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più leggo le risposte a questo post e più è chiaro che sarebbe preferibile per me spendere soldi [se mai ne avrò a sufficienza] in chirurgia plastica o comunque nel miglioramento dell'aspetto fisico piuttosto che in terapie varie.
l'aspetto fisico ha una enorme importanza nella società, se sei bello vieni trattato in un certo modo, se sei brutto in un altro, questo al di là di quanti soldi spendi a farti dire una volta a settimana che ognuno è speciale a modo suo e che il problema non è la gente che ti tratta da scarto genetico ma il modo in cui reagisci alle umiliazioni che ti becchi solo per il modo in cui la natura ha deciso di far apparire il tuo corpo.
la chirurgia plastica andrebbe accettata perché cerca di dare una soluzione a questo problema ed è ridicolo che ad oggi ci sia chi è perfettamente a suo agio con qualunque tipo di innovazione [pure se tra qualche anno gli fottеrà il lavoro magari] e miglioramento delle condizioni di vita MA considera ancora il tentativo di migliorare le imperfezioni e i difetti del proprio corpo, grandi o piccoli che siano, un capriccio da persone egocentriche e superficiali.

sarebbe preferibile per me spendere soldi [se mai ne avrò a sufficienza] in chirurgia plastica

Ma se ti basta questo per sentirti meglio fallo!
Una mia cugina c'aveva il naso aquilino, da ragazzina la chiamavano "franco battiato" , s'e operata per raddrizzarsi il naso dopodiché è stata felicissima. Ma se funziona fallo!

non ho i soldi necessari né credo che li avrò mai. poi non tutti i difetti si risolvono purtroppo.

non ho i soldi necessari

Ah mi spiace ma per quello ti devi arrangiare. Qui puoi raccogliere tutte le parole che ti pare, ma soldi neanche uno.

Cordis ha scritto:

non ho i soldi necessari

Ah mi spiace ma per quello ti devi arrangiare. Qui puoi raccogliere tutte le parole che ti pare, ma soldi neanche uno.

minchia se devono avere tutte sta "simpatia" le parole che ricevo meglio di no.

kathellyna ha scritto:la chirurgia plastica andrebbe accettata perché cerca di dare una soluzione a questo problema ed è ridicolo che ad oggi ci sia chi è perfettamente a suo agio con qualunque tipo di innovazione [pure se tra qualche anno gli fottеrà il lavoro magari] e miglioramento delle condizioni di vita MA considera ancora il tentativo di migliorare le imperfezioni e i difetti del proprio corpo, grandi o piccoli che siano, un capriccio da persone egocentriche e superficiali.

Io ritengo che sia accettabile quando dettata da scelte personali. Se rifarti il naso potrebbe farti sentire meglio allora fallo, se vuoi avere meno pancia fatti una liposuzione quello che trovo assurdo è subire interventi per seguire una moda del momento (tipo di forma di naso oppure 'lo faccio perchè l'ha fatto la mia amica) e sto parlando per esperienza indiretta, alcune mie conoscenti si sono rifatte perchè va di moda.

Poi ho un amico giovane che si è fatto il trapianto di capelli perchè iniziava a perderli, molti lo hanno giudicato ma io lo conosco bene e quella era una cosa che lo faceva stare veramente male quindi non capisco perchè giudicarlo.

Sono le motivazioni stupide che mi sento di 'condannare' (anche se è una parola forte).

Navigator63 ha scritto:

Anonimanessuno ha scritto:1)sono d’accordo con te, penso che la chirurgia estetica sia una caxxata

Qui ti sbagli.
Specialmente se una menomazione non la puoi risolvere, un terapeuta può aiutarti a farci pace e conviverci con più serenità

Tanto se non puoi risolverla, non è che odiarla e dannarti l'anima ti porti alcun beneficio. Anzi.
Le guerre contro se stessi (o una parte) portano sempre alla sconfitta.

Ecco, questo è il senso del mio post anche se ormai si è trasformato in una serie di liberi pensieri sulla chirurgia plastica

Anonimanessuno ha scritto:

Navigator63 ha scritto:Tanto se non puoi risolverla, non è che odiarla e dannarti l'anima ti porti alcun beneficio. Anzi.
Le guerre contro se stessi (o una parte) portano sempre alla sconfitta.

Ecco, questo è il senso del mio post anche se ormai si è trasformato in una serie di liberi pensieri sulla chirurgia plastica

... che IMHO ha anche senso - nella misura in cui può alleviare certe sofferenze.

Ma tornando al tema originario, la mia "Luce guida" sull'argomento è la classica "Preghiera della Serenità" del teologo Reinhold Niebuhr:
"Dio, concedimi la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare quelle che posso, e la saggezza per comprendere la differenza."

Ecco, quando non riusciamo ad accettare ciò che non possiamo cambiare, o non abbiamo chiara quella differenza, uno psicologo / terapeuta può magari aiutarci a farlo. E grazie a quello possiamo vivere con più serenità

L'errore di molti, secondo me, è restare fissi in una mentalità tipo "Starò bene / Sarò felice solo quando la realtà sarà come dico io". Cioè invece di adattarsi al mondo, si aspettano che sia il mondo ad adattarsi a loro.
Ma poiché ciò non è possibile, passano tutta la vita in conflitto.

Navigator63 ha scritto:Ecco, quando non riusciamo ad accettare ciò che non possiamo cambiare, o non abbiamo chiara quella differenza, uno psicologo / terapeuta può magari aiutarci a farlo. E grazie a quello possiamo vivere con più serenità

L'errore di molti, secondo me, è restare fissi in una mentalità tipo "Starò bene / Sarò felice solo quando la realtà sarà come dico io". Cioè invece di adattarsi al mondo, si aspettano che sia il mondo ad adattarsi a loro.
Ma poiché ciò non è possibile, passano tutta la vita in conflitto.

Esattamente. E' ovvio che ci sono condizioni di vita delle quali non siamo felici e non potremo mai essere felici ma la serenità viene dall'accettare che le cose non vanno come vorremmo noi e imparare a modificare il nostro comportamento. Vengo spesso accusata con frasi del tipo 'ma come fai ad accettare etc.'
Non accetto passivamente, cerco modi per stare meglio, cerco cure e tutto il resto ma ci sono patologie (nel mio caso sia fisiche che psicologiche) che non possono migliore o possono migliorare fino ad un certo punto. Accettando gli imprevisti, il fatto che di tanto in tanto non possa fare quello che avevo programmato o che debba stare coricata non è prevedibile e non posso cambiarlo. Accetto la realtà delle cose.

Cordis ha scritto:

2 sono i casi di fronte a qualcosa che non puoi cambiare:
- NON TE NE FREGA NULLA
- NON L' ACCETTI

Sisi certo, ma c'è un altro problema, il vero problema:
non permettere più a quella cosa di farmi sentire male!


"quella cosa" mi causa già tanti problemi: io non gli permettero più di farmi soffrire gratis!

E anche qui, dipende.
Avevo un’amica alle superiori che stava malissimo perché non era magra tipo anoressica (suo ideale di bellezza, discutibile, ma caxxi suoi), la sua sofferenza era reale per quanto ingiustificata, ma il suo “sentirsi male” non le ha precluso proprio niente (se non di uscire a cena con tutti gli altri e di mangiare come avrebbe voluto)
Io non riesco a lavorare come vorrei e ad interfacciarmi alla gente perché mi sento una ritardata mentale (nel senso che ho l’aspetto di una ritardata mentale visto che il mio difetto riguarda nel 90% dei casi ritardati mentali con sindromi di ogni genere) continuo a ripetermi che questa cosa va ben oltre la bruttezza e la bellezza. scambierei volentieri lo strabismo con un corpo grasso o con una faccia piena di brufoli.
Mi sale proprio il sangue al cervello quando sento persone complessarsi per caxxate che hanno tutti (brufoli, cellulite, rughe, grasso etc)
A volte penso anche che tutti i miei problemi di ansia siano dovuti a questa cosa.
Ho notato che ho l’ansia di chiamare per un caxxo di annuncio di lavoro, per affittare una casa, perfino per comprare qualcosa in un negozio.