Si, io penso, sinceramente, che c'è ben altro di più bello nella vita che di fare sesso. Scusami, ma la vedo così. Si, per carità. Tu pensi che fanno tutti sesso e hanno una vita migliore della tua. Ma qui minimizzi un po' il fatto che l'umanità soffra in generale.



Per due motivi. Il primo è che un maschio che non fa sesso è considerato anormale mentre io voglio essere normale; il secondo è che la mancata erezione alla prima esperienza sessuale è un esempio esplicativo della mia inadeguatezza perchè sono cose che si vivono a 18 anni, non a 30.
In più una delle cose più odiose della mia ragazza è proprio "perchè devi pensare al sesso, guarda queste foto di gattini, giocattoli e puttanate varie" Come no, poi ci vai tu là fuori a dire che io con la mia ragazza ci guardo le foto dei gattini mentre tutti con la ragazza almeno una volta, UNA c***o DI VOLTA, fanno altro (ah già, ma lei ha deciso che è tanto bello essere soli, peccato che l'abbia deciso dopo essersi ripassata mezza Tokyo, come era suo SACROSANTO diritto senza sarcasmo alcuno)

Ad ogni modo, voglio darti credito. Metti caso che tutto il mondo faccia sesso e tu no. Che fare sesso fosse l'unico piacere della vita. Bene, persino al reietto della Bella e la Bestia era offerta la rosa che costitutiva il suo specchio alla vita. Di conseguenza penso che anche a te, Dio, avrà concesso qualcosina di bello.


Te lo giuro, ci credevo, e a furia di crederci tutti scopavano e io no. Difficile crederci ancora.

Ora, non il sesso ma qualcosina che gli altri ti ammirano si. O, se proprio mi vuoi dire niente.. bè, io ti voglio ricordare che una seppur minima indipendenza economica ce l'hai. Che sei più forte di ciò che pensi. Che tu non dipendi da nessuno. Tu mi scrivi che passi sempre il tuo tempo da solo. Ma hai mai pensato a fare volontariato? A regalare qualcosa a qualcuno? Fare una sorpresa ai bambini del tuo condominio? Una chiamata a qualche tuo ex amico?
Non so.. qualsiasi cosa per stare meglio. Anche un semplice bagno con gli oli essenziali.



Mi dispiace dover smontare punto per punto, ma gli altri di me non ammirano niente. Gli altri mi compatiscono, l'ho detto millemila volte, fermo restando che attualmente non ce ne sono di altri perchè non ho idea di come trovarli. Ci ho provato pure col volontariato e non sono mai riuscito a inserirmi in nessun gruppo, fermo restando che se fai volontariato nella speranza di trovare persone e non per il volontariato in sè andrà sempre a finire male.

Pensa che non ho neanche la vasca da bagno. Poi regalare qualcosa a chi? Sono solo. E chiamare ex amici mi fa sentire ancora più solo e scemo per essermene andato con la falsa speranza di far emergere la mia identità (mamma mia che scelta di merda...)


Ora, no. Pure io sono un'altra bella sfigata purtroppo. Però, amo molto anche leggere (lo so, non sembra). E, mi piace condividere ciò che ho appreso, qui. Anch'io purtroppo sono molto sola e mi dispiace. Anch'io ho tentato di conoscere la gente o di recuperare qualche amicizia passata. Il risultato è come il tuo: il vuoto. Pure io fra qualche giorno compio gli anni e sono già 32 anni.


Perfetto. E non dire che ti piace.

Ora, io ho altre problematiche, però, sento che soffri molto. Ora, io magari, mi trovo in posizione in cui sto abbastanza bene. Cioè: capisco di non avere molto e che anch'io sto molto indietro a quello che sognavo, ma non voglio mollare o farmi abbattere dai pensieri negativi. Voglio credere e sperare che è tutto per qualcosa di migliore. A volte penso che sia una mentalità da cactus però quando penso a tutti i doni che la vita mi offre, mi sento un po' più leggera. So che ho ancora molta strada da fare. Non dico che sia facile, ma piano, piano :")


Ho capito il tuo punto di vista. Facile che per sentirmi meglio debba adottarlo ma davvero non ci riesco. Almeno non ora.

A me fa piacere parlare e il confronto. Certo, ti dico anche che se non trovi dentro di te la forza per andare avanti non la troverai in nessun'altro.


Di nuovo l'anno in solitudine a fare da controesempio. Lì la forza ce l'avevo ma il mondo mi ha detto "e chissenefrega".


Questo è il mio più modesto parere nella vicenda. No, prima non ho sbagliato a scrivere. Penso che tuo fratello sia una persona invidiata, e che anche lui abbia le sue problematiche.


Tu hai scritto che è lui a invidiare me. Se mai si azzardasse a dirlo gli sputerei in un occhio. Perlomeno lui ha la decenza di non dirlo.
Le problematiche di mio fratello sono il nulla in confronto alle mie. Se mio fratello avesse la mia vita non sarebbe sopravvissuto. E non me ne frega niente del fatto che questo ai tuoi occhi mi rende una persona forte perchè tu per me sei un nick, le persone vere mi considerano invece un poveretto meritevole di un buffetto sulla testa e niente di più.



Poi, non lo so. Ma come ti ripeto è la mia esperienza di vita a farmi ragionare. Non siamo mai soli, a meno che non decidiamo di esserlo.



Scusami, davvero, ma evita di parlarmi per frasi fatte, ti prego.


Devi pensare, sempre secondo me, che è un intervallo questo che stai attraversando della tua vita. Di dare tempo al tempo. Roma non si fece in un solo giorno. Tutto nasce dal basso.


E' un periodo che dura DA VENT'ANNI ovvero da quando l'ennesimo atto di bullismo fece cedere di schianto il mio stomaco dandomi un'ulcera gastrica da cui non mi sono più ripreso. Te lo giuro, anche io credevo fosse un periodo, ma PEGGIORA, ogni giorno che passa PEGGIORA, come una malattia da cui non mi sto curando.


O, comunque, se non ti piacciono tutte queste sciocchezze perché non guardi un po' meglio la vita degli altri? Perché non leggi qualche bel libro di persone che hanno avuto le tue problematiche? Dici che sei un topo da biblioteca, non esistono solo libri di matematica ma anche bei libri spirituali e di psicologia.


Stesso discorso, perchè non mi interessano le persone con le mie problematiche, ma le persone NORMALI. Non mi interessa la commovente storia del neuroatipico di turno che ha trovato la sua comunità di matti ed è tanto felice nè la commovente storia dell'impotente che scopre che la figa gli fa schifo e preferisce rincoglionirsi nelle community. Io leggo anche libri di psicologia che mi dicono i perchè di come sto ma non mi dicono mai come possa uscirne, e in tempi RAPIDI, perchè NON HO PIU' TEMPO!!!

Tu mi scrivi che hai provato a stare meglio, per un anno. Perchè non riprovi e ricominci? Stavolta però imparando dai tuoi errori.
O, comunque, dai. Pure per me ripetere le cose un milione di volte senza successo non porta da nessuna parte. Però, penso questo: ti sei chiesto dove hai sbagliato?


Sì, mille volte. Ma quando cerchi una squadra e per trovarne una devi farti vedere nel suo spogliatoio perchè sennò tutti "no, non me ne occupo io", quando esci e vedi tutti contenti e felici e ti senti come un cane che cerca le coccole, quando ti trovi una ragazza e non riesci a concludere un rapporto sessuale binario finendo per fare il bravo maritino, ti assicuro che non se ne esce.
Bene, io da domani decido che essere un insegnante è stupendo e non ho niente che non va. Sabato sera uscirò, ovviamente da solo perchè la mia ragazza non vorrà saperne. In che modo potrò avvicinare chicchessia senza sembrare il disadattato solitario che sono?

A me ha fatto piacere darti qualche consiglio. Mi dispiace che tu confermi le tue teorie, però. No, non voglio convertirti. Semplicemente nel mio piccolo tento di aiutarti.


Finchè ti fa piacere, dove c'è gusto non c'è perdenza. Sappi però che a cercare di convincermi del mio presunto valore sbatterai sempre contro un muro.
La mia famiglia, il mio contesto, la scuola (da alunno) mi hanno detto a chiare lettere che non valgo niente. Non saranno uno, cinque, dieci utenti di un forum, ma anche di una qualsiasi community di disadattati a farmi cambiare idea. E per inciso, le community sono di disadattati DI DEFAULT perchè chi ha una vita non sta sui gruppi social.


Dai, coraggio e non mollare mai!


"Sveglia Genio, che la guerra è finita..."

Ps si per me c'è di meglio nella vita, con tutto rispetto, invece di fare sesso.
È bello ad esempio il confronto, i viaggi, pensare, l'arte, aiutare il prossimo e via discorrendo. Il sesso è l'inibizione dei sensi.


Massì, che schifo i rapporti sessuali quando ci sono i viaggi, tipo quello a Copenaghen che passai, tanto per cambiare, DA SOLO o quelli che ho fatto per coltivare la mia passione e che ho vissuto DA SOLO. Oppure quando c'è il confronto, con... con... con chi???Solo ed esclusivamente con gente su Internet per la quale vale il discorso di sopra (e comunque non me ne faccio niente di una persona che vive dall'altra parte del mondo)
Oppure, un qualcosa in più. Ma non tutto come pensi tu. Io la vedo modestamente così. Io non ti voglio mica convincere. Magari, sotto, sotto, stai bene così. Ricordati, che sei libero! Nella solitudine c'è anche molta libertà.
Tante belle cose, di nuovo!


Sono libero di girovagare in giro come fanno i malati mentali. Bella libertà.
Vabbè, tante belle cose a te.
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Messaggioda Esseredistante » 14/09/2022, 21:01



JustBreathing ha scritto:Sulla borsa potrei pensarci. Riguardo al poker...è un discorso delicato.

Io conosco il Texas Hold'em e mi ritengo un giocatore piuttosto buono, il problema è che sono troppo vigliacco per iniziare a giocare d'azzardo e comunque avrei un bankroll* piuttosto scarso perchè lo è il mio stipendio. Avrei troppo timore di incontrare online il professionista che ti toglie tutto ciò che hai.
Inoltre mio padre è un presunto giocatore compulsivo e ho questa remora (che dovrò probabilmente togliermi) che non mi fa iniziare.

La via del poker però è senz'altro da considerare.

*è l'ammontare di denaro a tua disposizione per giocare a poker, non necessariamente la posta in gioco in una singola partita


Sai perchè il poker non è minimamente da considerare ? Perchè una coppia di assi non è una vittoria assicurata.
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