Ortensia ha scritto:Buongiorno a tutti!
Stamattina vorrei sentire le vostre opinioni su chi sparla alle spalle.
Sull'ambiente di lavoro, nei gruppi di amici, ovunque. Penso sia capitato a tutti prima o poi di sparlare di qualcun'altro, magari anche peccando in ingenuità e senza voler ferire nessuno. Conosco anche gente che lo fa in maniera sistematica, forse per insicurezza propria e per cercare di esaltarsi sminuendo gli altri.
Ho anche notato purtroppo, che anche se non si fa niente che possa generare malelingue, purtroppo c'è sempre chi sparla alle nostre spalle, inventando di sana pianta cose poco piacevoli da raccontare in giro, che poi vengono progressivamente ingigantite. Quando queste voci tornano alle nostre orecchie di sicuro ci fanno stare male, anche se sarebbe buona cosa riuscire a farsele scivolare addosso.
Voi come vi comportate?
Prima ci stavo malissimo, addirittura, ricordo che me ne facevo anche una malattia e non facevo altro che parlarne, suscitando poi, negli altri, occhiatacce.
Oggi, che sono adulta, mi faccio scivolare le cose addosso. Certo, poi, dipende dal contesto. Perchè se è lavorativo, ad esempio, mi sentono, eccome. Ma c'è stato anche un tempo, in cui, stavo molto male per il contesto lavorativo e solo quando subii una vera violenza nei miei riguardi, solo allora, mi decisi di cambiare e che il mio comportamento, non era visto come bonario o altro, ma solo come un modo per essere sottomessa o di passare da martire. Spesso, mi ritrovo da sola, a combattere contro mille voci che mi dicono tutt'altro. Ma ho imparato nella vita che non siamo nè perfetti e nè dobbiamo esserlo a tutti costi. Certo, non sono mai belle situazioni. Soprattutto, quando dai tanto agli altri. Ricordo, poi, da bambina come cercavo sempre di avere una parola buona per tutti. Anche per chi non mi stava antipatico. Ricordo, che non ne parlavo mai ma mai con nessuno. Ma sfogavo le mie ire su un diario segreto (con tanto di lucchetto) che sistematicamente, non si sa perché, veniva letto e non ti dico ciò che generava. Ad ogni modo, quando mi accadano queste situazioni: dipende. Mi pongo delle domande. Se vale la pena rispondere, se vale la pena arrabbiarmi, se vale la pena fare qualcosa e altro. Spesso, mi rispondo di no. Non vale proprio la pena discutere e sprecare così tante energie verso qualcuno che non vuole capire o che gli scivola addosso tutto ciò che gli dico. Ma penso anche che la vita sia maestra di vita. Nel senso che poi, solo quando sbatteranno la testa contro il muro, solo allora, capiranno. A volte, pure quando si sbatte la testa contro il muro, non si capisce. Ci vuole anche quel qualcosa in più. Ma se rispondessi a questa domanda, farai un discorso molto ben più ampio. Io, ad esempio, ho una visione di fede. Penso, semplicemente, che non è finita lì. Quindi, ecco. In definitiva penso di avere molta fede, su questo campo. Penso, inoltre, che ciò che si dà nella vita, si riceve. E, persone che non fanno altro che parlare male, cosa vuoi che ottengano? Con tutto rispetto. Oppure, si può anche pensare che queste persone abbiano vite fiabesche e via discorrendo. Ma niente è eterno. Siamo solo possessori temporanei delle cose. Ma mi rendo conto, che sono discorsi molto ampi e le parole tendono a generalizzare. Ad ogni modo, mi sento di dirti questo: vado dritta come un treno verso la mia meta. Non sapendo se sia giusta o sbagliata. Se durante il tragito scoprirò che è sbagliata, cercherò di cambiare e pormi altre domande. In definitiva: mi faccio scivolare tutto addosso, per quanto sia difficile e cerco sempre di trovare un senso alle cose.
Buona giornata