RyanTheNorthman ha scritto:Ci sono un sacco di persone (o forse accade praticamente a tutti) che hanno degli aspetti di sé che non apprezzano, non reputano belli, positivi
Ma quando a una persona non piace praticamente nulla di sé è tutt'altra storia, e questo purtroppo è il mio caso
perché non sono mai riuscito a trovare un qualcosa di me del quale essere grato, essere fiero di avere: la mia voce, la mia altezza, il mio petto, la mia pelle, il mio apparato riproduttivo, la mia faccia
Detto ciò, mi piacerebbe sapere se ci sia qualcun'altro che si trovi in questa situazione
io ho provato a parlarne con la psicoterapeuta, ma non mi è servito a molto, purtroppo è un'esperienza che lei non ha mai provato personalmente
perciò principalmente cerco di non pensarci e quando mi capita cerco di distrarmi, cosa che la maggior parte delle volte funziona.
Sarei curioso di sentire le vostre esperienze.
Navigator63 ha scritto:RyanTheNorthman ha scritto:Ci sono un sacco di persone (o forse accade praticamente a tutti) che hanno degli aspetti di sé che non apprezzano, non reputano belli, positivi
Ciao Ryan,
ti confermo che la maggioranza delle persone ha difficoltà a piacersi, e/o trova da ridire du alcuni - o molti - aspetti di se stesso. A me pare più la regola che l'eccezione.
Le donne, in particolare, mi sembra che siano particolarmente inclini a trovare in se stesse ogni difetto possibile.![]()
Proprio per questo, sostengo che accettare se stessi - pur con i nostri limiti ed imperfezioni - sia la base necessaria per vivere bene.
In altre parole, se sono in pace con me stesso potrò affrontare qualsiasi altro problema; se invece sto male con me stesso, potrei avere tutte le fortune del mondo ma mi sentirò comunque una schifezza.![]()
Detto in altre parole, il rapporto con se stessi è la relazione più importante di tutte. Gli altri vanno e vengono, ma me stesso è la persona cui passerò ogni giorno della mia vita.Ma quando a una persona non piace praticamente nulla di sé è tutt'altra storia, e questo purtroppo è il mio caso
Mi spiace per te.
Azzardo una spiegazione: quando non ci si piace per nulla, di solito è perché nell'infanzia abbiamo ricevuto una serie di messaggi negativi su noi stessi (anche se magari fatti con buone intenzioni). Per cui abbiamo sviluppato una visione di noi stessi in accordo con quei messaggi - anche se quei messaggi sono falsi.![]()
In casi come questo, la guarigione passa dal riconoscere che quei messaggi (e le convinzioni che ci sono rimaste in testa) sono falsi, ed invece imparare ad apprezzare tutte le proprie qualità (un ostacolo è che quelle convinzioni spesso sono inconsce, e non le vediamo).perché non sono mai riuscito a trovare un qualcosa di me del quale essere grato, essere fiero di avere: la mia voce, la mia altezza, il mio petto, la mia pelle, il mio apparato riproduttivo, la mia faccia
Faccio un esempio: io non ti conosco... ma oggettivamente, non credo che tutto ciò che ti riguarda sia così sbagliato o fatto male. Mi sembra piuttosto improbabile.
Più probabile è, invece, che tu abbia una visione di te stesso irreale, ed esageratamente negativa.
E' importante sviluppare una visione realistica di se stessi, magari confontandosi con le opinioni di amici e conoscenti affidabili.
Mi sembra probabile che tu sia più "normale", nella media, di quanto tu creda.Detto ciò, mi piacerebbe sapere se ci sia qualcun'altro che si trovi in questa situazione
Non so quanti ti risponderanno, ma posso dirti che vale per la maggioranza. Poi molti non lo ammettono pubblicamente (specie i maschi), perché preferiscono nascondere le proprie debolezze.io ho provato a parlarne con la psicoterapeuta, ma non mi è servito a molto, purtroppo è un'esperienza che lei non ha mai provato personalmente
Mi sa che hai trovato una terapeuta poco preparata. La bassa autostima è un problema così diffuso che, anche in assenza di esperienza personale, un terapeuta dovrebbe essere preparato ad affrontarla.
Ma in questi casi è necessario andare a fondo, alla radice del problema; e può darsi che lei non ne fosse in grado (purtroppo non tutti i terapeuti sono all'altezza).perciò principalmente cerco di non pensarci e quando mi capita cerco di distrarmi, cosa che la maggior parte delle volte funziona.
Capisco che questo ti porti un temporaneo sollievo... ma non risolve nulla.Sarei curioso di sentire le vostre esperienze.
Io nell'adolescenza mi sentivo una schifezza in tutti i sensi e stavo malissimo.![]()
Poi ho scoperto la psicologia ed ho imparato a scavare dentro me stesso, e ad "aggiustare" i vari pezzi danneggiati. Incluso l'autostima.
Ovviamente è un percordo lungo e complesso che non si può riassumere in due righe, però ti dico che è possibile.
Ti dico solo una cosa: tu non sei nato così, quindi se ti senti così è per qualcosa che altri ti hanno fatto.
E così come sei stato "danneggiato", è possibile andare a riparare quei danni. Solo che è difficile perché in genere quelle parti danneggiate sono sepolte nell'inconscio.
Poiché è una problematica molto diffusa, esistono molti libri che l'affrontano. Se ti interessa approfondire, ti suggerisco la bibliografia dedicata alla psicologia sul mio blog.
Lì troverai sicuramente diversi libri che possono riguardare il problema che ti affligge.
Ricorda, sapere è potere. Se tanti altri hanno affrontato i loro problemi e ne hanno tratto giovamento, perché non potresti farlo anche tu?
RyanTheNorthman ha scritto:Comunque posso dire che nell'infanzia non ho mai ricevuto messaggi negativi sul mio aspetto in generale, né dalla mia famiglia né fuori, di quello sono abbastanza sicuro
rispetto alle qualità che possiamo riconoscere di avere, io personalmente non ho talenti particolari che potrei mettere in risalto.
la situazione non è mai cambiata, ecco perché ho deciso di adottare il metodo del distoglimento del pensiero.
Grazie ancora per aver cercato di fornirmi un aiuto.
VeraVita ha scritto:Eccomi, presente. Per una vita ho pensato di non valere niente. Ho sempre avuto il gran difetto, di mettermi troppo nei panni degli altri. Di vedermi con i loro occhi e non con i miei. Di vedere tutti i miei infiniti difetti con i loro occhi. Di sentire le loro critiche entrarmi da dentro la pelle. Di fare la marionetta e la brava schiavetta. Di mettere da parte i miei sentimenti piuttosto che ascoltare la voce interiore. Poi, alla fine invece ho scoperto quanto quella persona valeva, quanto aveva da dare agli altri, se solo le avessero concesso una chance. Ho visto la cattiveria umana ed ho toccato l'abisso. A volte sono anche sprofondata nell'abisso. E, tutto questo per cosa? Per gli altri, per farli essere felici, per non inemicarmeli, per avere degli amici e tanto altro. Risultato, sto peggio di prima. E, ho perso tante cose che non riavrò mai più. Se potessi tornare indietro per fermare quella ragazza sono certa che non mi ascolterebbe. Cosa invece direi ad una persona che ha avuto le mie stesse problematiche? Devi imparare a volerti più bene. Te ne devi fregare di ciò che dice la gente e agire per te stessa. E, chi se ne frega se quella ha quello e quell'altro. Può sembrare drastico ma è l'unico modo che si ha per stare bene con sé stessi. Capire che si vale al di là degli stereotipi (falsi con il dovuto rispetto) della società di bellezza. La bellezza per me è la salute. Penso che su questo sia universalmente accettato. E, tante altre cose che la maggioranza non mi crederà mai. Ma ho imparato a capire quanto valessi. Ecco, non concentrarti su ciò che non puoi cambiare ma cerca di migliorarti e avere un atteggiamento positivo. Fai ciò che ti fa bene all'anima. Guardati allo specchio e dì a te stesso che sei stupendo. Piccoli passi alla volta. Coraggio, ce la puoi fare ^^
Navigator63 ha scritto:RyanTheNorthman ha scritto:Comunque posso dire che nell'infanzia non ho mai ricevuto messaggi negativi sul mio aspetto in generale, né dalla mia famiglia né fuori, di quello sono abbastanza sicuro
Dici? E allora da dove è venuta la pessima opinione che hai di te stesso?
Le cose non accadono per caso. A meno che tu abbia qualche danno al cervello, od una chimica cerebrale alterata - cosa non impossibili ma improbabili - l'idea che hai di te stesso deve avere una origine esterna.
Inoltre, cosa dicono di te i tuoi amici o familiari? Confermano la tua opinione, o ti vedono meglio di come ti vedi tu?rispetto alle qualità che possiamo riconoscere di avere, io personalmente non ho talenti particolari che potrei mettere in risalto.
Questo potrebbe renderti "anonimo". Ma tu ti vedi molto peggio di così.
(ed anche la mancanza di alcun talento mi sembra improbabile)la situazione non è mai cambiata, ecco perché ho deciso di adottare il metodo del distoglimento del pensiero.
Se la situazione non è cambiata, forse è perché non si è arrivati alla causa profonda - spesso ci si ferma a quelle superficiali.
Comunque non sembri interessato a "scavare", quindi ti auguro di sentirti meglio, comunque vada.
Grazie ancora per aver cercato di fornirmi un aiuto.
Prego
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